L‘agenzia fotografica Magnum Photos, dopo le recenti critiche e le indagini a carico del fotografo David Alan Harvey, ha finalmente deciso di rendere pubblico il codice di condotta che aveva annunciato nelle scorse settimane. Ecco cosa c’è scritto, cosa è cambiato rispetto al passato e cosa significa per il futuro dell’agenzia.
Magnum Photos codice di condotta: cosa è successo?
Facciamo un doveroso passo indietro, utile soprattutto a coloro che finiscono dentro questo articolo senza sapere cosa è successo: il 2020 è stato un anno complicato per Magnum Photos, l’agenzia fotografica più rinomata del mondo, per diversi motivi che hanno scandalizzato l’opinione pubblica. Noi di FotoNerd vi abbiamo riportato tutte le notizie nei dettagli e vi basta scrivere “Magnum Photos” nella casella di ricerca del sito per aggiornarvi in modo approfondito sulle questioni che si sono sollevate. Detto questo, un breve riassunto è doveroso per comprendere al meglio il codice di condotta (finalmente) pubblicato da Magnum Photos.
L’anno nero di Magnum Photos è iniziato verso agosto 2020, quando l’agenzia ha ricevuto pesanti accuse per la presunta vendita di immagini che rappresentavano abusi sessuali sui minori (trovate i dettagli nell’articolo Magnum Photos fotografie abusi minorili). Il devastante attacco arriva dopo aver analizzato alcuni scatti del fotografo David Alan Harvey, trovate nell’immenso archivio dell’agenzia. In quelle fotografie, il fotografo ha ritratto bambini nudi durante un reportage effettuato a Bangkok nel 1989. Subito dopo le critiche, l’agenzia è corsa ai ripari rimuovendo le immagini dal sito e dichiarandole “inappropriate”. Questo, però, non ha fermato le varie associazioni per i diritti umani, tra cui l’UNICEF, che hanno voluto far luce sugli avvenimenti.
In seguito all’avvenimento l’agenzia ha sospeso per un anno David Alan Harvey, ma nessuno avrebbe immaginato che sarebbe stato solo l’inizio: contro il fotografo sono arrivate altre pesantissime accuse da parte di alcune donne che hanno affermato di essere state molestate durante alcuni servizi fotografici, tanto da far avviare una nuova indagine indipendente. Arrivati a questo punto Magnum Photos ha dichiarato che avrebbe reso pubblico il proprio codice di condotta, fino ad allora avvolto da una clausola che lo rendeva privato. La pubblicazione però non è arrivata subito e oltre 600 fotografi e membri del settore fotografico hanno deciso di scrivere una lettera all’agenzia in cui veniva espressamente richiesta la sua partecipazione attiva nel combattere le molestie di qualsiasi tipo (qui trovate il nostro articolo a riguardo).
Magnum Photos codice di condotta: eccolo, finalmente!
Dopo tutti questi avvenimenti, che hanno gravato pesantemente sulla reputazione di Magnum Photos, l’agenzia si è decisa e ha pubblicato il suo codice di condotta facendo cadere la clausola che lo teneva privato introdotta quando fu creato e firmato dai suoi membri, nel 2018.
“Il nostro codice etico era protetto da una clausola di riservatezza che ne impediva la pubblicazione, per questo ci abbiamo messo tanto. Ora l’abbiamo rimossa e questo ci consente di condividerlo con tutti e di rendere limpida la nostra politica. Abbiamo preso altri passi oltre a questo perché vogliamo collaborare al fine di sconfiggere queste situazioni”, le dichiarazioni dell’agenzia.
In questo codice di condotta, che vi ricordiamo essere stato redatto nel 2018, non c’è alcuna menzione alla protezione dei minori, ma l’agenzia ha dichiarato che verranno varate nuove regole che saranno implementate entro l’inverno. Una sorta di nuovo codice etico che aiuterà a rendere più chiara la situazione e molto più decisa la sua posizione. Molti chiedono di inserire il prima possibile le nuove regole, ma non sarà facile e servirà del tempo. Il fatto che l’agenzia abbia pubblicato per la prima volta il suo codice di condotta, seppur datato, è un chiaro segnale della sua intenzione di collaborare per migliorare la situazione. I nuovi codici etici a favore dei diritti dei minori arriveranno, si spera solo il prima possibile.
Magnum Photos codice di condotta: cosa ne pensiamo
Partiamo dal presupposto che lungi da noi fare deduzioni su tutto questo, data la delicatissima situazione. Se ci sono delle indagini in corso ci sarà un motivo, e non siamo nella posizione di trarre conclusioni. Molti dicono che la colpa è del fotografo, altri dell’agenzia e altri ancora di entrambi, rei di aver realizzato reportage delicati le cui immagini non si sarebbero dovute vendere. Molti difendono la forza della documentazione fotografica, pur non perdonando gli eventuali abusi commessi. Non sappiamo dove stia la verità, se da una delle due parti o nel mezzo. Quello che possiamo dire, e che vogliamo dire, riguarda gli abusi: di qualunque tipo essi siano, vanno condannati. Chi commette molestie deve pagare, sempre e comunque. Situazioni del genere, nel 2021, sono inammissibili e siamo sicuri che gli organi competenti che stanno eseguendo le indagini sapranno far luce su tutto questo casino. La dignità umana viene prima di qualsiasi altra cosa, e nessuna persona o ente dovrebbe avere il diritto di lederla.
Potete leggere il codice di condotta di Magnum Photos seguendo questo link.