Sono passati 194 anni dall’invenzione della fotografia e “L’anima rubata”, mostra che si terrà dal 9 ottobre 2020, vuole raccontarne l’evoluzione e il cambiamento avvenuto nel corso dei decenni. Siete pronti a vivere un salto indietro nel tempo? Ecco tutti i dettagli dell’esposizione.
L’anima rubata mostra 2020: un cammino indietro nel tempo
194. Questo il numero di anni che ci separano dall’invenzione della fotografia, ad opera di Joseph Nicéphore Niépce. La definitiva consacrazione di questo linguaggio è avvenuta nel 1839 per mano di Louis Daguerre e da William Fox Talbot nel 1840, e nel corso dei quasi duecento anni che ci separano da quel periodo storico sono cambiate tantissime cose. Anzi, potremmo dire senza sbilanciarci troppo che la fotografia ha vissuto una vera e radicale evoluzione, un cambiamento che ancora oggi è in atto. Dagli esercizi e dalle sperimentazioni iniziali, arrivando alle certezze odierne, “L’anima rubata. L’evoluzione della fotografi” è una mostra che alzerà il sipario il 9 ottobre 2020 e che tratterà proprio il percorso vissuto da questa arte, partendo dagli albori.
Oggi viviamo in una società dominata (e contaminata) dalle immagini, in cui quotidianamente vengono pubblicate miliardi di immagini che vanno, per forza di cose, ad influire sull’importanza che questo linguaggio possiede. Oggi si fotografa e si pubblica, senza pensare al significato profondo che uno scatto può racchiudere ne all’importanza di cui potrebbe farsi bandiera. Tutto questo è racchiuso nella mostra 2020 “L’anima rubata. L’evoluzione della fotografia”, che vuole raccontare ed istruire, rammentare e far conoscere. La narrazione è divisa in 4 sezioni diverse e esporrà oltre cinquanta macchine fotografiche che hanno caratterizzato i rispettivi periodi storici, arrivando alle riprese odierne effettuate con camere evolute e droni.
L’anima rubata mostra 2020: conclusioni
Frutto della collaborazione tra il Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia e l’Associazione Culturale ArcheoFoto Sardegna, l’esposizione si terrà da venerdì 9 ottobre 2020 presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina Facebook ufficiale dell’evento.