Se siete appassionati di fotografia naturalistica e vivete in Piemonte vicino a Cuneo, oppure se volete fare una bella gita fuori porta a prescindere da dove vi troviate, allora non potete perdere la mostra fotografica di Maurizio Zarpellon che verrà inaugurata domani 7 agosto e durerà fino al 30 settembre nelle sale del complesso museale “Cav. G. Avena“, nel borgo di Chiusa di Pesio.
Mostra fotografica Maurizio Zarpellon: cosa c’è da sapere
Come abbiamo scritto in precedenza, la mostra si terrà a Chiusa di Pesio dal 7 agosto al 30 settembre. L’inaugurazione avrà inizio alle 18:30 di domani e gli orari per l’intera durata dell’evento saranno i seguenti:
- dal martedì al sabato: 9:30 – 12:00 e 15:30 – 17:30;
- domenica: 9:30 – 12:30 e 15:00 – 18:00.
Il nome della mostra sarà “Voli Rubati” tant’è che saranno esposti gli scatti migliori del fotografo di Moncalieri aventi per soggetto gli uccelli delle montagne e dei fiumi della zona del piemontese ripresi nel loro habitat naturale. Quando si chiede a Zarpellon, infatti, cosa ci si deve aspettare dalla visita alla mostra in suo onore, risponde così:
“Credo di essermi fatto, nello studio dei comportamenti animali e nella ricerca puramente estetica del gesto, un mio stile personale. Anche se l’impatto della maggior parte delle immagini che corrono sui social è solitamente dato dalla vicinanza di ripresa, ritengo che sia da preferire la fotografia di animali inseriti nel loro ambiente, dove è “l’insieme” a diventare spettacolare e non l’ingrandimento esasperato di una pupilla“.
Mostra fotografica Maurizio Zarpellon: perché visitarla
All’interno del suo blog Maurizio Zarpellon si descrive come scrittore, fotografo ed amante della natura nel suo senso più puro. Ed è così, tant’è che è riuscito ad accorpare le sue tre passioni nel lavoro che svolge. Infatti, oltre a scattare meravigliose foto naturalistiche, scrive anche libri incentrati sulla natura oltre che a curare diversi giardini con tutta la minuziosità e la ricerca della perfezione che lo contraddistingue. Il knowhow dell’autore ha le sue basi nella fotografia analogica e nello studio ultra trentennale che ha svolto sulla vita e sugli habitat degli uccelli. Descrivendo le caratteristiche della sua fotografia, infatti dice:
Per fotografare gli uccelli e i loro habitat dedico tutto il mio tempo libero. Li ho seguiti come un topolino dietro il pifferaio magico. Cercando di comprenderli, di capirne la vita e i tempi, sono andato per i terreni alpini della provincia di Cuneo, luoghi spesso ignorati, talvolta accantonati, perché non conducono né alle cime più famose, né ai rifugi, né alle quote più elevate. Solo sfasciumi, falesie malferme, pieghe della montagna dove però ho trovato scrigni di gemme rare. Sono luoghi dove il verticale non è per l’uomo. Oppure ho frequentato rive dei fiumi e paludi, anche nella nebbia, nella pioggia o neve, perché sono le condizioni climatiche avverse che rendono particolari i comportamenti e quindi i risultati fotografici. In questi luoghi si diventa intrusi, indesiderati. Ci si muove con attenzione, rispetto, in silenzio; non si impone mai la propria presenza. L’unica caratteristica che accomuna tutte le mie foto è l’origine assolutamente selvaggia. Niente di ciò che vedrete è stato ripreso in ambienti artificiali, quindi nessun animale addomesticato, zoo, falconieri, gabbie, serragli o altre stupidità umane. Tutto e solo in natura libera.
Mostra fotografica Maurizio Zarpellon: conclusioni
Se avete la possibilità di visitare la mostra fatelo, perché non ve ne pentirete affatto: verrete catturati dallo stile particolare ed unico dell’artista, capace di immortalare tutta la complessità dell’insieme uccello-habitat-natura all’interno di un solo scatto (se siete interessati ad un’altra mostra fotografica molto interessante potete visitare quella dedicata a Mario Giacomelli). Per tutte le informazioni del caso, comunque, potete contattare gli uffici turistici di Chiusa di Pesio al numero 0171734490 oppure scrivere all’indirizzo ufficiale valle.pesio@gmail.com.