Il Premio Musa, concorso fotografico riservato alle fotografe donne, è pronto a ripartire con l’edizione 2020, la seconda dopo l’ottimo successo dello scorso anno. Ecco tutti i dettagli per parteciparvi.
Premio Musa 2020: la seconda edizione
Dopo l’ottimo riscontro della prima edizione del 2019, il Premio Musa è pronto a ripartire con la competizione 2020. Il concorso mira a dare importanza e valorizzare la produzione fotografica delle fotografe, infatti è esclusivamente dedicato alle donne, e chiunque può parteciparvi: che voi siate delle professioniste o che la fotografia sia solo un hobby domenicale, le porte sono aperte e potrete gareggiare in diverse categorie.
Le diverse categorie in cui è possibile competere per il Premio Musa 2020 sono le seguenti: reportage, fotografia di strada, naturalistica, fotografia concettuale, ritrattistica, still life, ricerca, progetto personale, fotografia di viaggio e di eventi. Ben 10 sezioni diverse e ben strutturate, che daranno la possibilità a tutte le fotografe di esprimersi senza alcun limite al loro linguaggio fotografico. La giuria che avrà l’arduo compito di decretare le vincitrici sarà composta da elementi di spicco della fotografia italiana, tra cui Benedetta Donato, Sara Munari e Manila Camarini. La premiazione avverrà in questo modo: verranno decretate le 5 finaliste per ogni categoria e, infine, la vincitrice assoluta di ognuna. Ovviamente, ma è anche pleonastico dirlo, verranno premiate coloro che oltre ad essere brave tecnicamente saranno in grado di esprimere il loro concetto grazie alla creatività e alla originalità.
Premio Musa 2020: come partecipare
Per partecipare al Premio Musa 2020 bisogna inviare i lavori entro le 23.59 del 18 ottobre 2020, tramite la pagina dedicata sul sito ufficiale del concorso. Per concludere, un paio di parole sull’innovazione che questo concorso ha portato: da sempre, in fotografia come in tantissimi altri ambiti lavorativi, la figura femminile è vista erroneamente come “inferiore” e “inadatta”. Per farvi un esempio lampante, la prima grande fotografa della Magnum Photos, Inge Morath, dovette combattere degli anni per vincere i dubbi dei suoi colleghi. Nonostante siano passati decenni da codesto caso, la situazione seppur migliorata resta ancora simile in molti ambiti ed è ora che eventi come questo, che possono far storcere il naso ad alcuni, diano voce e facciano capire che per fotografare bene non è importante il sesso ma l’occhio e il talento.