Migliori fotocamere mirrorless: quale acquistare per tutte le esigenze è un articolo monitorato e aggiornato mese per mese. L'ultimo aggiornamento di questo articolo è di Settembre 2023
Ormai è consuetudine, tra i fotografi, domandarsi quale fotocamera possa far parte delle migliori mirrorless in base alle varie specifiche. Per alcuni, l’attesa di un nuovo modello diventa sempre argomento di discussione con gli amici, un po’ come accade per la partita di calcio della domenica. Se però non siete così nerd o così “sul pezzo”, vi sarà più difficile capire quale fotocamera potrebbe fare al caso vostro oppure no. Dato che le fotocamere mirrorless sono argomento “hot” ormai da molto tempo, abbiamo deciso di realizzare questa guida all’acquisto per fare chiarezza su ciò che offre il mercato attualmente. Come di consueto, questo articolo verrà aggiornato periodicamente per garantirvi sempre i modelli più aggiornati e nuovi.
Migliori Mirrorless: quale scegliere e perché
Ogni mattina, in Europa, quando sorge il sole, un produttore si sveglia e inizia a correre, per evitare di fare la fine di quello che rimane indietro e perde fette di mercato. Semi citazioni epiche a parte, questa metafora cerca di farvi capire che ad oggi ci troviamo di fronte ad una sfilza importante di modelli di ogni tipo, genere, budget, sensore e così via. Tale varietà, nelle migliori mirrorless, può avere vantaggi e difetti, che si traducono con grande scelta per chi vuole acquistare ma anche grande confusione, perché molti prodotti sono davvero molto simili e spesso non si riesce a comprendere quale potrebbe essere la migliore mirrorless per le vostre esigenze e così via.
Come ogni guida all’acquisto di FotoNerd, ci teniamo a chiarire prima ogni aspetto che possa costituire per voi un potenziale punto di forza per l’acquisto. Ci sono alcune caratteristiche fondamentali per noi che permettono ad un prodotto di far parte della nostra guida dedicata alle migliori mirrorless, ecco perché ci teniamo a farvi capire le varie differenze. Prima di tutto, cercate di capire le vostre effettive esigenze di scatto e le possibilità dal punto di vista economico, perché sono già due punti fondamentali per creare una risposta e stringere un po’ il campo di selezione.
Leggendo poi le varie differenze tra i modelli, che vi elencherò a breve, riuscirete quindi a capire quale potrebbe essere la fotocamera perfetta per voi. Come sempre, il nostro obiettivo è darvi la totale e completa quantità di informazioni che possa permettervi di risparmiare tempo, imparare tutto ciò che serve e soprattutto non dover saltare da un’opinione all’altra, tra un sito e un altro, cosa che può portarvi grande confusione e, di conseguenza, indecisione nell’acquisto.
Come avrete avuto modo di notare nel nostro articolo dedicato alle fotocamere mirrorless, esse sono tecnologicamente più avanzate rispetto ad altri modelli e, per tanti versi, sono considerate le fotocamere del futuro. Se siete in questa guida all’acquisto dedicata alle migliori mirrorless è perché, forse, avete capito che tra le vostre esigenze rientra quella di acquistare la migliore mirrorless, che sia per leggerezza, compattezza, qualità o funzioni particolari.
Ergonomia e peso
Chi scrive questa guida dedicata alle migliori mirrorless è una persona molto attenta all’ergonomia dato che ha le mani piuttosto grandi e, sempre in questo momento, si sta chiedendo per quale motivo sta parlando di se stesso in terza persona. Avere le mani grandi o piccole può influenzare notevolmente il modo in cui impugnate una fotocamera, perché se è troppo grande farete fatica (con le mani piccole) ad impugnarla correttamente, diversamente, se le vostre mani sono grandi e la fotocamera troppo piccola, potreste essere scomodi. Alcune sensazioni di questo genere possono essere provate solo nel momento effettivo in cui impugnate la fotocamera dal vivo, cosa che può complicare la fase di acquisto online (in quanto non la state toccando con mano). Tranquilli però, ogni fotocamera ha misure specifiche che possono farvi subito capire cosa state scegliendo all’interno di questa guida dedicata alle migliori mirrorless.
Il peso è un altro fattore importante per la scelta della migliore mirrorless, in quanto già si parte in vantaggio: rispetto alle fotocamere reflex, questa tipologia offre un peso minore e una maggior compattezza. Questo significa che al pari dello stesso segmento, avrete la stessa qualità (o superiore) con un minor peso e ingombro, cosa che però potrebbe andare a discapito dell’ergonomia.
Tipo di sensore e qualità d’immagine
Dato che siete giunti in questa guida e volete scegliere la vostra migliore mirrorless, dopo un periodo di forte evoluzione del settore delle fotocamere mirrorless, posso dirvi che, almeno in parte, siete fortunati per quanto concerne la scelta della fotocamera in base al sensore fotografico. Sì, perché fino a qualche anno fa, erano presenti ben 6 sensori diversi per quanto concerne le fotocamere mirrorless, tra cui sensori molto piccoli che poi si sono rivelati progetti falliti.
Ad oggi, la suddivisione dei principali modelli, in base ai sensori, può essere in tre parti:
Sensori micro 4/3 (spesso chiamati “43” o anche “four thirds” dall’inglese): si tratta di uno dei sensori più piccoli e si chiama così proprio per la misura, che corrisponde a 17.3x13mm. Viene maggiormente utilizzato da Olympus e Panasonic, che hanno creato un vero “ecosistema” di prodotti legati a questo sensore. Si tratta di un prodotto adatto per la registrazione di video ad alta qualità (anche 4K) ma non molto consigliato per utilizzi fotografici (per una questione di dimensione fisica). Oltre a questo, proprio per il fatto che si tratti di un sensore piccolo, è molto più sensibile al rumore elettronico, grande fonte di disturbo per gli scatti (o per i video). Di questa categoria di sensori fa parte la serie di mirrorless “GH” di Panasonic Lumix, una delle prime a portare il mercato delle mirrorless ad un livello superiore lato video (vedi modalità di registrazione 4K@60fps prima di molti altri).
Sensori APS-C: acronicmo di “Advanced Photo System“, è un sensore direttamente derivato dal full frame che risulta essere più piccolo ma comunque in grado di offrire una grande qualità fotografica. Si tratta della scelta perfetta per iniziare o per i fotografi che non hanno intenzione di trasformare questa passione in lavoro e/o non hanno esigenze professionali nella scelta delle migliori mirrorless. Certo, è bene specificare che, ad oggi, i sensori APS-C hanno raggiunto una qualità così alta che nessuno vieta di usarli anche per lavoro, certo è che, per esigenze specifiche, possono avere delle limitazioni. Il sensore APS-C ha misure differenti in base al produttore, ma, tendenzialmente, si parla di circa 25x16mm, dimensione che, come già scritto, può variare. Ciò che vi serve sapere di questo sensore è che ogni produttore applica quello che si chiama “fattore di crop“, cioè un rapporto di differenza in termini di dimensioni tra questa tipologia di sensore e quello full frame. In parole povere, dovrete sempre calcolare che ogni dato si riferisce quasi sempre al sensore full frame e quindi, dato che l’APS-C è un sensore più piccolo, l’area effettiva di scatto sarà inferiore, cosa che comporta una sorta di “ingrandimento”. Questo spiega, sempre in parole povere, perché un obiettivo 50mm su una fotocamera APS-C diventerà praticamente un 85mm. Maggiori informazioni potete trovarle nella nostra guida dedicata al sensore fotografico.
Sensori Full-Frame: chiamato anche “piano formato”, deriva direttamente dallo storico negativo da 35mm utilizzato dalla maggior parte delle reflex a pellicola di un tempo. Misura 24x36mm ed è consigliato per utilizzi professionali o specifici, cioè quelli in cui, effettivamente, la fotocamera è messa a dura prova. Ad esempio, chi lavora nella fotografia sportiva necessita di un prodotto che possa stare al passo con la velocità di Moto, Macchine e quant’altro, motivo per cui acquisterà una full frame di fascia alta che, magari, offre anche funzioni particolari dedicate proprio a quel tipo di genere fotografico. Sicuramente non è un prodotto consigliato per iniziare, perché sarebbe come dare in mano una Ferrari F40 ad un ragazzo di 18 anni che sta imparando a guidare (NotaDaNerd: Ferrari F40 è una vettura storica famosa per essere molto difficile da guidare e priva di molti automatismi odierni e vari sistemi di sicurezza, come ABS e simili, capito il paragone?). Ovviamente un sistema full frame è sconsigliato ai principianti anche per un fattore di prezzo: al di là dei corpi macchina (che già hanno un costo importante), una lente full frame può arrivare a costare anche 10 volte una lente APS-C di fascia alta, ed è tutto proporzionato, ecco perché è giusto saper scegliere.
La disposizione dei sensori è già in ordine di dimensione, come avrete potuto notare; pertanto, non vi resta che scegliere tra le migliori mirrorless il tipo di sensore in base alle vostre esigenze di scatto (oltre al budget che intendete investire, ovviamente). Il sensore cambia tutto: qualità, obiettivi, costi, possibilità, fattore di crop e così via.
Connettività
Se arrivate da fotocamere reflex di un tempo, sicuramente vi troverete di fronte ad un mondo tutto nuovo, dove le foto non vengono più inviate via FAX, le cartoline, ahimé, non vengono più utilizzate e non dovrete collegare nessun fastidioso cavo USB di tipo A al computer con Windows 98 senza driver e che necessita un nerdone per far funzionare il tutto. La tecnologia è cambiata, si è evoluta e per molti stiamo già vivendo un futuro distopico. Se però invece siete freschi e non avete mai avuto una fotocamera, acquistarne una in questo momento significa avere già da subito strumenti molto avanzati per quanto concerne la connettività, cose che un tempo potevamo solo sognare.
Io sono quel tipo di categoria “in mezzo” tra questi due target di persone, nel senso che sono abbastanza “grande” da aver vissuto l’epoca delle pellicole, dei rullini e delle fotocamere reflex ammiraglie con l’opzione per il WiFI tramite modulo aggiuntivo opzionale alla modica cifra di quasi 2000€ (che era già più avanti, come anni, rispetto al rullino, ovviamente). Quando comprai la mia prima reflex, nell’ormai lontano 2008, invidiavo i professionisti che con “soli” 2000€ potevano aggiungere alla loro fotocamera di fascia alta un piccolo modulo che abilitava il WiFi e permetteva il controllo remoto (utile per la fotografia in studio) e in pochi e rari casi il trasferimento di immagini senza fili (utile per chi, ad esempio, faceva il giornalista e doveva subito passare le foto alla redazione). Sognavo un futuro in cui questo tipo di tecnologia potesse evolversi e, fortunatamente, così è stato in quanto, ad oggi, praticamente il 99,9% delle fotocamere nuove offre uno o più sistemi di connettività.
Per “sistemi di connettività” si intende quindi un chip Bluetooth, Wi-Fi oppure NFC (volendo potremmo anche considerare il GPS, ma non è propriamente corretto perché in quel caso si tratta di localizzazione).
È piuttosto semplice capire ciò che ogni tipo di connettività può offrire indipendentemente dal modello di fotocamera e/o dal produttore disponibile tra le migliori mirrorless, perché ognuno di essi ha dei limiti o delle possibilità, che adesso vedremo.
Bluetooth: sistema di connessione senza fili a distanza limitata (10 metri circa) che permette una connessione continua ad uno smartphone o ad un tablet per fare in modo che la foto scattata venga immediatamente trasferita al dispositivo mobile, seppur in formato JPEG e compressa a 2 megapixel di risoluzione (che resta sufficiente per la condivisione su Instagram, Facebook o altri vari Social, non sufficiente per la post produzione).
Wi-Fi: sistema più evoluto che permette connessione da distanze maggiori (a seconda del chip e del tipo di connessione effettuata). È possibile effettuare una connessione di tipo “Wi-Fi Direct” cioè fotocamera -> smartphone / tablet / computer oppure di tipo “Router“, cioè agendo mediante una rete WiFi già esistente (che sia aziendale o domestica). Nel secondo caso sarà quindi sufficiente inserire la password della vostra rete WiFi per permettere all’app su smartphone di trovare la fotocamera all’interno della rete locale. Personalmente, vi consiglio la connessione di tipo Direct (che è poi quella predefinita, di solito) in quanto più stabile e adatta alle potenzialità che il WiFi offre. Tutto fantastico? Bene, ma cosa offre di specifico il WiFi in più rispetto al Bluetooth? Praticamente tutto.
Grazie al WiFi potrete gestire il controllo remoto della fotocamera, quindi scattare dalla distanza o regolare vari parametri (volendo quindi potete anche trasformare il vostro smartphone o tablet in un display esterno per la fotocamera). Oltre a questo, è poi possibile trasferire file JPEG oppure RAW a distanza effettiva o scalata (quindi originale oppure minore, a scelta vostra) e anche file video. Ovviamente il tempo di condivisione del file dipende da tanti fattori, tra cui il peso della foto o del video ed eventuali disturbi di frequenze che potrebbero portarvi ad avere una connessione instabile.
NFC: acronimo di “Near Field Communication” è uno standard che oggi viene utilizzato tantissimo per i pagamenti da smartphone in quanto sicuro e crittografato più di tanti altri. Nelle macchine fotografiche non è poi così tanto diffuso (lo è prevalentemente nelle fotocamere Canon e Sony), però, se è disponibile sulla fotocamera che andrete ad acquistare, vi permetterà un trasferimento di file “a contatto”. Questo significa che, ad esempio, appoggiando la fotocamera ad una stampante compatibile con lo standard NFC potrete stampare una foto in pochi secondi oppure, volendo, se avete un dispositivo di archiviazione con NFC potrete fare un backup immediato (ma non istantaneo) dei vostri file con il semplice contatto. Tendenzialmente, se trovate un chip NFC su una fotocamera, c’è sempre anche almeno il Bluetooth e il WiFi (o entrambi).
Tipo di messa a fuoco
Come avrete visto nella nostra guida dedicata alla messa a fuoco oppure nell’approfondimento dedicato all’autofocus, scegliere un prodotto tra le migliori mirrorless in base al tipo di sistema utilizzato può essere determinante per il vostro genere fotografico. Questo significa, ad esempio, che se siete amanti della fotografia ritrattistica potreste non aver bisogno di un autofocus super performante con milioni di punti e duecentocinquantacinquevirgolasei funzioni diverse da studiare e ripetere a memoria ogni sera prima di cena. Questo perché, sempre nell’esempio della ritrattistica, si usa solitamente il punto di messa a fuoco singolo. Diversamente, se prediligete generi più dinamici, come ad esempio la fotografia sportiva, avrete certamente bisogno di una fotocamera che integri un sistema con tanti punti e varie modalità dinamiche.
Ecco come potreste quindi interpretare il numero di punti di messa a fuoco (caratteristica che scriveremo per ogni modello): più punti ci sono e maggiore sarà facile per la fotocamera gestire la messa a fuoco dinamica, i soggetti che vagano per l’inquadratura e così via. Ovviamente il fatto che ci siano “pochi” punti di messa a fuoco non è necessariamente uno svantaggio in quanto, come già scritto, dipende da che genere fotografico prediligete.
Tra le sigle varie che potreste trovare all’interno delle specifiche compaiono “Eye AF” “Animal Eye AF” “Tracking AF” che fanno tutte riferimento al tipo di inseguimento che il motore di messa a fuoco metterà in funzione. Per quanto concerne l’Eye AF, significa che la fotocamera sarà in grado di rilevare un occhio umano e seguirlo, oppure scattare solo nel caso in cui quell’occhio sia aperto. L’Animal Eye AF fa la stessa cosa ma con gli animali mentre il Tracking AF insegue un tipo di soggetto all’interno della scena (ad esempio una moto).
Registrazione video
Certamente le mirrorless sono tra le fotocamere più adatte per registrare video o, in linea di massima, adatte per i videomaker in erba. Per carità, non voglio aprire un dibattito con i videomaker professionisti che usano cineprese o videocamere professionali, ma, la realtà dei fatti (e delle statistiche) è che oggi gran parte dei videomaker “in erba” usano una mirrorless. Mi capita molto spesso di guardare vari backstage di interviste in televisione, oppure servizi (tipo quelli delle Iene o di Striscia e affini) in cui effettivamente vengono utilizzate fotocamere mirrorless per la registrazione del video. I motivi che comportano questa scelta riguardano principalmente il fatto che si tratta di dispositivi più leggeri delle reflex, più compatti e più malleabili. Oltre a questo, le mirrorless hanno introdotto sistemi e possibilità video che non erano propriamente possibili prima di questo avvento tecnologico. Un esempio è la rapidià e la precisione di messa a fuoco che una mirrorless, anche lato video, è in grado di raggiungere ad oggi. Il tracking, la velocità e molte altre caratteristiche hanno reso questo segmento perfetto per chi fa VLOG, video su YouTube, Interviste, video aziendali, reportage e molto altro. Personalmente, con una fotocamera mirrorless, ho anche seguito un progetto per una trasmissione televisiva in onda sul digitale terrestre, registrando quindi in PAL a 25fps. Il tipo di bitrate ottenuto dal video registrato, ha permesso alla stazione televisiva di metter in onda il programma senza problemi, caratteristica che dimostra quanto oggi questi prodotti possano essere affidabili e utilizzati (per certi versi) anche in ambiti professionali.
Parlando di formati video, sicuramente nelle fotocamere mirrorless di oggi troverete la possibilità di registrare in 4K, formato che, in realtà, può dividersi in più segmenti. Esiste il 4K Cinema (pari a 4096×2160 pixel) e il 4K UHD (cioè pari a 3840×2160). La differenza lascia intendere come il primo formato sia prettamente legato al mondo del cinema mentre il secondo più legato ai monitor e display vari. Tendenzialmente infatti, su un display per computer troverete il formato Cinema (non è legge, solo percentuale statistica), mentre su un televisore di casa, sempre tendenzialmente, troverete il formato UHD. Al di là di questa mera differenza, le fotocamere mirrorless di oggi permettono di scegliere in molti casi il preciso tipo di formato e, dove non possibile, ve ne presenteranno soltanto uno dei due (ovviamente). Ciò che conta è che in tutti i modelli potrete selezionare il tipo di fps (cioè il numero di frame per secondo – ergo numero di foto che vengono registrate all’interno del video per ogni secondo di registrazione) e il formato di distribuzione a scelta tra PAL e NTSC. Chiaramente, la differenza tra questi ultimi due fattori è importante nel caso in cui il vostro filmato debba, ad esempio, andare in onda nelle televisioni italiane oppure in quelle giapponesi. Sebbene YouTube, Vimeo e i vari social, ad oggi, digeriscano ogni cosa e ci permettano di guardare tutto, molte televisioni sono ancora rimaste a questa “differenza” (rischio valido per lo 0,1% dei videomaker che usano mirrorless in realtà).
In una fotocamera mirrorless, compresa tra le migliori mirrorless, ad oggi, potreste addirittura trovare il formato di registrazione 8K, cioè due volte il 4K (che a sua volta è due volte il 1080p FullHD, che a sua volta è due volte il formato 720p, che a sua volta è due volte il formato 360p, che a sua volta è due volte il formato 180p, che a sua volta…fermatemi, vi prego.). Certo, trovare l’8K tra i formati disponibili significa che il prodotto è di fascia molto alta e voi siete dei professionisti in grado di gestire quel formato e soprattutto montare un video di quelle dimensioni (per poi archiviarlo), quindi escludo a priori che chi tra voi sta iniziando possa anche solo lontanamente interessarsi a questo formato.
Tra le caratteristiche interessanti da notare se siete videomaker in erba e volete espandere le vostre conoscenze, rientrano sicuramente queste:
Profilo FLAT: si tratta di un profilo di registrazione particolare che spegne tutti i colori e li rende “piatti” o “neutri” per permettervi di effettuare una postproduzione successiva d’impatto. Solitamente, spot pubblicitari
Log di Gamma: si tratta di una particolare impostazione aggiuntiva e presente, di solito, nelle fotocamere professionali, che permette, lato video, di offrire possibilità di gradazione di ombre e gamma dei toni medi personalizzati. In sostanza, si tratta di una serie di opzioni che migliorano la fase di color grading (o elaborazione di colori / esposizione).
LUT: acronimo di “Look Up Table” si potrebbe definire volgarmente come “preset”, ovvero un pacchetto di modifiche e colori che viene applicato ad un file video FLAT al fine di post-produrre rapidamente colori, atmosfera, temperatura e molto altro. Una piccolissima percentuale di fotocamere mirrorless professionali permettono l’applicazione di LUT direttamente in camera, per il resto serve usare un programma di video editing o montaggio che supporti tali “pacchetti” (quindi praticamente tutti).
Bitrate: si tratta della quantità di informazioni digitali, espressa in bit, che viene trasferita o registrata nell’unità di tempo. Quanti di voi hanno appena esclamato “eh, grazie, quindi? Che significa?” Scrivetelo nei comment…ah no, ok, ve lo spiego. In parole povere, si tratta di un numero che esprime la quantità di dati che passano per un certo tipo di canale e che, nel caso del video, possono definire la qualità globale dell’immagine. Si, perché “1080P@60fps” o “4K@30fps” definiscono semplicemente la risoluzione (espressa in numero di pixel) o il framerate (espressa in “frame per seconds”), ma non la qualità effettiva del flusso video, motivo per cui esiste il bitrate. Tranquilli, trattandosi di fotocamere, comprese tra le migliori mirrorless, che vi offrono certi tipi di impostazioni, non ci sarà mai il rischio che il bitrate sia troppo basso per il formato che avete scelto. Il problema del bitrate si potrebbe porre sbagliando manualmente qualche impostazione di esportazione dal vostro programma di editing o montaggio video, cosa che potrebbe potrare a degradare la qualità del video (anche se state esportando in 4K, che non è sinonimo necessario di “UA CHE QUALITA’ MARONN”).
SlowMo: sta per “Slow Motion” ovvero una tecnica che permette la riproduzione di immagini lenta per enfatizzare un movimento veloce. Avete presente la scena di Matrix in cui NEO evita una pallottola? Beh…quello è Bullet Time per essere precisi, ma di fatto rientra nella categoria del tempo rallentato, definibile quindi, volgarmente, “Slow Motion” (e se non avete visto Matrix, vi autorizzo ad abbassare questa finestra del browser per correre a farlo). Per avere un buon slow motion, alcune fotocamere offrono già una funzione “SlowMo” o “SlowMotion” che fa tutto in automatico e vi mostra già il filmato rallentato, diversamente però, il metodo più semplice è registrare con una grande quantità di fps (es.: 1080p@120fps) e poi rallentare in post produzione. Ovviamente ogni fotocamera ha le proprie possibilità, motivo per cui non tutte sono in grado di registrare ad un elevato numero di fps.
Stabilizzatore d’immagine: questa è una caratteristica, meccanica o elettronica, che in realtà non vale propriamente solo per i video ma anche per le foto. In sostanza, grazie ad uno stabilizzatore d’immagine potrete avere video più stabili e fluidi (soprattutto se girate a mano libera) oppure, eventualmente, foto non mosse. Nel caso delle foto, è semplice: è statisticamente provato che, a mano libera, una persona non riesce ad evitare il micromosso scattando a 1/30 o più lento, anche trattenendo il fiato: ci sarà sempre qualche elemento mosso nella scena (a maggior ragione se il soggetto è in movimento).
Grazie ad uno stabilizzatore, certamente non scenderete ad 1 secondo di esposizione a mano libera, ma riuscirete ad ottenere scatti più “fermi” anche a tempi piuttosto lenti. A livello di costruzione, potreste trovare stabilizzatori d’immagine principalmente di due tipi: elettronico oppure meccanico. In ogni caso, verranno sempre specificati gli assi su cui lo stabilizzatore (non gli assi da stiro e nemmeno le carte, sto parlando dell’asse del sistema di riferimento cartesiano, tipo X,Y,Z…etc, chiaro, no?). Uno stabilizzatore d’immagine può essere integrato nell’obiettivo fotografico oppure direttamente nel corpo macchina, ma è solo in quest’ultimo caso che fa la differenza vera e propria e promette prestazioni interessanti. Certo, tutto questo vale se si tratta di uno stabilizzatore meccanico a 5 assi (il migliore), diversamente, nel caso dell’elettronico a 3 assi avrete si dei miglioramenti ma non saranno così spettacolari (e in alcuni casi potrebbero portarvi a problemi o ritagli eccessivi dell’immagine). La presenza di uno stabilizzatore in un corpo macchina è comunque buona cosa, ma sappiate che se volete avere il meglio…beh allora è meglio propendere verso uno stabilizzatore a 5 assi, ovviamente proporzionato al vostro utilizzo. Tale tipologia di componente non è infatti necessario a tutti e la vostra attività di fotografo o videomaker può proseguire anche senza. Si tratta di un plus molto tecnico per chi davvero necessita questa caratteristica.
In sostanza, come avrete avuto modo di capire, se siete appassionati di video e vorreste affiancare questa passione a quella della fotografia, uno dei modelli a scelta tra le migliori mirrorless potrebbbe sicuramente fare al caso vostro.
Raffica di scatto
La raffica di scatto è un valore numerico che definisce quante foto riesce a fare in un secondo la fotocamera che avete scelto come vostra migliore mirrorless da acquistare. Di solito si scrive come “fps” (che significa “Frames per Second”) ma non c’entra nulla con gli fps dei video (anche se in realtà una piccola correlazione potrebbe esserci). Questo significa che se leggerete “raffica da 8fps” (ad esempio) significa che la fotocamera presente nella guida dedicata alle migliori mirrorless può scattare fino a 8 foto per ogni secondo. Attenzione però: questo non significa che potrete andare avanti all’infinito a scattare questo numero di foto per secondo, perché ogni memoria ha un limite.
Tale limite si può definire come “buffer”: immaginatelo come un contenitore digitale simile ad una memoria SD (che però non è propriamente una SD quanto più una RAM) che salva temporaneamente le immagini in memoria e, nel frattempo, le trasferisce alla memoria interna (che sia essa SD o XQD e così via). Il limite del buffer si esprime sempre in numero di scatti totali, quindi un buffer da 8fps potrebbe avere un limite di massimo 50 scatti in jpg e 25 in raw. Questo significa, in parole povere (sempre seguendo l’esempio) che per riempire il buffer scattando in jpeg basteranno circa 6 secondi di scatti, mentre per il buffer RAW circa 3. Tendenzialmente, il buffer è più “generoso” e capiente con i file JPEG in quanto sono file più leggeri. È importante non fermarsi mai al singolo valore di scatto per quanto concerne la raffica ma cercare di andare oltre per capire la capienza del buffer di scatto.
Mirino elettronico
Ed ecco un’altra vera differenza rispetto ad una reflex: il mirino elettronico. Come vi abbiamo già ampiamente spiegato nella nostra guida dedicata, questo dispositivo, che viene spesso denominato “EVF” (Electronic ViewFinder – mirino elettronico) è un componente esclusivo delle mirrorless (anche se, a livello storico, alcune reflex Sony lo avevano sperimentato per un po’ con scarsi risultati). Grazie a questo tipo di mirino, che appunto non è ottico come sulle reflex, potrete, in sostanza, vedere la foto ancora prima di scattarla. Avete letto bene: un mirino elettronico è esattamente come il display posteriore e, pertanto, variando i parametri, spostando le ghiere, aprendo e chiudendo il diaframma e così via, vedrete il risultato in tempo reale ancora prima di premere il tasto di scatto. Questo componente viene criticato da alcuni proprio perché facilita eccessivamente lo scatto rendendo tutto troppo semplice e permettendo così al fotografo di “sedersi” e non imparare più la tecnica di scatto: vero solo in parte. Sicuramente è una facilitazione, ma di fatto non può funzionare con ogni tipo di scatto, come ad esempio con la fotografia notturna; trattandosi di una lunga esposizione, il mirino elettronico non potrà mostrarvi il risultato prima dello scatto, pertanto, in quel caso, starà a voi e alla vostra tecnica fare la differenza.
Gli impieghi tecnologici interessanti di questo tipo di “accessorio” sono molteplici, ma, ad esempio, potremmo fare riferimento a Sony A9, ammiraglia del produttore giapponese che non troverete in questo articolo (è davvero una fotocamera di nicchia estrema), che con il suo mirino privo di “blackout” permette di scattare senza nessuna interruzione guardando al suo interno. Per chi non conoscesse il “blackout” all’interno del mirino, si tratta di un momento effettivo di buio e totale oscurità provocato, nelle fotocamere, dalla tendina presente nell’otturatore di scatto che, nel momento in cui si sposta, oscura per un attimo il mirino e quindi rende impossibile vedere attraverso ad esso per una frazione di secondo. In sostanza, se scattate una raffica di foto con una reflex, avrete il blackout, pertanto, se state seguendo il movimento rapido di un motociclista non sarete effettivamente in grado di seguire il suo movimento con il vostro occhio, cosa che potrebbe tranquillamente farvi sbagliare lo scatto. Grazie alla tecnologia moderna e al mirino elettronico, Sony A9 (e altre mirrorless) è priva di blackout, permettendo quindi ai fotografi professionisti di effettuare uno scatto a raffica senza interruzioni e modificare l’inquadratura qualora fosse necessario (evitando quindi che il soggetto esca dal frame). Beh, è una figata, vero?
Le caratteristiche che possono interessarvi in un mirino ottico riguardano principalmente il numero di pixel disponibili, perché si ragiona esattamente come un normale display / monitor da computer. Qualche anno fa vi avrei fatto notare anche il refresh rate, cioè l’eventuale latenza nell’aggiornamento dell’immagine che vedete, ma, ad oggi, tutti i mirini elettronici sono privi di lag e, sebbene abbiano refresh rate diversi, nessuno di quelli presenti in questa guida alle migliori mirrorless vi farà perdere l’attimo né si bloccherà mentre state scattando, tranquilli.
Migliori mirrorless: quale acquistare
Siete finalmente giunti all’inizio della selezione per capire quale potrebbe essere la migliore mirrorless per le vostre esigenze. Mi dispiace, in parte, che prima di leggere l’elenco delle migliori mirrorless abbiate dovuto sorbirvi 5000 parole di descrizione, tuttavia però, dato che vi trovate in una delle nostre guide all’acquisto, saprete anche quanto ci teniamo ad essere precisi e completi, altrimenti potrebbe capitare che nell’elenco qui sotto, e in fase d’acquisto, potreste trovare sigle che non capite. È importante per noi farvi capire quali siano le differenze tra le migliori mirrorless al fine da permettervi una scelta saggia ed intelligente basata sulle vostre personali esigenze e sul budget a disposizione. Avete capito bene: nessuno qui vi dirà qual è la migliore mirrorless in assoluto, perché è una scelta che può venire soltanto da voi. Ognuno di noi ha esigenze diverse e budget diversi, pertanto, ciò che va bene a me non è detto che vada bene a voi.
Migliori mirrorless economiche: quale scegliere nella fascia bassa
Nell’elenco per scegliere la migliore mirrorless economica ci saranno fotocamere che si posizionano in un range d’acquisto che varia tra i 300€ e i 700€, cifra massima, secondo noi, per considerare un acquisto come “entry level” o “perfetto per iniziare” in questo caso. Tenete conto che, come sempre, valutiamo solo ed esclusivamente i prezzi del nuovo in quanto il mercato dell’usato ha un discorso ben diverso da valutare. Se fate quindi parte di quella categoria di persone alla ricerca della migliore mirrorless per iniziare, questo è l’elenco che dovreste consultare e comprendere al meglio. Come sempre, vi ricordiamo che i prezzi possono variare ma, grazie al nostro plugin, avrete sempre il prezzo aggiornato a poco prima del vostro ingresso in questa guida, motivo per cui se un’offerta è in corso lo vedrete.
Canon EOS M50
Tra le varie fotocamere mirrorless considerate tra le migliori mirrorless per iniziare, non poteva mancare anche Canon EOS M50, uno dei vari modelli disponibili nella serie “M”. Per chi non lo sapesse, Canon identifica con questa lettera il segmento mirrorless entry level e per amatori evoluti. Tutti i modelli della serie M hanno prestanti sensori APS-C e un buon motore di autofocus in grado di dare soddisfazioni. Per quanto concerne M50, si tratta di una fotocamera che, come già vedrete dall’aspetto, è più grande rispetto a modelli più entry level o economici e, sempre allo stesso modo, come potrete notare dalla sporgenza superiore, integra un mirino elettronico, caratteristica non presente, ad esempio, in m100. Questa fotocamera potrebbe quindi essere la migliore mirrorless per voi? Scopriamolo: monta un sensore APS-C da 24,2 megapixel con una sensibilità iso in grado di spingersi fino a ben 51200, raffica di scatto da 7,4 fps che arriva fino a 10fps in caso di AF fisso (quindi autofocus bloccato su un punto specifico) e sistema di autofocus Dual Pixel CMOS AF di Canon con 143 punti di messa a fuoco. Nella parte posteriore è presente un display LCD orientabile da 3″ con 1.040.00 punti e un mirino elettronico con copertura del 100% e 2.360.000 punti con una frequenza di aggiornamento pari a 120fps. Lato video, Canon EOS M50 può registrare fino alla risoluzione 4K UHD@25fps e offre, a disposizione, un ingresso per microfono esterno, modalità di estrazione di fotogrammi dai filmati 4K e stabilizzatore a 5 assi integrato. Non mancano Wi-Fi, Dynamic NFC e Bluetooth a basso consumo energetico. La fotocamera misura 116,3×88,1×58,7mm e pesa 387 grammi. Nel kit viene fornito un obiettivo 15-45mm standard con cui potrete iniziare a muovere i primi passi nel mondo delle fotocamere M di Canon, modello che potrebbe essere la vostra migliore mirrorless.

