La German Society for Nature Photography (GDT) ha rivelato le fotografie vincitrici del Nature Photographer of the Year 2020, concorso che ha visto gareggiare tantissimi appassionati in diverse categorie. Ecco le immagini che hanno vinto il più prestigioso concorso di fotografia naturalistica in Germania.
Nature Photographer of the Year 2020: il vincitore assoluto
Il Nature Photographer of the Year è il concorso di fotografia naturalistica più importante in Germania, gestito dalla German Society for Nature Photography, che premia le migliori immagini scattate dai fotografi residenti in Europa. La competizione di quest’anno si è conclusa e, tra le migliaia di foto ricevute, l’organizzazione ha selezionato il vincitore assoluto più tutti i fotografi premiati col primo posto nelle varie categorie in gara. La selezione è stata fatta online data la situazione legata al coronavirus Covid-19, ma questo non ha influenzato il risultato finale.
Il vincitore assoluto, premiato per la categoria Mammiferi, è il fotografo Peter Lindel che ha scattato la bellissima fotografia che ritrae una lepre che sembra osservarlo incuriosita, mentre la dorata luce dell’alba inonda la boscaglia vicina. L’immagine, che è stata realizzata vicino a casa di Peter mentre si trovava su una strada sterrata, nel luglio 2019, è molto simile ad una favola: onirica sotto certi punti di vista grazie al fantastico bokeh, tanto da meritarsi il titolo “Il sogno di una lepre” da parte del suo realizzatore.
Nature Photographer of the Year 2020: le categorie
Ecco tutti i fotografi premiati nelle varie categorie in gara della competizione:
“Decollo” di Flurin Leugger – Categoria Uccelli
La divertente immagine realizzata da Flurin Leugger per il Nature Photographer of the Year 2020 ritrae un gruppo di oche che spiccano precipitosamente il volo per via di un coyote che le stava attaccando. L’immagine riesce a rendere perfettamente il momento, grazie ai tempi di scatto che hanno l’hanno resa mossa, concitata e quasi pittoresca.
“Pericolo nel fango” di Jens Cullmann – Categoria Altri animali
Una composizione perfetta, colori cupi e pastosi spezzati solo dal giallo degli occhi del coccodrillo: l’immagine fa capire il terrore di trovarsi in certe situazioni, dove i predatori ti osservano costantemente in attesa di fare la mossa finale.
“Nuova vita in una foresta” di Radomir Jakubowski – Categoria Piante e funghi
La fotografia vincitrice della categoria Piante e funghi del Nature Photographer of the Year 2020 è stata realizzata da Radomir Jakubowski, e racconta la Dead Forest di Baviera. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad uno scatto ipnotico, probabilmente scattato durante il periodo invernale osservandone i colori, che ci fa immergere in un mare di silenzio e bellezza nel quale, tra la miriade di alberi nudi, ne sorgono alcuni che stanno rinascendo.
“Luce magica” di Benjain Waldmann – Categoria Paesaggi
L’albero si erge solitario nella nebbia dell’Albtrauf, che descrive la discesa nordoccidentale del Giura Svevo. L’immagine potrebbe essere tranquillamente la copertina di un film horror, o di un libro di Stephen King, grazie ai suoi colori cupi, contrastanti e l’immaginario di solitudine e mistero che lascia trasparire.
“Inondato di luce” di Jan Piecha – Categoria Studio della natura
Queste atmosfere devono essere piaciute particolarmente alla giuria del Nature Photographer of the Year 2020, e non possiamo che essere d’accordo: anche in questo caso ci troviamo davanti una fotografia molto particolare, che mostra un merlo del North Hesse appollaiato su un albero, in quello che probabilmente è un richiamo agli altri uccelli della sua specie.
“Il gioco dell’acqua” di Britta Strack – Categoria speciale Acqua
Realizzata a Hraunfossar, in Islanda, questa lunga esposizione che trasforma l’acqua della cascata in un manto soffice e delicato, contraddistinto da colori freddi ma piacevoli da osservare, vince la categoria speciale del concorso.
Nature Photographer of the Year 2020: conclusioni
Le immagini vincitrici della competizione sono tutte molto belle e, soprattutto, in grado di raccontare una storia. La giuria, che ha dovuto selezionarle tra le oltre 5.000 ricevute, ha tenuto quella che a parer mio è una linea di fondo molto coerente e che riesce a riallacciarle tutte quante, in un certo qual senso. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale dell’associazione.
Voi cosa ne pensate?