Gli ultimi trent’anni di un’epoca, raccontanti con la fotografia: questo lo scopo della mostra “L’ultimo Novecento”, che si terrà a Pisa fino a febbraio del prossimo anno. Un salto indietro nel tempo da vivere, assaporare e ricordare per conoscere la città. Ecco tutti i dettagli.
L’ultimo Novecento: un salto indietro nel tempo
Rivivere gli eventi e i personaggi della fine di un’epoca, il tutto grazie alla forza della fotografia che si trasforma in veicolo di comunicazione e documentazione: questo è lo scopo della mostra “L’ultimo Novecento” che si terrà a Pisa fino al 14 febbraio 2021. Curata dal giornalista Giuseppe Meucci e dallo storico d’arte Stefano Renzoni, l’esposizione affronterà diversi momenti salienti delle ultime tre decadi del secolo scorso nella città, permettendoci di tornare a respirare un’epoca che ha segnato gli anni a venire.
Fotografie di Papa Giovanni Paolo II, la Torre Pendente e le violenze in piazza, gli uomini e i lavori, i momenti che hanno sancito un cambiamento sociale unico e repentino. La missione che si prefigge “L’ultimo Novecento” è quella di insegnare tramite la fotografia, documentare e mostrare la città negli scatti presi dall’archivio fotografico di Luciano Frassi, fotoreporter che l’ha raccontata con il suo punto di vista autoriale e unico. L’esposizione si trova nelle sale espositive del secondo piano di Palazzo Blu, una cornice perfetta per raccontare la storia della città italiana in Toscana.
L’ultimo Novecento: conclusioni
Una mostra che vi consigliamo di andare a vedere soprattutto se siete abitanti di Pisa o vivete nella provincia, ma ovviamente il consiglio è aperto a tutti coloro che vogliono documentarsi su un periodo storico unico e particolare. Le fotografie di Luciano Frassi denotato una cura per i dettagli importante, figlia di una generazione di reporter che, stando in prima linea, hanno raccontato il mondo con il loro punto di vista. L’esposizione sarà aperta da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 e il sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00. Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare la pagina dedicata sul sito di Palazzo Blu.