Vi siete mai chiesti perché, con la tecnologia attuale, l’obiettivo Nikon Nikkor Z 58mm f/0.95 Noct non sia stato sviluppato con un motore interno per l’autofocus? Noi si, e la risposta a quanto pare è molto più scontata del previsto. Ecco cosa ha rivelato, riguardo l’assenza dell’autofocus in Nikkor Z 58mm f/0.95 Noct, uno dei più importanti ingegneri dell’azienda.
Nikkor 58mm f/0.95 Noct assenza autofocus: la spiegazione
Da quando Nikon ha lanciato la sua linea di fotocamere mirrorless, con annesse nuove lenti ad esse dedicate, una delle lamentele che più hanno tenuto banco riguardava l’assenza dell’autofocus in Nikkor Z 58mm f/0.95 Noct, obiettivo punta di diamante dell’azienda, capace di catturare l’attenzione partendo proprio dall’ampissima apertura del diaframma. Fortunatamente per i più curiosi, la redazione di Xitek ha avuto la possibilità di intervistare alcuni dei più importanti ingegneri dell’azienda, tra cui Hiroyuki Ishigami e Tomoharu Fujiwara, che hanno risposto alla fatidica domanda.
La motivazione ufficiale per spiegare l’assenza dell’autofocus in Nikkor Z 58mm f/0.95 Noct, stando agli ingegneri, è che, se lo avessero incluso, l’obiettivo sarebbe stato molto più grande e avrebbe avuto delle dimensioni ben oltre l’immaginazione. Ishigami ha rivelato che ad inizio produzione aveva sperato nell’introduzione di un motore AF nell’ottica, ma Fujiwara ha spiegato proprio che, se lo avessero fatto, avrebbero dovuto rivedere l’intero design per aumentarne le dimensioni. “Non è possibile inserire l’autofocus in un gruppo ottico come questo: per farlo è necessario aumentare la lunghezza e le dimensioni di tutte le componenti periferiche. Come potete intuire questo è un procedimento che può essere fatto, al prezzo di avere un obiettivo molto più grande e pesante”, ha solennemente decretato l’ingegnere.
Nikkor 58mm f/0.95 Noct assenza autofocus: cosa ne pensiamo
Sicuramente gli ingegneri a capo dello sviluppo hanno dato una motivazione più che valida per spiegare l’assenza dell’autofocus, anche se potrebbe sembrare un fattore veramente irrilevante per i tanti appassionati pronti a scendere a compromessi del genere: scattare in manuale a f/0.95 non è semplice e, a questa apertura del diaframma, basta veramente un micro movimento del soggetto per perdere il punto esatto di messa a fuoco. Siamo sicuri che un giorno, con il progresso tecnologico ormai inarrestabile, avremo tra le mani obiettivi con un’apertura simile dotati di AF interno, anche se come potete immaginare i prezzi poi saliranno alle stelle. Insomma, diciamo che un compromesso va pur sempre trovato.
Voi cosa ne pensate?