Miglior fotocamera bridge: quale scegliere? è un articolo monitorato e aggiornato mese per mese. L'ultimo aggiornamento di questo articolo è di Settembre 2023
In questa guida all’acquisto dedicata alle migliori fotocamere bridge cerchiamo di farvi capire quali potrebbero essere le migliori bridge per le vostre esigenze, budget e possibilità. Si tratta di una guida che aggiorneremo costantemente affinché sia possibile per voi scoprire tutti i nuovi modelli ai migliori prezzi già fin dal momento in cui entrerete in questo articolo. Come ogni nostra guida all’acquisto dedicata a quale fotocamera acquistare, divideremo i prodotti in varie fasce di prezzo dedicate a diversi tipi di target: principiante, intermedio e professionista.
Avete capito bene: anche tra le fotocamere bridge esistono alcune fasce riservate ai professionisti, persone che, magari, essendo spesso in viaggio necessitano di un corpo macchina fotografica che possa evitare problemi di polvere nel sensore e che integri uno zoom importante per foto dalla distanza. Oltre a questo, ci sono tantissimi appassionati di bird watching o fotografia notturna alla Luna (nella fattispecie) che, grazie alle migliori fotocamere bridge possono raggiungere risultati importanti nelle loro passioni (o lavori, perché no).
Migliori fotocamere bridge: quale scegliere e perché
Le fotocamere Bridge vengono chiamate in questo modo per il semplice motivo che per molti sono un “ponte” di connessione tra fotocamere compatte e reflex: offrono un’ergonomia da reflex con caratteristiche da fotocamera compatta avanzata. Se volete apprendere al meglio il funzionamento di questi prodotti potete leggere il nostro approfondimento dedicato alle fotocamere bridge, tuttavia, tutti i vari dettagli e le differenze tra un modello e un altro potrete comprenderli al meglio anche in questa guida all’acquisto.
A chi può essere adatta una fotocamera contenuta in questa guida dedicata alle migliori fotocamere bridge? Sicuramente a chi cerca qualcosa in più rispetto ad una fotocamera compatta e che sia molto simile, come ergonomia, ad una reflex. Le fotocamere bridge possono essere una buona soluzione per chi non vuole dover comprare obiettivi fotografici aggiuntivi, oppure effettivamente gestire delle ottiche intercambiabili. Sono molti gli utenti infatti che non sentono la necessità di cambiare obiettivi continuamente oppure avere un prodotto che in un’unica soluzione possa “fare tutto”. Le fotocamere bridge sono infatti famose per il loro incredibile zoom, cosa che approfondiremo tra qualche paragrafo, e che è possibile grazie soprattutto ad un sensore più piccolo rispetto ad una reflex.
Gli utenti che scelgono una fotocamera bridge lo fanno di solito per avifauna, fotografia alla Luna ed esigenze simili. Chi fa Birdwatching e ama quindi quel genere fotografico, spesso predilige una fotocamera bridge proprio perché facile da trasportare, c’è tutto ciò che serve in un unico corpo macchina fotografica e, soprattutto, non si è obbligati ad investire cifre importanti per reflex e obiettivi zoom. Per quanto molti potrebbero vederle similari alle fotocamere compatte con ottica fissa, dietro le fotocamere bridge c’è tutta un’altra filosofia di scatto che è importante capire per comprendere al meglio la loro funzione all’interno del mercato fotografico. In questa guida alle migliori fotocamere bridge vi aiuteremo e guideremo passo per passo nell’apprendimento a tutte le caratteristiche che le compongono, al fine di darvi quante più nozioni possibili per non farvi sbagliare scelta. Prima di proseguire, vorrei prendermi mezzo minuto per dirvi una cosa molto importante che ripetiamo in ogni nostra guida all’acquisto: non esiste la miglior fotocamera bridge in assoluto, ma solo la migliore per voi. La fotografia è personale tanto quanto la macchina fotografica da scegliere, perché le differenze interne tra i vari modelli vanno a specificare verso quale tipologia di utenza sono indirizzate. Non cercate per forza di cose il modello più costoso e potente sul mercato, cercate piuttosto di individuare quello che più si adatta alle vostre esigenze fotografiche.