Canon Italia EOS M50 + EF-M Fotocamera Mirrorless, Nero, Lunghezza Focale 15-45 mm è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Canon EOS R10
Una tra le ultime presentate da Canon, EOS R10 è la più piccola e compatta mirrorless tra quelle presenti a listino, con un peso pari a soli 382 grammi e dimensioni pari a 122,5 x 87,8 x 83,4mm. Integra un sensore APS-C da 24,2 megapixel, attacco per obiettivo RF, messa a fuoco professionale con sistema Dual Pixel CMOS AF II derivato direttamente dalle sorelle superiori, può inseguire umani, animali e velicoli in maniera veloce e con il deep learning, ha una sensibilità ISO che arriva fino a 32.000, flash integrato e registra video fino al 4K@60fps, oppure in 4K@30fps con oversampling dal 6K e ancora in FullHD a 1080p fino a 120fps con una durata massima di 2 ore. L’abbiamo provata e recensita su FotoNerd, pertanto potete leggere la recensione di Canon EOS R10 per capire come si comporta e scaricare anche i file RAW che produce.
EOS R10
Canon EOS R10 è perfetta per chi si vuole avvicinare al mondo mirrorless o per chi voglia avere sempre con se una fotocamera compatta ma che possa garantire buoni risultati in quasi tutte le situazioni più comuni. Il processore DIGIC X e il sistema DUAL PIXEL CMOS AF II a bordo sono una garanzia, ma occhio a non alzare troppo gli ISO. Comodo il piccolo 18-45mm a corredo, ma per sfruttare al meglio le potenzialità di R10 meglio virare su qualcosa di più alta qualità.
PRO
- Processore DIGIC X
- Dual Pixel CMOS AF
- Raffica a 15fps
- Buona ergonomia nonostante le dimensioni
CONTRO
- Manca la stabilizzazione interna
- Servirebbero alcuni tasti personalizzabili in più
- Sensibilità ISO


