Avete appena comprato una macchina fotografica e avete bisogno di una nuova scheda SD per salvare le vostre foto e i vostri video? Magari avete fatto una piccola ricerca su internet e vi sete resi conto che ce ne sono tantissime, tutte diverse, con una marea di numeri, sigle e cose strane. Quale comprare? Cos’è una SD? Come funziona? Ecco allora la guida che fa per voi, per evitare di scegliere la prima scheda SD che vi capita, magari privilegiando solo la capienza. Questo è un grave errore, vediamo perché.
Scheda SD: cos’è
Partiamo dal nome: SD è una sigla che sta per Secure Digital, ovvero sicurezza digitale, indica un formato di schede di memoria che ha una dimensione maggiore rispetto alle micro-SD che utilizzate nei vostri cellulari ma inferiore di una penna USB. Una scheda SD è un pezzo di semiconduttore che può immagazzinare in formato digitale un buon numero di dati all’interno di memorie flash di tipo NAND, in grado di conservare le informazioni immagazzinate persino in condizioni di assenza di alimentazione, si tratta delle stesse memorie presenti negli SSD dei computer, anche se con una complessità inferiore per adattarsi al diverso utilizzo e al differente dispositivo.
Le schede SD sono compatibili con PC, smartphone, tablet e buona parte delle attuali macchine fotografiche e sono in grado di memorizzare ogni tipo di file: foto, musica, documenti, video, etc, visto che siamo fotografi e ci interessa principalmente l’ambito fotografico, in fotografia una SD è il supporto sul quale vengono salvate le fotografie realizzate dalla vostra macchina fotografica.
Le SD sono supporti di massa allo stato solido, sono cioè prive di parti interne in movimento, questo fornisce loro una notevole robustezza. Il significato della sigla vi preavvisa del fatto che è possibile proteggere i dati che sono conservati al suo interno se lo si desidera, crittografandoli.
Questi prodotti nascono nel 1999 come risultato di un progetto congiunto di Panasonic, Toshiba e SanDisk, le dimensioni sono standard, 32 x 24 mm per 2.1 mm di spessore, presentano un collegamento ai contatti metallici con 9 linee e hanno un peso che si aggira intorno ai 2 grammi. Sono inoltre dotate di un selettore, una levetta a due posizioni, che permette di renderle a sola lettura, per evitare di cancellare per sbaglio i dati registrati. La posizione write-protect è indicata dalla scritta LOCK, mentre quella write-enable (cioè per un uso normale) in genere non viene contrassegnata.
Nonostante le dimensioni di una scheda SD siano standardizzate, si differenziano fra le varie marche e modelli grazie alla presenza di diverse caratteristiche, come capienza e velocità di lettura e di scrittura, che analizzeremo in seguito.
Scheda SD: le dimensioni
Una scheda SD misura 32 x 24 x 2,1 mm di spessore, con l’evoluzione della tecnologia è stato possibile renderle sempre di minori dimensioni: nel 2003 sono state lanciate sul mercato le mini-SD, le cui dimensioni sono 20 x 21 x 1,4 mm di spessore, nel 2005 hanno fatto la loro comparsa le micro-SD, inizialmente chiamate T-Flash, poi transflash prima di avere il nome definitivo adottato dalla SD Card Association, che è una sorta di alleanza stipulata fra più di mille aziende che si occupano di progettare, sviluppare, produrre e commercializzare i prodotti che impiegano la tecnologia delle schede SD. Le microSD sono più comuni rispetto alle mini-SD, delle dimensioni di 11 x 15 mm e dello spessore di 1 mm, si trovano spesso negli smartphone e tablet Android e nelle console di gioco portatili. Mini e micro-SD vengono vendute spesso insieme agli adattatori che vi permettono di inserirle in tutti gli slot per schede SD.
Scheda SD: la capacità
Questo è l’unico valore che in genere viene preso in considerazione al momento dell’acquisto di una scheda SD: indica il quantitativo di informazioni, espresso in Gigabyte (GB) o Terabyte (TB) che possono essere immagazzinati in quella memoria. Sulle SD che trovate sul mercato leggerete 3 sigle diverse: SD, SDHC e SDXC, si tratta di classi suddivise a seconda della capienza delle schede.
- SD indica una scheda di memoria con una capacità compresa fra i 128 MB e i 2 GB con formato FAT16. Si tratta del modello più datato, sono fuori produzione e commercio ma è il nome generico che viene attribuito a tutte le schede di memoria di questo tipo.
