Uno dei più grandi fotografi italiani, Marcello Geppetti, riprende vita nel libro di Vittorio Morelli intitolato “Fotoreporter. Marcello Geppetti da via Veneto agli anni di piombo”. Ecco tutte le informazioni sulla nuova raccolta che racconta l’italia e la Dolce Vita.
Marcello Geppetti fotoreporter: dalla Dolce Vita a Pasolini
Nato a Rieti nel 1933, Marcello Geppetti è stato uno dei più apprezzati e rinomati fotografi del Bel Paese, capace di raccontare con la sua macchina fotografica la Dolce Vita e il cambiamento sociale italiano. Da Anita Ekberg a Liz Taylor, dal corpo di Pier Paolo Pasolini ritrovato all’Idroscalo di Ostia a quello di Aldo Moro, il fotografo ha immortalato alcuni dei momenti più importanti del nostro tessuto sociale e ora, nel libro “Fotoreporter. Marcello Geppetti da via Veneto agli anni di piombo“, curato da Vittorio Morelli, le sue fotografie riprendono vita.
Riconosciuto come uno dei più grandi paparazzi di sempre, che inseguiva le star con la Vespa e la macchina fotografica al collo, l’archivio fotografico di Marcello Geppetti conta oltre un milione di negativi, tutti amorevolmente conservati dal figlio, che raccontano la storia italiana come pochi altri fotografi hanno saputo fare nel corso delle decadi. Integrità morale, sguardo sopraffine, occhio fotografico da fare invidia a nomi molto più illustri: tutte queste caratteristiche erano intrinseche in Marcello, scomparso a Roma all’alba del nuovo millennio, nel 1998.
Marcello Geppetti fotoreporter: conclusioni
Il libro di Vittorio Morelli su Marcello Geppetti è importante non solo perché racchiude le fotografie più iconiche del fotografo, ma perché racconta la storia del nostro paese. Al giorno d’oggi non si tende più a studiare il cambiamento sociale e politico italiano della seconda metà del ‘900; i giovani non sono interessati alla cultura e, la memoria, viene sempre più circondata da fitta nebbia. Ricordare è importante per capire la nostra società, conoscere è necessario per comprendere i nostri usi e costumi. Il libro Fotoreporter su Marcello Geppetti è tutto questo, uno sguardo dolce quanto triste, complesso quanto semplice, sul Bel Paese e della sua memoria da conservare.