Canon sta lavorando assiduamente grazie al suo team di sviluppo e progettazione sulla prossima nuova generazione di Cinema Camera. Un recente brevetto emerso sul web mostra chiaramente che la casa giapponese ha l’intenzione di ridurre lo spessore della telecamera cinematografica rendendola più portabile, riducendo la possibilità di collegare erroneamente i cavi alla telecamera. Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Nuova Canon Cinema Camera: il brevetto
I dettagli del brevetto sono i seguenti:
- Applicazione n°JP20191A – 12-12-2019;
- Domanda presentata da: Canon Inc – 12-12-2019;
- Priorità a JP20191A – 2020-03-26.
Dopo aver visto i dettagli burocratici, addentriamoci (per quanto possibile) nel brevetto stesso, vedendo qual è l’idea che c’è dietro a questo nuovo progetto che ha in mente Canon .
Per fornire agli utenti un dispositivo in grado di impedire sia che più cavi possano ingarbugliarsi tra loro sia che un connettore si stacchi durante una ripresa rovinando l’intero lavoro svolto, Canon ha deciso di seguire la strada della riduzione dello spessore del corpo macchina. L’idea della casa giapponese è più facile a dirsi che a spiegarsi, ma se mi seguirete passo dopo passo tenterò di illustrarvi il brevetto nella maniera più chiara e semplice possibile. Osservando l’immagine di sopra, noterete che il corpo macchina è numerato come 101: ecco, ogni videocamera ha un lato anteriore ed uno posteriore e, tra questi due, ci sono le due facce laterali. Proprio quest’ultime, come si vede nel brevetto, hanno una pluralità di ulteriori facce inclinate tra di loro e ciascuna di esse include una prima estremità ed una seconda estremità. La prima estremità è più vicina sia al lato posteriore sia all’asse dell’ottica rispetto alla seconda. Ecco, nel brevetto presentato, l’idea dei progettisti è quella di posizionare le facce inclinate laterali in modo da non sovrapporsi a vicenda, evitando strani incroci che potrebbero creare problemi e grossi grattacapi all’utente finale. Infatti, sulla prima estremità, sono stati previsti tutta una serie di connettori disposti in modo da non entrare in contrasto tra di loro, lasciando il giusto interasse tra ognuno di essi. Spostandoci sulla seconda faccia laterale, notiamo invece come sia stato previsto un terminale di connessione esterno spostato nella direzione ortogonale all’asse dell’ottica.
Ma perché tutto questo? Qual è lo scopo? Semplice: ridurre la larghezza del corpo macchina allungandola quel tanto che basta per permettere a tutti gli utilizzatori di collegare dispositivi esterni senza avere il patema d’animo di dover giocare una partita a Tetris ogni volta, rischiando di vedere attoniti cavi che da un secondo all’altro si scollegano per un movimento sbagliato del videografo.
Nuova Canon Cinema Camera: conclusioni
Le premesse per una nuova Canon Cinema Camera Next-Gen ci sono tutte e, essendo del tutto sincero, mi intriga parecchio l’idea che ha avuto la casa nipponica. Resta da vedere, se mai questo brevetto vedrà davvero la luce, se il corpo macchina sarà perfettamente equilibrato in termini di gestione dei pesi tra il lato anteriore e quello posteriore visto che la lunghezza dovrebbe essere la dimensione predominante. Voi cosa ne pensate? Potrebbe essere un’idea vincente o un grosso buco nell’acqua? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!