Canon EOS R10 APS-C mirrorless nera + 18-45mm IS STM (24,2 Mp, fino a 23 fps, DIGIC X, video 4K U... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Migliori mirrorless mid range: i modelli per amatori evoluti
Se la migliore mirrorless che vorreste acquistare ha un range di prezzo superiore a 600€ (sempre per il nuovo) significa quindi che stiamo entrando in un settore già avanzato e adatto per chi sa davvero ciò che vuole. Per quanto mi riguarda, vorrei identificare questo segmento come adatto per chi ha già una fotocamera e vorrebbe “continuare” nel modo giusto, evolvendosi. Chiaramente, per quanto concerne il mio esempio, deve trattarsi di una fotocamera piuttosto datata, obsoleta o con caratteristiche definite “inadeguate” alle abilità ormai evolute di chi la utilizza. Si tratta del segmento giusto per chi vuole già investire in qualcosa di più funzionale o più specifico ma che ancora è leggermente lontano da quello che viene definito come “segmento per professionisti”. In questo segmento si arriverà a modelli di migliori mirrorless che superano anche i 1000€, motivo per cui, sicuramente, dovete già sapere in qualche modo quali siano i vostri obiettivi a livello fotografico per quanto concerne generi ed esigenze di scatto.
Sony a6400
La serie alpha di Sony è sicuramente tra le più rinomate in assoluto per quanto concerne la tecnologia mirrorless, motivo per cui, un modello del genere non poteva mancare nella guida dedicata alla scelta della vostra migliore mirrorless. Questo prodotto è l’evoluzione “quasi finale” di una gamma di fotocamere che da tempo è ben radicata nel mercato e accontenta molti felici utilizzatori. Tra le caratteristiche troviamo un sensore Exmor APS-C da 24,2 megapixel, processore Bionz X che garantisce ISO fino a 102400 e una raffica fino a 11fps. Il mirino è di tipo XGA OLED con copertura 100% e viene offerto un sistema AF tra i più veloci al mondo con ben 425 punti a rilevamento di fase e 425 punti a rilevamento di contrasto. In questo autofocus non manca ovviamente il Real Time Eye AF, cioè una versione aggiornata e fulminea del noto sistema che traccia occhi di umani e animali all’interno del frame. Nel comparto video troviamo la possibilità di registrare video in 4K HDR fino a 30fps oppure in FullHD fino a 120fps in formato XAVC-S, cioè il codec ad altissima qualità di Sony. Sono presenti anche delle opzioni secondarie per quanto concerne il lato video, come ad esempio la presenza del profilo FLAT, il supporto al Log di Gamma S-Log3 di Sony modalità SlowMo e molto altro. Il corpo è in magnesio ed è resistente a polvere e umidità. Il display posteriore è un LCD da 3″ con 921.000 punti di definizione, supporto al touchscreen e possibilità di ribaltamento a 180°. Non mancano WiFi ed NFC. Il Kit include un’ottica 16-50mm standard per un buon inizio, tuttavia, potrete acquistare varie ottiche per questo attacco da alternare a vostra preferenza.
Sony A6400
La Sony A6400 è un upgrade della A6300 sicuramente riuscito. Nonostante il design e molte caratteristiche non siano state aggiornate, questa piccola mirrorless riesce ad offrire prestazioni davvero ottime. L'autofocus è la specifica sulla quale l'azienda ha spinto di più, infatti è davvero molto prestate. Peccato per la poca intuitività che costringe l'utente a dover conoscere la fotocamera nel tempo per scoprire tutte le impostazioni disponibili.
PRO
- Autofocus molto prestante
- Qualità delle foto e dei video ottima
- Impugnatura comoda che si adatta a qualsiasi tipologia di mano
- Raffica di scatti elevata
- Prestazioni a valori ISO alti molto buona
- Ottima personalizzazione di tasti e ghiere
- Mirino elettronico di altissima qualità
CONTRO
- Menu confusi e poco intuitivi
- Video in 4K croppati
- Mancanza di un ingresso per le cuffie
- Applicazione per smartphone meno intuitiva e prestante rispetto ai competitor


Sony Alpha 6400L - Kit Fotocamera Digitale Mirrorless con Obiettivo Intercambiabile SELP 16-50mm,... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-T30 II
Restyling della precedente X-T30, questa fotocamera mirrorless è praticamente uguale, a livello di caratteristiche tecniche, al modello precedente, fatta eccezione per uno schermo LCD ora più definito (da 1.62 milioni di punti) e una maggiore memoria per il buffer per quanto concerne lo scatto a raffica. Per il resto, integra un sensore APS-C X-Trans CMOS IV da 26 megapixel, processore X-Processor Pro 4, una sensibilità ISO fino a 51200, otturatore ibrido in grado di scattare fino a 1/32000, raffica di scatto fino a 30fps, mirino EVF Oled da 2.36 megapixel e display inclinabile touch da 3″. Oltre a questo, troviamo un comodo Joystick per selezionare nel dettaglio i punti di messa a fuoco, cioè quelli di un motore in grado di offrire fino a 425 punti con Face Detection / Face Select ed una impressionante velocità di autofocus anche lato video. Parlando proprio della parte video, X-T30 registra fino a 4K@30fps, offre la funzione di registrazione 1080p High Speed a 120fps e un bitrate piuttosto alto (fino a 200mbps). Oltre a questo, non manca la possibilità di sfruttare un simil profilo Flat, log di gamma e uscita video tramite HDMI con profilo colore fino a 4:2:2 a 10 Bit. C’è la possibilità di collegare un microfono esterno ed è presente anche una porta USB Type-C in grado di ricaricare la fotocamera anche tramite batterie esterne (i comuni powerbank). È sufficiente per fare in modo che sia la vostra migliore mirrorless? Beh, nel caso sappiate anche che non mancano Wi-Fi ed NFC e la sempre fantastica possibilità di sfruttare le simulazioni pellicola, ora ancora migliorate per offrire una qualità come mai prima d’ora. In questo caso, il kit offre la splendida ottica 18-55mm f/2.8-4 in grado di offrire non solo un’ottima escursione focale ma anche una fantastica luminosità (ad esempio, con questa lente, a 18mm, aprendo a f/2.8, potreste tranquillamente avventurarvi nella fotografia notturna).

