Lo ammetto senza riserve, sono tra coloro che hanno consumato le pagine del Signore degli Anelli (e di qualunque altro libro scritto da Tolkien!) in italiano ed in lingua originale, ho persino visitato il Greisinger Museum in Svizzera, una tappa obbligata per qualunque fan di Tolkien che si rispetti e che ospita una straordinaria collezione di libri e opere d’arte in grado di trasportarvi nella Terra di Mezzo, anche grazie al proprietario, Bernd Greisinger, in grado di trasmettere la sua smisurata passione per l’autore inglese (qui trovate i riferimenti alla pagina Facebook italiana del museo). J.R.R. Tolkien è a tutti gli effetti il padre della letteratura fantasy e, con il suo meraviglioso corpo opere, ha dato vita a fumetti, film e cartoni ambientati nella splendida Terra di Mezzo, tra i quali è impossibile non citare la trilogia diretta da Peter Jackson, premiata con ben 17 Oscar. Ormai da lungo tempo sappiamo tutti che gli Amazon Studios hanno acquistato i diritti dell’opera per poterne realizzare una serie tv, scopriamo insieme tutti i dettagli.
Serie tv Signore degli Anelli AGGIORNAMENTO: ecco la data di uscita e la prima immagine dal set
Il 3 Agosto gli Amazon Studios hanno annunciato la conclusione delle riprese della serie in Nuova Zelanda. Insieme a questa interessantissima notizia, giunge anche la tanto attesa data di uscita. La serie, che ad oggi non ha ancora un nome noto, debutterà con un episodio a settimana a partire da venerdì 2 settembre 2022. Diffusa inoltre la prima immagine ufficiale dal set.
Serie tv Signore degli Anelli AGGIORNAMENTO: la regista Charlotte Brändström si unisce alla produzione
Nelle ore scorse è giunta la notizia che gli Amazon Studios hanno annunciato l’entrata del team creativo della serie Amazon Original The Lord of the Rings della regista Charlotte Brändström.
La regista franco-canadese affiancherà JA Bayona e Wayne Che Yip nella direzione di due episodi della serie, attualmente in fase di registrazione in Nuova Zelanda.
Nominata agli Emmy per Julie, chevalier de Maupin, Charlotte vanta la direzione di più di 30 produzioni, tra le quali troviamo lungometraggi, mini-serie e serie TV (come alcuni episodi di The Man in the High Castle, Outlander, The Witcher e Jupiter’s Legacy).
Brändström ha dichiarato:
“Sono molto contenta di avere la visione di JD e Patrick a guidarmi nella Terra di Mezzo e di immergermi nell’iconico mondo di J.R.R. Tolkien. È un grande privilegio essere in Nuova Zelanda per lavorare con l’incredibile gruppo di talenti creativi di Amazon Studios. Vi sono ancora innumerevoli cose da vedere nella Terra di Mezzo, e grandi opere da realizzare”
Serie tv Signore degli Anelli: la nascita di tutto
È il 13 novembre 2017 quando gli Amazon Studios firmano un contratto multimilionario (ben 250 milioni di dollari) con la New Line Cinema, la casa editrice Harper Collins e gli onnipresenti eredi del professor Tolkien, per i diritti sull’opera al fine di realizzare una serie tv sul Signore degli Anelli.
Inizialmente programmata per il 2020 ma slittata a seguito del covid, questa saga cinematografica sarà la serie più costosa mai realizzata, con un investimento iniziale di oltre un miliardo di dollari per le 5 stagioni previste da Amazon. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando si tratterà di una serie tv basata sul corpo delle opere scritto da John Ronald Reuel Tolkien, iniziata nel 1937 con Lo Hobbit, proseguita con Il Signore degli Anelli (composto da La Compagnia dell’Anello, 1954, Le Due Torri, 1954 e Il Ritorno del Re, 1955) e con le opere postume, tra le quali ricordiamo Il Silmarillion (1977) Racconti ritrovati e Racconti perduti. Le storie di questo maestro del fantasy hanno segnato un’epoca e creato un vero filone letterario, al quale hanno liberamente attinto, chi più o meno consapevolmente, tutti gli scrittori di questo genere venuti negli anni successivi.

