Raccontare tramite il linguaggio, cogliere l’anima dei luoghi e rivelare una realtà tramite i suoi elementi essenziali, percettivi, cromatici e ritmici: Invisibile è la mostra di Roberto Polillo curata da Denis Curti, fruibile al pubblico a partire dal 28 aprile 2022. Ecco tutti i dettagli.
Invisibile Roberto Polillo: un viaggio nel linguaggio
Invisibile è la mostra fotografica di Roberto Polillo curata da Denis Curti, aperta al pubblico dal 28 aprile al 1 maggio 2022 nell’ambito del percorso culturale dell’edizione annuale di MIA FAIR. L’esposizione si prefigge di raccontare, tramite sperimentazione tecnica e indagine della resa dell’immagine, l’anima dei luoghi e delle realtà, mostrandoli con i suoi elementi essenziali, spaziali, cromatici, percettivi e ritmici. Una dimensione diversa da quella che normalmente vediamo con gli occhi, in cui Roberto Polillo si districa con consapevolezza e autorialità, raccontando un mondo e un desiderio ben precisi tramite 21 fotografie di grand e formato che raccontano 13 Paesi diversi.
Dal Marocco alla Cambogia, dal Giappone all’India, da Venezia a New York e via dicendo, Invisibile di Roberto Polillo racchiude 15 anni di ricerca fotografica che gli ha permesso di ritrarre alcuni dei più grandi nomi del Jazz e l’amore per il viaggio, talmente forte da spingerlo in ben 25 paesi nel mondo. Sempre alla ricerca di una visione e di un linguaggio universale capace di raccontare e diventare il veicolo tramite il quale esprimere una nuova realtà.
Invisibile Roberto Polillo: l’autore
Roberto Polillo è nato a Milano nel 1946. A partire dagli anni ’60 realizza una galleria di ritratti dei più noti musicisti jazz, prodotti durante un centinaio di concerti per conto della rivista Musica Jazz diretta dal padre Arrigo Polillo. Nel 2003, dopo una carriera come docente universitario e imprenditore, si dedica alla fotografia dei festival di artisti di strada e a documentare esempi di street art. L’attenzione si sposta poi alla fotografia di viaggio, al racconto dei mondi e alla ricerca di un linguaggio artistico. Ha esposto le sue opere in varie mostre nazionali e internazionali, come in Marocco, al MUSEC di Lugano o all’Accademia Nazionale del Jazz di Siena (mostra permanente).