FUJIFILM X-T30 II | FUJINON XC15-45mmF3.5- 5.6 OIS PZ Kit Argento è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-E4
Questa fotocamera è l’evoluzione della storica serie iconica “X-E” che si era fermata, nel 2017, con X-E3. Questa fotocamera non differisce poi così tanto da altri prodotti della fascia analoga del produttore, tuttavia, resta qualcosa di “esclusivo” per chi ama questa linea e desidera continuare a scattare con un corpo macchina come questo. Può essere anche una naturale “evoluzione” di un corpo macchina più entry level magari già in vostro possesso. Fujifilm X-E4 integra un sensore X-Trans CMOS 4 APS-C da 26,1 megapixel, lo stesso dell’ammiraglia X-T4 e di X-S10, processore X-Processor 4 Quad Core, Singolo slot SD, Sensibilità ISO da 80 a 51-200, Ghiera con aggiunta della modalità Program, Raffica fino a 30fps in modalità CH con crop 1.25x, AF a 117 aree, Face Detection + Tracking AF, mirino EVF OLED in stile telemetro da 0,39″ con circa 2,36 milioni di punti, display LCD Touch da 3″, registrazione video in 4K@30fps oppure 1080p fino a 240fps, 18 simulazioni pellicola, intervallometro, WiFi 2.4GHz + Bluetooth 4.2, connettore Type-C, uscita HDMI con supporto all’output a 10-Bit 4:2:2, batteria con autonomia pari a 460 scatti in un peso pari a circa 364 grammi.
X-E4
La serie X-E di Fujifilm si conferma una scelta vincente per tutti coloro i quali cercano un corpo macchina estremamente compatto senza rinunciare alle ottiche intercambiabili. La qualità di scatto è molto alta, il peso ridotto, le soddisfazioni alte. Non è una fotocamera perfetta e completa di tutto, ma i fan della serie la ameranno.
PRO
- Grandissima qualità d'immagine
- JPEG eccezionali
- Design compatto e leggero
- Ottimo display orientabile
- Si possono collegare le cuffie tramite Type-C
- Buona autonomia
CONTRO
- Non c'è l'Animal AF
- Manca la tropicalizzazione
- Manca la stabilizzazione
- Qualche tasto in più avrebbe fatto comodo
FUJIFILM X-E4, fotocamera digitale mirrorless, solo corpo, colore: Argento è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Nikon Z50
Il noto produttore giapponese ha fatto il suo serio ingresso nel mercato delle mirrorless tecnologiche con Z6 e Z7 (che vedremo più avanti) per poi spostarsi anche nella fascia degli amatori evoluti grazie a Nikon Z50.
Si tratta di un corpo macchina che sfrutta lo stesso importante vantaggio delle sorelle maggiori: lo Z-Mount. Questa particolare baionetta (ergo attacco per le lenti) è più “larga” (perdonate l’esempio banale) e quindi permette l’ingresso di maggiore luce, con la conseguente possibilità di realizzare obiettivi unici ed estremamente luminosi. Il sensore è di tipo DX, cioè APS-C, da 20,9 megapixel. La raffica arriva fino a ben 11fps ed è presente anche la fotografia silenziosa, caratteristica che la rende perfetta per l’utilizzo in luoghi dove non fare rumore è essenziale. Lato ISO, la sensibilità può arrivare fino a 51200 come estensione, mentre l’AF, che funziona fino a -4EV (praticamente il buio pesto – non il buio “sugo”, fate attenzione), arriva fino a 209 punti e offre le varie funzioni di Eye AF e Face Detection. Lato video, la fotocamera può registrare fino al formato 4K UHD@30fps senza alcun tipo di crop, caratteristica interessante per i videomaker. Non manca il profilo FLAT e la possibilità di applicare alcuni effetti in tempo reale agli scatti. Interessante la presenza di WiFi e Bluetooth, quest’ultimo in grado di funzionare con il sistema Snapbridge di Nikon, cioè un’app / servizio che, tra le varie opzioni, consente anche di caricare automaticamente le immagini su un sistema online proprietario del produttore al fine di avere un backup sempre pronto al ripristino (se perdete i dati, ad esempio). Presente un display TFT LCD da 3″ che può essere inclinato per un angolo di visione a 170° e un mirino elettronico EVF OLED da 2.360.000 pixel. Il corpo misura 126,5 x 93,5 x 60mm e il peso è pari a 450 grammi con una batteria e una card di memoria. Questo modello si rivela essere la migliore mirrorless per chi, ad esempio, ha già una reflex Nikon con vari obiettivi e non vorrebbe perderli / o venderli passando ad un altro sistema, dato che, all’interno del kit offerto al prezzo che vedrete qui sotto, non solo avrete un’ottica VR (quindi stabilizzata) 16-50mm ma anche il cosìdetto adattatore FTZ che vi permette di montare le ottiche Nikkor delle reflex su questa Z50. Se volete approfondire questa fotocamera potete leggere la nostra recensione qui: Nikon Z50 recensione.
Nikon Z50
Nikon Z50 è un’ottima apripista per la parte APS-C della serie Z, e personalmente ne sono rimasto positivamente stupito per tanti motivi. Non è una fotocamera perfetta, ma in fondo quale lo è davvero oggi? Siete sicuri che ci sia una fotocamera a cui non trovate nemmeno un singolo difetto? Io non credo.
PRO
- Buona qualità d'immagine
- Grande autonomia della batteria
- Corpo leggero e compatto
CONTRO
- Slot SD vicino alla batteria
- Un autofocus non sempre perfetto e poco intuitivo
- Manca la porta USB-C


Nikon Z50 + Z Dx 16-50 Vr + Ftz Fotocamera Mirrorless, Cmos Dx da 20.9 Mp, Sistema Hybrid-Af, Mir... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-S10
Un’interessante sorpresa del 2020 che permette di avere un’alternativa economica alla top di gamma X-T4. Include infatti lo stesso sensore e lo stesso processore, quindi un APS-C X-Trans CMOS 4 da 26 megapixel con X-Processor Pro 4, con però alcune differenze sostanziali.
Ad esempio, troviamo un’estrusione e un design completamente diverso e decisamente nuovo per Fujifilm, unitamente ad una ghiera dei programmi “classica” (anch’essa non comune sulle fotocamere Fuji), un singolo slot SD UHS-I, sensibilità ISO fino a 51200, stabilizzatore integrato con compensazione fino a 6 stop, otturatore ibrido con tempi fino a 1/32000, raffica fino a 30fps, autofocus da 325 punti di messa a fuoco, flash popup, monitor touch articolato, video in 4K fino a 30fps e 200mbps oppure in 1080p fino a 240fps, 18 simulazioni pellicola integrate, modalità HDR, WiFi e Bluetooth, connettore Type-C e una batteria con autonomia fino a 325 scatti oppure 50 minuti di video in 4K.
Se volete approfondire questa fotocamera di Fujifilm potete leggere la nostra recensione cliccando qui.
X-S10
Fujifilm X-S10 è un'ottima new entry nel mondo Fuji grazie soprattutto al fatto che è la prima mid-range con stabilizzatore integrato e grandi possibilità sia lato foto che video. Perfetta per chi non ha ancora una Fuji ma anche come secondo corpo per chi ne ha già una. Vi sorprenderà sicuramente, soprattutto per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Non è per professionisti, ma potrebbe comunque "tornare utile" per grandi lavori interessanti.
PRO
- Grandissima qualità di scatto
- Perfetto rapporto qualità-prezzo
- Stabilizzatore integrato con fantastiche prestazioni
- Output in 4:2:2 a 10 Bit
- Ghiera funzionale
- Facile da usare
- Intelligente
CONTRO
- Risoluzione del display LCD migliorabile
- Collocazione dello slot SD non ottimale ma comprensibile


Canon EOS R7
Compatta e leggera, Canon EOS R7 integra un sensore APS-C di nuova concezione da ben 32,5 megapixel, non retroilluminato ma dotato di stabilizzazione dell’immagine che, stando al produttore, garantisce fino a otto stop di compensazione. Il processore che fa battere il cuore pulsante della fotocamera è il DIGIC X di Canon e arriva a realizzare una raffica di scatto da 15 fps con otturatore meccanico e 30 fps in otturatore elettronico. La sensibilità ISO arriva a 32.000. Il sistema di messa a fuoco arriva ereditato direttamente dall’ammiraglia Canon EOS R3, con la medesima intelligenza artificiale per il riconoscimento di esseri umani, animali e veicoli e Dual Pixel CMOS AF II. Sul fronte video, la nuova nata di casa Canon arriva a registrare in 4K a 60p a 10 bit sfruttando tutta la grandezza del sensore, sovracampionato dalla risoluzione 7K. La registrazione Full HD arriva a 120 fps per ottimi slow-motion e non ha limiti di registrazione. Per i più accaniti del mondo del videomaking, Canon EOS R7 può sfruttare il C-Log 3, ma non consente la registrazione di video in RAW. Tra le features davvero interessanti, il fatto che, se la fotocamera venisse accidentalmente spenta durante un recording, salverà automaticamente la clip prima di spegnersi.

CANON EOS R7 + RF-S 18-150mm F3.5-6.3 IS STM + Bague è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Panasonic Lumix GH5
Nella scelta delle migliori mirrorless non poteva mancare quella che per molto tempo è stata una regina tra i videomaker. La serie GH di Panasonic Lumix è stata una delle prima, tanti anni fa, a credere che fosse possibile realizzare video di qualità con prodotti compatti di questo tipo, motivo per cui, nel corso del tempo, si è ritagliata una vasta serie di affezionati al brand. Panasonic Lumix GH5 offre un sensore micro 4/3 da 20,3 megapixel con processore Venus Engine in grado di permettere una buona raffica fino a ben 12 fps e fino a 60 foto in formato RAW. Una caratteristica molto interessante del sistema GH, e in questo caso anche di GH5 è la presenza del sistema Dual I.S. 2, cioè uno stabilizzatore d’immagine a 5 assi che viene definito “doppio” in quanto presente sia nel corpo macchina sia negli obiettivi fotografici per questo attacco. La sensibilità ISO può essere estesa fino a 25600, anche se, in questo caso, non aspettatevi grandi prestazioni in quanto, come avrete sicuramente letto, il sensore è piccolo. Il sistema di autofocus presenta ben 225 punti di messa a fuoco ed è in grado di essere veloce e preciso. Il display posteriore è di tipo LCD articolato, quindi orientabile a piacere (anche frontalmente) e con supporto al touchscreen. Presente anche un mirino elettronico EVF con copertura del 100% e una risoluzione di 1280×960. Questa fotocamera però, offre il meglio di sé stessa nel comparto video: è possibile infatti registrare fino al formato 4K@60fps UHD con funzione di registrazione interna a 4:2:2 Bit che garantiscono colori fenomenali. Non manca il supporto (opzionale) al Log di gamma, profili FLAT, ingresso per microfono e uscita per le cuffie, connessione USB Type-C (all’epoca uno dei primi modelli ad averlo) e due funzioni molto importanti: Post Focus e 4K Photo. La prima permette di mettere a fuoco lo scatto anche dopo aver premuto il tasto (si, avete capito bene): vengono scattate più foto con diversi punti di messa a fuoco e sarà poi possibile, una volta salvato lo scatto, selezionare manualmente il punto d’interesse. Per quanto concerne la modalità 4K Photo, rende possibile estrarre un frame da un filmato 4K affinché possiate riprendere un’azione nel modo migliore. Il Kit include un’ottica realizzata in collaborazione con Leica, 12-60mm, perfetta per iniziare.


Panasonic Lumix DC-GH5L Fotocamera Digitale Mirrorless, 20,3 MP, Obiettivo Leica DG 12-60mm, Regi... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-S20
La nuovissima “entry level” di Fujifilm che, come già compreso dal modello precedente, tanto entry non è. La prima caratteristica fondamentale della serie X-S è sempre stata quella di fornire agli utenti ghiere PASM e non la classica “Experience” di Fuji, scelta fatta per avvicinare utenti di altri brand al marchio e fare in modo che si possano trovare bene fin da subito. Questa “fotocamerina” è talmente “entry level” che ha caratteristiche da vera PRO, ovvero un sensore APS-C da 26.1 megapixel (lo stesso di Fujifilm X-T4, la vecchia ammiraglia), un processore d’immagine di nuova generazione (X-Processor Pro 5), X-Mount, Stabilizzatore a 5 assi con compensazione fino a 7 stop, AF on AI in grado di rilevare animali, uccelli, automobili, motociclette, biciclette, aeroplani, treni, insetti e droni. L’AF permette prestazioni AF equivalenti alle fotocamere della serie X di quinta generazione come FUJIFILM X-T5, ma con una maggiore mobilità. La modalità AUTO, che seleziona automaticamente le impostazioni ottimali in base alle scene, è completata dalla nuova funzione Rilevamento Soggetto AUTO. Rileva automaticamente un soggetto e lo segue mantenendolo a fuoco per produrre facilmente foto e video di alta qualità.
X-S20 è fornita di 19 modalità di Simulazione Pellicola tra cui “Nostalgic Neg.” Fujifilm X-S20 può registrare internamente video a 6.2K/30P 4:2:2 a 10 bit e supporta anche funzioni video estese tra cui 4K/60P e 1080/240P. Il nuovo modello di fotocamera è provvisto di F-Log2 per la registrazione di video nella gamma dinamica estesa di oltre 13+ stop, per tonalità ancora più ricche, aggiungendo così una maggiore libertà creativa durante la post-produzione.
In combinazione con un dispositivo ATOMOS HDMI, l’uscita video RAW di X-S20 può essere registrata come Apple ProRes RAW a 12 bit con risoluzione fino a 6,2K e frame rate fino a 29,97 fps. In combinazione con Blackmagic Design Video Assist 12G, l’uscita video RAW dalla fotocamera può essere registrata come Blackmagic RAW con risoluzioni fino a 6,2K e frame rate fino a 29,97 fps
Siete ancora convinti che sia una entry level?

