Nikon Z9 Anteprima non vuole assolutamente essere una recensione bensì un articolo in grado di spiegarvi le prime sensazioni in seguito all’hands-on con la nuova ammiraglia mirrorless del produttore. Una delle fotocamere più attese, soprattutto dai nikonisti più affezionati, che ora si mostra finalmente in tutti i suoi pregi (e debolezze). Vediamo come si è comportata Nikon Z9 nel corso dell’evento organizzato da Nital a cui ho avuto modo di partecipare.
2018, anno in cui Nikon ha svelato al mondo la serie Z, inizialmente composta da Nikon Z6 e Z7. Due fotocamere sicuramente ottime e che nel corso del tempo hanno visto un buon successo, anche in virtù dei nuovi modelli “mark II”. Nella lineup di fotocamere mirrorless full frame dello storico produttore mancava però quel prodotto “game changer” estremamente professionale in grado di stupire e permettere ai professionisti di “raddrizzare il tiro”. Da possessore di Nikon D850, la buona alternativa poteva essere Nikon Z7 per quanto concerne le mie esigenze, tuttavia, coloro i quali erano (almeno fino a poco fa) abituati a scattare per lavoro con Nikon D4/D5/D6 attendevano da tempo di poter trovare una degna erede per poter passare a mirrorless, e quel momento è arrivato.
Nikon Z9 anteprima: caratteristiche da urlo che miglioreranno
La nuova fotocamera mirrorless ammiraglia punta ad andare a sostituire, almeno lentamente, Nikon D6, che di fatto resta ancora a listino però potrebbe risultare l’ultima reflex di questa serie. Per questo motivo, i professionisti possono lentamente iniziare ora il loro “periodo di transizione” da F a Z sapendo comunque che è possibile montare tutte le ottiche Nikon Nikkor F del passato sul corpo di Nikon Z9 tramite adattatore FTZ. Tale adattatore inoltre, nella sua ultima versione da poco rilasciata, è perfettamente compatibile con il battery grip integrato di questa nuova fotocamera, evitando di andare ad infastidire l’impugnatura.
All’interno di Z9 troviamo un sensore da 45,7 megapixel full frame di tipo stacked, coadiuvato da un processore EXPEED 7 di nuova concezione. Questi due chip, insieme, riescono a prendere un unico flusso d’ingresso (quindi ciò che state inquadrando / filmando / riprendendo) e dividerlo in due parti per permettervi una visione perfetta e senza ritardi e una memorizzazione rapida garantita in due slot CFexpress Type B. Oltre a questo, la grande feature per i fotografi sportivi riguarda certamente la raffica fino a ben 120fps (si, 120 foto al secondo) che effettua però un crop sulla risoluzione originale portandola a 11 megapixel anziché 45. Se desiderate tenere la risoluzione piena, potrete comunque godere di una raffica a 20 oppure 30 fps, che comunque rimane in linea con le attuali ammiraglie mirrorless sul mercato.
Lato Autofocus troviamo il ritorno del 3D Tracking di derivazione reflex, stavolta però più evoluto, rapido e intelligente. Questo nuovo AF si basa infatti su 493 aree pienamente utilizzabili e gestibili sia dall’utente sia dalla macchina stessa in quanto, grazie all’intelligenza artificiale, Nikon Z9 è in grado di riconoscere 9 diversi tipi di soggetto tra auto, moto, persone, aerei, animali e così via. Potrete decidere di mettere il riconoscimento su “AUTO” che lascerà fare la scelta dell’AF e del soggetto alla macchina, oppure scegliere autonomamente, ad esempio, la modalità AF per i veicoli. Dal punto di vista tecnico, lasciando tutto su “AUTO”, Z9 è riuscita, nella mia prova, a mettere a fuoco una persona (fuoco sugli occhi) per poi spostarsi sulla testa nel momento in cui questa persona si è girata di spalle per poi passare al busto quando la testa è scomparsa (la persona si era piegata di spalle). Questo dimostra l’intelligenza artificiale di questo prodotto che poi, grazie al deep learning, può continuamente migliorare e imparare dalle vostre abitudini giornaliere.
Oltre alla grande novità del 3D Tracking c’è anche da sottolineare come Nikon Z9 sia la prima fotocamera mirrorless del produttore a non avere più nessun tipo di otturatore meccanico. La fotocamera si basa infatti esclusivamente su un otturatore elettronico, in grado di garantire le ottime performance senza troppe problematiche. L’otturatore elettronico è in grado di raggiungere tempi di scatto fino a 1/32000. A detta di Nikon Italia, grazie ad un futuro aggiornamento sarà inoltre possibile personalizzare il suono di scatto, che di fatto, come da pura tradizione mirrorless, altri non è che un “click” che viene riprodotto da un altoparlante.
