Dopo un lungo periodo di pausa, finalmente il museo della fotografia di Ventimiglia è stato inaugurato. L’evento di apertura è stato seguito da tutta la cittadina e ha visto la partecipazione del sindaco Scullino e di tutti i volontari che si sono adoperati in prima persona per aprirlo. Ecco come è andata.
Museo della fotografia Ventimiglia: un nuovo luogo di cultura
Inaugurato nella mattinata di ieri, il nuovo museo della fotografia di Ventimiglia finalmente apre i battenti dopo un periodo di alti e bassi che ne hanno rallentato l’apertura. Realizzato su un’area recuperata grazie ai fondi europei ricevuti durante il primo mandato del sindaco Scullino nel 2010, si erge come nuovo punto di riferimento culturale della città in provincia di Imperia, oltre che un luogo di ritrovo per tutti gli appassionati di fotografia. Il museo ci ha messo un bel po’ a diventare realtà: dopo il primo mandato di Scullino sono seguiti 5 anni di stop, poi alla ripresa ci sono stati altri intoppi e, infine, ad inizio anno il coronavirus Covid-19 ne ha rallentato ancora l’apertura. Insomma: un parto travagliato, mi verrebbe da dire per fare una piccola similitudine, ma andato a bon fine; questo è l’importante.
Nel video dell’inaugurazione che vi abbiamo allegato ad inizio articolo potete ascoltare i ringraziamenti del sindaco Scullino e del vice sindaco Bertolucci, che hanno ribadito come l’aiuto dei tanti volontari sia stato fondamentale per dare vita al museo della fotografia di Ventimiglia, realizzato per di più in uno dei punti più belli e panoramici della città.
Museo della fotografia Ventimiglia: conclusioni
L’apertura di questo nuovo centro è importantissima perché la cultura, quindi anche l’arte fotografica, è essenziale per la nostra crescita e va preservata, soprattutto in un periodo storico che tende a sminuirla e che vede le persone snobbarla con impertinenza. Avere un nuovo museo dedicato alla fotografia è un passo avanti rilevante, nonostante per aprirlo ci abbiano messo davvero tantissimo tempo.