Stregoni, Nani, Elfi, Orchi, Umani e Hobbit popolano la celebre Terra di Mezzo e le loro vicende si intrecciano alla ricerca della libertà e della pace. Fin dalla pubblicazione dei libri sono nati decine di adattamenti: radio, televisione, film, teatro, live-action, fumetti e cartoni animati, ma sicuramente il girato che tutti abbiamo nel cuore è rappresentato dall’opera di Peter Jackson che, aiutato dalla meravigliosa colonna sonora di Howard Shore, ha dato vita alla contea con “i suoi boschi, i campi, i fiumiciattoli”, con una serie di 3 film sul Signore degli Anelli, usciti fra il 2001 e il 2003 e che si sono aggiudicati ben 17 Oscar, in particolare il terzo, Il Ritorno del Re, è stato il secondo film (dopo Titanic) a superare il miliardo di dollari al botteghino e uno dei migliori durante la notte degli Oscar, vincendo in tutte e 11 le categorie per le quali era stato nominato.
Il successo è stato ripetuto con la trilogia de Lo Hobbit, sempre diretta da Jackson e composta da Un viaggio inaspettato (2012), La desolazione di Smaug (2013) e La battaglia delle cinque armate (2014) che però non ha conquistato nessuna statuetta. Con un incasso totale al botteghino di oltre 5 miliardi di dollari, appare pertanto scontato l’interesse verso quella che si è già rilevata una gallina dalle uova d’oro e in questo caso non stupisce il desiderio di crearne una serie tv. Saranno infatti almeno 5 le stagioni previste per la serie tv Il Signore degli Anelli, un ampio spazio per la narrazione di un periodo di 3.441 anni e che, da accordi, lascia lo spiraglio aperto a potenziali spin-off.

Secondo Tom Shippey, studioso della German Tolkien Society e supervisore della serie, Amazon potrà inventare nuovi personaggi e porsi un sacco di domande come “cosa ha fatto Sauron nel frattempo? Dov’era dopo la sconfitta di Morgoth?” inventando le risposte, siccome Tolkien non ha mai approfondito questa parte della storia, ma il vincolo c’è: la Tolkien Estate (l’organo giuridico che detiene e amministra la proprietà intellettuale di Tolkien) avrà il potere di veto sui contenuti della serie che non corrisponderanno alla visione dell’autore della saga.
Serie tv Signore degli Anelli: la trama
Dall’anno scorso sappiamo che la serie tv Signore degli Anelli si occuperà di una finestra temporale precedente agli eventi narrati nelle trilogie del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, approfondendo ciò che successe durante la Seconda Era, dalla fondazione di Númenor (il regno precedente a Gondor) e Arnor, mostrando il momento in cui sono stati forgiati i 20 anelli. I tweet diffusi infatti citano i versi che ogni amante di Tolkien conosce bene, quelli che presentano gli anelli forgiati dall’elfo Celebrimbor, raggirato da Sauron.
Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende.
I racconti della nuova serie partirebbero quindi da questo momento e potrebbero arrivare infine alla Battaglia dell’ultima Alleanza, chiudendo in questo modo l’immaginario cerchio che permetterà il riallacciamento con l’esalogia dei film. Questo ci permette di datare l’inizio dell’ambientazione della serie tv sul Signore degli Anelli intorno al 1500 della Seconda Era, durante la quale potremo vedere l’ascesa al potere di Sauron, riscoprire la storia di Elendil e del suo celebre figlio Isildur.
Per chi ha poca familiarità con il tempo della Terra di Mezzo, la sua cronologia è suddivisa in 4 ere, la Prima, dove avviene il risveglio degli elfi, l’ascesa e la sconfitta di Melkor, la Seconda durante la quale avviene la prima ascesa e la successiva sconfitta di Sauron a seguito dell’Ultima Alleanza fra Eli ed Uomini, la Terza, caratterizzata dal progressivo declino degli elfi e la ripresa di potere di Sauron, durante quest’era hanno luogo gli eventi narrati nel Signore degli Anelli e la Quarta Era che inizia con la distruzione dell’anello e con la partenza dei portatori degli anelli per Valinor.
