Le dichiarazioni rilasciate da un manager Panasonic nel corso di un’intervista ad Imaging Resource non lasciano spazio né all’immaginazione né tanto meno a dubbi di sorta: il mercato delle fotocamere compatte con obiettivo fisso è in forte crisi, con numeri che stanno andando sempre più verso il basso da, oramai, troppo tempo. Cerchiamo di capirne il motivo nel nostro articolo.
Panasonic crisi fotocamere compatte: le dichiarazioni
L’azienda giapponese è da sempre attenta al mercato e svolge moltissime indagini su di esso, volte a fornire elementi fondamentali ai propri esperti del settore ricerca e sviluppo, affinché i progettisti possano concentrarsi solo in quegli ambiti dove Panasonic stessa è certa di poter accaparrarsi una ricca fetta di utenti. È per questo che Yosuke Yamane ha dichiarato che la produzione di fotocamere Panasonic con sensore Micro 4/3 non si fermerà, che vengono rilasciati aggiornamenti software con sempre più frequenza (come nel caso dell’aggiornamento firmware per Lumix S1H), e che ci sono sempre più conferme circa la prossima Panasonic Lumix S5 Rumors. Non è un saggio sul produttore cinese ma è per farvi capire che, così come qualsiasi altra azienda, anche Panasonic concentra tutte le sue risorse ed i suoi sforzi solo in quegli ambiti dove sa di poter avere un ritorno economico e d’immagine.
Non sappiamo se dovremo davvero dire addio alle serie Lumix LX, TZ ed FZ, ma le parole rilasciate nel corso dell’intervista sono state perentorie:
Questo settore è influenzato dall’espansione dello smartphone, tuttavia ci sono persone che continuano a utilizzare questa tipologia di modelli. Dobbiamo ammettere che questa categoria scenderà sempre di più in termini di quote di mercato: quindi, come azienda di fotocamere leader nel settore, dobbiamo decidere la priorità delle risorse di sviluppo, dobbiamo capire quale categoria è la più importante e sulla quale dobbiamo investire. Dobbiamo studiare molto seriamente il mercato per programmare il nostro futuro.
Panasonic crisi fotocamere compatte: conclusioni
È impossibile non essere d’accordo con le dichiarazioni e le analisi fatte da Panasonic, nonostante questo possa far storcere il naso ai tanti amanti delle fotocamere compatte. I sensori montati sugli smartphone, così come i software, stanno migliorando sempre di più e accontentano la maggior parte dei fotografi occasionali, ovvero quelle persone che non hanno intenzione di impegnarsi più di tanto nella fotografia andando a comprarsi una macchina fotografica, accontentandosi di effettuare qualche scatto qua e la da postare sui social. È prassi per ogni azienda, quindi, capire dove e come spendere il proprio tempo ed il proprio denaro, in modo da non dover registrare bilanci in rosso a fine anno, commettendo errori che potrebbero risultare fatali per le proprie sorti e per fornire ai propri utenti dei prodotti sempre più affini ai loro desideri e alle loro necessità.