Presso il Castello Aragonese di Otranto, fino al 2 novembre 2022, la mostra fotografica di uno dei più grandi maestri di fotografia mai esistiti: Sebastião Salgado, con il progetto “Altre Americhe”. Ecco tutti i dettagli sull’esposizione.
Sebastião Salgado mostra Otranto: i dettagli
Raccontare Sebastião Salgado sarebbe quasi superfluo: per molti (me compreso) è il miglior fotografo mai esistito, un artista capace, nell’arco della sua vita, di realizzare reportage unici e incredibili. Riconoscibile dal suo inconfondibile bianco e nero fatto di dettagli, contrasti e anima, è una delle stelle più brillanti del panorama mondiale e una di quelle figure che non si possono non amare, studiare e ammirare. Ora, il progetto Altre Americhe del fotografo è in mostra presso il Castello Aragonese di Otranto fino al 2 novembre 2022.
Aperta al pubblico a maggio, l’esposizione Altre Americhe di Sebastião Salgado a Otranto racconta l’omonimo reportage (sfociato in un libro) che il fotografo ha realizzato tra il 1977 e il 1984, quando decise di tornare dall’Europa per scoprire e raccontare la sua terra di origine. Il tutto è stato raccontato con passione ed eleganza, il racconto di una terra unica spesso dimenticata dal resto. Questo fu anche il primo grande progetto dell’autore, realizzato sempre con la complicità di sua moglie, vero suo braccio destro. Presso il Castello Aragonese di Otranto ci saranno ben 65 fotografie in tre diversi formati. L’esposizione è organizzata da Contrasto e Mostrelab con la collaborazione del Comune di Otranto.
Sebastião Salgado mostra Otranto: perché vederla
Quest’anno avrò la fortuna di passare alcuni giorni in Puglia, ad agosto, e non mi farò sfuggire l’opportunità di ammirare dal vivo alcuni degli scatti più belli del mio fotografo preferito (un paio di anni fa andai a Venaria Reale a vedere l’esposizione di Genesi, altro capolavoro di Salgado). Il mio consiglio è quello di non farvi scappare questa mostra, perché Sebastião ha un modo di raccontare unico e inarrivabile. Una tecnica sopraffina, unita ad un’umanità rara nel mondo della fotografia.