La storia della fotografia è stata fatta sia dai grandi fotografi che hanno realizzato immagini storiche, sia dai grandi produttori di macchine fotografiche. Anno dopo anno sono stati realizzati prodotti in grado di portare incredibili innovazioni e andare sempre più incontro alle esigenze dei fotografi. Nella miriade di modelli realizzati, la Nikon D1 ha significato una svolta importante all’interno del mercato fotografico, segnando un passaggio epocale tra il formato analogico e quello digitale.
Nikon D1: un progetto destinato a cambiare il gioco
Negli anni ’90 il digitale stava iniziando a fare breccia nel cuore di tantissimi fotografi ma, nonostante fosse sicuramente un’interessante novità, la maggior parte di essi era ancora legata alla pellicola. I produttori, nonostante tutto, credevano fermamente nell’evoluzione tecnologica e stavano apportando notevoli cambiamenti sul mercato, con macchine fotografiche digitali in grado di superare i limiti dell’analogico. Nel luglio del 1996 Nikon lanciò un progetto senza nome destinato a cambiare il mondo della fotografia per sempre: quello che avrebbe portato alla Nikon D1, la capostipite del modello ammiraglia del produttore giapponese. L’ordine, ricevuto dai vertici di Nikon, fu quello di realizzare una fotocamera digitale con caratteristiche in grado di andare incontro a tutti quei professionisti che desideravano avere quel “qualcosa” in più rispetto alle fotocamere analogiche. Naoki Tomino, leader del progetto, decise quindi di realizzare l’idea, costruendo una fotocamera digitale compatta per testare sia il mercato sia la tecnologia, per poi introdurre una reflex digitale sul mercato. Ancora non sapeva che quel passo avrebbe cambiato il mondo della fotografia per sempre, segnando una netta linea di confine da quel momento in poi.
Nikon D1: lo sviluppo della fotocamera che cambiò il mondo
Il primo modello del progetto lanciato da Nikon fu la COOLPIX 900, una fotocamera bridge con denominazione Nikkor sulla lente e un qualità invidiabile per le compatte dell’epoca. Per quanto questo modello sia servito per fare “terra bruciata” e strada alla Nikon D1, è stato un prodotto che ha influenzato notevolmente anche i successivi passi di Nikon nel campo delle fotocamere compatte.
Dopo anni di test, prove e confronti (molti fotografi professionisti hanno partecipato attivamente allo sviluppo del progetto offrendo i loro punti di vista), nel 1999 Nikon rilascia la Nikon D1, reflex digitale di punta del marchio. Guardando oggi le caratteristiche tecniche del corpo ci verrebbe da ridere, eppure ai tempi si rivelò un’ammiraglia in grado di cambiare per sempre il mondo della fotografia, apportando novità entusiasmanti in grado di segnare per sempre un’epoca.
La Nikon D1, lanciata nel settembre del 1999, si portò a casa innumerevoli premi: “prodotto professionale digitale 2000-2001” dalla Technical Image Press Association (TIPA), “Macchina digitale professionale europea dell’anno 2000-2001” della Expert Imaging and Sound Association (EISA), e tanti altri. Tomino, durante la premiazione del “2006 Echnical Achievement Award” negli Stati Uniti, affermò: “Ricevo questo premio come rappresentante del team“. Con queste parole, colme di orgoglio, volle esprimere la sua sensazione di essere sia una parte importante del progetto e dello staff, sia una parte integrante di tutte quelle persone che erano state coinvolte nella progettazione e nello sviluppo della Nikon D1.
Nikon D1: come ha cambiato la fotografia
Dal quel “maledetto giorno” di settembre del 1999 (per fare una semi-citazione ad un film che adoro), la fotografia non è più stata la stessa. Fino ad allora il numero di fotocamere analogiche vendute era superiore a qualsiasi reflex digitale ma, grazie alla Nikon D1, quel trend fu invertito, velocizzando notevolmente il passaggio dal formato classico a quello digitale. Per intenderci, caratteristiche che al giorno d’oggi ci sembrano banalità, ai tempi furono una vera e propria rivoluzione: risultarono in credibili, all’epoca, le modalità che permettevano di poter visualizzare le immagini sul monitor LCD della fotocamera, o su quello di un computer, così come la possibilità di salvare le foto su schede di memoria in maniera istantanea. Cose che al giorno d’oggi sono la prassi per ogni fotocamera, ma che ai tempi (21 anni fa, ragazzi!), furono una svolta epocale nel campo della fotografia. Pensate solamente al fatto che Nikon D1 fu la prima reflex digitale a registrare in formato RAW e NEF! Praticamente una svolta senza precedenti!
Nikon D1: grazie per quello che sei stata, e per quello che sarai
Ok, lo ammetto: sono una persona molto nostalgica, ma nonostante questo voglio essere il più obiettivo possibile. Nikon D1, capostipite della serie ammiraglia del produttore giapponese (di cui presto arriverà, secondo i rumors, la Nikon D6, come descritto nel nostro articolo “Nikon D6 specifiche leak“), è stata una fotocamera in grado di cambiare per sempre il mondo della fotografia. Grazie a questo modello il passaggio dalla pellicola al digitale è avvenuto nel modo più indolore possibile, e si sono aperte le porte per il lungimirante e proficuo presente che stiamo vivendo.
Quindi, detto questo, mi verrebbe da dire una sola, ultima, cosa: grazie Nikon D1. Grazie per quello che sei stata, per quello che sei, e per quello che sarai.