Il mirino elettronico è di tipo blackout free per non farvi perdere nemmeno un istante della scena e offre ben 3000 nits di luminosità (ad oggi è il più luminoso al mondo) oltre ad una risoluzione Quad-VGA di 3,69 milioni di punti. C’è poi un display posteriore reclinabile e orientabile ma non verso la parte frontale che adatta la visualizzazione dell’interfaccia sia in orizzontale che in verticale.
Parlando di video, le cose si fanno molto serie perché c’è attualmente una modalità di registrazione in 8k@30fps ma a febbraio arriverà un aggiornamento gratuito che la porterà a 60fps e, oltre a questo, sempre tramite aggiornamento verrà aggiunta la registrazione RAW in-camera. Se però vi accontentate di un 4K@120fps senza crop e con codec ProRes 422HQ in camera…beh, potreste farlo già da ora.
Il tutto, ovviamente, a 10 bit. Non manca poi lo stabilizzatore integrato a 5 assi con VR elettronico attivabile, unitamente ad un connettore Ethernet gigabit, una Type C 3.2, una HDMI Type A (si, quello full, moda recente nelle fotocamere che mi sta piacendo molto), un connettore PC Sync, jack microfono e jack cuffie. La gamma ISO nativa è di 64 – 25600 ed è espandibile a 32-102.400 equivalente. Ci sono due algoritmi / aiuti IA ulteriori: lato ISO, c’è una riduzione rumore on camera che agisce anche sul flickering, mentre lato AWB c’è ora la possibilità di far riconoscere alla fotocamera (automaticamente) se c’è una persona inquadrata nel frame video / foto, in modo tale che ne tenga conto e capisca che l’incarnato ha una tonalità diversa in termini di temperatura colore. Wow.
Ah giusto, dimenticavo NLOG on camera e retroilluminazione totale dei tasti posteriori nelle situazioni notturne, così la fotocamera diventa adatta per colori neutri (nel primo caso) e per fotografia notturna (nel secondo caso). Sorprendente.
Ecco un piccolo riepilogo delle specifiche tecniche:
- Sensore da 45.71 megapixel con dimensioni pari a 35.9 x 23.9mm di tipo CMOS Stacked
- Video in 8K30p per 125 min con sistema di dissipazione per gestire al meglio il calore generato.
- Fino al 4K 120p senza crop
- NLog interno con supporto Prores 422 HQ (prores 422 HQ è interno a 10 bit). Il firmware futuro abiliterà il video raw *interno* e 8k60p
- Il miglior AF nella storia di Nikon: può rilevare persone, gatti, cani, uccelli, auto, moto, treni, aerei. Ottimo sia in foto che in video.
- 3D Tracking
- Raffica fino a 20fps oppure fino a 120fps con crop a 11 megapixel con buffer da 1000 immagini
- Processore EXPEED 7
- Display Quad-VGA da 3,69 milioni di punti con una luminosità di 3000 cd/m2 (EVF più luminoso al mondo)
- Mirino elettronico blackout free
- Doppio slot XQD
- Display posteriore touchscreen orientabile
- Nessun otturatore meccanico, durata dell’otturatore illimitata. L’IBIS con blocco di sicurezza anti-shock in caso di urti
- Velocità dell’otturatore fino a 1/32000
- 20% più piccola di D6
- Forgiata in lega di magnesio per un perfetto equilibrio di robustezza e leggerezza
- Un rivestimento conduttivo crea un campo magnetico che allontana attivamente le particelle di impurità dal sensore
- La gamma ISO nativa da 64 a 25600 (espandibile a 32-102400, equivalente) fa coppia con un algoritmo avanzato di riduzione on-camera del disturbo noise e dell’effetto flicker.
- Porta Ethernet, Type C, HDMI Type A, PC Sync, Jack microfono e cuffie
Nikon Z9 anteprima: una raffica incredibile
Nella giornata di prova al club Ronchiverdi di Moncalieri, vicino a Torino, ho avuto modo di toccare con mano Nikon Z9 e provarla con la sua raffica incredibile di 120fps in fase di scatto. In effetti, “120 fps” è una caratteristica da tenere a mente in questo prodotto in quanto si ripresenta più volte: mirino a 120fps, 4K a 120fps e raffica di scatto a 120fps.
Tale cattura è permessa grazie al nuovo binomio processore-sensore senza otturatore meccanico. In pratica, è come se scattando a questa raffica steste facendo un filmato ad altissimo framerate, perché di fatto poi la risoluzione di scatto è pari a 11 megapixel, cioè ben più di un 4K (che è pari a circa 8.3 megapixel).
