Si apre a Modena “L’impronta del reale”, la mostra visitabile fino a gennaio presso le Gallerie Estensi sulle origini della fotografia e su William Henry Fox Talbot. Scopriamo insieme tutti i dettagli dell’esposizione.
L’impronta del reale Modena: i dettagli dell’esposizione
Sono trascorsi 40 anni dalla mostra curata da Italo Zannier sulle origini della fotografia, e le Gallerie Estensi di Modena hanno deciso di riproporre al pubblico alcuni di queste opere d’arte, riprogettando lo spazio espositivo, accompagnando il visitatore in un percorso sbalorditivo che narra l’eterno desiderio umano di riprodurre nel modo più fedele possibile la realtà che lo circonda. Sono oltre 100 le opere in mostra, selezionate e curate da Silvia Urbini con Chiara Dall’Olio, in collaborazione con Fondazione Modena Arti Visive e partner del festival Fotografia Europea, e permettono al visitatore di riflettere sul percorso che ha portato alla nascita della fotografia, confrontando i diversi processi che si sono contrapposti nel corso dell’Ottocento.
William Henry Fox Talbot (1800-1877), è considerato l’inventore della fotografia su carta e questa mostra è dedicata a lui, fra i tanti disegni fotogenici (tecnica inventata da Talbot e che consiste nel creare impronte per contatto di oggetti su un foglio reso sensibile alla luce), calotipi (sempre di Talbot, immagini negative su carta ottenute nella camera oscura), cianotipi (stampe fotografiche dal caratteristico color blu), dagherrotipi (creati da Nièpce, e che fornivano un’unica copia positiva, non riproducibile, su supporto in argento o rame argentato sensibilizzato, in camera oscura, mediante esposizione a vapori di sodio), incisioni da dagherrotipi e fotografie contemporanee, impossibile non lasciarsi sorprendere dalla corrispondenza intrattenuta dall’inventore con lo scienziato modenese Giovanni Battista Amici (1786-1863) in materia di scienza e di materiali fotografici.
Presenti nello spazio espositivo di L’impronta del reale Modena anche i primi esemplari di libri illustrati con fotografie, come “The Pencil of Nature” pubblicato da Talbot a Londra nel 1844, le prime riproduzioni della flora inglese ad opera di Anna Atkins nel 1853, fra le prime donne ad appassionarsi alla fotografia, e i primi esperimenti editoriali illustrati con fotografie dei beni architettonici, archeologici e paesaggistici italiani.
L’impronta del reale Modena: dove e quando
L’impronta del reale è visitabile a Modena, presso la sala mostre delle Gallerie Estensi, in Largo Porta Sant’Agostino, 337, fino al 10 gennaio 2021. Il costo dell’ingresso è di 8 € per il biglietto intero e di 6 € per quello ridotto. Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale del museo a questo indirizzo.