ATEM Mini Extreme ISO è solo uno dei vari accessori che la nota azienda mette a disposizione dei propri utenti per gestire al meglio un flusso video (e anche audio in questo caso) per varie esigenze, tra cui quella di live streaming. Con questa facile guida, vi diamo qualche consiglio per creare il setup perfetto con questa superficie hardware esteticamente molto piccola ma in grado di garantire grandi performance. È proprio il caso di dirlo: anche in questo caso, le dimensioni non contano.
ATEM è la nomenclatura con cui Blackmagic Design definisce i vari accessori usati in ambito regia / streaming o comunque gestione di varie inquadrature. In sostanza, grazie ad un ATEM (anche un ATEM Mini classico) sarete in grado di gestire più inquadrature video e più fonti audio semplicemente rimanendo seduti nella vostra postazione comodi comodi. Qui su FotoNerd abbiamo sempre coperto le varie novità in termini di prodotti ATEM, tra cui l’ATEM Television Studio HD8, una vera e propria consolle di monitoraggio e regia professionale portatile, soluzione comoda e pratica per regie anche complesse con monitor integrati.
Tutte le novità presentate da Blackmagic Design durante l’evento ATEM
Blackmagic Design, nel corso di un evento in streaming, ha presentato tre nuovi ed interessanti prodotti, vediamo quali
Leggi di piùInsomma, la linea ATEM è professionale ma si pone l’obiettivo di essere anche “portatile” e facilmente gestibile, infatti, prodotti come gli ATEM Mini, possono stare tranquillamente in una normale valigetta da notebook “standard”, enorme vantaggio qualora dobbiate esclusivamente occuparvi della regia di un evento (lato video, ovviamente) senza dover portare / montare le inquadrature (quindi le videocamere). Trattandosi di un prodotto Blackmagic, non manca ovviamente il supporto all’ecosistema del produttore, perché i vari ATEM Mini si possono collegare a videocamere Blackmagic e addirittura controllare vari aspetti funzionali, come codec, diaframma, ISO, temperatura colore, tempo di esposizione, livello di zoom e così via.
Diversamente, qualora non abbiate una videocamera Blackmagic ma, magari, una semplice mirrorless di un produttore qualsiasi, vi basterà comunque collegare il cavo HDMI per gestire la parte video (senza però poter variare i parametri di registrazione dalla distanza – a meno che non usiate l’app diretta del produttore della fotocamera tramite Bluetooth / WiFi).
Guida ATEM Mini Extreme ISO: differenze tra i vari hardware
Come scritto poco sopra, la serie “ATEM Mini” si divide in varie tipologie di hardware. In questa guida copriamo nella fattispecie il funzionamento del modello “Extreme ISO”, il più performante della serie Mini. Questo però non significa che sia necessariamente il modello adatto alle vostre esigenze e soprattutto potreste trovare la maggior parte dei consigli e delle spiegazioni di questo articolo valide anche per altri modelli, perché di fatto, il funzionamento alla base è comune a tutti, ciò che cambia sono alcune differenze specifiche che in questo capitolo andrò ad analizzare per farvi capire al meglio cosa potreste o non potreste tecnicamente fare.
La prima versione “base” è l’ATEM Mini, la più piccola, quella con meno tasti e la più economica. Si possono collegare fino a 4 sorgenti tramite HDMI ed è un prodotto perfetto per chi necessita di fare solo live streaming “basilari”. Con questo modello non è possibile eseguire registrazioni esterne in differita su hard disk esterni della vostra live stream, così come mancano alcune impostazioni dedicate alla visione in multi-camera.
Si passa poi all’ATEM Mini Pro, che ha tutte le funzioni della versione base e in più permette di avere un multi-view delle 4 inquadrature, così sarete più precisi nei cambi camera e nei tagli vari. Oltre a questo, è possibile anche registrare tutta la diretta in tempo reale su un hard disk esterno collegato tramite porta USB-C presente nella parte posteriore del dispositivo. Un target perfetto per questo prodotto può essere già lato business o live stream leggermente più complesse.
È poi disponibile l’ATEM Mini Pro ISO, versione superiore alla “Pro” o comunque diversa per quell’aggiunta della parola “ISO”, che fondamentalmente significa la possibilità di registrare su hard disk USB non solo il “totale” della live stream ma anche le singole camere separate. Questo significa che oltre ad una traccia video singola con “il montato in diretta” vi ritroverete anche i singoli flussi video separati in 4 inquadrature diverse.
