Un maledetto 2020 che si sta portando via tantissime persone, anche nomi illustri: John le Carrè, noto autore di romanzi di spionaggio ambientati durante la Guerra Fredda, è scomparso all’età di 89 anni e la morte è avvenuta per una breve malattia polmonare non legata al coronavirus Covid-19. Ecco il nostro saluto all’autore.
John le Carré morte: addio ad un grande autore
Una vita passata a scrivere romanzi che hanno conquistato il mondo, lasciando un solco indelebile: potremmo definirla così l’esistenza di John le Carré, autore conosciuto per i suoi libri di spionaggio ambientati durante la Guerra Fredda la cui morte è avvenuta sabato sera all’età di 89 anni. A dare la tragica notizia è stato il suo agente Jonny Geller, che ha dichiarato che il decesso è avvenuto presso il Royal Cornwall Hospital in Cornovaglia in seguito ad una breve malattia non legata alla pandemia di Covid-19 che sta decimando il mondo.
Sono stati realizzati tantissimi film basati sui romanzi di John le Carré, la cui morte ha devastato il mondo dello spettacolo e della letteratura. “La spia che venne dal freddo”, “La casa Russia”, giusto per citarvene alcuni. Non molti sanno che “le Carré” non era il suo vero nome, bensì uno pseudonimo con il quale firmava tutti i suoi romanzi. Il suo nome completo era David John Moore Cornwell, e iniziò ad appassionarsi a quel mondo di spie nel 1950 quando venne reclutato dai Servizi di sicurezza britannici del MI5. Da questa esperienza nascerà poi uno scrittore completo capace di realizzare best seller di livello mondiale, come Chiamata per il morto (il suo primo romanzo, datato 1961, mentre era in pieno servizio) e Un delitto di classe. La sua copertura all’interno dei Servizi segreti andò avanti fino a che fu interrotta da un membro del KGB che riuscì a rivelare le identità di molti agenti. La critica ha sempre apprezzato le Carré non solo come scrittore, ma anche come autore che conosceva perfettamente il mondo di cui narrava.
John le Carré morte: conclusioni
Un addio che fa male, un nome di cui ci ricorderemo per sempre. Un saluto ci sembrava d’obbligo, data la sua importanza per il mondo della letteratura e le conseguenti opere cinematografiche che ne sono derivate. Addio John, un abbraccio.