Otto anni fa Leica aveva compiuto un primo piccolo capolavoro con il lancio di Leica Q, una compatta full-frame ambiziosa, ma che probabilmente neanche a Wetzlar si aspettavano avrebbe riscosso il successo che, giustamente, ha avuto. Oggi arriva la terza versione, Leica Q3, una nuova evoluzione arricchita di funzionalità che portano l’asticella di questo segmento ancora più in alto, anche in ambito che video.
Ho avuto il piacere di assaggiare Leica Q3 in un evento dedicato alla stampa specializzata e sono bastate poche decine di minuti per rendersi conto che ancora una volta l’azienda tedesca ha fatto centro. Ma prima di arrivare alle prime impressioni su questa fotocamera compatta full-frame, vediamo cosa si nasconde dentro un corpo che ancora una volta si presenta sotto la solita veste, seppur con alcune, importanti, novità.
Leica Q3: caratteristiche tecniche
Partiamo dal cuore di Leica Q3, vale a dire il sensore CMOS BSI con Triple Resolution Technology, che offre la possibilità di scattare immagini RAW (come al solito in formato DNG) con risoluzione da 60, 36 o 18 milioni di pixel. Chi cerca il massimo in termini di qualità d’immagine sarà felice di sfruttare tutti i 60MP del sensore full-frame, mentre scegliendo i 36 o i 18MP possiamo alzare il ritmo, contando su una maggiore rapidità della fotocamera, sia in termini di scrittura con sequenze più lunghe grazie a file di dimensioni inferiori, sia in termini di utilizzo generale.
In tutti e tre i casi, Leica Q3 sfrutta per intero la superficie del sensore, affidando alla più recente versione del processore Maestro con tecnologia L2 l’elaborazione tramite pixel binning dei file da 36 e 18MP, garantendo sempre un’eccellente velocità operativa. Inoltre, scegliendo le risoluzioni ridotte si potrà godere anche di una gamma dinamica da 15 stop, contro quella da 14 della massima risoluzione. In tutti i casi, comunque avremo a disposizione una profondità colore di 14 bit, mentre quello che cambierà di più sarà la dimensione del file che passa da 85MB per i L-DNG a 27 per S-DNG.
Parliamo quindi comunque di una quantità di dati sufficienti per stampe di discrete dimensioni. Per entrare ancora più nel dettaglio della qualità offerta in tutte le situazioni da Leica Q3 vi basta considerare come sfruttando lo zoom digitale a 50mm si possano realizzare immagini JPG da ben 19MP, sufficienti per la maggior parte delle applicazioni, anche di stampa. La risoluzione offerta cala sfruttando le varianti da 75mm e la nuova lunghezza di 90mm, arrivando nel secondo caso ad offrire file da 6MP, comunque utili in ambito web.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Leica Q3 è dotata di un luminoso Summilux 28mm f/1,7 ASPH. che si conferma estremamente versatile, grazie anche alla modalità macro integrata che permette di scattare da una distanza minima di 17cm. L’alta risoluzione prodotta da questa ottica ha permesso di spingere ancora di avanti lo zoom digitale arrivando ad offrire, come anticipato poche righe fa, alla focale di 90mm.
A bordo di Leica Q3 troviamo anche due nuovi e utili strumenti di correzione automatica in camera che intervengono sui JPEG. Sto parlando di Leica Perspective Control (LPC) e di Leica Dynamic Range (LDR), il primo interviene sul file correggendo le distorsioni prospettiche ed il secondo lavora sulla gamma dinamica per offrire un file pronto senza bisogno di post-produzione.
Una delle caratteristiche che più mi ha colpito sulla nuova Leica Q3 è il sistema autofocus. C’è stato un sostanziale intervento che ha portato a bordo di questa compatta full-frame un sistema ibrido con rilevamento di fase, fino a 5 volte più veloce di prima lavorando in combinazione con l’AF a contrasto. Il tracciamento dei soggetti o degli oggetti è davvero accurato, portando la precisione dell’AF a contrasto ad un altro livello grazie anche all’introduzione del sistema DFD (Depth from Defocus), che stima la profondità della scena in pochi istanti velocizzando il processo di messa a fuoco.
Leica Q3 si presenta anche con novità da un punto di vista strutturale. Salta immediatamente all’occhio, infatti, la presenza di un monitor dotato di un solido meccanismo di inclinazione. Il display stesso ha guadagnato qualcosina anche in dimensioni, arrivando a 3 pollici di diagonale, sempre con funzionalità touch. Il nuovo meccanismo di inclinazione ha poi portato ad una modifica del layout dei tasti, eliminando quelli sulla sinistra e raggruppando tutto a portata di pollice.
Nonostante la nuova struttura per il display inclinabile, Leica Q3 mantiene la certificazione IP52 per la protezione contro polvere e spruzzi d’acqua.Appena sopra il display, invece, troviamo un mirino EVF OLED, anche questo di nuova generazione con una risoluzione da 5,76MP, una garanzia di fluidità d’immagine già testata anche sul Leica SL-2S.