L’ultimo modello presentato in ordine di tempo è l’ATEM Mini Extreme ISO, che, come capirete, a livello funzionale (lato software) non ha così tante differenze rispetto al Pro ISO. La vera e grande differenza riguarda la parte hardware, perché in questo caso sono presenti ben 8 sorgenti HDMI (al posto delle 4 standard delle altre tre versioni). Ci sono anche due porte Type-C anziché una e si può fare un multiscreen di ben 16 aree disgiunte. Le due porte Type-C permettono, ad esempio, di fare sia registrazione su USB sia emulazione Webcam. In questo nuovo modello ci sono anche 6 DVE indipendenti, 2 chiavi di downstream e 4 chiavi chroma, così come due media player per gestire le immagini. In sostanza, con questo sistema è possibile usare 4 ingressi camera, 4 diversi PC e altrettante uscite per inviare video sfondi da utilizzare come chroma key. In sostanza, questa versione può registrare 9 stream contemporanei, pertanto può essere impiegato anche in produzioni medio-grosse di regia, mantenendo comunque un’ottima portabilità.
Ogni modello di ATEM Mini integra anche un HDMI OUT per poter collegare un monitor esterno necessario per monitorare le camere e gestire la regia semplicemente tramite i tasti fisici presenti sul prodotto. Se poi volete potete anche collegare ATEM Mini al vostro computer tramite USB-C per gestire il tutto anche tramite software (aggiungendo quindi altri elementi grafici e così via), anche se, nei modelli con singola porta Type-C in questo caso andrete a perdere la possibilità di fare un recording in tempo reale su hard disk esterno. A seconda del modello poi non mancano due o più porte microfono, cioè ingressi audio gestibili direttamente dall’ATEM Mini. Allo stesso modo, è sempre presente una porta LAN che offre connettività di rete per permettervi di usare il dispositivo in un ecosistema di rete locale, soluzione saggia che vi permette, ad esempio, di tenere la porta Type-C libera per un hard disk per poter effettuare la registrazione di tutto in locale.
Guida ATEM Mini Extreme ISO per Live Streaming: come gestire una diretta con più inquadrature
Grazie ad un qualsiasi ATEM Mini capirete molto presto quanto sia estremamente facile creare e gestire una diretta in live streaming online sulla vostra piattaforma preferita, soprattutto se avete videocamere Blackmagic Design e vari accessori / dispositivi annessi. Ad ogni modo, non siete obbligati ad avere una videocamera Blackmagic Design per poter utilizzare un ATEM Mini, basterà un qualsiasi dispositivo con una porta HDMI di ogni genere (purché la parte che collegate all’ATEM Mini sia HDMI “piena” e standard di tipo A). Potreste anche collegare un computer portatile ad una porta dell’ATEM per mostrare, ad esempio, filmati salvati su Hard Disk o presentazioni in Power Point / Keynote. Allo stesso modo, potrete collegare tranquillamente anche una consolle di gioco, come una PS5, per effettuare, ad esempio, live streaming su Twitch con la vostra immagine rimpicciolita in un angolo della schermata totale (PiP – Picture in Picture).
Tuttavia, qualora abbiate una o più videocamere Blackmagic Design (che siano 4K, 6K e oltre) potrete, tramite una semplice porta HDMI, gestire addirittura i parametri operativi, come sensibilità ISO, diaframma, tempi, bilanciamento del bianco e molto altro direttamente dalla distanza semplicemente usando il vostro PC / MAC.
Effettuare una live streaming con Blackmagic Design ATEM Mini è molto semplice, ma abbiamo comunque deciso di suddividere i vari passaggi in paragrafi separati affinché vi sia possibile capire ancora meglio il funzionamento.
