Nikon South Africa ha passato le ultime settimane nell’occhio del ciclone, reo di aver creato una squadra di fotografi con un solo membro di colore. Dal 24 luglio è stato quindi vittima dell’ironia e delle critiche mondiali, arrivando ora a cambiare rotta. Ecco le scuse di Nikon South Africa.
Nikon South Africa scuse: i dettagli dell’accaduto
Tutto è iniziato il 24 luglio 2020, quando Nikon South Africa ha pubblicato un video per supportare l’uscita di Z50. Lo spot è stato incriminato perché, tra i vari ambassador ed influencer contattati per girarlo, Austin Malema era l’unico fotografo nero presente. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, dove il grido Black Lives Matter si erge più forte che mai dopo l’ingiusta morte di George Floyd, aspettarsi una risposta negativa da parte della critica e degli addetti ai lavori era, francamente, il minimo. Come se non bastasse, la regia del video non ha di certo aiutato a stemperare la tensione: Austin Malema è l’unico che dice esclusivamente il suo nome, mentre gli altri spiegano la loro eccitazione e le rispettive prime impressioni sul nuovo modello. Tutto questo, contando il fatto che la popolazione sudafricana per tre quarti è composta da persone nere, ha fatto traboccare il vaso di Pandora. Ora Nikon South Africa fa marcia indietro, e rilascia delle scuse ufficiali.
I commenti negativi non si sono fatti attendere, passando dagli attacchi diretti come “Questo è imbarazzante per la tua anima, Nikon”, all’ironia del “Mi state dicendo che in tutto il Sudafrica c’è una sola persona di talento nera?!”. Tutto questo ha spinto Nikon South Africa a rilasciare delle scuse, riconoscendo l’errore commesso: “Riconosciamo che il nostro recente programma per promuovere Z50 non è riuscito a rappresentare quei valori che fanno parte della nostra storia e che siamo fieri di incarnare. Rivedremo alcuni progetti e faremo gli opportuni cambiamenti”.
Nikon South Africa scuse: conclusioni
Una questione delicata, oggi più che mai. In tutta onestà, aver inserito un solo fotografo nero e non averlo fatto nemmeno parlare nel video non è stata una buona mossa, però forse si cerca il pelo nell’uovo anche quando non c’è. La verità, alla fine, sta sempre nel mezzo. In questo periodo storico è facile cadere vittime di situazioni come questa o finire ingiustamente accusati (vedesi la critica feroce a Vogue copertina Simone Biles), quindi servirebbe un po’ più di accortezza da parte di tutti.
Voi cosa ne pensate delle scuse rilasciate da Nikon South Africa?