Novità anche da un punto di connettività, sia bluetooth che Wi-Fi; grazie all’avanzata tecnologia MIMO (Multiple Input Multiple Output) la velocità di trasferimento verso l’app Leica FOTOS è aumentata fino a 10 volte, aspetto fondamentale per chi lavora in mobilità. Si può scegliere, inoltre, tra la modalità “Eco” e quella “Performance” che ovviamente incidono sulla velocità e sul consumo energetico a secondo della necessità del fotografo. Come in passato la certificazione Apple rende Leica Q3 lo strumento ideale per chi lavora con l’ecosistema della mela, che si tratti di un iPhone o di un iPad non fa differenza.
All’interno di Leica FOTOS dall’ultimo aggiornamento troveremo anche i cosiddetti “Leica Look”, dei profili di elaborazione predefiniti che intervengono sui file per offrire dei JPEG già editati.
Leica Q3: anche la qualità video al top
La terza generazione dell’apprezzata compatta full-frame del marchio tedesco porta importanti anche per quanto riguarda le caratteristiche video. Sicuramente, ci tengo a precisarlo subito, non parliamo di uno strumento professionale da questo punto di vista, ma Leica Q3 offre delle specifiche video davvero interessanti per i videomaker. A partire dalla possibilità di registrare fino alla risoluzione 8K e C8K, sfruttando codec efficienti come l’H.265 e l’Apple ProRes. Le connettività USB-C e HDMI (no, non è di tipo A) permettono di collegare dispositivi esterni come gimbal, power bank, display esterni e recorder.
Scendendo più nel dettaglio delle possibilità di registrazione video il formato C8K ha una compressione 4:2:0 a 10 bit registrando su scheda SD, mentre per raggiungere il 4:2:2 servirà avvalersi di recorder esterno. Sarà ovviamente possibile caricare LUT personalizzate o utilizzare l’L-Log.
Leica Q3: anteprima sul campo
Come già vi ho anticipato, ho avuto modo di fare un primo veloce giro con la Leica Q3 al collo e ho avuto modo di constatare con mano quindi alcuni aspetti di questo nuovo modello. A partire dalla robustezza del sistema di inclinazione del display, mi è parso molto solido e studiato bene per non andare a rovinare la linea molto pulita di Leica Q. Anche la nuova disposizione di tasti, con la possibilità di personalizzare i due tasti sopra al display è pratica per governare la fotocamera con una sola mano.
Da un punto di vista ergonomico, Leica Q3, nonostante le importanti novità si è confermata una fotocamera pratica ed oggi anche estremamente versatile.
Nell’utilizzo il primo aspetto che mi ha colpito è il nuovo sistema AF, che è in grado di riconoscere i soggetti inquadrati in pochissimo tempo, neanche fosse un’ammiraglia sportiva! Anche in situazioni molto complesse e con tanti soggetti nella scena Leica Q3 non perde un colpo e questo è sicuramente uno dei motivi per cui non vedo l’ora di poter passare più tempo con questa fotocamera. Troppo facile dire la qualità d’immagine! Ma vi lascio comunque un assaggio anche a voi qui sotto.
Parlando proprio di qualità d’immagine c’erano pochi dubbi, il sensore lo conosciamo già da Leica M11, così come conosciamo già la scienza colore tipica di Leica e l’ampia gamma dinamica. Poter contare poi su un’estensione della sensibilità ancora più ampia (da 50 a 100.000 ISO, con ISO nativo 100) permette di lavorare anche in condizioni critiche. Ma per un giudizio più approfondito servono anche dei test approfonditi.
Ero dubbioso sulla qualità delle immagini sfruttando la focale equivalente a 90mm, chiaramente è il punto più critico, ma poter contare in casi di necessità di un tele di questa portata può essere davvero molto comodo. E la qualità non è da scartare, certo non ci possiamo fare delle stampe A3, cosa che invece ci portiamo a casa tranquillamente spingendo lo zoom digitale fino ai 50mm. La base di partenza di 60MP è sicuramente un grandissimo valore aggiunto per questa funzione tipica di Leica Q, uno degli aspetti che rendono unica questa fotocamera e uno strumento di lavoro professionale davvero versatile.

Non ho avuto modo di sfruttare la nuova impugnatura, HG-DC1, che come nel passato rende più solida la presa sulla fotocamera, ma che da questa versione può portare Leica Q3 nel mondo della ricarica ad induzione. La batteria BP-SCL6 infatti può essere ricaricata senza cavi sfruttando un Pad di ricarica con compatibilità QI in 190 minuti. Non poteva però mancare l’accessorio personalizzato Leica, infatti il nuovo DROP XL Wireless Charger rifinito in perfetto stile Leica è già disponibile.
Leica Q3: conclusioni
Proveremo a fondo Leica Q3 quanto prima per potere scendere più nei dettagli, ma per il momento il primo giudizio non può che essere estremamente positivo. La nuova Leica Q3 conferma la tradizione tedesca e fissa un nuovo punto di riferimento, non solo per le fotocamere full-frame compatte.
Il prezzo di Leica Q3, già disponibile presso tutti i Leica Store, il Leica Online Store e i rivenditori autorizzati, è di 5.950 euro.
Cosa manca per poter essere definita perfetta? Diteci la vostra nei commenti.