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FUJIFILM X-S20 Fotocamera Digitale Mirrorless 26MP, solo corpo, Sensore CMOS X-Trans 4 APS-C, X-P... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Sony a6700
Anche in questo prodotto, come succede ad esempio in Sony a7RV, c’è la nuova e rivoluzionaria architettura di Sony che include un sensore APS-C BSI CMOS (in questo caso da 26 megapixel), un processore BIONZ XR più veloce di 8 volte rispetto al passato e una singola unità di gestione e processo di tutta la parte di intelligenza artificiale che permette il riconoscimento avanzato e multiplo dei soggetti inquadrati (chiamata AI Processing Unit). Lato qualità d’immagine abbiamo un oversampling dal 6K nel formato Super 35 con un pieno readout dei pixel senza pixel binning. Registrando quindi in 4K avremo un oversampling dal 6K, con possibilità di arrivare a 120fps e registrare in 5x slow motion oppure in 10x in FHD, che corrisponde a 240fps in questo caso. Per i videomaker troviamo il formato 4K 10-bit 4:2:2 in XAVC S-I e XAVC HS con S-Log 3, S-Cinetone e Log con supporto alle LUT (preso da FX30). È possibile sia gestire i classici profili PP sia importare delle LUT personalizzate da configurare nella fotocamera, permettendovi quindi di registrare in LOG ma con una LUT applicata che funga da assistente di gamma, esattamente come accade in FX30 e ZV-E1.
C’è anche un nuovo giroscopio di precisione con algoritmi avanzati in grado di misurare al meglio i movimenti di camera fastidiosi e compensarli, il tutto con supporto all’Eye AF. Non manca l’auto-framing, visto per la prima volta su Sony ZV-E1, cioè quella funziona che, in sostanza, permette di avere una sorta di video pre-montato in camera, perché si occupa di effettuare un crop diretto, lato video, sul viso del soggetto o su un’inquadratura comunque più stretta, motivo per cui da una “larga” potete avere una “stretta” senza cambiare obiettivo ma lasciando fare tutto alla camera (ovviamente in questo caso è consigliabile avere un obiettivo piuttosto grandangolare).
Lato AF, aiutato dall’intelligenza artificiale, la fotocamera ora è in grado di riconoscere umani, animali, uccelli, insetti, auto, treni e aerei (per la prima volta su a6xxx). Ci sono tutte le nuove impostazioni AF in real Time prese da a7RV, quindi avrete modo di scegliere dettagliatamente il modo in cui la fotocamera deve comportarsi quando rileva un soggetto da voi definito (a scelta tra quelli già detti). Potrete quindi regolare la persistenza del tracking, il range, la sensibilità, la priorità, la tipologia, la parte precisa da inquadrare (tipo se l’occhio destro o sinistro, la testa e così via). L’AF ora ha 759 punti di messa a fuoco con una copertura del 93%, molto di più rispetto ai 425 con 84% di copertura della a6600. È ora possibile mettere a fuoco a -3EV, c’è il focus bracketing fino a 299 foto e c’è un full-time DMF sia in AF-C che AF-S, pertanto potrete ruotare la ghiera di messa a fuoco per andare a compensare un eventuale AF da regolare.
a6700
Una fotocamera molto compatta e molto prestante. Sfrutta tutte le principali novità di Sony, arrivate da modelli superiori, per farsi grande (e ci riesce). Ottima qualità fotografica, 4K@120, LUT caricabili, stabilizzatore e autofocus fulmineo. A questo prezzo c'è da chiedere di più?
PRO
- Grande qualità d'immagine
- Tutti i formati video che servono (e anche di più) in questo target
- Intelligenza artificiale al top
- Autofocus perfetto
- La batteria è la stessa delle sorelle maggiori
CONTRO
- L'autonomia non è delle migliori
- Sarebbe stato fantastico, a questo punto, avere due slot di memoria

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Sony Alpha 6700 Fotocamera mirrorless APS-C (autofocus basato sull'intelligenza artificiale, stab... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Migliori mirrorless professionali: quale acquistare per lavorare al meglio
Eccovi arrivati al capitolo finale di questa guida all’acquisto che si pone come obiettivo (non fotografico) di farvi scegliere la vostra migliore mirrorless in base a esigenze e necessità. Credo che questo capitolo finale, tra prezzi e funzioni varie spaziali, non sia adatto ai deboli di cuore, quindi scorrete l’articolo con cautela estrema. Scherzi a parte (ma forse nemmeno tanto), nella ricerca delle migliori mirrorless per lavorare sicuramente bisogna pensare e scegliere tra questi modelli che, ovviamente, integrano un sensore full frame. Avrei potuto dividere questo capitolo in altri sotto-segmenti, ma sicuramente potrete trovare approfondimenti ulteriori sul nostro sito o sulle guide consigliate alla fine di questo articolo. Vi basterà sapere che l’ordine di prezzo non sempre conferma necessariamente il tipo di possibilità del prodotto e che, anche per quanto concerne i sensori full frame, esistono modelli entry level e modelli più avanzati.
Trattandosi di una guida online che seleziona le migliori mirrorless, sappiate che non troverete il segmento delle ammiraglie, cioè corpi macchina estremamente professionali che possono arrivare a costare tranquillamente 5000€ per il solo corpo. La loro assenza in questo articolo è molto semplice: difficilmente vengono acquistate online in quanto i professionisti preferiscono recarsi in negozio e ritirare la scatola di persone (li capisco). Pronti per il capitolo finale? Potrei chiamarlo “Migliori Mirrorless S1-E22”.
Sony a7C
Una fotocamera decisamente “strana” ma anche rivoluzionaria in quanto incorpora una vera e propria Sony a7III con sensore full frame nel corpo che di solito vedevamo per le fotocamere APS-C del produttore. Presente quindi un sensore CMOS Exmor R full frame da 24,2 megapixel, sensibilità ISO fino a 51200 (con estensione fino a 204800), raw a 16 bit, raffica di scatto fino a 10fps, mirino elettronico OLED da 2.359K punti, display TFT Touch orientabile da 3″ e autofocus da 693 punti. Lato video, questa a7C può arrivare fino al 4K@30fps oppure FullHS a 120fps, con la differenza però che non ha limiti di registrazione (spazio su SD rimanente escluso). Non manca poi lo stabilizzatore interno da 5 assi, NFC, Bluetooth, Wi-Fi, porta USB Type-C e una batteria in grado di arrivare fino a ben 740 scatti, tutto all’interno di un corpo che pesa 509 grammi.
Se siete videomaker e fotografi professionisti alla ricerca di grandi prestazioni in un corpo compatto, potreste seriamente valutare questa a7C.
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Sony Alpha 7 C - Fotocamera Digitale Mirrorless Full-frame, compatta e leggera, Real-time Autofoc... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-T4
La serie che da più di 10 anni, offre innovazioni ai professionisti che cercano un prodotto con sensore APS-C e la possibilità di usare tutte le ottiche Fujinon stabilizzate senza alcun problema (come ad esempio nel caso in cui abbiate già una fotocamera mirrorless Fujifilm).
Questa fotocamera integra uno stabilizzatore IBIS nel corpo da ben 5 assi, ha corpo tropicalizzato, un sensore APS-C X-Trans CMOS 4 da 26 megapixel, possibilità di registrare filmati in 4K@60fps con codec h.265 HEVC e output a 10Bit in 4:2:2, filmati in full HD fino a ben 240fps (per uno slow motion incredibile) e ovviamente WiFi + Bluetooth 4.1. All’interno troverete anche un processore X-Processor 4, che è un quad core, e permette anche di abilitare una speciale funzione che, una volta connessa la fotocamera al vostro computer, riesce a garantirvi un’elaborazione più veloce delle foto (soprattutto nei computer più datati). Non manca poi la nuovissima simulazione pellicola Eterna Bleach Bypass che risulta essere un altro ottimo prodotto per “personalizzare” le vostre foto in tempo reale. Se volete approfondire questa fotocamera, potete farlo grazie alla nostra prova qui: Fujifilm X-T4 recensione.
Fujifilm X-T4
Fujifilm X-T4 è indubbiamente una fotocamera da scoprire, e chi pensa che non sia cambiato nulla (o quasi) dal modello precedente si sbaglia di grosso. Le novità "sotto al cofano" e dal punto di vista funzionale sono davvero tantissime e potenzialmente non è sufficiente nemmeno una recensione da 7000 parole per descriverle tutte al meglio. X-T4 resta una scelta incredibilmente unica e fantastica per tantissimi generi fotografici, oltre ad essere un prodotto dall'incredibile rapporto qualità-prezzo.
PRO
- Sicuramente una "game changer" per il mercato APS-C
- *si inginocchia* Eterna Bleach Bypass, vuoi sposarmi?
- Un autofocus incredibile
- Lo stabilizzatore d'immagine è talmente "fermo" che bisogna lanciare la fotocamera per notare dei movimenti
- La nuova batteria garantisce faville
- Nuovi controlli più intuitivi e ben configurabili
- Intuitività come mai prima d'ora
CONTRO
- Usare un adattatore per le cuffie su una mirrorless professionale non è il massimo della vita
- Sarebbe fantastico un software che gestisca il processore quad core non solo con programmi proprietari ma anche diversi
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Fujifilm X-T4 Fotocamera Digitale Mirrorless 26 MP, Sensore X-Trans CMOS 4, Stabilizzatore IBIS, ... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-T5
Fujifilm X-T5 integra il sensore APS-C X-Trans CMOS 5 HR da 40.2 megapixel che abbiamo già conosciuto e apprezzato su X-H2. Non manca poi l’X-Processor Pro 5, range ISO da 64 a 51200, raffica di scatto da 15fps con otturatore meccanico che può arrivare a 20fps ma con otturatore elettronico e crop di 1.3x (quindi ad una risoluzione praticamente di 24 megapixel), stabilizzatore d’immagine a 5 assi che compensa fino a 7 stop e possibilità di registrare video jn 6.2K a 30fps oppure in 4K a 60fps. Non manca poi l’F-Log 2, un mirino elettronico da 3.69 milioni di punti e il nuovo e tanto discusso display “3-in-1” orientabile a tre vie da 1.84 milioni di punti LCD.
X-T5
Un nuovo capitolo della storia della gamma X-T, un taglio netto col passato, un dispositivo dedicato ai fotografi puri. Nonostante questo però, anche lato video questa X-T5 non scherza, permettendo la registrazione in 6.2K a 30fps in 4:2:2 a 10-bit. 40 megapixel di sensore sono tantissimi e incredibilmente "belli" da vedere nei risultati finali. Possibilità di crop infinite e meravigliosa resa per quasi ogni esigenza.
PRO
- Qualità fotografica incredibile
- "non è per videomaker" ma intanto video in 6.2K in 4:2:2 a 10 Bit
- Autofocus veloce e preciso
- Gli stessi e amabili controlli di sempre con ghiere fisiche ovunque
CONTRO
- Manca il supporto al battery grip
- Le cuffie si possono usare solo tramite porta Type-C

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Fujifilm Digital X-T5 Fotocamera Mirrorless 40MP (Pixel Shift Multi Shot 160MP), Nero, è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Nikon Z5
Per chi stesse cercando una fotocamera full frame entry level dalle grandi potenzialità, e magari è un utente Nikon storico con un importante corredo di lenti, allora Z5 può essere la giusta risposta a queste esigenze.
Dotata di un sensore CMOS full frame da 24,3 megapixel, Nikon Z5 si distingue dalle altre sorelle full frame soprattutto per essere più “entry” ma con doppio slot SD laterale, capace di gestire backup, eccedenza e memorizzazione separata. Può arrivare fino a ISO 51.200, ha lo stesso autofocus di Nikon Z6, quindi un sistema ibrido da 273 punti veloce ed affidabile, e può registrare filmati fino al 4K. Il mirino elettronico OLED è tra i migliori sul mercato: 3.690.000 di punti e una copertura del 100%. È presente poi un display touch da 3,2″ orientabile, funzione Shift Shooting per foto con cambio di messa a fuoco automatico, otturatore elettronico per esposizioni silenziose e assenza di micro-mosso, time lapse fino al 4K, raffica a 4.5fps e ovviamente la possibilità di adattare tutte le lenti AF-S tramite adattatore FTZ. Se volete vedere le prestazioni di scatto, potete leggere la nostra recensione di questa fotocamera a questo link: Nikon Z5 recensione.
Z5
Nikon Z5 è una fotocamera "pura" che regalerà ai fotografi interessati a fare solo foto grandi soddisfazioni e qualità di scatto. Ci sono delle differenze con Nikon Z6 che giustificano i prezzi diversi e lasciano più scelta agli utenti in fase d'acquisto. Sebbene non sia perfetta lato ISO e AF in zone buie, Nikon Z5 si rivela come la degna erede di Nikon D750, capostipite di una vasta generazione di reflex full frame entry level. Con questa mirrorless, se siete particolarmente interessati alla fotografia, avrete molti motivi per uscire a scattare, anche per lavoro.
PRO
- Ottima gamma dinamica
- Innesto serie Z luminoso e prestante
- AF veloce e reattivo
- Tante funzioni dedicate ai fotografi
- Menù facili da usare
- Un EVF tra i migliori sul mercato per questo segmento
CONTRO
- Al buio mostra qualche segno della mancanza di un sensore BSI
- AF non sempre prestante al buio
- Monitor posteriore non tra i migliori
- Eye AF non prestante in tutte le modalità
![Nikon Z5 + Z 24-50 + FTZ + Lexar SD 64 GB 667x Pro Fotocamera Mirrorless, CMOS FX 24.3 MP, Full Frame, Mirino Quad-VGA EVF, LCD 3.2" Touch, Wi-Fi, Bluetooth, 4K, Nero, [Nital Card: 4 Anni di Garanzia]](https://m.media-amazon.com/images/I/41DI11G3x6L._SL160_.jpg)
Nikon Z5 + Z 24-50 + FTZ + Lexar SD 64 GB 667x Pro Fotocamera Mirrorless, CMOS FX 24.3 MP, Full F... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.

Panasonic Lumix S5
La new entry della linea full frame del produttore giapponese che va a spalleggiare, lato entry level full frame, le altre top di gamma “sorelle” presentate qualche tempo fa (quindi S1, S1R e S1H). Panasonic Lumix S5 è una fotocamera con un sensore CMOS da 24 megapixel e possibilità di scattare fino a ben 96 megapixel grazie alla funzione “HiRes-Shot”. Integra uno stabilizzatore d’immagine ibrido da 5 assi in grado di funzionare insieme a quello integrato nelle ottiche per L Mount. Può realizzare video in 4K a 60 fps in 4:2:0 a 10 Bit oppure in 4K a 30fps in 4:2:2 a 10 Bit oltre al 4K a 8 Bit senza limiti di durata. Presente poi il sistema di messa a fuoco di Panasonic a rilevazione di contrasto (DFD), l’ISO Dual Native preso direttamente dalle videocamere di fascia alta per migliorare la gestione del rumore, mirino LVF OLED e display orientabile LCD da 3″ con touch screen.

