Con l’arduo compito di aprile le Giornate degli Autori al Festival di Venezia, Marcia su Roma è il nuovo film di Mark Cousins che prende spunto da A Noi di Umberto Paradisi. Ecco tutti i dettagli sulla pellicola.
Marcia su Roma: trama e produzione
Prendendo spunto dalla rilettura di A Noi di Umberto Paradisi, Marcia su Roma, nuova fatica alla regia di Mark Cousins che ha il grande compito di aprire le Giornate degli Autori al Festival di Venezia 2022, vuole approfondire, andare a fondo, verificare il documento ufficiale del Partito Fascista che fu realizzato nel 1923 durante le giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del primo governo fascista. Un film che analizza e smonta un castello di inganni, frame dopo frame.
Marcia su Roma è un progetto PalomarDOC, prodotto da Palomar in collaborazione con il Saggiatore e Centro Sperimentale di Cinematografia e sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da I Wonder Pictures a partire dal 20 ottobre 2022, in occasione del centenario della marcia sulla capitale. Scritto da Mark Cousins e Tony Saccucci, autori anche del soggetto insieme a Tommaso Renzoni, il film vede la partecipazione di Alba Rohrwacher nel ruolo di Anna, donna della classe operaia che incarna il sentimento delle persone comuni, inizialmente esaltate dal regime ma poi disilluse e critiche nei suoi confronti. Il film prende vita grazie alle immagini del grande Archivio Luce.
“L’Italia è il Paese che mi ha maggiormente ispirato a livello visivo, sono quindi entusiasta di realizzare proprio qui un film sulla cultura delle immagini” – Mark Cousins.
Marcia su Roma: conclusioni
Un film che vuole far luce su un documento e, più in generale, su un periodo storico che (quasi) tutti noi non abbiamo vissuto, ma che non va assolutamente dimenticato. Perché la storia è la memoria del mondo e delle persone, e senza non saremmo nulla.