Nel settore degli smartphone Samsung è una delle aziende leader, soprattutto per quanto riguarda l’innovazione. Con la presentazione del Samsung Galaxy S20 Ultra il brand si è sicuramente superato, specialmente per quanto riguarda il reparto fotografico. È infatti presente un sensore da ben 108 MP, il quale utilizza la Samsung Nanocell, ovvero una nuova tecnologia sviluppata per i sensori fotografici degli smartphone.
Samsung Nanocell: di cosa si tratta?
Durante il mese di agosto 2019 Samsung aveva annunciato lo sviluppo di un sensore fotografico super innovativo chiamato ISOCELL Bright HMX. Quest’ultimo sta sicuramente alla base del nuovo ISOCELL Bright HM1, ovvero il sensore che è stato utilizzato per il Galaxy S20 Ultra. Quello che è stato fatto per creare questo sensore è stato aggiunger un nuovo filtro bayer, denominato da Samsung come “Nanocell”.
Come è possibile ammirare nell’immagine di fianco, il sensore HM1 è in grado di utilizzare la tecnologia “tetracell“, già annunciata sul sensore HMX, la quale permette di raggruppare quattro pixel in modo da aumentare il binning in un’area di pixel 3 x 3. Per ottenere questo risultato si ha quindi bisogno di un sensore con molti pixel, in questo caso 108 milioni. Grazie alla tecnologia Nanocell è invece possibile raggruppare 9 pixel in una singola area, abbassando la risoluzione a 12 MP. Questo sistema permette quindi di simulare pixel molto più grandi. Il sensore utilizzato è grande 1/1,33″ e dispone di pixel piccoli soltanto 0,8 μm. Utilizzando la tecnologia Nanocell si possono simulare pixel da 2,4 μm, quindi si riuscirà a catturare molta più luce a discapito della risoluzione.
Ovviamente non è stato semplice sviluppare questo sistema di raggruppamento dei pixel, perché, da quanto dichiarato da Samsung, la problematica maggiore è l’interferenza del colore. Per evitare questo problema l’azienda coreana ha quindi sviluppato la ISOCELL Plus, ovvero una tecnologia che riduce drasticamente la riflessione della luce. Grazie al grandissimo sviluppo messo in atto da Samsung, quindi, si dovrebbero poter scattare foto di ottima qualità anche quando le condizioni di luce sono molto scarse utilizzando il Galaxy S20 Ultra. Inoltre, grazie la Samsung Nanocell, si possono scattare foto a 12 MP con zoom digitale 3x senza eseguire un upscaling, in quanto il chip dello smartphone sarà in grado di convertire direttamente i pixel grazie ad un algoritmo.
Samsung Nanocell: conclusioni
Questa complessa tecnologia promette grandi risultati per quanto riguarda il settore smartphone, ma proviamo a pensare più in grande. Dove si potrebbe arrivare se anche i produttori di fotocamere sviluppassero tecnologie del genere per i sensori più grandi utilizzati nelle macchine fotografiche? Su alcuni modelli è già possibile simulare lenti diverse, ma non utilizzando questo tipo di tecnologia. Inoltre le fotografie in condizioni di luce scarsa potrebbero migliorare con un sensore che, a discapito della risoluzione, è in grado di catturare più luce?