Immagini affascinanti e uniche, una ricerca sulla quale gli scienziati contano molto per fare chiarezza su alcuni segreti marziani: HiRISE, fotocamera montata sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter, ci mostra le fotografie del canyon Valles Marineris di Marte, il più grande del nostro sistema solare. Ecco gli scatti.
HiRISE fotografie canyon Marte: scatti che raccontano un mondo
Montata a bordo di Mars Reconnaissance Orbiter, sonda inviata in orbita su Marte nel 2006, la fotocamera HiRISE della NASA ha il compito di fotografare il canyon Valles Marineris, il più grande attualmente conosciuto nel nostro sistema solare. Il progetto è costato circa 40 milioni di dollari e la camera è stata progettata dal Lunar and Planetary Laboratory dell’Università dell’Arizona. Il suo compito è molto semplice: immortalare la superficie del canyon per analizzarla più da vicino, aiutando gli scienziati a capire come è nato. Valles Marineris è lungo 4.000 km e ha una profondità di 7 km.
HiRISE è un vero e proprio gioiello di ingegneria: pesa circa 65 kg ed è lunga 1,6 metri, con un diametro di 0,9 metri. Stando ai dati rilasciati dalla NASA, la fotocamera può acquisire immagini contenenti fino 28 gb di dati in soli 6 secondi, e lavora da un’altitudine variabile tra i 200 e i 400 chilometri sopra la superficie marziana. La lunghezza focale è di 12 metri e l’apertura del diaframma è di f/24. Sotto la sua scocca sono integrati 14 sensori CCD, da 2.048 x 128 pixel ciascuno. Per quanto le dimensioni delle immagini siano potenzialmente illimitate, devono fare i conti con la capacità di 28 GB del computer. Le fotografie ottenute da HiRISE del canyon di Marte, rilasciate recentemente dai ricercatori dell’Università dell’Arizona, suggeriscono la presenza di antichi fiumi che hanno scolpito la sua conformazione.
HiRISE fotografie canyon Marte: conclusioni
Grazie ad HiRISE, i ricercatori sono in grado di studiare in modo approfondito il suolo marziano e di Valles Marineris, arrivando ad ampliare notevolmente le conoscenze del Pianeta Rosso. Altri piccoli grandi passi per la ricerca spaziale, e altre bellissime fotografie per i nostri occhi.