Il noto fotografo Martin Parr è stato accusato dal popolo di internet di sfruttare la pandemia globale di Covid-19, in seguito alla messa in vendita di mascherine con le sue iconiche fotografie durante il Coronavirus. Ecco cosa ne pensa il web e tutti i dettagli della caotica situazione.
Martin Parr mascherine coronavirus: l’ira del web
Prima di parlarvi della spiacevole situazione trattata in questo articolo, è giusto dare a chi non conosce questo fotografo una sua breve introduzione: Martin Parr, fotoreporter britannico classe 1952, è una delle figure più influenti della fotografia nonché membro della prestigiosa agenzia Magnum Photos. La carriera di Martin è stata contraddistinta da uno stile ironico e vivace, un reporter capace di raccontare la normalità delle persone trasformandola in ilarità e anormalità grazie ad una visione personale e unica nel panorama fotografico.
Come ben sappiamo, la pandemia di Coronavirus Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo intero e ancora oggi è una minaccia assillante e presente. La problematica che ha circondato Martin Parr nelle ultime ore è dovuta al fatto che il celebre fotografo britannico abbia realizzato e messo in vendita delle mascherine anti-Coronavirus con le sue iconiche fotografie, vista dal mondo del web come una mossa per “campare” sulle spalle della pandemia globale che sta mietendo vittime senza freno. Le maschere messe in vendita sono per la precisione quattro, ad un prezzo giudicato eccessivo pari a 25 dollari (circa 22 euro), e le immagini su di esse rappresentate vengono da diverse collezioni dell’archivio del fotografo. Ad amplificare l’indignazione del popolo è il fatto che il ricavato, contrariamente a quanto si possa pensare, non andrà ad un’associazione benefica che combatte il virus ma bensì alla Martin Parr Foundation, organizzazione fondata per preservare l’archivio e l’eredità dell’omonimo fotografo.
Martin Parr mascherine coronavirus: cosa ne pensiamo?
Mettiamo i pesi sulla bilancia e valutiamo, obiettivamente, la situazione: Martin Parr, forse, poteva evitare una mossa di questo tipo in un momento critico come quello che stiamo vivendo per colpa del Covid-19, ma non bisogna lasciarsi influenzare troppo dalla visione distorta che il web spesso e volentieri può offrire spacciata per verità assoluta. Personalmente, ma penso di parlare per tutta la redazione di FotoNerd, credo che i modi siano stati sbagliati soprattutto nei tempi, ma non voglio per forza di cose vederci quell’intenzione di lucrare che il mondo di Internet ci ha visto. Potrebbe essere, non voglio dire il contrario, ma mi piace pensare che la creazione delle mascherine per il Coronavirus con le foto di Martin Parr siano un mezzo per prevenire il contagio e, contemporaneamente, avvalorare il lavoro del fotografo. Potrei sbagliarmi ma, d’altronde, questi sono solo punti di vista.
Voi cosa ne pensate?