Abbiamo provato in anteprima Panasonic Lumix G9II, la nuovissima fotocamera appena presentata dal produttore giapponese che, tra le altre cose, festeggia i 15 anni dalla prima G1 (datata 2008) e sostituisce una G9 ancora di grande successo anche nel 2023. Scopriamo caratteristiche, prezzo, data di uscita e prime impressioni di utilizzo.
Era il 2008 quando Panasonic Lumix presentò G1, una mirrorless micro 4/3 che ancora non sapeva che sarebbe stata destinata a far parte della storia della fotografia digitale moderna. Dopo di lei, proprio l’anno dopo, arrivava sul mercato Panasonic Lumix GH1, anch’essa con una forte responsabilità sulle spalle che in quel momento non era compresa a pieno. Oggi, dopo 15 anni, il brand può festeggiare ben 20 modelli sul mercato (parlando sempre di sensore micro 4/3), innumerevoli successi e soprattutto uno zoccolo duro di fan decisamente affezionati a questo segmento. Come non ricordare le grandi performance di Panasonic Lumix GH4, le possibilità offerte da G80, la compattezza di G100 e le recenti evoluzioni di GH5M2 e di GH6. Oggi Panasonic Lumix G9 II è una fotocamera matura, che ha appreso molto dal suo passato ed è pronta a rinnovarsi per un futuro più intelligente, veloce, tecnologico e al servizio degli amatori evoluti.
Panasonic Lumix G9II: caratteristiche e specifiche tecniche
Questa nuova fotocamera, che si rivolge ad un target di fotoamatori evoluti (ad esempio appassionati di wildlife da weekend e simili) integra un nuovo sensore micro 4/3 da 25.2 megapixel, coadiuvato da un nuovo processore L2 in grado di permettere alcune funzionalità interessanti, come ad esempio una raffica di scatto che in AFC può arrivare fino a 60fps mentre in AFS fino a ben 75fps. Ci sono ben 19 stili di colore, tra cui i nuovi e vari LEICA Monochrome integrati, il Dynamic Range Boost, il Real Time LUT (che permette di caricare LUT da fonti esterne e usarle in tempo reale durante la registrazione LOG) e la funzione Pre-Burst Shooting, che permette di catturare delle foto prima di premere effettivamente il tasto di scatto, così da non perdere l’attimo.
Panasonic G9II integra anche il nuovo autofocus ibrido a rilevamento di fase visto per la prima volta su Panasonic Lumix S5II, da cui prende anche la scocca del corpo macchina nella sua interezza. Sempre parlando di AF, offre 779 punti di messa a fuoco, c’è un tracking migliorato per scatti in controluce e riconoscimento persone anche in mezzo ad una mischia, oltre alla possibilità di tracciare animali, aerei, treni, moto e auto (per quanto riguarda gli animali, sia occhio che corpo). Si tratta, attualmente, dell’autofocus più prestante in assoluto tra tutte le fotocamere Lumix, calcolando che integra anche nuovi algoritmi che rendono l’AF più veloce e preciso anche di S5 Mark II (seppur comunque è previsto un aggiornamento firmware sulla full frame per rendere più veloce anche lei).
Non manca poi uno stabilizzatore d’immagine in grado di arrivare a ben 8 stop se usato con B.I.S oppure fino a 7,5 stop in modalità Dual I.S. 2, sempre contando su un 5 assi integrato fisicamente nel corpo in aggiunta ad un aiuto digitale (cioè l’Active I.S.). C’è anche la modalità di scatto High-Res, che ora arriva fino a 100 megapixel e soprattutto, grande novità, è utilizzabile anche a mano libera, senza più bisogno di avere un treppiedi (grazie al nuovo stabilizzatore d’immagine).
Lato video troviamo la possibilità di registrare fino al C4K/4K @120/100fps a 4:2:0 10Bit oppure a 60/50fps in 4:2:2 10-Bit, calcolando che a questi formati si aggiunge un 5.7K in 17:9 in 4:2:0 10Bit fino a 30fps. C’è la possibilità di registrare su un SSD collegato tramite USB Type-C, ci sono più di 13 stop di gamma dinamica con V-Log o V-Gamut e il Dynamic Range Boost anche per i video.
Lato corpo macchina, oltre ad aver già detto che si tratta di un prodotto esteticamente identico ad una Panasonic Lumix S5II, troviamo il nuovo Joystick a 8 direzioni (assente su S5Mark II), un mirino OLED LVF da 3.680.000 di punti, un display vari-angle da 1.840.000 di punti touch e la resistenza a polvere, schizzi d’acqua e basse temperature.
Unitamente a G9II, Panasonic Lumix ha presentato anche il nuovo Battery-Grip DMW-BG1 perfetto per aumentare l’autonomia (aggiungendo una batteria) e per scattare in verticale avendo comunque i medesimi vantaggi di utilizzo del normale corpo macchina, come ad esempio il Joystick a 8 direzioni e tutti i vari tasti funzione (anche programmabili). Al momento non è chiaro se tale Battery Grip sia compatibile anche con S5 Mark II, trattandosi comunque del medesimo corpo macchina a livello estetico, di dimensioni e di attacchi.
