Una nuova rassegna dedicata ai fotografi è pronta a partire in questo 2020: Riphoto si terrà a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, dal 19 settembre al 18 ottobre e si concentrerà sugli artisti che interpretano con libertà il mezzo fotografico. Ecco di cosa si tratta.
Riphoto 2020: cosa tratta la nuova rassegna
La libertà, in fotografia, è importante: i fotografi devono sentirsi liberi di esprimere le loro opinioni, di dare sfogo alla loro visione e al loro immaginario, devono trovare il coraggio di valicare i confini che la società impone: su questo concetto si fonda Riphoto 2020, la nuova rassegna che si terrà a Rivarolo Canavese (TO) dal 19 settembre al 18 ottobre, evento che vuole dare spazio agli autori che interpretano con indipendenza il linguaggio fotografico.
Riphoto 2020 nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura del Comune e l’associazione culturale Areacreativa42, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino. Curata da Giorgio Bena, Francesca Bernardi, Sarah Ed-drissi e Andrea Fenu, si terrà nella sede principale di Villa Vallero dove verranno allestite mostre e ci si potrà confrontare con scambi di opinioni. Lo spazio Pop-up vicino al Municipio di Rivarolo, invece, ospiterà la rassegna Dopo la fotografia di Silvia Bigi con ben 5 esposizioni. I fotografi che esporranno le loro opere sono tantissimi e, tutti, apportano all’evento il loro personalissimo punto di vista fotografico basato sulla libertà di espressione.
Riphoto 2020: perché andarci
Oltre agli eventi sopracitati, la nuova rassegna si svolgerà anche negli spazi settecenteschi di Casa Toesca dove si terranno altre attività, anche dedicate ai bambini che vogliono avvicinarsi alla fotografia. Insomma: Riphoto 2020 promette di essere un nuovo importantissimo evento per il mondo della fotografia e per gli eventi ad essa legati in Italia. Questa rassegna, che dovrà per forza di cose confrontarsi con i vari regolamenti anti contagio per prevenire il coronavirus Covid-19, si prospetta essere interessante e ricca di spunti di riflessione, dall’idea di base che l’ha creata fino alla possibilità di poter scambiare opinioni con i diretti interessati e gli addetti ai lavori.
Per maggiori informazioni, vedere tutti i fotografi partecipanti e conoscere gli orari di apertura al pubblico vi invitiamo a visitare direttamente il sito ufficiale.