- SDHC, acronimo di Secure Digital High Capacity designa le schede di memoria ad alta capacità, che è compresa fra i 2 e i 32 GB. Giusto per darvi un’idea: 32 GB corrispondono circa a 1500 RAW a 24 Megapixel o a 1 minuto di video 4K senza compressione. Questa classe di schede ha un formato FAT32 e sono le memorie scelte più frequentemente.
- SDXC, ossia Secure Digital eXtended Capacity comprende le schede SD superiori a 32 GB (attualmente la capacità massima teorica è di 2 TB, cioè 2048 GB) e hanno un formato exFAT. Queste sono schede dalla capacità estremamente importante e che, in genere, sono eccessive per un uso amatoriale.
Scheda SD: la velocità
Ecco l’altro parametro fondamentale da tenere in mente quando si acquista una scheda SD: la velocità con la quale vengono trasferiti i dati influenza anche la durata della raffica dei vostri scatti. Infatti, quando premete il pulsante di scatto, l’immagine finisce nel buffer, una memoria temporanea, si tratta di una sorta di anticamera nella quale la foto “aspetta” di essere scritta sulla vostra scheda SD. Questa “anticamera” ha uno spazio limitato e quando sarà satura provocherà l’interruzione della raffica di scatti, che potrà essere ripresa solo quando questa memoria temporanea si sarà liberata. Una scheda SD con una buona velocità di scrittura vi consentirà di ottenere raffiche di scatti più prolungate.
Anche registrare video in alta qualità richiede una scheda SD con una buona velocità di scrittura, sebbene i dati che vengono trasmessi durante una registrazione siano inferiori rispetto ad una raffica di scatti, si tratta di una trasmissione costante e per un periodo di tempo prolungato, pertanto è necessaria una memoria che possa assicurare un flusso minimo uniforme e privo di interruzioni.
La velocità di una scheda SD viene indicata con due valori: la classe di velocità o lo speed rate.
Classe di velocità
Si tratta del valore minimo certificato dal produttore per la velocità di trasferimento dei dati. Le classi sono state istituite della SD Association, basandosi sulla velocità minima di scrittura continua su una scheda SDHC vuota e viene espressa in MB/s. Fate attenzione, si tratta della velocità minima GARANTITA, possiamo avere anche valori superiori. Le classi SD Speed Class Ratings sono le seguenti:
- SD Classe 2: velocità minima garantita di 2MB/s. Questa categoria include schede buone per brevi raffiche (fino a 4 in formato JPEG) e per video senza pretese qualitative, viene indicato tramite un 2 circondato da un cerchio quasi completo;
- SD Classe 4: velocità minima garantita di 4MB/s. Si tratta di memorie adatte per la registrazione di video 720p (HD) e 1080i/1080p (Full HD), ma è meglio impostare i bit-rate meno elevati sulla vostra macchina fotografica;
- SD Classe 6: velocità minima garantita di 6MB/s. Consigliate per raffiche non troppo lunghe e pesanti e per video Full HD;
- SD Classe 10: indovinate un po’ quanti MB/s? Esatto, 10. Queste sono le schede impiegate per video Full HD ad alto bit-rate e per raffiche di scatti in formato RAW.
Nel 2009 la SD Association ha introdotto la classe di velocità UHS per le schede SDHC e SDXC. Impiegando un nuovo bus dati è possibile il raggiungimento di velocità di trasmissione più elevate.
- SD UHS Speed Class-I U1 la velocità minima garantita è sempre la stessa della classe 10, ma questa classe è specifica per il trasferimento continuo di dati, perfetta quindi per la registrazione di video ad altra definizione. I test per la velocità vengono svolti più approfonditamente e lo rendono un prodotto adatto ad un uso professionale. Viene indicata con un 1 racchiuso dalla lettera U;
- SD UHS Speed Class-I U3: velocità minima garantita di 30 MB/s. Sono le schede ideali per registrare video Full HD ad alta frequenza di fotogrammi o Ultra HD 4K;
- SD UHS Speed Class-II U1 e U3: velocità minima garantita che varia fra i 156 e i 312 MB/s, sono le più veloci presenti sul mercato;
- Video Speed Class: indica una scheda SD progettata specificamente per la registrazione dei video, sono in grado di mantenere costante l’altissima velocità di scrittura di base. Indicato con una V alla quale è aggiunto un numero, V6 indica 6MB/s garantiti per video HD e Full HD, V10 garantisce 10 MB/s ed è una scheda per video Full HD ad elevato bit-rate, V30 arriva a 30 MB/s, adatta a video 4K anche a 60 o 120 fps, fino ad arrivare a V60 e V90, con velocità minime garantite rispettivamente di 60 e 90 MB/s, per i video 8K da 60 e 120 fps.
