L‘Event Horizon Telescope (EHT), il telescopio virtuale figlio della collaborazione tra otto telescopi sparsi per la Terra, ha realizzato una nuova immagine del buco nero al centro della galassia M87, mostrandoci l’entità celeste polarizzata e quindi il campo magnetico che la circonda. Ecco l’incredibile foto rilasciata dallo studio.
Immagine campo magnetico M87: nuove informazioni per la ricerca
Da sempre lo spazio ci affascina e ci fa sognare: chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha alzato lo sguardo verso il manto stellato sognando di viaggiarvi come nei film o nei racconti di fantascienza? I buchi neri, poi, sono tra le entità spaziali più misteriose di sempre, ancora distanti dall’essere conosciute in modo approfondito dagli scienziati. Molti li considerano mangiatori di stelle, divoratori di mondi e di luce. In effetti, le metafore molto fantascientifiche che li vedono come mostri pronti a divorare qualsiasi cosa finisca nel loro campo gravitazionale non si sbagliano, sono proprio un punto di non ritorno. Lo scorso anno uno studio ha mostrato per la prima volta la foto di un buco nero, quello al centro della galassia M87 distante 55 milioni di anni luce da noi, e ora grazie alla luce polarizzata possiamo ammirare il suo campo magnetico.

La ricerca dell’European Southern Observatory è stata fondamentale per ottenere l’immagine del campo magnetico attorno al buco nero nella galassia M87, con il contributo italiano dell’Istituto Nazioanle di Fisica Nucleare e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Come per quella che da molti viene considerata “la foto del secolo”, ossia la prima ad un buco nero, realizzata nel 2019, anche in questo caso si sono avvalsi di otto telescopi in tutto il mondo per formare il telescopio virtuale Event Horizon Telescope (EHT). Sono state utilizzate anche le 66 antenne del radiotelescopio Alma dell’Osservatorio Europeo Meridionale. Così facendo, l’Event Horizon Telescope ha ottenuto una risoluzione consona per fotografare il buco nero e raccogliere informazioni riguardo al campo magnetico che lo circonda. La polarizzazione aiuta gli astronomi a mappare le linee del campo presenti sul bordo interno del buco nero, risultando fondamentali per capire come questo permetta al buco nero di consumare materia e inviare getti di energia. Questa foto segna un traguardo molto importante: la prima volta in cui si è stati in grado di misurare la polarizzazione così vicino al bordo del “mangiatore di stelle”.
La ricerca suggerisce che il campo magnetico attorno al buco nero sia abbastanza forte da respingere i gas caldi e aiutarlo a resistere all’attrazione della gravità. Questo incredibile nuovo traguardo per la ricerca da la possibilità agli scienziati di approfondire le loro conoscenze e utilizzare nuove informazioni per le analisi future. Monika Mošcibrodzka, coordinatrice del gruppo di lavoro di EHT, ha dichiarato che questo è il primo cruciale passo per la comprensione del comportamento dei campi magnetici attorno ai buchi neri.
Immagine campo magnetico M87: oltre l’orizzonte degli eventi
Ancora dobbiamo scoprire molto sui buchi neri e su cosa si cela oltre il loro orizzonte degli eventi. Prima o poi, ne sono sicuro, ne verremo a capo. Per ora gustiamoci i piccoli ma giganti passi che gli scienziati stanno realizzando, consci che da oggi sappiamo qualcosa in più di quello spazio che tanto ci ammalia e intriga.