Guida ATEM Mini Extreme ISO: connessione ai vari dispositivi
La prima cosa da fare è sicuramente collegare tutte le varie fonti e alimentazioni, in sostanza, preparare il set. Facciamo finta che la vostra finalità sia quella di trasmettere online su una qualunque piattaforma di live streaming un saggio di danza a Teatro (l’evento da riprendere chiaramente può essere qualsiasi, ma in questo caso ho deciso di prendere questo come esempio). Supponiamo inoltre che il vostro setup a Teatro preveda una videocamera Blackmagic Design e due fotocamere mirrorless di altri brand. Avete posizionato la Blackmagic Design come centrale, le altre due come laterali per dare più inquadrature possibili alla scena (per essere precisi, l’inquadratura frontale è larga, tipo a 24-35mm, quelle laterali sono più strette, tipo a 100-200mm). Il primo passo chiaramente è quello di collegare tutto all’Atem Mini.
Fate quindi passare i cavi e collegateli alle varie sorgenti HDMI IN (a seconda dell’ATEM Mini in vostro possesso potrebbero cambiare il numero di porte fisiche presenti, ma tendenzialmente è sempre almeno pari a 4 e superiori). Collegate poi un piccolo monitor a vostra scelta alla porta HDMI Out, così da poter vedere tutte le inquadrature e creare una mini regia. Nota: va bene un monitor qualsiasi, che sia un ATOMOS Ninja, un mini monitor, un monitor di un PC e qualsiasi altro, basta che, chiaramente, sia un Monitor e che sia HDMI.
Collegate poi alla porta USB il vostro computer dopo aver scaricato il software “ATEM Software Control” da questa pagina ufficiale. Ahimè, purtroppo devo dire che l’intuitività nello scaricare questo software non è granché: la pagina è piuttosto confusionaria e include tantissimi software che non c’entrano nulla, cosa che crea realmente confusione nelle persone, soprattutto perché non c’è mai scritto qualcosa come “Scarica qui il software di controllo per ATEM”, nemmeno in questa pagina ufficiale. Motivo per cui, dalla pagina di supporto linkata poco sopra, dovrete cercare, nella colonna di sinistra, una voce simile a “Aggiornamento X.X.X per gli Switchers ATEM”, scegliere la versione del vostro sistema operativo e procedete al download. Sicuramente sarebbe stato più semplice mettere un link diretto nella pagina dedicata agli ATEM Mini, oppure usare una dicitura diversa (come quella scritta da me poco sopra), ma sono certo che ce la farete.
La rilevazione dell’ATEM Mini all’interno del software di controllo è pressoché immediata, e subito avrete modo di vedere le varie tab per il controllo, per il caricamento della grafica, per le impostazioni del live stream e così via.
Chiaramente in tutto questo dovete anche aver collegato l’alimentazione a corrente (a muro) all’ATEM, diversamente non vedrete nulla.
Attenzione: non c’è una vera regola per l’ordine delle cose da collegare; potete collegare prima l’alimentazione o prima le fonti video, oppure prima il computer e il monitor esterno, insomma, è una scelta vostra.
Oltre a questo, ogni ATEM dispone di una o due porte microfono controllabili via software, per questo vi sarà possibile, ad esempio, narrare qualcosa con un microfono Jack o prendere l’audio da una fonte esterna.
In questo caso specifico, l’ATEM Mini in mio possesso mi ha letteralmente salvato la vita durante uno degli ultimi saggi che ho filmato, perché circa 3 ore prima dell’inizio dello spettacolo mi si è fusa la mia vecchia scheda audio che usavo per registrare l’audio dal mixer nei vari spettacoli. Non avendo io un classico registratore, ho collegato il mixer del service all’ingresso 1 del microfono dell’ATEM per poi registrare l’audio semplicemente con Quick Time sul Mac (dato che l’ATEM Mini viene visto come periferica dal sistema). Certo, l’audio era in mono, ma in circa 30 secondi con DaVinci Resolve l’ho convertito in Stereo ed effettuato un sync con l’audio preso dalle camere (in quello specifico saggio non ho usato ATEM Mini per regia sul posto ma ho effettuato semplici riprese registrate da montare poi con calma, ecco perché questo dispositivo mi ha salvato “la vita”).
