Tra i tanti editor di immagini presenti online, uno in particolare ha catturato la nostra attenzione: Pixlr. Nato nel 2008 da un’idea di Ola Sevanderson, il programma si è evoluto nel corso degli anni e ha implementato sempre più funzioni innovative e adatte a tutti, sia ai fotografi che agli amanti delle animazioni. Lo abbiamo testato per qualche giorno, così da portarvi il nostro parere. Scoprite cosa ne pensiamo di Pixlr in questa recensione.
Pixlr recensione: introduzione
Provare un programma online di editing fotografico è sempre un piacere, perché ci permette di scoprire nuovi software oltre ai rinomati e professionali Lightroom, Photoshop, Capture One e compagnia bella. Tra i tanti presenti online (alcuni dei quali li abbiamo provati in diretta sul nostro canale Twitch), oggi vogliamo parlarvi di Pixlr, programma nato nel 2008 da un’idea di Ola Sevanderson e acquistato nel 2011 da Autodesk al fine di migliorarne la gamma e diffonderlo a milioni di utenti nel mondo. Nel 2017, Pixlr viene acquisito da 123RF e diventa parte integrante dell’ecosistema creativo di INMAGINE, che ha un obiettivo semplice e chiaro: rendere il design facile e alla portata di tutti.
Il 2019 è un anno di svolta con Pixlr X, editor di foto online semplice da utilizzare e gratuito, che viene lanciato proprio al fine di permettere a tutti di elaborare le proprie immagini con semplicità. Il 2020, poi, è l’anno della definitiva consacrazione con l’arrivo di Pixlr E, pensato per un editing più complesso per creare contenuti professionali e forte di integrazioni AI di alto livello. Arrivati al 2022, il programma si evolve ancora andando oltre il semplice fotoritocco e offrendo sempre più servizi e funzionalità inerenti il mondo dell’animazione, delle grafiche e del video.
Dopo questa breve introduzione sul programma, doverosa da fare per permettere a tutti di capire il resto della recensione, scopriamo Pixlr, visto che abbiamo avuto il piacere di testarlo per qualche giorno e lanciarci in diversi editing di alcuni scatti realizzati alla Milano Fashion Week 2022, durante una sessione di ritrattistica e un’escursione in montagna.
A chi è rivolto questo programma e, soprattutto, può soddisfare le esigenze più disparate?
Pixlr recensione: semplicità e potenza
Non appena si accede a Pixlr si capisce che i programmatori hanno puntato tutto su un fattore importante: la semplicità di utilizzo, così da renderlo accessibile sia ai fotografi più esperti sia a quelli dell’ultima ora. E, perché no, a tutti coloro che non sono fotografi ma desiderano, sporadicamente, editare qualche foto da pubblicare online, su Instagram o altri social network. Infatti, a tal proposito, Pixlr fa una cosa molto intelligente: permette fin da subito di scegliere il formato e il taglio con cui si andrà ad editare un’immagine, così che se l’intento è quello di realizzare un post per Instagram si parta subito con il giusto rapporto. Può sembrare una cosa da poco, ma non lo è perché velocizza tutti i processi.
La schermata di Pixlr è semplice: prima si sceglie se iniziare un progetto nell’editor grafico o fotografico, per poi accedere a tutta una serie di funzionalità. Da fotografi, in questa recensione parleremo ovviamente del secondo.
Una volta entrati nell’editor fotografico troviamo la sezione per aprire un’immagine per andare a lavorarla e, subito sotto, tutte le sezioni che abbiamo già effettuato con altri scatti. Ovviamente, la prima volta che aprirete Pixlr sotto non ci sarà nulla. Sul lato sinistro della pagina ci sono diverse sezioni come Template, Home, Storia, Aggiornamenti e Images, mentre scorrendo a fine pagina ci sono tutti i vari template che potete sfruttare in base a quale sarà l’output finale di pubblicazione.
Entrati nell’editor vero e proprio, troviamo tutti gli strumenti necessari a rendere uno scatto un grande scatto grazie alla post-produzione: strumenti di regolazione, filtri creativi e non, animazioni varie, strumenti per sistemare l’esposizione, il contrasto, le tonalità, la saturazione, pennelli, timbro clone, filtro fluidifica, bacchetta magica per selezionare una determinata porzione d’immagine, uno strumento per realizzare un bokeh ben accentuato, strumenti per disegnare e realizzare scritte da apporre. Insomma, tutto il necessario (e anche più) per editare nel migliore dei modi la vostra fotografia.
Sistema a livelli e strumenti essenziali
Pixlr funziona in modo molto similare a Photoshop, ossia tramite i livelli. Partendo da un livello base, vi sarà possibile distribuire le varie regolazioni effettuate così da avere un ordine maggiore durante la fase di post produzione. Non nego che questa parte sia stata, forse, quella meno intuitiva del programma di editing. Ciononostante, Pixlr lavora bene le immagini e permette di esportarle in diverse qualità per avere sia la massima resa sia quella ottimale per social e altri portali.