Ergonomia e peso
Uno dei punti più importanti per la scelta della vostra miglior fotocamera bridge riguarda sicuramente l’ergonomia: come scritto sopra, una fotocamera bridge può avere un’impugnatura molto pronunciata e simile a quella di una fotocamera reflex. Avere un grip di questo tipo vi permette una presa salda e sicura mentre state fotografando, irrinunciabile in molte situazioni. Allo stesso modo, nelle migliori fotocamere bridge di fascia più alta, le funzioni e i tasti funzione sono anche quasi gli stessi di una fotocamera reflex mid-range, pertanto vi sarà possibile avere una ghiera dei programmi, comodi tasti di scatto, potenzialmente anche un mirino elettronico e così via. Trovarsi bene quando si tiene in mano una macchina fotografica è fondamentale, mi piace pensare che debba essere un naturale prolungamento del proprio arto e non qualcosa che dia fastidio ad averla con sé. Fidatevi: essere comodi, quando si fotografa, sentire il feeling con la migliore fotocamera bridge, è fondamentale. Questo è assolutamente un fattore da trascurare nella vostra scelta.
Un’ultima caratteristica molto importante, e solitamente presente solo sui corpi più professionali, è la tropicalizzazione. Questa parola, che potrebbe suonarvi come un cocktail da bere comodamente su qualche spiaggia tropicale, sta ad indicare un processo di costruzione che rende il modello adatto all’utilizzo quando le condizioni atmosferiche sono avverse, come nel caso della pioggia, o in presenza di polveri fastidiose. Fate comunque attenzione: la tropicalizzazione aiuta ma non è che, se presente, potrete gettare la macchina fotografica nel mare: si distruggerebbe e sprofonderebbe come il Titanic.
Tipo di sensore e qualità d’immagine
Il mondo della fotografia è vasto ed esistono un’infinità di sensori di dimensioni diverse, ma nella guida alle migliori fotocamere bridge ne troveremo fino alla misura massima di 1 pollice. Senza stare a farvi la spiegazione completa del sensore fotografico, che potete trovare nell’apposita guida che abbiamo scritto per voi, vi basti sapere che un sensore non è nient’altro che un chip sul quale vengono registrati ed impressi tutti i dati necessari per ottenere l’immagine finale. Le fotocamere posseggono sensori diversi ma solo uno, il 35mm, è considerato come il punto di riferimento per quanto concerne la lunghezza focale delle lenti. Infatti, quando si compra un obiettivo si dice che quell’ottica è un 100mm f/2,8 su Full Frame (appunto, 35mm), mentre su APS-C o altri formati bisogna applicare un fattore di crop per calcolare la lunghezza focale esatta. Perché vi sto dicendo questo se, alla fine, le fotocamere bridge non hanno l’ottica intercambiabile? Ve lo sto spiegando per farvi capire il perché l’avere un sensore da massimo 1 pollice significa avere un rapporto diverso sull’obiettivo e, di conseguenza, capire l’effettiva escursione focale delle lenti presenti in questo articolo. Per farvi un esempio chiaro ed esplicativo, per arrivare ad avere una lunghezza focale di 3000mm basterà utilizzare la miglior fotocamera bridge con una lente da 539mm e un sensore da 1/2,3″. Questa, per riallacciarci al discorso iniziale, è la motivazione che spinge soprattutto i fotografi sportivi, di avifauna e di viaggio a comprare le fotocamere bridge: grazie al loro zoom sono adatte a tutte le situazioni in cui il fattore di crop diventa un’arma in più per catturare soggetti altrimenti troppo lontani.
Analizzando il discorso legato alla qualità d’immagine delle fotocamere bridge, bisogna ammettere che un sensore di queste dimensioni non è in grado di offrire una resa da primo della classe se paragonato alle reflex e mirrorless, soprattutto quando le condizioni di luce iniziano a farsi impegnative. Infatti, utilizzando sensori di queste misure, la difficoltà sta soprattutto nel reggere la sensibilità ISO, ossia l’elemento che, aumentandone il valore per far entrare più luce, fa insorgere il rumore elettronico. Fatto sta, però, che anche nella guida alla miglior fotocamera bridge sul mercato incontreremo modelli differenti fino ad arrivare a quelli che offrono una resa qualitativa decisamente importante e adatta a tantissimi tipi di utilizzo.