È proprio il titolo della serie tv che ha lasciato perplessi alcuni dei fan più accaniti del film, tra i quali lo stesso Eljiah Wood, famoso per il suo Frodo dagli occhi blu e apparentemente dotato di una gamma di espressioni non proprio estesa. L’attore ha dichiarato in un intervista per IndieWire:
Lo stanno chiamando “Il Signore degli Anelli”, ma penso sia leggermente fuorviante, il materiale sul quale stanno lavorando appartiene al Silmarillion, nella Seconda Era, non è parte della storia del Signore degli Anelli.
In effetti quello che molti si aspettavano all’annuncio era che questa nuova serie fosse una sorta di “rifacimento a puntate” dei film di Jackson, campioni di incasso ai botteghini; in realtà è stato piuttosto chiaro fin da subito che nonostante fosse stato dichiarato inizialmente che il passato di Aragorn (impersonato da Viggo Montersen nei film) avrebbe giocato un ruolo importante in questa serie, il tanto amato ramingo non sarà presente nella serie tv del Signore degli Anelli, essendo nato nel 3021 della Terza Era. Forse il passato al quale si fa riferimento sono i suoi ascendenti vissuti nella Seconda Era? Quindi preparatevi a non rivedere personaggi tanto amati nel film, anche se alcuni attori come Eljiah Wood si sono dichiarati disponibili a partecipare alle riprese, le loro presenze sarebbero forzature di trama davvero degne di nota, che farebbero storcere il naso ai tanti amati degli scritti di Tolkien, un po’ come la presenza di Orlando Bloom nei panni di Legolas nei film de Lo Hobbit o quella di Evangeline Lilly che impersona Tauriel dando vita all’improbabile e molto discussa storia d’amore con il nano Kili.
Purtroppo nemmeno lo stregone Gandalf, che arriva nella Terra di Mezzo solo durante la Terza Era, sarebbe coerente con la narrazione, nonostante lo straordinario sir Ian McKellen, ormai più che ottantenne, abbia dato la disponibilità per girare la serie, dichiarando già a partire dal dicembre 2017:
“Cosa intendi dire, un altro Gandalf? Non ho ancora risposto di sì perché non mi è stato chiesto, ma davvero credete che qualcun altro potrebbe interpretarlo? Gandalf ha quasi settemila anni, in fin dei conti io non sono troppo vecchio!”
Nella mappa rilasciata da Amazon notiamo immediatamente la presenza dell’isola di Numenor, sede del Numenoreani, una popolazione umana con antenati elfici e dotata di grandi doti di navigatori.
One Ring to rule them all, One Ring to find them, One Ring to bring them all, and in the darkness bind them, In the Land of Mordor where the Shadows lie. #LOTRonPrime pic.twitter.com/7TuQh7gRPD
— The Lord of the Rings on Prime (@LOTRonPrime) March 7, 2019
Essi, secondo Tolkien, vissero lungamente in pace fino a quando non caddero nella trappola di Sauron, che promise loro la vita eterna tipica dei loro antenati elfi in cambio del loro aiuto nella guerra in atto contro gli dei, i Valar. Come punizione per la loro insubordinazione, le divinità trasformarono la terra da piatta a rotonda, con il conseguente innalzamento degli oceani che sommersero Numenor. I pochi Numenoreani sopravvissuti, al sicuro sulle loro navi, fuggirono nella Terra di Mezzo, fondando Gondor e generando la lunga linea di sangue che porterà alla nascita di Aragorn (quello impersonato da Viggo Montensen, Aragorn II, per amor della precisione).
