Ieri sera sono state presentate numerose novità dedicate agli utenti macOS, a partire dal nuovo Apple M1, chip all’avanguardia che, tra le caratteristiche chiave, offre una piena compatibilità anche con sistemi iOS per garantire la creazione di un ecosistema ancora più solido e unificato. A questo punto si aprono quindi scenari interessanti per il futuro, partendo da LumaFusion, software di video editing da anni molto apprezzato su iOS e iPadOS ora in arrivo anche su macOS, con uno sviluppo, pare, piuttosto semplice. Ecco i dettagli
LumaFusion macOS: i dettagli della “conversione”
Dopo l’evento di ieri sera, come immaginavo, sono stati tanti i commenti negativi circa questa nuova scelta di Apple, ma la cosa non mi tocca minimamente per il semplice motivo che so cosa mi serve per lavorare, so come lavoro, so come mi piace lavorare e soprattutto so come garantire ai miei Clienti i loro lavori in tempo grazie alle mie scelte, soggettive per tutti ovviamente. Tra le “scelte” che ho apprezzato particolarmente per le novità Apple c’è sicuramente questa sorta di “interoperabilità” tra iOS, iPadOS e macOS Big Sur, pertanto il “collante” effettivo è il nuovo chip M1, basato su architettura ARM in maniera molto simile ai vari chip A13 e A14 di Apple già presenti su iPhone e iPad. In soldoni, gli sviluppatori avranno a disposizione numerosissimi “kit” e aiuti da parte di Apple per semplificare il codice delle app e renderlo compatibile con tutti i nuovi sistemi. È il caso di Adobe Photoshop Lightroom e Adobe Photoshop, che grazie alle nuove “regole” di Apple e alla disponibilità del software Rosetta, hanno già dimostrato il funzionamento su Big Sur e chip M1, facendo “tirare” un sospiro di sollievo ai professionisti del settore. Tra questi sviluppatori importanti, ma forse meno conosciuti, rientrano anche i ragazzi di Luma Touch, cioè Terri Morgan e Chris Demiris, che qualche anno fa lanciarono, tra gli altri, il software “LumaFusion“, col tempo divenuto estremamente apprezzato su mobile.
Io stesso, per alcuni montaggi in mobilità estrema, ho usato LumaFusion su iPad Pro e, dopo un po’ di abitudine iniziale necessaria, quasi non sentivo la mancanza di Final Cut su macOS. Per questo motivo, già ieri sera, anzi, stanotte per la precisione, il team di sviluppatori ha annunciato su Twitter che LumaFusion arriverà sui sistemi Mac basati su architettura M1 in versione nativa, quindi senza troppi adattamenti particolari tramite Rosetta (cosa che avrebbe comunque garantito il funzionamento senza problemi).
LumaFusion will run on M1-based Macs as an iPad app in the macOS environment. LumaFusion is designed for and best experienced on touch-based iOS devices. We will continue looking into ways to ensure the experience on macOS meets the standard we set for LumaFusion on iOS.
— LumaTouch ?? (@LumaTouch) November 11, 2020
Gli sviluppatori ci tengono a precisare che LumaFusion è un’app professionale sviluppata per una superficie touch e, pertanto, attualmente, secondo loro, non è pronta per una semplice “transizione” verso macOS, tuttavia, grazie al chip M1 e ai potenti strumenti messi a disposizione da Apple, sarà un passaggio piuttosto indolore e soprattutto possibile.
In sostanza, avremo presto un nuovo concorrente di Final Cut su macOS, anche se potrei dire addirittura che LumaFusion avrà presto un nuovo concorrente su iOS e iPad OS (si, sto parlando di Final Cut mobile, che non è mai stato annunciato, ma lo sento sempre più vicino).
LumaFusion macOS: data di uscita e prezzo
Seguendo le varie risposte al tweet di LumaTouch come un vero segugio, ho notato che sono molte le domande degli utenti, alcune praticamente sono le stesse che avrei fatto io. Ad esempio, c’è chi chiede se si dovrà pagare nuovamente l’app, chi chiede quando arriverà l’aggiornamento, chi chiede il tipo di transizione e così via.
Dalle poche informazioni che si hanno attualmente, la prossima versione, cioè la 2.4, sarà già pronta per il supporto a macOS, anche se non sappiamo quando arriverà. Lo sviluppatore rassicura sul fatto che stanno lavorando duramente per ottimizzare il codice e fare in modo che tutto funzioni al meglio, pertanto potrebbe essere possibile avere l’app anche poco dopo il lancio dei nuovi Mac presentati ieri sera. Staremo a vedere.
Voi usate LumaFusion? Cosa ne pensate?