Obiettivi zoom
Questo è il punto più importante da affrontare in questa guida dedicata alle migliori fotocamere bridge, perché ciò che differenzia questa tipologia di corpo macchina da tutti gli altri è proprio la presenza di una lente zoom non intercambiabile. Come nelle fotocamere compatte, non avrete la possibilità di cambiare lente e la miglior fotocamera bridge che acquisterete è nata e morirà con quella in dotazione. Ecco perché è importantissimo scegliere il corpo con l’escursione focale adeguata alle vostre esigenze fotografiche, perché sbagliare questo punto significa sbagliare completamente l’acquisto. Vi serve qualcosa che arrivi davvero lontano come lunghezza focale? Allora dovete optare per la miglior fotocamera bridge per quanto concerne lo zoom della lente, mentre se state cercando qualcosa più adatto a diversi contesti fotografici potete stare su una lunghezza focale “standard”.
Gli obiettivi delle migliori bridge aprono le porte a tantissime possibilità fotografiche che, molto spesso, vengono erroneamente trascurate dai fotografi novizi. Immaginatevi di essere in viaggio, magari al mare o in una città straniera con la vostra dolce metà, e avere la possibilità di fotografare tutto solo con la miglior fotocamera bridge in vostro possesso grazie proprio all’escursione focale. Passare dal fare Street Photography e architettura ai paesaggi stretti e zoom dall’altra parte di un ponte semplicemente ruotando la ghiera dello zoom, può significare molto. Le migliori bridge vi offrono proprio queste qualità, riassunte in corpi di dimensioni medie e dall’ottima ergonomia, come vi dicevamo nel paragrafo ad inizio articolo.
Internamente, gli obiettivi sono composti da lenti disposte in vari gruppi. Questi vetri servono a correggere vari problemi comuni, come l’aberrazione cromatica e la distorsione, quindi se vedete terminologie come ED, UHR e simili sappiate che non sono altro che i vetri che compongono la costruzione ottica e vanno a risolvere questi difetti. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere la nostra guida sull’obiettivo fotografico.
Autofocus e raffica di scatto
Le macchine fotografiche del giorno d’oggi, comprese quelle presenti nella guida alle migliori fotocamere bridge, offrono sistemi di messa a fuoco automatizzati di tutto rispetto, capaci di inchiodare il soggetto nel momento giusto e in tempo reale. Le cose che dovete sapere, per affrontare al meglio questo percorso, sono i punti di messa a fuoco, che indicano la porzione su cui l’AF può agire sul sensore: maggiori sono, maggiore è l’area che l’autofocus può coprire per cercare e trovare il soggetto.
L’altro elemento da considerare sono gli fps, ossia i frame per secondo che vengono registrati quando si effettua una raffica di scatto. Questa tecnica fotografica, simile alla mitragliata di Rambo, serve in determinati contesti fotografici, come la fotografia sportiva, per ottenere una serie di foto ed essere sicuri di catturare il momento giusto. Quindi, per concludere questo velocissimo paragrafo, le migliori fotocamere bridge con alti fps sono più indicate per generi fotografici dinamici e che necessitano di una velocità di scatto rilevante, mentre quelle che ne possiedono di meno vanno benissimo in contesti statici come la fotografia paesaggistica (dove, comunque, non si fanno raffiche fotografiche solitamente) e la ritrattistica.
Connettività & Autonomia
Al giorno d’oggi le macchine fotografiche non possono fare a meno di un evoluto sistema interno dedicato alle varie connettività. Il ritmo della nostra vita è aumentato a dismisura negli ultimi anni e, tra un post su Instagram e uno stato su Facebook, avere le migliori fotocamere bridge sotto l’aspetto della connettività risulterà fondamentale soprattutto se siete persone che amano fotografare e pubblicare subito le immagini realizzate. Ci sono tantissimi contesti diversi dove la connettività gioca a vostro favore, quindi perché privarsi di questa qualità? Vi faccio un esempio, perché è sempre il modo migliore per spiegarsi: siete in viaggio e vedete uno scorcio assolutamente da immortalare, prendete la vostra miglior fotocamera bridge e scattate ma, essendo fuori casa, non avete avuto la possibilità di portarvi dietro il computer con cui editate solitamente le immagini. Le migliori bridge con connettività Bluetooth vi permetteranno di passare immediatamente lo scatto al vostro smartphone (limitandosi, purtroppo per una questione prettamente tecnologica, a 2 MB di file) così da poterlo pubblicare immediatamente.