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Panasonic Lumix DC-S5E-K Fotocamera Full Frame Mirrorless, Sensore CMOS Full Frame 24.2MP ISO Dua... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Panasonic Lumix GH6
Sotto la scocca di Panasonic LUMIX GH6 batte un nuovo sensore Live MOS Micro 4/3 da 25.2 megapixel senza LPF (filtro passa basso), che permette di ottenere immagini ad una risoluzione più elevata rispetto al passato grazie anche al segnale ad alta velocità che riduce l’effetto rolling shutter e permette di sfruttare una gamma dinamica ampissima da 12+ stop per la registrazione video V-log (preinstallata), espandibile a 13+ stop in modalità Dynamic Range Boost. Questa funzione, più nello specifico, permette di sintetizzare a ogni pixel un’immagine con saturazione elevata generata dal circuito con ISO basso e un’immagine a basso rumore generata con un circuito ISO alto. Da ciò ne derivano immagini composite con basso rumore e alta saturazione, con gradazione ricca. Oltre al nuovo sensore, la fotocamera del produttore si fa forte della potenza del motore Venus Engine per sfruttare al massimo le innovative tecnologie celate sotto il suo “cofano”. Questa evoluzione si basa su tre tecnologie chiave: nuova funzione Intelligent Detail Processing, nuova riduzione rumore in 2D e riduzione del rumore in 3D ad alta precisione per i video. La prima rileva con maggiore precisione gli elementi piatti, dettagliati e scontornati all’interno di un frame per realizzare immagini realistiche. La seconda sopprime il rumore cromatico e migliora il rumore di luminanza. La terza tecnologia, invece, migliora la capacità di rilevamento delle parti ferme e in movimento, per ottimizzare la riduzione del rumore limitando al minimo le immagini residue. Inoltre, il controllo del colore Dual 3D permette di ottimizzare la precisione con cui vengono registrati i colori in termini di luminosità, saturazione e sfumature.

Una Panasonic LUMIX GH6 non sarebbe una Panasonic LUMIX GH6 senza un grande comparto video: registrazione interna a 5.7K 30p con risoluzione Pro Res 4:2:2 HQ e Pro Res 4:2:2. Con le modalità 4:3 anamorfiche in 5.7K 60p/50p e 4:2:0 a 10 bit e in 5.8K 30p/25p/24p (4.4K 60p) e 4:2:0 a 10 bit, LUMIX GH6 offre risoluzioni per tutti i palati e una qualità assoluta delle immagini. Inoltre è possibile registrare video in qualità interna 4:2:2 a 10 bit, come quella utilizzata nelle produzioni cinematografiche 4K 60p, oltre all’output simultaneo cinematografico 4K 60p e 4:2:2 a 10 bit via HDMI. Non finisce qui, perché tra le innovazioni disponibili troviamo la risoluzione 4K 120p e 4:2:0 a 10 bit e FHD 240p HFR (High Frame Rate) e 4:2:2 a 10 bit. Insieme a tutto questo, funzioni diverse come VFR (Variable Frame Rate) a 300fps per il movimento dinamico del soggetto. Finita qui? No, perché la registrazione in tutte le modalità ha un tempo illimitato.
Panasonic LUMIX GH6 è la prima fotocamera Micro 4/3 provvista di V-Log/V-Gamut completo, per fornire una gamma dinamica elevata con un ampissimo spettro dei colori grazie anche al fatto che riprende la colorimetria delle telecamere professionali per il mondo del cinema VariCam di Panasonic. Il modello è dotato di serie di LUT (Look Up Table) V709 con standard Rec.709. Viene fornita per la prima volta la funzione V-Log View Assist, che permette di applicare le LUT in tempo reale e supporta l’importazione dei formati .CUBE e VLT. Presenta infine un meccanismo a ventola per dissipare il calore ed evitare il surriscaldamento.
Si tratta di una soluzione professionale dedicata soprattutto ai videomaker, come potete scoprire dalla nostra recensione di Panasonic Lumix GH6 cliccando qui.
Lumix GH6
Panasonic Lumix GH6 è una fotocamera mirrorless completa che strizza l'occhio ai videomaker non solo principianti ma anche esperti. Offre la grande novità di una ventola integrata che permette registrazione illimitata in 4K@60fps 4:2:2 10 Bit. C'è un nuovo sensore da 25 megapixel con grande qualità d'immagine e rumore ridotto. La batteria dura un po' meno rispetto al passato e mancano alcune funzioni storiche della serie GH, ma nel complesso è un grande passo avanti in termini di qualità effettiva.
PRO
- Registrazione video illimitata
- Codec ProRes
- V-Log in camera
- Grande qualità d'immagine
- Stabilizzazione d'immagine da campioni
CONTRO
- Una batteria con autonomia inferiore
- Mancano misteriosamente alcune funzioni storiche della serie GH
- Autofocus migliorato ma ancora con qualche incertezza
- Il pricing potrebbe mettere in crisi i più indecisi

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Panasonic LUMIX DC-GH6, Fotocamera Mirrorless con Sensore MOS 4/3 25.2 MP, 5.7k Apple Pro Res Sen... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Nikon Z7II
La nuova generazione di mirrorless della casa giapponese che ora conta su un doppio slot di memoria, sensore full frame da 45.7 megapixel con il nuovo doppio processore EXPEED 6, sensibilità ISO fino a 25.600, raffica fino a 10fps, capacità del buffer aumentata, raffica fino a 10fps, filmati in 4K@60fps, AF da 439 punti con funzione Eye-Detection, nuova batteria EN-EL15C con autonomia fino a 380 scatti, possibilità di ricarica durante l’utilizzo e moltissimo altro. Si tratta del nuovo modello di un prodotto già molto apprezzato per fotografia still life, paesaggistica e non solo, in grado di restituire una grande qualità fotografica grazie soprattutto al sensore davvero evoluto e definito.

![Nikon Z7 II + 24-70mm f/4 S Fotocamera Mirrorless Full Frame, CMOS FX da 45.7 MP, AF di Apprendimento Profondo, Mirino Real-Live, 8K, fino a 120 FPS, Nero, [Nital Card: 4 Anni di Garanzia]](https://m.media-amazon.com/images/I/41VUpvoFV9L._SL160_.jpg)
Nikon Z7 II + 24-70mm f/4 S Fotocamera Mirrorless Full Frame, CMOS FX da 45.7 MP, AF di Apprendim... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Sony a7IV
Sony a7IV integra moltissime novità tecniche, seppur siano state racchiuse in cinque macro categorie da parte del produttore volte a rendere il tutto più immediato da comprendere. C’è un nuovo sensore all’interno di questa fotocamera, un Exmor R completamente ripensato e rivisto appositamente per questa categoria e soprattutto per questo prodotto. Si tratta di un sensore full frame BSI da 33 megapixel che offre nuove grandi possibilità di resa in termini di alti iso e gestione del rumore rispetto al modello precedente. Offre una sensibilità ISO da 100 a 51200 espandibile da 50 a 204800 – fermandosi a 100-102400 per i filmati). Ci sono 15 stop di gamma dinamica sia per foto che per video, ed è tutto “spinto” dal nuovo processore Bionz XR che ha una velocità di 8 volte superiore rispetto al modello precedente (cosa che si può verificare banalmente già nell’operatività odierna della camera). Per farvi capire il tipo di importanza di questo processore, vi basta pensare che è lo stesso presente in Sony a1 e Sony a7SIII, ergo qui non si scherza affatto.
Si passa quindi dai 24 megapixel di Sony a7III ai 33 attuali, un salto di quasi 10 megapixel che però non si sintetizza soltanto in “risoluzione” e meri numeri, perché Sony ha capito benissimo per cosa è stata usata a7III nel corso degli anni, e personalmente non potrei trovarmi più d’accordo con questa scelta. Ora tutto cambia per i matrimonialisti (alzo la mano), i paesaggisti (alzo la mano), i ritrattisti (alzo la mano ma la tengo a metà), i fotografi notturni (alzo entrambe le mani) e per i videomaker che non devono fare film ma semplicemente video corporate e simili (ri-alzo entrambe le mani).
Il nuovo Bionz XR è qualcosa di pazzesco in ogni modo: me ne ero già accorto su a7SIII e su A1, ma non pensavo che il produttore potesse essere così folle da metterlo qui e farlo anche funzionare perfettamente, e sono certo che molti forse non si renderanno conto delle reali possibilità del prodotto con questo processore finché non lo proveranno, perché a volte non basta leggere una recensione. Questo nuovo processore d’immagine è in grado di garantire una raffica di 10fps con AF/AE tracking, e fin qui certamente non gridiamo al miracolo, perché la sorella anziana aveva lo stesso valore. Si grida al miracolo quando poi si capisce che il buffer ora è passato da circa 90 RAW e 180 JPEG di prima a ben 800 RAW+JPEG senza stop. Avete letto bene: potete scattare raffiche a 10fps fino a 800 foto in RAW+JPEG, sebbene questa cosa sia “limitata” a *SPOILER* le CFExpress Type A e non sia possibile con le SD Card. Se poi vi “limitate” a scegliere uno dei due formati singoli, pertanto ipotizzando una raffica in JPEG o in RAW, potreste anche ottenere un buffer superiore alle 1000 immagini, sempre parlando di CFexpress Type A, ovviamente (rimarrà la conditio sine qua non per questa fotocamera). C’è poi un autofocus importante in questo prodotto (non che quello precedente fosse pessimo eh, anzi), tuttavia, vediamo miglioramenti importanti anche qui: sono 759 punti per una copertura del 94% del frame, e ora c’è un nuovo compagno di giochi tra le funzioni di rilevamento: oltre a “umani” e “animali” si aggiunge “uccelli”.
Sony a7IV supporta finalmente la registrazione 4K@60fps in Super35 con un oversampling dal 7K per il 4K@30 senza binning e in full readout con supporto al 10 bit in 4:2:2 e full HD a 120fps con anche supporto alla registrazione RAW esterna (scusate, ho scritto tutto volutamente senza virgole per farvi intendere che è da leggere tutto d’un fiato senza pause).
L’altra particolarità “folle” è che gran parte delle peculiarità video sono prese direttamente da Sony a7SIII e, notate bene, quando scrivo “gran parte” intendo “praticamente tutte”, perché Sony a7IV non solo registra in 4:2:2 a 10Bit con supporto Long Gop / All-Intra e possibilità di sfruttare l’S35 per il 4K@60fps oppure l’oversampling dal 7K per il 30fps standard, ma offre anche il codec H.265, un bitrate massimo di 600Mbps e, udite e udite, il profilo S-Cinetone, che al tempo fu la grande novità di Sony a7SIII, caratteristica che la “collegava” al mondo Cinema.
a7IV
Una fotocamera che sorprende, stravolge, re-inventa. Un prodotto molto atteso con caratteristiche inattese. Il nuovo sensore, il display vari-angle, il nuovo grip, la porta HDMI Full, la registrazione video illimitata, il profilo S-Cinetone, il WiFi 5GHz, i 60fps in 4K, la registrazione in oversampling e il supporto ethernet sono soltanto alcune delle grandi novità. Resta ancora qualche pecca e un menù non perfetto, ma questo prodotto, a questo prezzo, sarà sicuramente irresistibile per i professionisti "ibridi" (chiamati anche "fotomaker" in questa recensione)
PRO
- Incredibile qualità d’immagine
- C’è praticamente tutto quello che mancava nel modello precedente
- Porta HDMI Type A
- Supporto Ethernet tramite porta Type C
- Buffer da 828 scatti
- Ottima autonomia
- Autofocus perfetto
- Registrazione video illimitata
CONTRO
- Manca il doppio slot ibrido (ce n'è solo uno)
- Menù con voci ancora da rivedere
- Display posteriore migliorato, ma si può fare di più sicuramente


Sony Alpha 7 IV, Fotocamera Mirrorless Full-Frame,33 MP, Real-time Eye Autofocus, 10 fps, 4K60p, ... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Sony a7RIV
Una delle fotocamere mirrorless full frame più importanti di sempre in una veste (quasi) tutta nuova e con un incredibile sensore da ben 61 megapixel capace di fare faville.
Questa fotocamera dedicata ai professionisti offre un sensore BSI CMOS Full Frame da 61,2 megapixel in grado di scattare foto fino a 240 megapixel grazie ad una funzione che sposta il sensore e unisce gli scatti (anche se non proprio direttamente in camera). Il mirino elettronico è tra i più definiti sul mercato: 5.76 milioni di punti con tecnologia OLED, mentre l’autofocus è a rilevazione di fase e arriva fino a 567 punti di messa a fuoco. Questa fotocamera può registrare video in 4K fino a 30fps oppure a 1080p fino a 120fps, con un output possibile fino al 4:2:2 8-Bit in DCI e supporto a S-Log 2, S-Log 3 e HLG. La sensibilità ISO si estende fino a 102.400, la batteria garantisce circa 530 scatti e non mancano porte per microfono, cuffie e USB Type-C per ricarica e utilizzo con alimentazione. Una fotocamera decisamente “importante” e non adatta a tutti, dato il fatto che questi 61 megapixel devono essere gestiti su un computer performante. Se però rientrate nella cerchia dei fotografi che per lavoro necessitano del massimo della risoluzione per svariati utilizzi allora sarà difficile trovare competitor nella stessa fascia di risoluzione per quanto concerne le mirrorless full frame.
Se volete approfondire questo prodotto potete leggere la nostra recensione cliccando qui.
Sony a7RIV
Sony a7RIV è una fotocamera davvero incredibile, sicuramente, a livello qualitativo, la più "alta" e prestante attualmente nel mercato full frame. Questo però non significa necessariamente che sia la vostra nuova fotocamera, perché non è di certo adatta a tutti e bisogna capirlo fin da subito. Superati i vari "ostacoli", questa fotocamera diventerà la vostra nuova migliore "amica" se è ciò di cui avete davvero bisogno.
PRO
- Incredibile qualità di scatto, vi permette di effettuare crop di ogni tipo
- I nuovi "sportellini" sono amore a prima vista
- Ergonomia notevolmente migliorata
- Ottima gamma dinamica
- Grip quasi da reflex
CONTRO
- Modalità Pixel Shift da migliorare
- Prestazioni ISO non al meglio
- Menù in certi casi poco intuitivo anche per chi è già abituato
- L'applicazione Imaging Edge necessita miglioramenti