Ma alcuni personaggi vi saranno probabilmente familiari, Sauron sarà sicuramente presente, come anche Elrond (impersonato magistralmente da Hugo Weaving dei film di Peter Jackson), il signore di Gran Burrone nato durante la Prima Era e pertanto già adulto durante la time line della serie tv Il Signore degli Anelli. Anche sua suocera Galadriel (Cate Blanchett) sarà molto probabilmente presente, insieme al suo anello d’Acqua, Nenya. No no, nessuna paura, i 3 anelli elfici (Nenya, Vilya e Narya, rispettivamente l’Anello d’Acqua di Galadriel, quello d’aria di Elrond e l’Anello di Fuoco di Gandalf) sono stati forgiati senza l’aiuto di Sauron e pertanto non ne subiscono l’influenza malvagia, anche se sono legati al potere dell’Unico.
Aggiornato: la trama ufficiale
Il 13 Gennaio 2021 arriva finalmente la trama ufficiale della serie tv Il Signore degli Anelli. Vengono confermate le supposizioni fatte dai fan e troviamo menzionati alcuni dei luoghi familiari ai tanti appassionati della saga. Le vicende saranno ambientate infatti in luoghi come le Montagne Nebbiose, Lindon e Númenor.
Eccovi la traduzione della sinossi:
“La prossima serie di Amazon Studios porta sugli schermi per la prima volta le leggende eroiche della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico è ambientato migliaia di anni prima degli eventi narrati ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e riporta gli spettatori in un’epoca in cui vennero forgiati grandi poteri, i regni sono saliti alla gloria e sono caduti in rovina, improbabili eroi sono stati testati, la speranza è appesa ai fili più labili e il più grande cattivo che sia mai stato creato dalla penna di Tolkien ha minacciato di ricoprire tutto il mondo con le sue tenebre. Iniziando in un periodo di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni familiari e altri nuovi, mentre affrontano il tanto temuto riemergere del male sulla Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste di Lindon, la capitale degli elfi, al regno mozzafiato dell’isola di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e personaggi lasceranno la loro impronta nelle vite di coloro che verranno molto tempo dopo di loro.”
Trova così conferma la finestra temporale che ospiterà la trama della serie tv Il Signore degli Anelli, ossia la Seconda Era, che ha avuto inizio quando il potere era in mano al primo oscuro signore Morgoth e del suo servo Sauron e che si concluderà con la sconfitta di Sauron a seguito dell’Ultima Alleanza fra Elfi ed Uomini.
Serie tv Signore degli Anelli: il cast
Gli showrunners e produttori della serie tv Il Signore degli Anelli J.D. Payne e Patrick McKay sono stati svelati nel luglio 2018, mentre sappiamo già che J.A. Bayona sarà il regista dei primi due episodi della prima stagione e sarà il produttore esecutivo insieme a Belén Atienza, Lindsey Weber, Bruce Richmond, Gene Kelly e Sharon Tal Yguado.

Lo scorso gennaio, Payne e McKay hanno annunciato il cast ufficiale con le foto sul profilo instagram della serie Insieme ad una dichiarazione:
Dopo aver intrapreso un’ampia ricerca globale, siamo orgogliosi di svelare finalmente il primo gruppo di brillanti attori che prenderanno parte alla serie di Amazon Il Signore degli Anelli. Queste donne e questi uomini di eccezionale talento non sono solamente i nostri attori: sono i nuovi membri di una famiglia creativa in continua espansione che sta lavorando instancabilmente per far rivivere la Terra di Mezzo ai fan e al pubblico di tutto il mondo.
Tra i nominativi abbiamo Robert Aramayo e Joseph Mawle (entrambi visti in Il Trono di Spade, dove hanno recitato come i giovani Ned e Benjen Stark e che qui impersoneranno rispettivamente il protagonista Beldor e il cattivo Oren, personaggi non presenti nell’opera tolkieniana) Morfydd Clark (Mina nella miniserie Dracula, interpreterà Galadriel) Owain Arthur, Nazanin Boniadi (vista nei panni di una reporter in Iron Man), Tom Budge, Ismael Cruz Córdova (Rizzio in Maria Regina di Scozia), Ema Horvath, Markella Kavenagh (che interpreterà un personaggio di nome Tyra), Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith e Charlie Vickers.