Se orientate la ghiera sulle opzioni “L” o “H” cambia l’intensità di scatto (in termini di velocità) ma fino comunque ad un massimo di 30fps a risoluzione piena. Diversamente, ruotando la ghiera di sinistra al massimo verso destra, c’è un’altra figura chiara che mostra una raffica, quella è la modalità di scatto a 120fps che risulta essere assolutamente incredibile. Ho fotografato varie fasi di attività fisica a 120fps, come Pole Dance, corsa e Tennis, rimanendo ogni volta scioccato di cosa sia possibile catturare a questa velocità, una modalità che renderà inizialmente gioiosi i fotografi sportivi professionisti che potranno finalmente catturare ogni tipo di cosa e che li farà sentire molto tristi / incavolati quando poi si rendono conto di dover visionare / postprodurre centinaia di migliaia di scatti.
Basandomi sull’intelligenza artificiale incredibile di questa macchina per quanto concerne AF, AWB e simili, mi sono onestamente stupito (in senso negativo purtroppo) nel vedere la mancanza di una funzione importante che avrebbe facilitato il lavoro dei fotografi proprio in questa fase: da anni infatti su molti smartphone è possibile scattare delle raffiche di foto e fare in modo che sia l’IA a scegliere la migliore, cosa che sarebbe potuta essere possibile anche e soprattutto in questo prodotto, ma non è detto che non possa arrivare in futuro tramite aggiornamento firmware.
Nikon Z9 anteprima: primi pareri
Impugnare Nikon Z9 è un piacere fin dal primo secondo, soprattutto per il fatto che, come ogni buona ammiraglia che si rispetti, anche questa fotocamera integra un battery grip (impugnatura verticale, ndr) che aumenta l’estrusione e migliora l’ergonomia. Tuttavia, c’è da dire che un paio di cose andrebbero sistemate in qualche modo, perché nella parte sinistra inferiore dell’impugnatura c’è un piccolo tasto extra personalizzabile che però, se premuto nel corso della fase di scatto o della navigazione del menù, può creare dei problemi. Allo stesso modo, per chi ha le mani grandi è fin troppo facile premere per sbaglio il tasto di scatto del battery grip con il mignolo della mano destra, altra cosa che potrebbe diventare un problema non indifferente (a meno che non si attivi il lock di quel tasto dalla ghiera dedicata, cosa utile ma un po’ scomoda forse). A parte questo però, il menù Nikon è sempre quel menù ben organizzato, facilmente gestibile e soprattutto semplice da imparare, anche per i profani. Contando che il target di questo prodotto è sicuramente alto e professionale, ciò costituisce un vantaggio in più per chi passa da una Nikon D6 (o simile) a Nikon Z9.
Lato qualità di scatto, il sensore fa davvero il suo lavoro e la qualità è di tutto rispetto, anche “solo” a 11 megapixel. È presto per poter confermare tutti i vari aspetti della qualità in quanto servirebbe una recensione approfondita, ma il primo hands-on è stato sicuramente positivo, globalmente parlando. Ciò che non ho provato riguarda tutta la parte video tanto ben decantata nella prima parte della review, ma anche in questo caso, non c’erano grandi possibilità di farlo per il semplice motivo che la parte video è un discorso a sé, che richiede più tempo, più studio, più cura, tutte cose che vorrei fare nella recensione definitiva tra qualche tempo, appena sarà possibile (si spera intorno a febbraio-marzo 2022).

C’è da dire che Nikon Z9, vista così, sembra un vero mostro (positivo) in grado non solo di imporsi nel mercato ma anche di riconquistare molti professionisti Nikon ancora “fermi” nel mondo reflex che finora non hanno deciso di fare il passo verso lo Z-Mount. Chiaramente, lo ripeto per l’ennesima volta, questa fotocamera è davvero per professionisti avanzati e specifici, motivo per cui prezzo e specifiche varie non spaventeranno più di troppo.
Nikon Z9 anteprima: prezzo e disponibilità in Italia
La nuova fotocamera ammiraglia sarà disponibile per l’acquisto attorno alla metà di dicembre 2021 in preordine ad un prezzo di listino pari a 6099,00€, cifra che, bene o male, risulta essere adeguata per il prodotto e che si posiziona esattamente nella fascia ammiraglia. Attualmente Nikon Z9 ha tutte le carte in regola per competere al meglio anche con Sony a1, che costa 7300,00€ e con Canon EOS R3, che invece costa 6.289,00€.
Voi cosa ne pensate? Parliamone nei commenti!
Che appena è disponibile me la compro haha