Il Bluetooth non è la sola connettività presente nella guida alla miglior fotocamera bridge: il Wi-Fi è, attualmente, la tecnologia più evoluta e vi permette di utilizzare la macchina fotografica da remoto grazie alle applicazioni che i produttori realizzano per smartphone e tablet. Inoltre, rispetto al Bluetooth, avrete anche un range di movimento superiore e la possibilità di tenere tutte le varie impostazioni (come il diaframma, gli iso e i tempi di scatto) sotto controllo. Come potete intuire, il Wi-Fi entra in gioco in tutti quei casi in cui si ha la necessità di stare davanti all’obiettivo fotografico (autoritratti, selfie, vlog). La terza tecnologia che potreste incontrare su alcuni modelli presenti in questa guida è l’NFC, acronimo di Near Field Communication, una tecnologia che vi permetterà di velocizzare alcuni processi come per esempio la stampa, grazie alla compatibilità con altri device.
Altre caratteristiche
Ci sono altre caratteristiche da valutare, mentre leggete la guida alle migliori fotocamere bridge. In primo luogo vorrei soffermarmi sulla differenza tra JPEG e RAW, i due formati di registrazione fotografica principali. Il primo è un formato compresso, utile quando non si ha la necessità di post produrre gli scatti e si vuole avere subito il risultato finito dopo aver scattato. Il secondo, molto più professionale, è un formato grezzo che non applica nessun tipo di compressione all’immagine. Questo cosa significa? Semplicemente, detto in parole povere, avrete maggiori possibilità di elaborare gli scatti con i programmi di post produzione proprio perché registra molte più informazioni. Tenete conto, però, di due fattori importantissimi: scegliere il formato RAW significa che avrete l’obbligo di modificare gli scatti, perché non può essere pubblicato da nessuna parte senza essere ritoccato e convertito. La seconda cosa a cui dovete porre attenzione è il peso, poiché i file registrati in questo modo sono molto più pesanti delle controparti JPEG, ciò significa che dovrete avere la migliore scheda SD per registrare più dati possibili.
Anche le specifiche video sono da tenere conto, se pensate di realizzare molte clip. La risoluzione a cui si può arrivare è il 4K, perfetta per esaltare i dettagli e la qualità visiva generale, mentre un’altra caratteristica importante non solo nell’ambito delle riprese è la stabilizzazione interna. Questo fattore, se presente, vi permetterà maggior elasticità in fase di ripresa perché attutisce i vostri movimenti, consentendovi di registrare anche a mano libera. Attenzione: la stabilizzazione non fa assolutamente miracoli e per avere delle clip perfettamente fluide serve un gimbal, ma è quel qualcosa in più che non guasta mai e può esservi d’aiuto in alcune situazioni.
Migliori fotocamere bridge: quale acquistare
Eccoci arrivati alla lista alle migliori fotocamere bridge. Prima di proseguire, vorrei rubarvi solo un paio di secondi per ricordarvi di valutare, oltre alle specifiche tecniche, le vostre esigenze fotografiche. Questo parametro è il più importante, perché potreste trovarvi con in mano un modello super ultra iper sensazionale ma assolutamente non adatto a voi. In questa guida abbiamo deciso di dividere i prodotti per fascia di utilizzo (economiche, mid range e professionali) in modo da darvi una lista il più ordinata possibile e accuratamente preparata per farvi trovare subito quello che cercate. Siete agli inizi? Guardate le migliori fotocamere bridge economiche. State cercando un modello dalle alte prestazioni e che vi garantisca i migliori risultati in tutte le condizioni? Sorvolate l’inizio e correte al paragrafo sulle migliori fotocamere bridge professionali.
Migliori fotocamere bridge economiche: quale scegliere nella fascia bassa
Le migliori fotocamere bridge presenti in questo paragrafo sono destinate ad un utilizzo amatoriale, a quegli appassionati che si stanno approcciando in questo momento alla fotografia e sono alla ricerca di un prodotto che possa garantire loro una buona qualità d’immagine e sia adeguato a tanti tipi di utilizzo.