Il bus dati di una scheda SD UHS non funziona sui dispositivi che non supportano tale protocollo. Pertanto, prima di acquistare una scheda di questo tipo, sinceratevi che sia compatibile con la vostra fotocamera, altrimenti per impostazione predefinita sarà impiegato il bus dati standard declassando la scheda secondo la precedente classe di velocità, e non con la classificazione UHS e pertanto funzionerà ad una velocità minima garantita di 10 MB/s.
Speed rating
Sulla scheda SD è presente anche una sigla che attesta un’altra velocità, la trovate segnata con un numero seguito dal segno di moltiplicazione. Si tratta dello speed rating che misura la velocità massima di trasferimento dati, che può essere espressa anche in MB/s.
Lo speed rate è la velocità espressa come moltiplicatore rispetto alla velocità di lettura di un CD, quindi, se sulla memoria che state guardando leggete 1000x significa che la quantità di dati che vengono letti in un secondo sarà pari a 1000 volte la velocità di lettura dei CD audio, che è pari a 150 KB/s. Odiate la matematica? Nessun problema, i conti ve li faccio io: 150 KB/s corrispondono a 0,15 MB/s, moltiplicando questo valore per 1000 otteniamo 150 MB/s. Ovviamente se leggete un numero già espresso in MB/s potete evitarvi tutti questi calcoli.
Scheda SD: quale scegliere?
Ok, ora che vi ho spiegato tutto quello che c’è da sapere veniamo alla questione importante: qual è la scheda SD che dovete comprare? Sicuramente vi verrebbe istintivo rivolgervi a quella con le prestazioni migliori e con una capacità estrema. Spoiler: è la risposta sbagliata, sarebbe come comprarsi una Ferrari per vivere in città e per andare a fare la spesa.
Non si tratta solo di una questione di prezzi, dovete anche calcolare l’utilizzo che ne farete. Perché in fondo è questo il motivo per il quale esistono così tanti tipi di schede di memoria, in modo da adattarsi alle vostre esigenze specifiche.
La prima cosa da fare è consultare il libretto di istruzioni della vostra macchina fotografica: spesso vi troverete una lista di modelli di schede SD compatibili, inoltre ogni fotocamera possiede un limite massimo di memoria che è in grado di gestire, quindi banalmente, se il limite è 32 GB è inutile che compriate una scheda SD da 500 GB. Un discorso simile va fatto per la velocità di trasferimento, insomma, come diceva i nostri amici latini, nosce te ipsum, conosci te stesso, o la macchina fotografica, in questo caso.
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Per quanto riguarda la velocità vi ho spiegato che le schede UHS Speed Class e le Video Speed Class sono ideate per chi gira video e per chi ha bisogno di scattare raffiche molto lunghe, va da sé che se non è il vostro caso non vi servono. Diciamo che, in linea generale, una SD di classe 10 è perfetta per un fotoamatore, visto che non possiede una macchina fotografica di fascia alta che produce immagini da 30 MB in formato RAW.
Quale privilegiare dal punto di vista della capacità? Questo è un argomento estremamente dibattuto fra i fotografi. La linea di pensiero migliore è quella di acquistare più schede di dimensioni medie piuttosto che una sola con una grande capacità. Si, sono d’accordo, sarebbe estremamente più comodo montarne una e lasciare sempre quella ma la sicurezza va sempre privilegiata. Avete presente il detto “non succede, ma se succede….” ecco, può capitare che la vostra scheda SD si rompa, si danneggi, venga accidentalmente formattata o che la perdiate. Se i vostri scatti saranno al sicuro su più schede, nella malaugurata ipotesi che una SD vada persa avrete comunque le foto presenti nelle altre schede. Quindi scegliete il modello da acquistare in base alle vostre esigenze, se scattate solamente fotografie una scheda SD (o meglio dire, una SDHC se vogliamo essere precisi) da 8 o 16 GB sarà perfetta, potete eventualmente salire fino a 32 nel caso giriate anche qualche video in Full HD.