Canon EOS R + EF to RF adapter – Fotocamera Compatta da 30.3 MP (Wi-Fi, Bluetooth, sensore Dual P... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Nikon Z6 II
La seconda generazione della serie Z ibrida dedicata sia a fotografi che videomaker, ora con due processori d’immagine EXPEED 6 che la rendono più scattante, veloce, fluida e intelligente.
Ci sono nuovi algoritmi per l’Autofocus che rendono l’IA più accurata, il riconoscimento di volti animali e umani più veloce e la fluidità del sistema decisamente migliorata. Il sensore rimane lo stesso di prima, quindi 24,5 megapixel BSI full frame, cambia però anche la raffica, che ora arrica a 14fps con un buffer fino a 200 foto in jpeg oppure 124 scatti in RAW senza compressione a 12 bit. C’è anche un doppio slot adesso, uno XQD/CFexpress e uno SD UHS-II. Nikon Z6II si conferma ancora una volta come un’ottima ibrida “tuttofare” per chi ha più esigenze e necessita di avere un prodotto completo sia sul lato foto che su quello video. A proposito di video, ora Nikon Z6II può registrare fino al 4K@60fps e offre un output in collaborazione con Blackmagic Design in grado di arrivare fino a ben 12-Bit in 4:2:2 con tanto di N-Log. I videomaker più “smanettoni” ne saranno entusiasti.
Se volete approfondire questo prodotto potete leggere la nostra recensione cliccando qui.
Z6II
Nikon Z6II è la classica fotocamera che, se vista da lontano, fa pensare il classico "vabbè, non è cambiato niente", e in effetti è la prima sensazione di tutti. È necessario concederle un po' di tempo, fare un po' di test, scattare foto, registrare video e usare il prodotto a fondo per rendersi conto che tante cose sono cambiate e sarebbe poi difficile tornare a Z6 dopo anche solo due settimane con Z6II.
PRO
- Grandissima qualità d'immagine
- Nuova batteria funzionale e duratura
- Utilizzo durante la ricarica tramite Type C
- Video fino al 12-bit RAW in esterno (con aggiornamento in arrivo)
- Doppio slot di memoria che però....
CONTRO
- ...ha due formati diversi.
- Ancora presente il crop video in 4K
- Ancora qualche piccolo "fine tuning" da fare all'AF nelle situazioni più concitate
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![Nikon Z6II +24/70 f/4 S Fotocamera Mirrorless Full Frame, CMOS FX da 24.5 MP, 273 Punti AF, Mirino OLED da 3.690k Punti Quad VGA, 4K, LCD 3.2", Nero, [Nital Card: 4 Anni di Garanzia]](https://m.media-amazon.com/images/I/41GAFoepsLL._SL160_.jpg)
Nikon Z6II +24/70 f/4 S Fotocamera Mirrorless Full Frame, CMOS FX da 24.5 MP, 273 Punti AF, Mirin... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.

Canon EOS R6
La grande new entry del 2020 tra i prodotti Canon è finalmente disponibile all’acquisto. Questa fotocamera integra un sensore da 20.1 megapixel in formato full frame, quasi praticamente lo stesso presente in Canon EOS 1D-X Mark III, l’ammiraglia del produttore giapponese.
Per questo motivo è perfetta anche per la fotografia sportiva, grazie ad una incredibile raffica fino a 20 fps con un grandissimo buffer in grado di contenere più di 100 scatti prima dello svuotamento. La sensibilità ISO può essere estesa fino a 204.600, è possibile registrare video fino al 4K@60fps oppure FullHD a 120fps, è presente un mirino EVF OLED da 3.69 milioni di punti a 120fps e un display articolato da 3″ con 1,62 milioni di punti. La grande feature di questa fotocamera è sicuramente l’incredibile motore di messa a fuoco con sistema Dual Pixel CMOS AF in grado di mettere a fuoco in 0,05 secondi e riconoscere volti e occhi di persone, gatti, cani e volatili anche durante le riprese video. Questo nuovo sistema di messa a fuoco sfrutta inoltre l’intellligenza artificiale e il Deep Learning per imparare dalle vostre abitudini e migliorare la precisione e la rapidità ad ogni utilizzo. Per saperne di più e approfondire la fotocamera potete leggere la nostra recensione qui: Canon EOS R6 recensione.
EOS R6
Canon EOS R6 è la rinascita ufficiale del produttore giapponese, a cui vogliamo dare un particolare "ben tornato" nella cerchia di quelli che combattono a denti stretti l'eterna lotta del "qual è la migliore fotocamera ora?". È un prodotto di cui sentirete parlare e che verrà utilizzato molto dai professionisti grazie ad alcune particolari peculiarità come un incredibile Autofocus, il migliore mai visto secondo noi in questo segmento (fino ad oggi), un'incredibile raffica con un altrettanto incredibile buffer, buone capacità video, stabilizzazione fino a 8 stop e un buon rapporto qualità prezzo. Non è un giocattolo e non è la fotocamera da weekend, è uno strumento di lavoro serio per professionisti, soprattutto per chi fa fotografia sportiva.
PRO
- Incredibile autofocus che non perde mai "la strada"
- Stabilizzatore fino a 8 stop...ma sapete quanti sono?
- Sensore e processore derivati direttamente da EOS 1D X Mark III
- Ergonomia assolutamente perfetta
- Ottima durata della batteria
CONTRO
- Gestione del secondo slot poco intuitiva
- Sensibilità ISO non livelli stratosferici
- Qualche piccolo problema di surriscaldamento negli utilizzi intensi, necessitano accortezze
- Profilo ALL-I solo per i Time Lapse

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Canon EOS R6 full frame mirrorless + RF 24-105mm F4-7.1 IS STM (20,1 Mp,- fino a 20fps, DIGIC X, ... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-H2
Questa nuova APS-C “ammiraglia” è la prima ad avere il nuovo ed incredibile sensore X-Trans CMOS 5HR BSI da ben 40.2 megapixel, sempre insieme al fedele compagno X-Processor 5. Si tratta inoltre della prima fotocamera APS-C al mondo ad offrire la possibilità agli utenti di registrare video fino alla risoluzione 8K@30fps con codec Apple ProRes interno.
Ci sono tanti “wow” e “incredibile” tra le specifiche, perché troviamo anche la possibilità di scattare fino a 1/180000s di secondo (rendendo possibile, ad esempio, l’utilizzo del 50mm f/1.0 a mezzogiorno in sole pieno ad apertura massima), così come la modalità Pixel Shift Multi Shot che permette di catturare foto fino a ben 160 megapixel. C’è un AF fino a 425 punti in grado di funzionare fino a -7EV con Deep Learning integrato che impara dalle nostre abitudini di scatto e migliora di giorno in giorno, di utilizzo in utilizzo. Grazie a questo nuovo AF è possibile selezionare dal menù anche il tipo di animale o veicolo seguire, a scelta tra “animale” “uccello” “automobile “moto e bici” “aeroplano” e “treno”, così la fotocamera saprà bene come gestire ciò che deve inquadrare. Troviamo poi uno stabilizzatore integrato fino a 7 stop, un mirino EVF da ben 5.76 milioni di punti, slot compatibile con CFExpress Type B, supporto a ProRes 422 (HQ, standard ed LT), codec h.264/h.265, bitrate fino a 720Mbps, 19 modalità di simulazione pellicola, porta HDMI tipo A, porta Type C, Bluetooth, WiFi, display superiore E-Ink, ghiera PASM e un LCD Vari-Angle da 3.0″ con 1.62 milioni di punti.
X-H2
Questa nuovissima X-H2, ne sono certo, diventerà una must-buy per molti e si tratta di una grandissima dimostrazione di abilità da parte del brand, perché mettere 40 megapixel in un sensore APS-C e fare in modo che la rendita, anche lato ISO, sia alta, non è assolutamente facile. Una missione assolutamente complicata ma riuscita perfettamente, perché la qualità degli scatti è incredibile, l'autofocus magico, le potenzialità video importanti.
PRO
- Grandissima qualità d'immagine a 40 megapixel
- Video fluidi fino alla risoluzione 8K@30fps
- Fino a 160 megapixel di scatto
- Ergonomia perfetta
- Grande autonomia con una singola batteria
- Menù chiaro e ordinato
CONTRO
- Manca il 4K@120fps
- La ventola è opzionale e non costa poco

Fujifilm X-H2 (Body only) è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Fujifilm X-H2s
Le prime due grandi novità vengono introdotte ancora prima della fotocamera stessa, ovvero il nuovissimo X-Trans CMOS 5 e il conseguente X-Processor Pro 5, ovvero la quinta generazione dei ben conosciuti sensori e processori del produttore. Grazie all’aggiunta di questi preziosi componenti, si possono già capire alcune funzionalità e specifiche della fotocamera, come ad esempio una velocità di lettura più veloce di ben 4 volte, un refresh rate del mirino elettronico più rapido, una raffica più veloce, un AF più performante e grandi peculiarità anche lato video, con potenzialità che superano notevolmente i modelli precedenti.
La nuova Fujifilm X-H2S si presenta in primis come prodotto dedicato alla fotografia sportiva, grazie soprattutto alla sua capacità di arrivare fino a ben 40fps di raffica con supporto ad AF + AE. Oltre a questo, grazie al nuovo X-Trans e alla sua altissima velocità di readout fino a 120fps, sarà possibile gestire costantemente AF e AE durante la raffica, eseguendo anche correzioni se necessario (il tutto mentre scattate), una novità decisamente importante per chi fa della fotografia sportiva il proprio lavoro principale.
Ci sono novità nella velocità e negli algoritmi dell’AF, come ad esempio l’utilizzo di intelligenza artificiale per il deep learning che permetterà alla macchina di apprendere dalle vostre abitudini di scatto per regolarsi di conseguenza. C’è un nuovo tipo di tracking ancora più preciso e veloce per oggetti, animali e umani, sia per quanto riguarda gli occhi sia per quanto riguarda il corpo. Il nuovo mirino elettronico è il miglior EVF nella storia di Fuji, riuscendo a garantire il perfetto angolo di campo per la visione, un refresh rate di 120fps, 5.76 milioni di punti, elementi ottici e asferici e una visione chiara e completa anche se la posizione della pupilla non è perfettamente centrata. Oltre a questo troviamo un IBIS da 7 stop che Fujifilm presenta come “un’innovazione che vi permetterà di evitare l’utilizzo di gimbal esterni”.
Lato video le specifiche sicuramente non deludono, perché la nuova accoppiata di quinta generazione del sensore e del processore Fuji permettono la registrazione video fino al formato 6.2K a 30fps oppure in 4K fino a ben 120fps (sebbene con crop) oppure a 60fps (senza crop), oltre ovviamente al classico 1080p in vari framerate. Anche in questo caso la farà da padrona il nuovo stabilizzatore a 7 stop (a cinque assi interno) che, secondo il produttore, permetterà di evitare l’utilizzo di un gimbal esterno. La risoluzione video si potrà scegliere tra DCI e UHD, quello che però cambia, in maniera molto interessante, riguarda i codec, che ora aprono le porte al ProRes nelle versioni HQ, STD ed LT. Non dimentichiamoci poi del nuovo F-Log 2 che offre una grande gamma dinamica (oltre a 14 stop) e un readout a 14-Bit per permettere agli utenti una color grade davvero avanzata.

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Canon EOS R6 Mark II
Canon EOS R6 Mark II offre uno stabilizzatore d’immagine che, a detta di Canon, è in grado di stabilizzare fino a 8 stop, e ci sono grandi novità anche lato autofocus, che ora è basato su quello visto in Canon EOS R3. Ora è inoltre possibile scattare fino a 40fps tramite otturatore elettronico (fino a 12 con quello meccanico), anche se il sensore non è comunque di tipo stacked ma sempre BSI, motivo per cui c’è sicuramente da chiedersi se con questi fps non ci sia il rischio di avere importanti artefatti creati dal rolling shutter.
Il sensore tra l’altro ora è da 24.2 megapixel, cioè 4,2 megapixel in più rispetto al passato, e ha nuove funzioni di intelligenza artificiale, come ad esempio la possibilità di variare l’occhio utilizzato per la messa a fuoco, dare priorità ad un soggetto particolare, catturare foto in HDR per soggetti in movimento e usare una sorta di pre-scatto per la raffica in RAW. Quest’ultima funzione, in sostanza, cattura continuamente la scena un paio di secondi prima che l’autofocus si fissi su un soggetto e fino al momento in cui il tasto di scatto non viene premuto completamente, questo significa che poi la fotocamera riuscirà a scegliere il momento migliore per avere lo scatto perfetto. Parlando più approfonditamente di Autofocus, Canon EOS R6 Mark II offre molte delle funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale presenti in Canon EOS R3 aggiungendo però alcune novità come ad esempio un miglioramento per garantire un rilevamento dei soggetti “estremamente accurato” e in funzione con umani, veicoli e animali. Oltre però ai precedenti soggetti rilevabili da EOS R3, la nuova EOS R6 Mark II aggiunge cavalli, treni e aerei, che ora possono essere rilevati grazie a questo prezioso aggiornamento della tecnologia Deep Learning già presente nel sistema di autofocus Canon in passato.
Lato video invece, Canon EOS R6 Mark II presenta la possibilità di registrare in 4K con oversampling dal 6K arrivando fino a ben 60fps senza crop e fino a 40 minuti di registrazione “e oltre” come annunciato dall’azienda, ma va chiarito cosa intendano con “e oltre” e che tipo di surriscaldamento potrebbe verificarsi superando i 40 minuti. Di base, Canon annuncia che EOS R6 Mark II non ha limiti di registrazione, ma vengono specificati 40 minuti come “tempo massimo basato sull’eventuale spazio disponibile”. Pertanto anche questo aspetto dev’essere chiarito con una prova sul campo. Ad ogni modo, la funzione di registrazione illimitata, a quanto pare, è valida solo per il 4K@30fps e i vari framerate del 1080p. Canon EOS R6 Mark II può anche registrare in CLog3 e supporta la registrazione interna in 4:2:2 a 10-Bit sia in H.264 sia in H.265, oltre ovviamente a supportare la registrazione su recorder esterni, dove però si può addirittura “osare” con un 6K in RAW.