Nikon Coolpix B500
La prima macchina fotografica, che apre la guida alle migliori fotocamere bridge, è Nikon Coolpix B500, modello non propriamente recente ma che siamo convinti abbia ancora qualcosa da dire nel mercato entry level. Sotto la scocca integra un sensore CMOS da 1/2,3 pollici con 16,76 megapixel, mentre l’obiettivo è un NIKKOR con zoom ottico 40x composto da 12 elementi racchiusi in 9 gruppi (tra cui 3 lenti ED). L’ingrandimento 4x rispecchia l’angolo di campo di un obiettivo di circa 3600mm sul formato Full Frame e l’apertura della lente è f/3-6.5. Stabilizzazione dell’immagine presente mentre l’autofocus parte da circa 1 cm di distanza in modalità macro. La raffica di scatto si assesta sui 7fps, la sensibilità ISO ha un range che parte da 125 fino a 6.400, le immagini possono essere catturate solo in formato JPEG e il display è un LCD TFT da 3″ inclinabile di circa 85° verso il basso e 90° verso l’alto. Lato video Nikon Coolpix B500 inizia a sentire il peso degli anni, dato che arriva a registrare un Full HD a 30fps, ma per quanto concerne le connettività troviamo sia il Bluetooth che il Wi-Fi, oltre la compatibilità con Nikon SnapBridge. Essendo un prodotto decisamente entry level, anche le sue dimensioni sono relativamente ridotte: 113,5 x 78,3 x 94,9 mm con un peso complessivo di circa 542 grammi con batteria e scheda SD incluse. Nikon Coolpix B500 è un’ottima fotocamera bridge per iniziare a fotografare senza spendere un patrimonio, data anche la sua non più giovane età, ed è disponibile in diverse varianti di colore.

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Panasonic DC-FZ82
Panasonic LUMIX DC-FZ82 entra di diritto nella guida alle migliori fotocamere bridge per via del suo ottimo rapporto / qualità prezzo. Internamente, integra un sensore MOS da 1/2,3 pollici da 18,1 megapixel e la sensibilità ISO arriva fino a 3.200. L’obiettivo è un LUMIX DC VARIO 20-1200mm con zoom ottico 60x che composto da 14 elementi in 12 gruppi (6 lenti asferiche, 9 superfici asferiche e 3 lenti ED), con un apertura del diaframma che parte da un ottimo f/2.8. LUMIX DC-FZ82 possiede la stabilizzazione d’immagine per riprese fluide in movimento, ha un autofocus da 29 punti di messa a fuoco, scatta sia in JPG che RAW e integra sia il Wi-Fi che il Bluetooth per essere utilizzata da remoto o inviare in tempo reale le immagini su un altro device. Per quanto concerne il lato video, questo modello è uno dei migliori nel segmento entry level grazie alla possibilità di registrare clip fino ad una qualità 4K a 30fps. Il display è un LCD touchscreen fisso da 3″ con una risoluzione 720 x 480 pixel, mentre il mirino elettronico ha una copertura del 100%. Sul fronte dimensioni, Panasonic DC-FZ82 misura 130,2 x 119,2 x 94,3mm, con un peso complessivo di 616 grammi.
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Canon PowerShot SX540 HS
Canon PowerShot SX540 HS è un’ottimo prodotto per entrare nel mondo delle fotocamere bridge, grazie ad alcune funzionalità molto interessanti per la sua fascia di prezzo. Questa macchina fotografica monta un sensore CMOS da 21,1 megapixel e il processore d’immagine DIGIC 6, arriva ad una sensibilità ISO di 3.200 e ha una raffica di scatto intorno i 6fps. L’obiettivo è un 24-1200mm f/3.4-6.5, zoom ottico 50x e ZoomPlus 100. La sua struttura ottica è composta da 13 elementi in 10 gruppi, di cui 3 vetri UD e una lente asferica. La stabilizzazione dell’immagine è presente, il display è un TFT da 3″ fisso e senza il touchscreen. Lato video, PowerShot SX540 HS arriva ad una qualità Full HD a 60fps e, sotto l’aspetto della connettività, integra il Wi-Fi e l’NFC per scambi rapidi con altri strumenti compatibili, come le stampanti. Le dimensioni non sono molto estese, 120,0 x 81,7 x 91,9mm, e il peso si aggira intorno i 442 grammi rendendola una scelta ideale per coloro che stanno iniziando e vorrebbero una delle migliori fotocamere bridge entry level per viaggiare e da tenere sempre nello zaino. L’unico vero neo, probabilmente, è il fatto che permette di fotografare con il solo formato JPEG.