Come scritto poco sopra, Pixlr offre tutti gli strumenti necessari a un fotografo professionista o amatore che vuole cimentarsi in un editing veloce. Il pannello Regolazioni permette di agire sull’esposizione, sul contrasto, sul bilanciamento del bianco, sulla saturazione e vividezza, e applica alcuni preset funzionali come Auto B&N e Auto Pop. Non mancano vari effetti creativi come Glitch, Glamour, Boom, Bagliore e Cornici nella sezione Filtri, mentre in quella Livello ci saranno tutte le opzioni per duplicare, rasterizzare e unire i vostri livelli. Pixlr offre anche alcuni preset che possono essere applicati alle immagini per una resa immediata: questi mi hanno un po’ deluso, essendo davvero basilari per quanto concerne i colori o la conversione in bianco e nero. Non danno nulla in più al programma, quindi secondo me sono facilmente dimenticabili.
Certo, il fatto che offra tutti questi strumenti tramite un’interfaccia semplice e intuitiva non implica che li possiate controllare fin da subito: come ogni mezzo, bisogna testare, fare prove, iniziare a lavorare foto e sbagliare. Per esempio, fluidificare non è uno scherzo e vi servirà un po’ di sana manualità prima di prenderci per bene la mano e lanciarvi in un edit finale di alto livello.
Tutti gli strumenti offerti da Pixlr funzionano bene, anche se c’è da fare una piccola considerazione: il software lavora bene, è veloce e non crasha mai, ma non siamo al cospetto di colossi come quelli della suite Adobe o Capture One. Non vuole nemmeno gareggiare con loro, perché non gli interessa. Pixlr funziona benissimo ed è adatto a tantissime esigenze diverse, ma si sente (e vede) che fa parte di una categoria “meno professionale” rispetto ai sopracitati. Ovviamente, essendo un altro tipo di programma che non ha nessuna intenzione di competere con quelli, non può essere paragonato a loro ma, piuttosto, ad altri che si rivolgono al pubblico al quale lui si rivolge. E, in questo campo, non possiamo che promuoverlo. Detto ciò, fluidificare, clonare e andare a lavorare sui vari colori risulta semplice e intuitivo, grazie anche a un’intelligenza artificiale ottima che aiuta durante tutti i processi creativi. Anche lo strumento Correggi, utile per rimuovere macchie o imperfezioni, funziona discretamente bene, dando soddisfazioni.
Resa dell’esportazione
Questo è uno dei punti fondamentali, perché ogni programma elabora a suo modo i file lavorati. Qui ho visto le maggiori differenze rispetto a un programma professionale come Lightroom: l’esportazione è di buona qualità, adatta a praticamente quasi tutte le esigenze, ma risulta leggermente inferiore a quella di altri software lavorativi. Andando a zoomare sulla fotografia esportata, infatti, e facendolo al contempo con altri programmi, questa risulta leggermente meno nitida e le varie regolazioni meno fedeli alla lavorazione. Nulla di trascendentale, sia ben chiaro, ed è anche normale che un software di questa tipologia non riesca a raggiungere le vette qualitative di uno che si paga un tot di euro al mese.
Questo potrebbe essere colpa del fatto che non legge i RAW: infatti, Pixlr non permette di lavorare i file in formato grezzo ma solo quelli JPEG, PNG, WEBP, GIF, PSD e PXZ. Una mancanza non di poco conto, secondo noi, alla quale l’azienda dovrebbe porre rimedio per consentire anche a un professionista di lavorare sul file originale alla massima qualità.
Pixlr recensione: a chi è rivolto?
Arrivati a questo punto, penso l’abbiate capito: Pixlr è un ottimo software online per l’editing fotografico che si rivolge principalmente a tutti coloro che vogliono editare in modo semplice, intuitivo e veloce le loro immagini. Offre tutto quello che si può desiderare e la qualità dell’esportazione finale è molto buona, anche se non raggiunge le vette qualitative di alcuni programmi professionali. La possibilità di partire già con il template adatto all’output finale permette di velocizzare ogni processo e tutti gli strumenti a disposizione funzionano bene, grazie anche all’AI. Certo, la mancanza della lettura dei vari file RAW delle fotocamere si sente e fa storcere il naso a un professionista che vuole anche solo cimentarsi nell’utilizzarlo qualche volta.
Ci sentiamo quindi di consigliare questo programma a tutti coloro che non lavorano nel mondo della fotografia professionale, ma vogliono editare gli scatti con un software di ottima qualità, veloce, senza crash, e a coloro che vogliono velocizzare il passaggio editing-social, anche perché il programma è disponibile su desktop e su tablet grazie all’applicazione mobile.
Recensione in breve
Pixlr
Pixlr è un ottimo programma per l'editing fotografico, per creare animazioni e grafiche. Ricco di strumenti per qualsiasi lavorazione, ha un'interfaccia semplice e intuitiva e sfrutta un'ottima intelligenza artificiale che accompagna durante i vari processi di lavoro. Lo consigliamo a tutti coloro che non sono professionisti del settore ma desiderano lavorare su un software stabile che garantisca qualità e velocità, grazie anche ai numerosi template presenti e selezionabili. Le uniche pecche sono la non lavorazione dei RAW, essenziali per un professionista, e la resa dell'esportazione non perfetta
PRO
- Interfaccia semplice e intuitiva
- Buona velocità, zero crash
- Tanti strumenti per tutti i gusti
- Essendo online, può essere sfruttato ovunque
CONTRO
- Esportazione buona ma non di massima qualità
- Non legge i RAW
- Non è un software adatto ai professionisti