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Scheda SD: la manutenzione
La scheda SD è quindi una componente fondamentale all’interno della vostra attrezzatura, e ora che l’avete scelta oculatamente e comprata con consapevolezza la dovrete trattare con attenzione. Gli ultimi modelli sono garantiti per almeno 100.000 cicli di utilizzo, a patto di essere utilizzate correttamente, ecco quindi un paio di consigli per prolungare la vita il più possibile.
Prima dell’utilizzo formattatela direttamente dalla vostra macchina fotografica, e non dal computer, in questo modo si tarerà direttamente sui parametri tecnici della fotocamera e funzionerà in maniera ottimale. Non rimuovete mai la scheda SD dallo slot quando la spia rossa è attiva. Questo significa che la macchina fotografica sta immagazzinando le informazioni nella memoria, quindi lasciate terminare il processo prima di spegnere la fotocamera ed estrarre la scheda SD. Gli sbalzi di corrente danneggiano la vostra scheda SD, quindi non estraetela mai dalla fotocamera quando è ancora accesa o dal computer prima di aver seguito la procedura corretta di espulsione, stesso discorso vale anche per la batteria della macchina fotografica, non lasciate che si scarichi completamente o potreste danneggiare la memoria. Non riempite mai una scheda fino alla massima capienza o danneggerete le vostre foto. Utilizzare un lettore di schede è il modo migliore per trasferire i dati dalla fotocamera al computer, impiegare il cavo di collegamento della macchina fotografica comporta il rischio che si rompa o che si stacchi, facendovi perdere le informazioni in trasferimento in quel momento.
Tenete sempre la vostra attrezzatura al riparo dalla pioggia, ma nel caso una scheda SD si bagnasse sappiate che si tratta di una componente estremamente resistente, sarà sufficiente lasciare che si asciughi (senza usare phon o altre fonti di calore) prima di reinserirla nel computer o nella fotocamera.
Scheda SD: le conclusioni
Perfetto, ora sapete davvero tutto quello che potevo spiegarvi sulla scheda SD, avrete capito che, nonostante le piccole dimensioni, è una componente davvero importante per la buona riuscita dei vostri scatti, e non solo perché se si dovesse rompere perdereste tutte le vostre foto, cosa che avrebbe risultati disastrosi. Immaginatevelo: siete i fotografi di un matrimonio, avete concluso la vostra giornata lavorativa eseguendo scatti perfetti, poi arrivate a casa, accendete il computer e…..non c’è più nulla!!! Che disastro! Quindi, scegliete sempre il meglio e coccolatele con tutte le attenzioni che potete.
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Tutto chiaro? Se non vedi l’ora di approfondire la tua conoscenza teorica e pratica in fotografia puoi continuare il percorso per imparare a fotografare o fare un ripasso su questi argomenti:
- Composizione fotografica: cos’è e come sfruttarla al meglio
- Alla scoperta del sensore fotografico: cos’è e quali differenze ci sono
- Fotocamere reflex: cosa sono e come funzionano in fotografia
- RAW: cos’è e come funziona il formato fotografico
- JPG: cos’è e come funziona il formato d’immagine compresso
- RAW vs JPEG: quale formato scegliere
Buonasera,
Mi volevo complimentare con voi per la creazione di questo sito che è…INCREDIBILE, soprattutto per la qualità dei contenuti; vi sembrerà un’ osservazione scontata ma per me non lo è.
Se l’autrice me lo consente avrei una domanda.
All’inizio dell’articolo si fa riferimento alla funzione LOCK della SD; non ho ben capito in quali casi è opportuno/doveroso spostare la levetta sul blocco, se prima di iniziare a lavorare o dopo (quando per esempio la scheda viene sostituita da un’ altra) per “proteggere” i dati prima del trasferimento sul PC.
Grazie per l’eventuale risposta.
Jacopo.
Jacopo, grazie per i complimenti e benvenuto sul nostro sito! Lavoreremo sempre al meglio per fornirvi informazioni utili e per trasmettervi la nostra passione.
Per quanto riguarda la tua domanda: prima di tutto ovviamente puoi farla, ci fa piacere interagire con voi e fornirvi qualche informazione in più se non siamo stati chiari o avere qualche commento per sapere le vostre opinioni in merito. Spostare la levetta sulla posizione di blocco ti impedisce di danneggiare i dati già presenti o di aggiungerne altri, quindi, proprio come dici tu, va utilizzata per proteggere i tuoi scatti dopo l’utilizzo, prima di trasferire i dati sul computer.
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