Così come Neil Armstrong ci portò sulla Luna con la missione Apollo 11, Curiosity, il rover della Nasa pensato per esplorare il cratere Gale del pianeta rosso, ci ha portati su Marte, finalmente mostrato in alta risoluzione. La fotografia rilasciata dall’agenzia governativa che si occupa di missioni spaziali è il tripudio del dettaglio e della qualità, grazie la quale possiamo osservare con occhio diverso quel pianeta del nostro sistema solare che da anni stiamo studiando. Ecco le immagini.
Marte in alta risoluzione: la fotografia del rover Curiosity
Poter ammirare Marte in alta risoluzione è ora possibile, grazie all’operato del rover spaziale Curiosity, inviato ormai 9 anni fa. L’immagine ricevuta, che è stata catturata tra il 24 Novembre e il 1° Dicembre 2019, è composta da circa 1.200 fotografie singole unite insieme a formare un panorama a 360° dal peso di ben 1,8 miliardi di pixel.
“Mentre molti membri del nostro team erano a casa a mangiarsi il tacchino, Curiosity ha realizzato questa festa per gli occhi“, ha dichiarato Ashwin Vasavada, scienziato del progetto responsabile dell’operato del rover. “Questa è l’immagine più dettagliata di Marte ad oggi, ed è stato possibile catturarla perché il robot ha avuto la possibilità di stare fermo nello stesso punto per diversi giorni“.
Secondo la Nasa, Curiosity avrebbe realizzato gli scatti sia con il teleobiettivo sia con la lente grandangolare di cui è dotato, per poi unirli ed ottenere questo effetto a 360°. Le immagini mostrano la regione di Glen Torridon, una zona vicino al Monte Sharp che il robot sta esplorando in questo periodo.
La fortuna ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione della fotografia in alta risoluzione di Marte: il rover ha avuto il tempo di scattare tutte queste immagini esclusivamente perché, appunto, coloro che erano incaricati di controllarlo erano a casa per festeggiare il Ringraziamento. Come un buon fotografo professionista, Curiosity ha trasformato la noia in pixel, e ci ha regalato questo panorama mozzafiato.
Marte in alta risoluzione: nel guinness dei primati
L’immagine che Curiosity ci ha regalato ha battuto il precedente record di megapixel, stabilito nel 2014 sempre dallo stesso rover. Un traguardo sicuramente importante, che ci mostra come la tecnologia – e la casualità, ogni tanto – possono portare a risultati incredibili, in grado di cambiare il nostro punto di vista per sempre. Questa è una bella notizia per l’agenzia spaziale, soprattutto dopo che la Nasa invia Nikon D810 nello spazio dimenticandosi di togliere il copriobiettivo. Quello di cui siamo sicuri è che da oggi ognuno di noi guarderà il pianeta rosso in modo differente, con la mente fissa su nuovi obiettivi da raggiungere.
Potete guardare la fotografia in tutto il suo splendore sul sito ufficiale della Nasa.