Non tutte le notizie possono essere belle, ed è giusto informarvi a 360° sul mondo della fotografia: Bob Krieger, uno dei fotografi più importanti ed influenti del XX secolo, è morto improvvisamente all’età di 84 anni. In questo articolo ripercorriamo le tappe principali della sua vita, della sua carriera fotografica, fino al toccante addio che le più grandi testate del mondo gli hanno dedicato.
Morto Bog Krieger: il fotografo dei potenti
Bob Krieger è nato ad Alessandria d’Egitto il 7 settembre del 1936, alle porte della Seconda Guerra Mondiale, in una famiglia cosmopolita e dedita all’arte. Figlio di un nobile prussiano e una donna siciliana, nel 1967 si trasferì a Milano per iniziare la carriera di fotografo, cammino che lo avrebbe portato a diventare una delle figure più importanti ed influenti della fotografia. Bob Krieger, morto all’età di 84 anni mentre era in vacanza a Santo Domingo, il 7 maggio 2020, ha scritto pagine indelebili di questo linguaggio grazie ai suoi iconici ritratti, per i quali prese il soprannome di “fotografo dei potenti”. Nel corso della sua carriera, infatti, ha immortalato figure di spicco quali Giorgio Armani, Berlusconi, Bill Gates, Gianni Agnelli (di cui fu il fotografo privato per 10 anni), Rita Levi Montalcini, Jury Chechi e tanti altri che potrei stare qui a scrivervi, ma la lista è talmente lunga che non finiremmo più.
Nel corso della sua vita, Bob Krieger ha realizzato copertine per i più importanti editoriali del mondo, ha documentato il boom della moda italiana negli anni ’80, è stato art director per la testata Bazaar Italia e ha lavorato a stretto contatto con i più grandi stilisti mondiali. Negli ultimi anni si era dedicato fortemente ad una visione contemporanea, trasformando le sue immagini in vere e proprie opere d’arte, esposte nelle più importanti gallerie del globo. Ripercorrendo un’ultima volta la sua incredibile vita, non mancano riconoscimenti come la medaglia d’oro del Comune di Milano vinta nel 1991, o il Montblanc de La Culture Arts Patronage Award.
Morto Bog Krieger: per non dimenticare
Non è mai facile affrontare argomenti come questi, ma è giusto dedicare alcune righe a figure importanti che hanno significato tanto per la storia della fotografia che tanto amiamo e pratichiamo. Penso sia grazie a fotografi di questo calibro se è divenuta, sempre più, una forma d’arte di tutto rispetto e un linguaggio potentissimo in grado di trascendere lo spazio e il tempo, per fare una piccola citazione. Tutto il mondo ha dedicato pagine di commiato per Bob Krieger, morto dopo una vita piena e vissuta con la macchina fotografica in mano, e questo ci fa capire l’importanza che ha avuto.
Qui sotto vi ho messo alcune delle sue fotografie più iconiche, in modo che possiate ammirarne il talento e la capacità empatica. Per non dimenticare.