Insieme a Panasonic Lumix G9II, il produttore ha presentato anche il nuovo restyling dell’obiettivo LEICA DG VARIO-ELMAR 100-400mm f/4-6.3 II ASPH POWER O.I.S. in grado, unitamente al teleconverter 2X, di arrivare ad un’escursione focale pari a 200-800mm, cioè equivalenti, nel formato full frame 35mm, ad un 400-1600mm, così fotografare la Luna non sarà mai più un problema. Il tutto con un peso pari a 249 grammi ed un ingombro decisamente ridotto. Il peso totale di Lumix G9II + 100-400 + Moltiplicatore 2x è pari infatti a 1,8Kg, cioè meno della metà di un kit equivalente full frame.
Vediamo un riepilogo delle principali specifiche e caratteristiche tecniche della nuova Panasonic Lumix G9II:
- Nuovo sensore da 25.2 megapixel (contro i 20.33 di G9)
- Nuovo processore d’immagine L2
- Modalità ad alta risoluzione fino a 100 megapixel utilizzabile a mano libera
- Stabilizzatore a 5 assi per compensazioni fino a 8 stop sia in modalità foto che video
- Nuovo autofocus ibrido a rilevazione di fase da 779 punti con riconoscimento umani (corpo, viso, occhi), animali (corpo, occhi), automobili, moto
- Tempo di esposizione fino a 1/8000-60+bulb in otturatore meccanico oppure 1/32000-60+bulb in elettronico
- Raffica di scatto fino a 60fps in AFC o 75fps in AFS (otturatore elettronico) oppure fino a 10fps in AFC o 14fps in AFS (otturatore meccanico)
- Modalità di pre-scatto aggiornata con supporto fino a 1.5 secondi prima di premere il tasto di scatto
- Mirino EVF da 3.680.000 di punti OLED LVF
- Display Free-Angle LCD da 1.840.000 di punti con touchscreen
- Doppio slot di memorie SD UHS-II
- Resistenza a polvere, schizzi d’acqua e basse temperature
- Porta Type-C per ricarica Power Delivery o registrazione in output su recorder
- Video fino al 4K@120 in 4:2:0 10-Bit oppure 4K@60 in 4:2:2 10 Bit
- Supporto Real Time LUT
- 13+ stop di gamma dinamica video
- Nessuna limitazione di tempo in registrazione video
- Registrazione su SSD tramite USB Type-C
- Output ProRes su Recorder esterni o su SSD tramite Type-C (5.7K@30 oppure 4K@60)
- Porta HDMI Type A
- Porta cuffie / microfono
- Wi-Fi / Bluetooth
- Supporto registrazione audio 4ch
- Autonomia pari a circa 390 immagini con LCD/LVF oppure fino a ben 1350 con modalità di risparmio energetico
- Dimensioni pari a 134.3 x 102.3 x 90.1mm
- Peso pari a 658 grammi (come modello precedente)
- Disponibilità del nuovo Battery Grip opzionale DMW-BG1
- Possibilità di aggiornamento firmware della fotocamera tramite smartphone con Bluetooth / Wi-Fi
Panasonic Lumix G9II: prime impressioni
Ho avuto modo di provare questa nuova fotocamera per un paio di giorni, in qualche escursione da weekend, comprendendo a pieno il tipo di target prefissato da Panasonic Lumix per questo prodotto, ovvero l’appassionato che vorrebbe fare un po’ di fotografia wildlife di base, niente di professionale, e soprattutto senza portare con se 7-8kg di attrezzatura sulle spalle tutto il giorno. Sono riuscito a portare con me questa fotocamera con 4 obiettivi (tra cui il 100-400) con anche il battery grip usando lo zaino più piccolo che ho e avanzando ancora spazio, e questo la dice lunga su chi desidera viaggiare leggero.
Ho amato il rumore di scatto meccanico (molto bello) ma anche il passaggio automatico all’otturatore elettronico, così come l’ergonomia, ottima soprattutto grazie anche al battery grip opzionale. In mano è una vera e propria S5 Mark II con però, chiaramente, caratteristiche diverse. Ho notato, nell’utilizzo, che lo stabilizzatore, lato video, è davvero incredibile ed è possibile realmente camminare a ritmo sostenuto realizzando comunque filmati fluidi; la stessa cosa non è stata uguale per le foto, perché molto spesso ho avuto problemi di stabilità (e anche messa a fuoco) sfruttando il 100-400 con moltiplicatore 2x.
Si tratta comunque di un corpo macchina pre-produzione, non definitivo e soprattutto con un firmware in beta, pertanto è assolutamente normale che ci sia qualche problema, come anche un po’ di lag generico tra le schede del menù, ma tutto nella norma per un sample come questo. In virtù della mia recensione, che arriverà presto su FotoNerd e su YouTube, spero di poter avere un firmware definitivo così da poter testare al meglio il tutto.
Nonostante questo, ottima la qualità video, buono l’AF e il riconoscimento dei vari soggetti, ottima la disposizione dei tasti e le varie possibilità di configurazione.
Per le altre impressioni d’uso, potete fare riferimento al video ad inizio articolo, dove vedrete anche le clip video che ho registrato e altre foto scattate.
Panasonic Lumix G9II: prezzo e data di uscita
Panasonic Lumix G9II sarà disponibile a partire da inizio novembre 2023 al costo di 1899,00€ per il solo corpo oppure 2099,00€ in kit con obiettivo 12-60mm 3.5-5.6 o ancora a 2499,00€ con 12-60mm Leica.