Guida ATEM Mini Extreme ISO: creazione di una live stream
Creare una Live Stream è un’operazione altrettanto semplice: dal tab “Switcher” dentro all’ATEM Software Control andate sulla destra, dove c’è la voce “Diretta Streaming” e selezionate la piattaforma, il server, l’eventuale codice fornitovi dal servizio (tipo Twitch o Restream, che usano sempre una chiave segreta per farvi fare lo streaming da piattaforme esterne), configurate la qualità e siete a posto. Il mio consiglio è quello di fare prima una prova “offline”: piattaforme come Facebook, YouTube e soprattutto Skype permettono facilmente di fare dei test di tutta la regia e del sistema prima di andare live. Ad ogni modo, premendo “ON AIR”, a seconda della piattaforma usata e delle impostazioni, non è detto che andrete in diretta, ma semplicemente autorizzerete l’inizio dello stream. Ad esempio, su YouTube la diretta dovrete comunque farla partire tramite la pagina dedicata via web, e vi sarà possibile, premendo “ON AIR”, vedere una sorta di anteprima offline.
Questo passaggio è molto importante perché vi permette di capire se funziona tutto nel modo migliore. Ciò non toglie, ovviamente, che potrete comunque andare “LIVE sul serio” mettendo però una schermata d’attesa, tipo un’immagine che dice che state per andare in diretta oppure un conto alla rovescia.
Guida ATEM Mini Extreme ISO: come inserire contenuti grafici
In ogni ATEM Mini, tramite il software per PC e MAC, è possibile inserire contenuti grafici statici da usare come titoli, transizioni, sottopancia e così via. Per farlo basta semplicemente andare nella sezione “MEDIA” del software e spostare le immagini trascinandole dentro a seconda di dove volete metterle per poi richiamarle dal computer o direttamente dall’ATEM.
Attenzione però: questo non vale per i video.
ATEM Mini non supporta l’inserimento di clip video come transizioni, titoli o sigle, motivo per cui, per fare questa cosa, ci sono altri metodi un po’ “unconventional” che però funzionano. ATEM Mini non è (e non sono) un dispositivo di regia pensato per la riproduzione di clip video, però questa cosa può essere fatta in vari modi:
- Acquistate un Hyperdeck di Blackmagic Design, caricate i video sul sistema, raggiungetelo tramite rete LAN e riproducete il tutto nella vostra live stream
- Usate un PC come fonte HDMI con cui riprodurre vari contenuti video
- Caricate una serie di frame all’interno dell’app Software Control e riproduceteli in successione per creare una sorta di “animazione” (anche se è forse la cosa più scomoda da fare, soprattutto se la vostra clip video da riprodurre è piuttosto lunga e/o contiene audio)
La soluzione più comoda e lineare, a mio avviso, è la numero due, ovvero collegare un altro PC o un riproduttore video tramite HDMI con cui gestire il tutto (cosa che, di fatto, supporterebbe anche l’audio se collegato alla giusta fonte).
Per il resto, la buona notizia è che il sistema supporta i canali Alpha, quindi le trasparenze dei vettoriali e dei PNG per intenderci. Per questo motivo, se dovete creare dei sottopancia, dei titoli o qualche scritta in sovrimpressione, potete farlo senza problemi con qualsiasi programma di grafica. Il software capisce la sovrapposizione e si adatterà al contenuto in base alla risoluzione effettiva.
Guida ATEM Mini Extreme ISO: gestione in tempo reale
Grazie al Software Control, compatibile con tutti i vari modelli di ATEM Mini, potrete accedere ad una vasta serie di strumenti da usare durante la diretta, come transizioni, DVE, macro, gestione audio avanzata e così via. Benchè sia effettivamente possibile creare una live stream e andare in diretta anche senza l’ausilio di un computer, il mio consiglio è quello di usarlo sempre e comunque, perché tramite il software è possibile accedere ad una serie di strumenti avanzati. Ricordatevi inoltre che, qualora non possiate usare la porta USB Type-C del vostro ATEM per collegarci un computer perché è occupata da un hard disk, potete sempre sfruttare la porta LAN per creare una rete locale con cui far trovare l’ATEM dal vostro computer. Certo, questo dipende anche dal contesto, perché magari se siete in un teatro non avete la possibilità di creare una rete LAN locale con anche possibilità poi di non essere più locale ma collegarsi effettivamente ad internet. La scelta sta a voi.
Tutte le transizioni, i controlli camera i DVE e le macro sono gestibili in parte da Atem Mini direttamente e nella loro totalità da Software collegato. Potreste potenzialmente non toccare mai fisicamente l’ATEM Mini e fare tutto tramite software, anche in questo caso, la scelta è vostra.
