“La mia città è un giardino” porta la fotografia al centro dei mercati rionali di Roma. Arte e parole, ma anche riflessioni su come la pandemia ha impattato sugli individui e sulla loro interconnessione. Vediamo insieme i dettagli di questo progetto.
La mia città è un giardino: l’arte come riqualificazione degli spazi
“La mia città è un giardino” è un progetto dell’associazione ZIP – Zone d’Intersezione Positiva e giunge quest’anno alla seconda edizione. Il progetto punta a rendere centrale l’interscambio tra uomo e spazio urbano tanto da generare un processo partecipativo sul territorio che non si esaurisce al termine dell’evento. Le opere murarie realizzate per la prima edizione nel Mercato De Calvi a Monteverde saranno affiancate dalla mostra fotografica diffusa “Ossimori”. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020–2021–2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE. Il 15 ottobre sono ufficialmente iniziati i lavori di allestimento per l’apertura al pubblico del 29 e 30 ottobre.
“Ossimori”, la mostra fotografica diffusa
La rete nazionale di fotografi professionisti Arcipelago-19 racconterà storie dall’Italia nella mostra “Ossimori” a partire da sabato 29 ottobre dalle ore 10.00. Un’esposizione divisa in tre capitoli: “Sospensione” al Mercato San Giovanni di Dio, “Guarigione” al Mercato Niccolini e “Rinascita” al Mercato De Calvi. Le fotografie, dal carattere molto simbolico, saranno affisse su carta Blueback all’interno dei box dei mercati, ormai chiusi da anni. Le opere saranno esposte alle intemperie del meteo e degli agenti esterni e saranno solo di passaggio, come a sottolineare che per riqualificare determinati spazi ci vuole un impegno continuo collettivo. La mostra è presentata da un testo scritto a quattro mani da Michela Monferrini e Paolo di Paolo e sarà sonorizzata grazie all’intervento artistico di Roberto Di Maio ascoltabile tramite QR code.
Non solo fotografia
Parallelamente alle foto di Arcipelago-19, ci saranno altri interventi artistici interattivi che coinvolgono lo spettatore su più punti. Dal 25 al 30 ottobre sarà installato nel Mercato di San Giovanni di Dio il “Banco delle Parole”, a cura del collettivo artistico Amori Difficili, per una produzione di Sardegna Teatro curata da Francesco Bonomo. Questa installazione coinvolgerà gli spettatori tramite le parole, le emozioni e l’immaginario di Italo Calvino, grazie a racconti e dispositivi con cui gli artisti coinvolgeranno i passanti.
Per gli studenti della seconda elementare della Scuola Forlanini è stata creata un’esplorazione del mercato De Calvi dal nome “Mercato curioso”, dove andranno a conoscere la storia del luogo e delle persone che lo vivevano. Oltre alle parole anche l’audio avrà la sua importanza grazie a Walk Moving Agorà a cura di Elena Tsili. Questo percorso interattivo guiderà gli spettatori in una riflessione sull’impatto che la pandemia ha avuto sugli individui e sulla loro interconnessione corporale, attraverso un un percorso urbano guidato da segnali acustici. Una voce inviterà gli ascoltatori a compiere movimenti per tornare a considerarsi all’interno dello spazio, per ritrovare quella consapevolezza persa in due anni di pandemia.
Sempre il 30 ottobre, alle ore 10.00, è in calendario la Passeggiata Poetica “Con gli occhi di un Poeta. Monteverde negli anni di Pasolini”, una passeggiata letteraria a cura di Giuliana Zagra, dell’Associazione Monteverde Attiva, accompagnata dalle letture dell’attrice Annamaria Iacopini. Dalle ore 15.00 alle ore 17.00 all’interno del Mercato De Calvi, saranno offerte attività circensi dedicate ai più piccoli, a cura di Daniele Antonini.
La mia città è un giardino: tutte le informazioni utili
Tutto il progetto sarà aperto al pubblico venerdì 29 ottobre e sabato 30 ottobre, dalle ore 10.00. Sono tre le location principali dell’evento: il Mercato De Calvi, in Largo Sant’Eufrasia Pelletier, e nei mercati San Giovanni di Dio e Niccolini a Roma. Per qualunque informazione e prenotazioni potete contattare gli organizzatori alla mail zipzone.art@gmail.com. Se invece volete avere il calendario più dettagliato vi rimandiamo alla pagina dell’evento su Facebook. Personalmente faccio un in bocca al lupo a tutte le associazioni coinvolte in questo progetto, è sempre bello vedere realtà di questo tipo. Dobbiamo sempre valorizzare gli spazi delle nostre città, quale modo migliore dell’arte potrebbe esserci?