Una vita dedicata al racconto, alla fotografia come strumento narrativo per combattere: è morta Letizia Battaglia, fotoreporter che nella sua carriera ha scritto pagine indelebili della storia fotografica italiana, e non solo. Ecco il nostro saluto.
Letizia Battaglia morta: una combattente
“Combattete, combattete per qualche cosa!”.
Questa la frase che vogliamo utilizzare per descrivere Letizia Battaglia, fotografa italiana nata a Palermo nel 1935 che ci saluta a 87 anni dopo anni di dura battaglia alla sua malattia che la costringeva a stare sulla sedia a rotelle. Non salutiamo “solo” una grande maestra della fotografia, una di quelle da conoscere e comprendere, ma anche una donna forte, divenuta simbolo della lotta contro la mafia e della rinascita di una città: la sua Palermo, odiata tanto quanto amata.
Palermo, attraverso gli occhi di Letizia Battaglia, è stata raccontata, interpretata ed esplorata in ogni angolo, dal centro alle periferie, senza dimenticare gli iconici lavori sulla mafia e i ritratti ai boss. Un simbolo per la fotografia e per la lotta per la giustizia, che ha iniziato la carriera nel 1969 lavorando per il giornale l’Ora di Palermo per poi approdare a Milano e consacrarsi definitivamente nel 1980, quando fu la prima a fotografare la scena del crimine di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia.
“Le donne oggi sono più libere, e gli uomini ne hanno paura”.
Altra frase iconica della fotografa, che ha combattuto per anni per il riscatto delle donne nella società. Entusiasmo, irriverenza, simpatia, resilienza: tutti aggettivi che descrivono perfettamente la persona, prima che l’artista. Sarebbe riduttivo, però, circoscrivere il lavoro di Letizia alla lotta alle mafie: i suoi reportage e le sue campagne sono state esposte in tutto il mondo, e fu la prima donna europea a ricevere il premio Eugene Smith nel 1985, alimentando il fuoco della rivalsa della figura femminile nel mondo della fotografia, da sempre vista come inferiore di quella maschile.
Letizia Battaglia morta: addio, maestra
Con la morte di Letizia Battaglia non perdiamo solo una grande fotografa, ma anche una donna che ha fatto della lotta e della resilienza i suoi valori e le sue fondamenta. Una donna straordinaria e un punto di riferimento, per citare il saluto del sindaco di Palermo. Un’autrice capace di cambiare il punto di vista della società, di entrare nelle case comuni con le sue immagini, e di scrivere una pagina indelebile della storia della fotografia.