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Canon PowerShot SX70 HS
Il modello che chiude la categoria entry level delle migliori fotocamere bridge è Canon PowerShot SX70 HS, prodotto già dal prezzo più impegnativo ma che può regalare molte soddisfazioni. Il sensore è di tipo CMOS 1/2,3 retroilluminato da 20,1 megapixel, che abbinato al recentissimo DIGIC 8 permette scatti dall’ottima qualità generale. La sensibilità ISO si estende fino a 3.200, ha i formati JPEG e RAW, la raffica di scatto arriva a 5fps e, l’autofocus, ha 9 punti di messa a fuoco. L’obiettivo ha un’escursione focale da 21 a 1365mm (zoom ottico 65x e ZoomPlus 130x), l’apertura del diaframma parte da f/3.4 e, internamente, ha un gruppo ottico costituito da 15 elementi raggruppati in 11 gruppi (3 UD e 1 lente asferica). La stabilizzazione dell’immagine è presente come, sotto l’aspetto della connettività, sono presenti il Wi-Fi, l’NFC e il GPS. Per quanto concerne l’aspetto video, anche questa è una delle migliori fotocamere bridge entry level: risoluzione 4K fino 30fps. Nella parte anteriore si trova un display LCD da 3″ articolato per scattare in varie posizioni, mentre il mirino elettronico ha una copertura del 100%. Anche in questo caso, ci troviamo davanti ad un prodotto relativamente leggero e dalle dimensioni contenute: 610 grammi complessivi dilatati in 127 x 90,9 x 116,6mm.
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Migliori fotocamere bridge mid range: i modelli dal miglior rapporto prezzo/prestazioni
Il secondo paragrafo della guida dedicata alle migliori fotocamere bridge è dedicato alla fascia mid range, ossia quella dei modelli dal miglior rapporto qualità / prezzo. Questa è una sezione che interessa soprattutto coloro che hanno già utilizzato una macchina fotografica bridge entry level e vogliono passare a qualcosa che offra loro delle caratteristiche superiori ma senza andare sui modelli di fascia alta e destinati esclusivamente ad utilizzi professionali.
Nikon Coolpix P950
Il modello che chiude la categoria mid range delle migliori fotocamere bridge è Nikon Coolpix P950, fotocamera nuova che ha molto poco da invidiare ai modelli che seguiranno questa categoria. Al suo interno batte un sensore CMOS da 1/2,3″ con 16 megapixel, il processore d’immagine EXPEED e la sensibilità ISO si estende a 6.400. La raffica di scatto si assesta sui 7fps, la stabilizzazione dell’immagine è presente e permette una registrazione video in 4K UHD a 30fps, oltre in Full HD a 60fps. RAW e JPEG presenti, compatibilità a Nikon SnapBridge, l’obiettivo è un equivalente 24-2000mm f/2.8-6.5 e il Dynamic Fine Zoom 166x aumenta digitalmente il limite. Nella parte posteriore è fornita di un monitor LCD Vari-Angle da 3,2″, mentre il mirino è un OLED da 2.359.000 punti. Parlando di connettività presenti, troviamo Bluetooth 4.1, Wi-Fi insieme agli ingressi Micro USB e Micro HDMI. Nonostante si possa definire un ibrido tra reflex e mirrorless, la camera risulta decisamente più orientata alle prime come dimensioni: 140,2 x 109,6 x 149,8 mm con un peso complessivo di circa 1 kg. Una fotocamera che chiude perfettamente questo paragrafo della guida alle migliori bridge, di cui potete leggere nella nostra Nikon P950 recensione.

Nikon Coolpix P950 Fotocamera Digitale, Sensore CMOS 16,79 MP, Zoom ottico 83X, filmati 4K, LCD a... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Miglior Fotocamera Bridge ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.

Migliori fotocamere bridge professionali: quale acquistare per ottenere i migliori risultati
Le migliori fotocamere bridge professionali sono destinate a quei fotografi che non intendono scendere a compromessi quando fotografano con questa tipologia di macchine fotografiche e cercano il miglior risultato possibile, oltre che una macchina in grado di offrire loro delle prestazioni assolutamente di livello in tutte le situazioni di scatto.
