Quanto accaduto è stato capace di strappare più di un sorriso: durante il Met Gala, evento annuale di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, Jennifer Lopez ha “diretto” un fotografo indicandogli come fotografarla al meglio. Ecco tutta la storia.
Jennifer Lopez fotografo Met Gala: cosa è successo
Solitamente parliamo di macchine fotografiche, mostre, eventi legati al mondo della fotografia e del cinema. Oggi, in questo articolo, vogliamo continuare a farlo, ma raccontandovi una situazione divertente e capace di diventare virale in pochissime ore, così da strapparvi anche un sorriso con una piccola storia che tra due giorni non ricorderemo ma che può spezzare la monotonia delle solite specifiche tecniche di un prodotto.
Durante il Met Gala, evento annuale di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute del Metropolitan Museom of Art di New York che si tiene dal 1948, Jennifer Lopez, nota attrice e cantante, ha letteralmente diretto un fotografo professionista per fotografarla al meglio mentre passava sul famoso tappeto. Il video del divertente accaduto è stato pubblicato da Glamour e riportato dalla testata di PetaPixel, diventando virale nel giro di pochissime ore. Dalla clip si intuisce che la cantante abbia consigliato al fotografo un angolo di ripresa specifico per farla sembrare più alta, dato che indica un’inclinazione verso l’alto. Alla fine, una volta soddisfatta dell’angolo di ripresa, poggia una mano sul fianco e in qualità di star mondiale quale è possa con uno smagliante sorriso.
Jennifer Lopez fotografo Met Gala: conclusioni
Un avvenimento divertente, avvenuto in un contesto rinomato e che ha strappato tantissimi sorrisi ma anche qualche critica: infatti, su Instagram a TikTok, molti utenti hanno criticato questo gesto da parte di Jennifer Lopez. Altri, invece, hanno realizzato veri e propri contenuti per spiegare le motivazioni dietro l’angolo di ripresa che lei voleva far tenere al fotografo.
Insomma, anche un fatto così che con ogni probabilità tra un paio di ore dimenticheremo è stato capace di catalizzare l’attenzione. Alla fine conta questo.