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Panasonic Lumix S1
La linea “S” di Panasonic Lumix è la gamma di fotocamere full frame professionali per chi ha esigenze specifiche e cerca la migliore mirrorless per ergonomia.
Questo modello, il “minore” tra le tre sorelle nonché quello reperibile più facilmente, integra un sensore full frame da 24,2 megapixel, sensibilità ISO fino a 204800, tempi di scatto on-camera che possono essere ridotti fino a ben 60″ senza telecomando (si può andare oltre con il BULB), autofocus da 225 punti, raffica di scatto che può arrivare fino a 9 fps, stabilizzatore a 5 assi integrato, WiFi e Bluetooth. È disponibile una porta USB Type-C per la ricarica, un mirino elettronico con copertura del 100%, un display LCD da 3,2″ e la possibilità di registrare i dati su supporto SD oppure su XQD, il formato ultra veloce (lo slot è doppio). Per quanto concerne le misure, si parla di 149 x 110 x 97 mm per un peso pari a 1020 grammi. Di questa fotocamera c’è da dire che l’ergonomia è davvero importante, infatti risulta praticamente al pari di una reflex. Lato video, la risoluzione arriva fino al 4K UHD@60fps con log di gamma, profilo flat e output a 4:2:2 10 bit. Non manca l’ingresso per il microfono e l’uscita per le cuffie. Potete approfondire la nostra prova qui: Panasonic S1 recensione.
Panasonic S1
Panasonic S1 è un modello senza infamia ne lode, acerbo sotto alcuni punti di vista e che mostra il fianco alla poca esperienza del produttore nel mondo del formato full frame. Detto questo resta una buona fotocamera che fa tutto bene, anche se non eccelle in nulla e, soprattutto lato video, saprà togliere tantissime soddisfazioni ai suoi utilizzatori
PRO
- Qualità costruttiva di primissimo livello
- Il grip migliore mai provato
- Resa dell'immagine senza infamia ne lode
- Stabilizzazione interna di qualità
- Mirino e display di ottima fattura
- Registrazione video da prima della classe
CONTRO
- Resa dell'immagine senza infamia ne lode
- Resistenza agli ISO migliorabile
- Menu complessi e articolati
- Gamma dinamica al di sotto delle aspettative
- Durata della batteria da rivedere
- AF velocissimo ma non molto preciso
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Panasonic Lumix DC-S1ME-K Fotocamera Mirrorless Full-Frame, Registrazione Video 4K 60P con Flip S... è un prodotto che fa parte della nostra guida dedicata a Migliori Mirrorless ed è acquistabile direttamente su Amazon cliccando qui.
Sony a7SIII
L’ultima arrivata in casa Sony per chi vuole fare video seriamente e senza troppi limiti. Questa mirrorless, essendo la versione “S”, è stata proprio pensata per i video, motivo per cui integra un sensore BSI di nuova generazione da 12 megapixel con pixel più grandi e una velocità di readout migliorata del 2X.
Integra un processore Bionz XR e può registrare video fino al 4K@120fps o in FullHD fino a 240 fps con pieno supporto all’AF ibrido a 759 punti con rilevazione di fase. Non mancano poi Real Time Eye AF, Touch Tracking e uno stabilizzatore da 5 assi integrato con tanto di modalità Active per stabilizzare l’immagine ancora di più. Il display è Vari Angle di tipo touch, la batteria garantisce circa 95 minuti di video, ci sono i nuovi codec h.265 presenti all’interno, il rec square durante la registrazione, un’ergonomia migliorata e un Output RAW fino a 16 Bit su Atomos Ninja V, oltre ad un Mirino EVF da record con ben 9.44 milioni di punti. All’interno di questa fotocamera abbiamo visto per la prima volta lo slot di memorie ibrido di Sony che permette di ospitare due CFexpress di tipo A con velocità fino a 800mbits oppure due SD. Se volete approfondire questo prodotto, potete leggere la nostra recensione qui: Sony a7SIII recensione.
a7SIII
Mi sento di affermare tranquillamente che questa fotocamera è un punto di arrivo, non di fine. Con a7SIII, Sony non è arrivata da nessuna parte. Non si è arenata, non si è fermata, non ha vinto nulla. Sembra quasi come se il lavoro di Sony fosse appena iniziato con questo modello, e non è una critica o un modo di disconoscere quanto fatto finora, più che altro un nuovo inizio verso un mondo di possibilità che dobbiamo ancora scoprire e che attualmente non possiamo immaginare. Sony a7SIII è un punto di partenza e una grossa congiunzione con il mondo del cinema. È un prodotto ben delineato, estremamente targettizzato e pensato davvero per chi sa cosa vuole, perché solo il vero professionista del settore saprà sfruttare al meglio ogni singola funzione di questo prodotto, agli altri invece nemmeno servirà avere così tante possibilità, perché non fanno parte delle esigenze.
PRO
- Grandissima qualità video
- Nuovo slot ibrido da urlo
- Ergonomia perfetta
- L'autofocus migliore di sempre
CONTRO
- Un segmento difficile in cui collocarla ad oggi
- Forse un oversampling dal 6K avrebbe dato qualcosa di più
- La risoluzione a 12 megapixel inizia un po' a pesare

Canon EOS R5
Sicuramente una delle fotocamere che ha fatto più discutere nel 2020 per diversi motivi: innanzitutto, si tratta della prima mirrorless full frame al mondo in grado di registrare video in 8K a 30fps in 12 bit senza crop, una risoluzione incredibile che per molti resterà ancora fantascienza per tanti anni a venire.
A parte questa grande feature, è inoltre possibile registrare video in 4K a 120fps oppure in 1080p a 240fps, così come scattare foto a 45 megapixel, stabilizzare scatti e video fino a 8 stop, sfruttare il Dual Pixel CMOS AFII per avere un incredibile autofocus intelligente in grado di migliorare nel tempo e molto altro. C’è un doppio slot, un mirino EVF da 5.76 milioni di punti, LCD 3,2″ da 2,1 milioni di punti di tipo touch articolato, il WIfi da 5GHz integrato, il Bluetooth e una sensibilità ISO in grado di arrivare a 51.200, il tutto in un peso pari a 650 grammi.
Una fotocamera per pochi che però sapranno apprezzare le tante possibilità, anche “solo” dal punto di vista fotografico. Se siete interessati ad approfondire questo prodotto potete leggere la nostra anteprima cliccando qui.
EOS R5
Canon EOS R5 è una fotocamera straordinaria, una vera rinascita per le mirrorless del brand giapponese. Condivide moltissime funzioni con Canon EOS R6, ma anche tante differenze, come un sensore da 45 megapixel straordinario e la capacità di registrare in 8K. Tutto sembra assolutamente perfetto, difficile darle voti bassi.
PRO
- Incredibile qualità di scatto
- Un'intelligenza artificiale unica al servizio del fotografo
- Qualità video sopra al livello di ogni concorrente di questa fascia
- Perfetta ergonomia
- Autonomia di scatto più che buona
- Uno stabilizzatore d'immagine come pochi
CONTRO
- Un vero peccato per il doppio slot "diverso"
- Il monitor LCD posteriore poteva essere più definito per godere al meglio della qualità
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Sony a1
La fotocamera “alpha 1” di Sony è uno di quei prodotti sicuramente non adatti a tutti, sia per il prezzo, sia per le caratteristiche. Presentata come “rivoluzione fotografica” e “game changer“, questo prodotto offre praticamente tutto ciò che potrebbe servire, ad oggi, ad un professionista alla ricerca del massimo della qualità fotografica attualmente disponibile sul mercato.
Integra infatti un sensore Exmor RS da 50 megapixel, doppio processore d’immagine Bionz XR, autofocus con 759 punti di messa a fuoco con 92% di copertura, 30 fps di raffica, Modalità Face AF con Real Time Tracking e Real Time Eye AF per animali e umani (ottimizzato per volatili). Lato video, Sony a1 offre la registrazione video 8K@30fps 10-bit 4:2:0 XAVC HS con registrazione in oversampling a 8.6K, Registrazione video 4K@120p con oversampling in Super 35mm a 5.8K, Output 16Bit in RAW tramite HDMI-A (Full), Slog-3, S-Cinetone e uno stabilizzatore a 5 assi integrato fino a 5.5 stop di compensazione con Active Mode (e crop). La gamma ISO spazia da 50 a 102.400, c’è una Digital Audio Interface, una batteria con autonomia da 530 scatti, resistenza a polvere e umidità, corpo in lega di magnesio, doppio slot CFexpress di tipo A + SD UHS-II SDXC e 164 funzioni assegnabili in 17 tasti diversi oltre ad un nuovo menù (preso da Sony a7SIII), settaggi indipendenti per foto e video, otturatore anti-distorsione e modalità di scatto silenzioso. Come avrete notato, si tratta di un prodotto altamente professionale e adatto decisamente a pochi.
a1
Sony a1, definita anche "The One", è davvero una fotocamera completa sotto ogni punto di vista e che può considerarsi "definitiva" per la maggior parte degli utenti di questo target. C'è qualche pecca, come un display non all'altezza e qualche incertezza lato software, ma resta comunque un prodotto definibile come "un sogno" per molti, uno strumento di lavoro per altri.
PRO
- Incredibile qualità d'immagine
- Infinite possibilità video
- Un autofocus da sogno
- Grandi opzioni di connettività
- Menù per foto e video divisi
- Grandissima velocità con la CFexpress Type A
- 30 fps di raffica
CONTRO
- Display posteriore inadatto, poco definito e poco luminoso
- Batteria "nella media"
- L'af è intelligente e veloce, ma richiede un supporto umano per scegliere il soggetto
- La raffica 30 fps non è propriamente disponibile "per tutto"
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Cosa ne pensate della Lumix G80?
È ancora valida?
Ciao! Dipende esclusivamente dalle tue esigenze ?
Ciao Riky puoi darmi un consiglio non so come scegliere io possiedi canon EOS R ma volevo fare un passo avanti io faccio sia foto che video per lo più matrimoni e cerimonie e da poco anche video aziendali, sono molto indeciso Tra Lumix S5 e Fuji X-T4 ottime entrambi e con specifiche pazzesche consapevole che siano 2 sistemi diversi, ma tu avendole provate puoi darmi un consiglio in base alle mie esigenze per favore scelta ardua Grazie Mille a presto
Ciao! Ora hai una full frame, la Lumix S5 è full frame, la X-T4 no. Se hai già delle ottiche Canon RF puoi pensare più ad una EOS R6, che avrebbe senso, diversamente devi valutare tu ?
Tra l’altro ti faccio anche i miei complimenti per tutte le tue recensioni che esponi sempre in maniera egregia.
Grazie mille davvero!
Ciao! Sono alla ricerca della mia prima fotocamera seria. Partivo dall’idea di acquistare l’iPhone Pro ma poi mi sono resa conto che anche il risultato di quelle foto sarebbe stato frustrante! L’esigenza parte dal fatto che ho avuto la mia prima figlia e voglio catturare più dettagli possibili dei suoi lineamenti e delle nostre giornate ed esperienze, sia in foto che video. Quindi foto e video soprattutto di ritratti che spesso sono in movimento perché la bimba non sta in posa, e inquadrature in natura ma non particolarmente estese. Ho letto alcune vostre guide e vi ringrazio di cuore per la chiarezza. Credo di aver capito tutti i parametri di valutazione ma poi mi sono persa cercando il modello adatto! Potete aiutarmi nella scelta?
Ho un budget entro i 1000 €, ma sono disposta a spendere qualcosa in più piuttosto che giocarmi una fotocamera più adatta al caso mio. Non ho apprezzato le foto quando c’è stato il passaggio dall’analogico al digitale, adoro vedere le foto scattate su rullino quindi mi ispirava molto l’idea della funzione delle Fujifilm (ma forse altre hanno qualcosa di simile?). La fotocamera la terrei sempre con me e in borsa quindi cercavo qualcosa di piuttosto compatto e leggero, possibilmente anche resistente. La modalità di scatto silenzioso mi piacerebbe molto e vorrei un buon stabilizzatore e assolutamente un buon autofocus.
Oltre al corpo della macchina ho necessità di altro per completare la fotocamera per queste mie esigenze? Vi ringrazio davvero, spero in una vostra risposta, grazie!
Ciao, tra budget e compattezza (oltre alle specifiche che hai richiesto), la scelta si riduce drasticamente a tre modelli:
Ciao! Ti ringrazio tantissimo per la risposta, purtroppo sono ancora in alto mare perché ero assolutamente votata alla Fujifilm con obiettivo pancake ma ho scoperto che è rumorosissimo durante i video… Le Sony sono ottime ma non mi convincono i risultati delle foto 😭
Buongiorno! Volevo chiedere un consiglio: sono interessata a prendere una nuova macchina fotografica passionata principalmente di fotografia di paesaggio e Street. Stavo pensando di prendere la Nikon Z FC di cui amo anche il design oppure la Canon RP. Mi rendo conto che una è full frame mentre l’altra no, ma mi sembra che visto il range di iso e la velocità di scatto possono fare competere una con l’altra.
Ciao guida molto interessante. Vorrei cambiare la mia canon EOS 80D e passare a una full frame entry level… stavo valutando canon RP, però visto che dovrei cambiare anche le mie ottiche, così mi ha suggerito il fotografo (EFS 17-55 1:2.8 e EF 70-200 2.8 L USM) potrei valutare l’idea di passare a sony o nikon… faccio prevalentemente foto (no video), mi piacerebbe una macchina piu’ leggera da portarmi dietro e avendo programmato un safari in africa vorrei avere ottiche adeguate.