Nikon Coolpix P1000
Nikon Coolpix P1000 apre la categoria delle migliori fotocamere bridge dedicate ai professionisti, modello che integra sotto la scocca un sensore CMOS da 1/2,3″ con 16,7 megapixel. L’obiettivo è un NIKKOR 24-600mm con apertura del diaframma da f/2.8 a f/8 (17 elementi in 12 gruppi, tra cui 5 ED e 1 super ED), mentre lo zoom ottico è 125x. RAW e JPEG presenti, la raffica di scatto è di 7fps, non manca la stabilizzazione dell’immagine e offre le connettività Wi-Fi e Bluetooth 4.1, oltre alla connessione con Nikon SnapBridge. Lato video, Nikon P1000 arriva ad una qualità 4K a 30fps e offre un display articolato, per riprendere in varie posizioni, da 3,2″. Il mirino elettronico ha una copertura del 99% e le dimensioni sono da tenere in seria considerazione: 146,3 x 118,8 x 181,3 mm per un peso di 1.415 grammi, diciamo non esattamente un peso piuma da portarsi sempre dietro. Nonostante questo, risulta essere un ottimo modello per tutti coloro che sono alla ricerca di una delle migliori fotocamere bridge per realizzare più generi fotografici, nonché una delle più vendute ed apprezzate degli ultimi anni.

Nikon Coolpix P1000 Fotocamera Bridge, Zoom Ottico 125x, Video 4K/UHD, Bluetooth, Wi-Fi, Nero è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Miglior Fotocamera Bridge ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.

Sony DSC-RX10M4
Chi è alla ricerca di una fotocamera bridge senza compromessi, troverà in Sony DSC-RX10M4 un’ottima scelta. Prodotta a partire dal 2017, questa fotocamera integra un sensore CMOS Exmor RS da 1″ e 20,1 megapixel, ha una sensibilità ISO che può arrivare a 25.600 e l’obiettivo ZEISS Vario-Sonnar T 24-600mm f/2,4-4. Quest’ultimo ha una costruzione ottica composta da 18 elementi raggruppati in 13 gruppi, di cui 6 sono vetri asferici. L’aspetto video non è assolutamente tralasciato in questo modello, dato che registra in 4K a 30fps e il display, da 3″, è articolato per riprendere in più posizioni, tanto quanto l’autofocus che si rivela essere il migliore della lista: 315 punti di messa a fuoco con una raffica di scatto alla velocità di 24fps. Tropicalizzazione e stabilizzazione dell’immagine sono presenti, mentre sotto l’aspetto delle connettività troviamo Wi-Fi, Bluetooth e NFC. Una delle migliori fotocamere bridge in generale e non solo per i professionisti, capace di offrire prestazioni incredibili e una qualità di scatto adatta a tutte le situazioni. Il peso e le dimensioni sono abbastanza spinte: circa 1.095 grammi per 132,5 x 94,0 x 145,0 mm.

Sony Rx10 Iv Fotocamera Digitale Compatta, Sensore Da 1.0'', Ottica 24-600 Mm F2.8-4.0 Zeiss, Nero è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Miglior Fotocamera Bridge ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.

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Ottimo servizio e dettagliatissimo. Ciao a tutti
Grazie davvero!
Ottimo servizio, chiaro, semplice e molto utile
Grazie mille!
Buongiorno,
sono un principiante, ma già mi diverto con la Canon G16. Non credo di essere pronto alle ottiche intercambiabili, avevo individuato e ritenevo un buona macchina la Canon G3X ma non viene da voi nominata.
Ovviamente non metto in dubbio i vostri consigli, ma ero curioso di capire dove era la pecca di questa macchina.
grazie
Ciao Manuel! G3X è fuori produzione, ecco perché non l’hai trovata nell’articolo 😉
ahahha.. ecco un buon motivo ..
allora SX70H o ci sono novità in arrivo?
Buonasea
Avrei bisogno di un consiglio: sto cercando di migliorare il mio reparto tecnico fotografico per quanto riguarda la parte video.
Attualmente i seguenti dispositivi:
1) reflex Nikon D3100 con obiettivo 18-105 e 55-300 che è la mia macchina principale per fotografare e, a volte, registrare video;
2) GoPro Hero 7 Silver con la quale giro video 4k;
3) una handycam della Sony (non ricordo il modello preciso) con quale registro video in FullHd ma con una qualità che, rispetto alle altre 2, è veramente pessima.
Quest ultimo dispositivo è proprio quello che vorrei cambiare ma sono molto indeciso su cosa prendere.
Ho visto che le camcorder ormai sono proprio poche e di qualche anno fa, forse potrebbe essere ancora interessante la Panasonic Vx1eg.
Allora stavo guardando la Panasonic Bridge Fz2000 ma mi lascia il dubbio l anno di uscita 2016 e il fatto che i video 4k siamo a 25 fps ma almeno ha lo schermo completamente girabile.
