Partecipare agli eventi è uno dei vantaggi della nostra professione, e si è davvero felici quando si può assistere a qualcosa di bello ed importante. Qualcosa che va oltre la pura fotografia. Questo è stato il caso, siccome ho presenziato alla conferenza stampa di presentazione della mostra Sony World Photography Awards 2022 e, dopo l’intervento dei vari relatori, ho ammirato le opere dei fotografi selezionati al rinomato concorso internazionale. Ecco come è andata.
Mostra Sony World Photography Awards 2022: il concorso
Per chi non lo sapesse, i Sony World Photography Awards sono un concorso internazionale tra i più rinoamti del mondo che mette in luce diversi campi della fotografia, con gli autori che competono per un ritagliarsi il loro spazio e farsi notare. Un concorso aperto a professionisti e non professionisti, fotografi che hanno raggiunto ormai la notorietà e fotografi emergenti che vogliono far sentire la loro voce. Un concorso che vuole abbracciare l’aspetto umano tanto quanto quello tecnico, la cui partecipazione è completamente gratuita. Sì, avete letto bene.
I vincitori delle categorie Open, Student, Youth e Photographer of the Year 2022, a loro volta suddivise in tantissime sottocategorie, sono stati rivelati dalla World Photography Organisation lo scorso aprile (ve ne abbiamo parlato dettagliatamente in questo articolo). Il vincitore assoluto, ossia Adam Ferguson con il progetto “Migrantes“, si è aggiudicato un premio in denaro di 25.000 dollari e un set di attrezzature fotografiche Sony. Un progetto che definire particolare sarebbe riduttivo: il fotografo, infatti, non ha praticamente scattato alcuna fotografia perché ha lasciato che fossero gli stessi soggetti a farlo tramite il pulsante di scatto remoto. Una macchina fotografica, esseri umani e un “quando siete pronti, scattatela voi”. La semplicità. La potenza della semplicità di raccontare. Un progetto che ha conquistato la giuria del concorso non solo per le fotografie, incredibili, ma per l’idea. Come dichiarato durante la conferenza, infatti, la giuria della competizione vuole premiare la visione dei fotografi. Questa passa ovviamente anche tramite il mezzo, che è “solo” lo strumento per darle vita.
Iniziata presso la Somerset House di Londra, la mostra con i vincitori dell’edizione annuale arriva finalmente a Milano, per la prima volta in Italia.
Sveglia di prima mattina, colazione, doccia veloce e su a Milano: l’idea di partecipare alla conferenza stampa di presentazione mi stuzzicava molto, dopo aver assistito via web la celebrazione dei vincitori. Giuro, non centra niente l’ottimo buffet che ci ha accompagnati. Giuro, giuro. Eccovi il racconto di come è andata e quali sono state le mie sensazioni.
La conferenza stampa
La conferenza stampa di presentazione della mostra dei Sony World Photography Awards 2022 si è tenuta presso la bellissima sede di Fondazione Stelline, a Milano in Corso Mangenta 61. Un luogo perfetto per un evento simile, spazioso ma non dispersivo.
I relatori intervenuti durante la conferenza sono stati molti: Federico Cappone, Country Manager di Sony in Italia, Alberto Sinigallia, Presidente di Fondazione Progetto Arca, PierCarla Delpiano, Presidente di Fondazione Stelline, Barbara Silbe, Curatrice della mostra. Tutti hanno dato il loro contributo, sottolineando come questa mostra non sia solo una mostra fotografica ma punta ad avere una finalità molto più importante. Infatti, il ricavato sarà completamente devoluto a Progetto Arca Onlus per l’Ucraina. La guerra è stata una delle discussioni che più a tenuto banco durante la conferenza, perché il supporto dato dalla Fondazione e dai vari organi presenti è stata ed è importante, fondamentale.
Un altro tasto fondamentale della mostra Sony World Photography Awards 2022 è l’inclusività: un argomento che, finalmente, negli ultimi anni è venuto sempre più a galla con forza, con voce e il supporto di tanti fotografi che hanno realizzato progetti di solidarietà. Perché è importante che noi, in quanto esseri umani, stiamo uniti per l’unico vero obiettivo che conta. E mi rende davvero felice vedere delle persone e delle organizzazioni così importanti che combattono unite per questo obiettivo. Un valore aggiunto, che va oltre il valore economico delle singole realtà. Un valore che è molto più importante.
L’impegno di Sony di realizzare prodotti che permettano di raccontare storie è grande, come sottolineato da Federico Cappone, perché alla fine le due cose devono camminare in parallelo: grandi strumenti che migliorino la vita dei fotografi per raccontare al meglio le storie dell’umanità.
“Il cuore di tutto questo è l’emozione” – Alberto Senigallia
“La fotografia vive, da qualche anno, un periodo di crisi: i giornali fanno fatica, i fotografi hanno difficoltà a vivere con quello che amano fare. Seguo da tanti anni Sony World Photography Awards e lo ammiro molto come concorso perché permette a tutti di mettersi in gioco gratuitamente. Non è una cosa da poco, perché molti si affidano ai premi internazionali per avere un sostentamento o la visibilità necessaria a crearsi una carriera” – Barbara Silbe
Oltre la fotografia
Parlando strettamente della mostra, tante sono le opere esposte: ben 180 fotografie. L’esposizione è divisa su due piani, il piano terra e quello inferiore accessibile tramite ascensore, e divide la sessione dei fotografi professionisti da quelli emergenti. Il percorso inizia con le immagini del vincitore assoluto per poi concentrarsi sull’uomo, sulle storie dell’uomo. Proseguendo si incontrano i luoghi che ospitano l’uomo, come le città e la natura, per arrivare a una sezione dedicata alle fotografe donna e agli emergenti. A tal riguardo, Barbara Silbe ha detto una cosa molto importante durante la conferenza: “Non amo che ci sia una sezione dedicata alle donne e non mi piace quando le donne si mettono in un’etichetta, perché siamo tutti solo fotografi. Purtroppo, oggi è fondamentale perché c’è ancora discrepanza tra le due figure“.
Personalmente ho apprezzato molto la mostra: le fotografie non sono di formato enorme ma sono ben distribuite e la qualità delle stampe è elevata. La location, poi, è perfetta: immersiva il giusto, spaziosa, permette di concentrarsi sulle immagini grazie anche all’ottima illuminazione. Questo lo apprezzo molto perché, se visitate tante esposizioni capirete ciò che sto per dire, non sempre questo fattore permette l’ottima fruizione degli scatti.
Tra le varie iniziative, domenica 9 ottobre alle 16.00 ci sarà la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, con un’attività Family Friendly che coniuga il tema proposto da F@MU 2022, Diversi ma Uguali, con i soggetti affrontati dalla mostra. Il laboratorio per bambini e ragazzi è valido per chi ha dai 6 ai 14 anni.
Mostra Sony World Photography Awards 2022: conclusioni
Una mostra che vi invito caldamente a visitare perché rappresenta il meglio del meglio per quanto concerne la fotografia dell’ultimo anno. Un luogo bello e suggestivo che fa da cornice a una mostra fotografica che non è solo una mostra fotografica. Un punto importante di ritrovo per gli amanti di tantissimi generi diversi, che possono ammirare scatti capaci di togliere il fiato.
Per maggiori informazioni sulla mostra, aperta al pubblico dal 14 settembre al 30 ottobre 2022, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale di Fondazione Stelline e di Sony World Photography Awards 2022.