Quando un prodotto è di qualità assoluta, c’è veramente poco da dire: La regina degli scacchi ottiene un record invidiabile diventando la miniserie più vista di sempre su Netflix. Scopriamo i segreti di questa produzione capace di stregare tutto il mondo.
La regina degli scacchi record: (s)gambetto di donna
Va bene, lo ammetto: anche io, dopo aver visto La regina degli scacchi, ho rispolverato dallo scaffale la mia vecchia (e costosa) scacchiera e ho sfidato mio padre ad una partita. Come me, centinaia di migliaia di persone nel mondo sono rimaste stregate da questa produzione Netflix arrivata in sordina e capace, in pochissime settimane, di diventare un cult. Merito di una produzione di spessore assoluto sotto tutti i punti di vista, dalla regia alla fotografia, dai costumi alle interpretazioni, dalla colonna sonora alla sceneggiatura. Il doppiaggio poi, per quanto riguarda l’adattamento italiano ovviamente, è di una qualità sempre più rara al giorno d’oggi, con le case produttrici che danno sempre meno tempo ai doppiatori di poter lavorare su un prodotto. Con tutte queste peculiarità non era difficile immaginare che la serie avrebbe spopolato, ma nessuno avrebbe pensato al record incredibile ottenuto: La regina degli scacchi è la miniserie più vista di sempre su Netflix.
Ben 62 milioni di account hanno seguito la storia di Beth Harmon (interpretata magistralmente da Anya Taylor-Joy, forse alla sua migliore prova attoriale), tratta dall’omonimo libro di Walter Tevis. Un(o) (s)gambetto in donna in pieno stile di gioco a tutte le altre miniserie della piattaforma, che devono rassegnarsi: la regina, ora, è una sola. E il premio è del tutto meritato. Netflix ci ha poi tenuto a far vedere come in 92 paesi del mondo si sia posizionata nella top 10 dei contenuti più visti, arrivando al primo posto in ben 63 di essi. Peter Friedlander, vicepresidente delle serie originali della piattaforma, ci ha tenuto a fare i complimenti a Scott Frank e a tutta la troupe che ha curato con amore e precisione ogni singolo elemento.
La regina degli scacchi record: conclusioni
Tutti pazzi per gli scacchi, tutti pazzi per questa serie. Nelle ultime settimane abbiamo visto un boom di corsi online per diventare scacchisti e tantissime persone si sono lanciate nel gioco online, sintomo di una miniserie capace di stupire sul piccolo schermo tanto quanto plagiare (in positivo) le persone e farle avvicinare a qualcosa di nuovo. Forse non tutti diventeranno grandi scacchisti, probabilmente molti tra un mesetto non giocheranno nemmeno più e la scimmia sarà scesa dalla spalla, ma resta il fatto che La regina degli scacchi è uno dei diamanti più splendenti degli ultimi anni (insieme a When They See Us, altra miniserie di Netflix che vi consigliamo di vedere).
Per sapere di più potete leggere la nostra recensione de La regina degli scacchi.