Quest anno (2021) ho visto che è uscita la Sony Zv vlog 1 che mi sembra interessante ma forse ha troppo poco zoom.
Le mirrorless sono un po’ troppo costose ma, soprattutto, non avrei tanta voglia di prendere gli obiettivi avendo già una reflex.
Da qui il consiglio: cosa sarebbe meglio acquistare?
L uso della registrazione video (che è appunto quella che mi interessa) mi servirebbe ogni tanto per fare qualche matrimonio o cerimonie varie di amici o raduni di moto o macchine.
Vorrei spendere meno di 1000€ essendo un uso semi professionale e abbastanza saltuario.
Grazie mille se potrete consigliarmi
Per quanto mi riguarda, cercherei di mettere via più soldi possibile per virare completamente sul fronte mirrorless: così facendo, si otterrebbe una qualità superiore sia in ambito foto che video andando a sostituire Nikon D3100 che, per quanto ottima, inizia a sentire il peso degli anni. L’utilizzo non è professionale, nel suo caso, però starei intorno a prodotti dai 1000 ai 1500 euro. Per quanto riguarda Sony ZV 1 abbiamo la recensione qui su FotoNerd, che può consultare per valutare. Se lo zoom presente è o non è funzionale a quello che deve farci, però, deve valutarlo lei!
buon salve
mi chiamo Francesco sono un fotografo amatoriale sceglierò sempre le bridge per la sua versalità ben consapevole che non avranno le potenzialità di una miroles o di una reflex.
Purtroppo solo la sony propone un alto di gamma (la rx 10-1v) canon nikon ecc.sono assenti sigh!!!!!!! vorrei sapere se ci sarà una valida alternativa alla sony
Alternative valide possono esserci e, sicuramente, ci sono in base a quelle che possono essere le esigenze. Sony, dal canto suo, offre tanti modelli di fascia alta, ma anche prodotti quasi per tutti. Appena arriveranno novità sul fronte aggiorneremo prontamente la guida, questo per tutti i brand.
Buongiorno,
ho visto l’ottima selezione, esposta con un linguaggio chiaro e comprensibile. La mia domanda è la seguente: fotografo da molti (issimi) anni e uso le foto per lavoro (pubblicazioni varie, depliant, ecc.). Per questioni pratiche, mi servirebbe una bridge, dato che portare in escursione, in montagna o altri ambienti, delle reflex con obiettivi intercambiabili è decisamente scomodo, per il peso e per l’ingombro e spesso ci si trova a dover scegliere tra questi ed altre dotazioni necessarie quando si effettuano attività “fuori mano” (cibo, vestiario, liquidi, ecc.). Quindi, la bridge potrebbe rappresentare il giusto compromesso; mi chiedo quanto possano risultare “professionali”, ovvero se la qualità degli scatti è sufficientemente elevata da poter essere definita “professionale”. Ovviamente mi riferisco alle bridge di fascia elevata. Grazie per la risposta.
Buongiorno Aldo! Allora, sicuramente acquistare una Bridge professionale (per il tuo livello fotografico) è l’unica via per ottenere un buon risultato durante i viaggi e le escursioni. Detto questo, un po’ di differenza con un modello reflex o mirrorless c’è per via del sensore, essendo quello di questi ultimi più grande e quindi capace sia di dare una resa diversa per quanto concerne la profondità di campo sia sul fronte della luce che arriva. Sicuramente avere una bridge per questi viaggi è più ergonomico e agevole rispetto a una fotocamera con obiettivo intercambiabile. Soprattutto in montagna e in situazioni dove il rischio di sporcare il sensore è elevato. Quindi sì, analizzando tutto e valutando comunque che si acquisterebbe un modello di fascia elevata, una bridge potrebbe essere il giusto compromesso.
Salve, mi chiedevo se la bridge potesse essere una tipologia adatta per chi, come me, ama le belle foto ma non è appassionata di fotografia (intesa come saper fare fotografia, con tutta la conoscenza che c’è dietro). In pratica, avrei bisogno di una macchina che fa tutto o comunque il grosso da sola, ma che fornisca risultati fotografici molto belli. È una cosa possibile? Se sì, su quale tipologia di macchina dovrei dirigermi? Oppure necessariamente devo arrendermi, mettere da parte la mia pigrizia verso la materia in questione e imparare come si usa una macchina un po’ più “professionale” per avere scatti superiori alla media? Grazie davvero!!