Dal 6 ottobre 2023 in esposizione permanente presso l’Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica: Imaginarium è una mostra fotografica interessante, che vi consigliamo di non perdere. Ecco tutti i dettagli.
Imaginarium mostra permanente: i dettagli
Le nuove produzioni fotografiche di Alessandra Calò, Nicolò Degiorgis, Giorgio Di Noto e Valentina Vannicola approdano, dopo essere state presentate in anteprima durante l’ultima edizione di Gibellina Photoroad, presso l’Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica con “Imaginarium“, dal 6 ottobre 2023 come mostra fotografica permanente.
Nuove produzioni e sperimentazioni nella fotografia contemporanea: questo il sottotitolo della mostra, prima tappa di un percorso che vuole svilupparsi sul lungo termine. Scavando per conoscere al meglio gli artisti le cui opere saranno esposte, Alessandra Calò è una fotografa italiana che reinterpreta materiali d’archivio e ritratti di famiglia rinnovando i linguaggi della fotografia; Nicolò Degiorgis è un artista visivo, editore e fotografo legato alla fotografia documenetaria; Valentina Vannicola è esperta delle fotografie messe in scena; Giorgio Di Noto conduce dal 2011 una ricerca sui materiali e i linguaggi della fotografia, studiando il rapporto tra il processo tecnico e il contenuto.

Tutti e quattro questi artisti porteranno in mostra i loro progetti, per rendere Imaginarium un’esposizione permanente di grande qualità e interesse: “Terra Cava“, “Stratificazioni“, “Alibaba e il rifiuto d’oro” e “χθόνιος“.
La mostra è promossa dall’Associazione culturale On Image in partnership con il comune di Favignana, Comune di Gibellina, Fondazione Orestiadi, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il festival Planches Contact, Format Festival, Visual Impact, Miarté e Strategia Fotografia 2022.

Imaginarium mostra permanente: conclusioni
Una mostra permanente, Imaginarium, che promette di regalare tante sensazioni ai visitatori proprio perché capace di essere diversa nel suo insieme ma, contemporaneamente, unita da un filo comune. Il nostro consiglio è quindi quello di non farvela scappare, per approfondire nuove visioni della fotografia.