Partendo dalle macro, esse sono delle funzioni che permettono di unire una serie di azioni. Ad esempio potreste registrare una macro di un passaggio da una camera all’altra in un certo momento di tempo e in un certo specifico modo per poi riprodurla uguale e identica senza doverla fisicamente rifare ma semplicemente richiamandola con un tasto. In una macro si possono gestire cambi camera, transizioni, effetti audio (es.: abbassamento di un preciso volume), visualizzazione di grafiche a schermo intero e così via. Tutte le sequenze da voi create vengono salvate in locale su un file XML, così potrete richiamarle facilmente più volte, modificarle, adattarle ad altri scenari e così via. Anche in questo caso, la creazione delle macro dipende esclusivamente da voi e dalle vostre esigenze.
Dalla sezione Switcher potete gestire i vari ingressi, i cambi camera, le transizioni, la visualizzazione delle grafiche e le macro. Nella sezione “Multimedia” potete caricare e gestire fino a 20 file RGBA per transizioni, animazioni e sottopancia (in gergo tecnico “terzi inferiori”).
Passando poi alla sezione “Audio” avete una sorta di “Fairlight” di Blackmagic in miniatura in cui potrete regolare precisamente ogni singolo canale d’ingresso lato audio, sia dei microfoni che delle camere. Potrete creare filtri, usare effetti, tagliare i bassi, alzare gli alti, regolare i medi, gestire i vari fader del volume, regolare il gain e molto altro. Si tratta di un’interfaccia molto professionale e completa che vi permetterà di ottenere un uso decisamente avanzato.
Infine c’è la sezione “Camera“, che è dedicata prevalentemente a chi utilizza ATEM Mini con videocamere Blackmagic. Da questa sezione è possibile regolare tutti i vari parametri, come ad esempio tempo di esposizione, bilanciamento del bianco, saturazione, ombre, gamma, diaframma, ISO e così via. È anche possibile, volendo, regolare la messa a fuoco (anche se manuale), ma in questo caso dovreste avere un sistema di follow focus compatibile con ATEM Mini.
La particolarità molto interessante di questa sezione è che, oltre al totale controllo delle camere Blackmagic Design, come spiegato poco sopra, è che selezionando “On Air” (quindi rendendo visibile e attivo quella inquadratura nella live stream) verrà visualizzata la scritta “On Air” anche sulla videocamera (oltre a vedere la Tally Light accesa), caratteristica da vero broadcasting televisivo che, ad esempio, permette ad un eventuale operatore dietro alla videocamera di capire che quella inquadratura è effettivamente in uso in quel momento, esattamente come accade nelle regie professionali. Anche questa funzione, come quella del controllo delle impostazioni, è disponibile esclusivamente con le videocamere Blackmagic Design.
Se non avete una camera Blackmagic potrete comunque vedere l’inquadratura e mandarla in onda, ovviamente, ma non verrà visualizzato nessun messaggio sulla camera e non ci sarà modo di modificare le impostazioni.
Guida ATEM Mini Extreme ISO: conclusioni
Se ci pensate bene, il tipo di professionalità, funzioni e possibilità offerte da un ATEM Mini sono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Certo, il tutto sempre a seconda delle vostre esigenze, tuttavia, quanto vi costerebbe creare una regia professionale “media” per uno spettacolo a teatro con qualsiasi altro brand? Tra sistemi di controllo e videocamere certamente superiamo i 30/40.000€ (come minimo), cifra che certamente non tutti possono permettersi. Un ATEM Mini di fascia media con tre camere Blackmagic, un PC e tutto il necessario non vi faranno mai superare i 10.000€, il tutto con un’integrazione incredibile all’interno del sistema; si, perché in tutto questo, chiaramente poi la diretta registrata potete importarla su DaVinci e lavorarla al meglio per eventuali modifiche da fare “a parte” e, allo stesso modo, se siete abituati ad usare DaVinci Resolve vi ritroverete facilmente anche ad usare i vari tab del Software Control degli ATEM, perché alla fine sono le stesse cose messe in un ordine diverso.

Il tipo di integrazione offerta da Blackmagic è oggettivamente difficile da raggiungere, motivo per cui, grazie a questi prodotti, una regia semi-professionale con un basso investimento è assolutamente fattibile.