Nell’anno della chiusura dei musei per via della pandemia di Covid-19, e nell’epoca della disinformazione perenne, i libri fotografici possono diventare un veicolo importante per passare dei messaggi: New Queer Photography, di Benjamin Wolbergs, è un supporto alla comunità LGBTQI+. Ecco tutti i dettagli.
New Queer Photography: un libro per sostenere
Possiamo dirlo senza peli sulla lingua: viviamo in un periodo storico dove tutte le massime forme d’espressione artistica, dai film alle serie tv passando per la musica e la pittura, sostengono a gran voce la comunità LGBTQI+. Questo, personalmente, lo reputo un bene assoluto: sono sempre stato contro alla catalogazione delle persone e alla discriminazione di alcune comunità, in primo luogo perché gli esseri umani non sono prodotti da esposizione e in secondo luogo perché ognuno, durante la sua vita, è libero di essere la persona che vuole. Sempre, ovviamente, nel rispetto degli altri esseri umani. Sapete quanto io reputi importante la fotografia, veicolo in grado di narrare, documentare, sensibilizzare e rivelare, ed è per questo che oggi voglio parlarvi di New Queer Photography, libro realizzato da Benjamin Wolbergs a sostegno della comunità arcobaleno.
Benjamin ha raccolto le immagini da una schiera di creativi attivi sulla scena e che sostengono apertamente la comunità LGBTQI+, inserendole in questo progetto volto anche alla sensibilizzazione generale. Il libro presenta una selezione che dipinge perfettamente il concetto di identità e le tematiche inerenti all’intimità, l’omosessualità, la transessualità e al pansessualismo. Fotografi documentaristi come Florian Hetz, Ren Hang, Luke Austin e Robin Hammond (più tanti altri) dimostrano, in New Queer Photography, una spiccata sensibilità verso questo argomento, raccontandolo con il dovuto rispetto e la voglia di far conoscere le personalità fotografate.
New Queer Photography: come acquistarlo
Siamo nel 2020 e, nonostante tutte le disgrazie che stiamo vivendo in quest’anno maledetto, dobbiamo ricordarci di essere esseri umani, che ognuno di noi ha la sua personalità ed è libero di essere la persona che desidera. Non possiamo ancorarci a convinzioni passate e medievali, a radicate concezioni errate di ciò che è giusto o sbagliato. Il primo via libera della Camera alla legge contro l’omofobia in Italia è un piccolo grande passo, e progetti come questo libro possono aiutare le persone più ignoranti (quelle che insultano e minacciano, fanno bullismo) ad uscire dai loro schemi mentali beceri e radicati per aprirsi al fatto che siamo tutti uguali e nessuno è “diverso”.