Purtroppo, al momento, non si hanno molte notizie sui ruoli che interpreteranno.
Il 3 Dicembre 2020, gli Amazon Studios hanno annunciato l’aggiunta di ben 20 nuovi attori al cast della serie tv Il Signore degli Anelli. Si tratta di talenti emergenti o affermati, provenienti da ben 5 paesi diversi, Australia, Sri Lanka, Regno Unito, Stati Uniti e l’immancabile Nuova Zelanda, che ormai tanti di noi associano indelebilmente alla Terra di Mezzo.
I nuovi membri del cast includono Cynthia Addai-Robinson, Maxim Baldry, Ian Blackburn, Kip Chapman, Anthony Crum, Maxine Cunliffe, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Thusitha Jayasundera, Fabian McCallum, Simon Merrells, Geoff Morrell, Peter Mullan, Lloyd Owen, Augustus Prew, Peter Tait, Alex Tarrant, Leon Wadham, Benjamin Walker e Sara Zwangobani.
Gli showrunner e produttori esecutivi J.D. Payne e Patrick McKay hanno affermato: “Il mondo creato da J.R.R. Tolkien è epico, variegato e pieno di cuore. Questi artisti straordinariamente talentuosi, provenienti da diverse parti del mondo, rappresentano il culmine di una ricerca pluriennale per selezionare artisti brillanti e unici per riportare in vita quel mondo. Il cast internazionale della serie tv Il Signore degli Anelli di Amazon è più di un semplice ensemble. È una famiglia. Siamo entusiasti di accogliere ognuno di loro nella Terra di Mezzo”.
Il 24 Marzo arriva l’annuncio ufficiale da parte degli Amazon Studios, il regista anglo-cinese Wayne Che YIP si unisce al team di produzione, dirigendo 4 episodi e affiancando J.A. Bayona. Wayne Che YIP è già noto per aver diretto produzioni come Hunters, Preacher, Utopia (Channel 4) e Doctor Who, senza dimenticare la serie epic fantasy prodotta dagli Amazon Studios The Wheel of Time.
Serie tv Signore degli Anelli: l’inizio delle riprese e la data di uscita
Nessuna sorpresa: la serie tv il Signore degli Anelli, proprio come gli omonimi film, saranno girati in Nuova Zelanda. L’annuncio è arrivato il 18 settembre 2019 dalla voce di Payne e McKay: “Mentre cercavamo il luogo nel quale dare vita alla bellezza primordiale della Seconda Era della Terra di Mezzo sapevamo di star cercando un luogo maestoso, con coste, foreste e montagne incontaminate. Siamo molto lieti di annunciare che la Nuova Zelanda sarà la nuova location della serie”.
Le riprese sono iniziate a febbraio, ad Auckland, ma, dopo solo un mese, Amazon Prime Video si è vista costretta ad annunciare la chiusura della produzione a causa della pandemia di coronavirus, poiché lo stato aveva imposto misure molto stringenti per coloro che giungevano in Nuova Zelanda. Fortunatamente, con l’attenuarsi dell’epidemia, le misure cautelative sono state attenuate e da settembre sono ricominciate le riprese. Ma il tempo perso è tanto ed ha un prezzo, sei mesi di fermo ritarderanno di almeno altrettanto l’uscita, ora ipotizzabile nei primi mesi del 2022. Probabilmente alcuni di voi rimarranno stupiti dalla quantità di tempo richiesta, ma il lavoro di post-produzione necessario su un’opera così impegnativa è immenso, specie se calcoliamo che si tratta di una produzione che si rivolge ad un pubblico coccolato e abituato agli standard elevatissimi forniti da Peter Jackson e dalla sua Weta Workshop, che ha curato le scenografie e gli effetti speciali della trilogia.
Sappiamo dalle parole di Shippey di luglio 2019, che la prima stagione sarà composta da 20 episodi, anche se le ultime voci ipotizzano l’esistenza di soli 8 episodi, e che ogni stagione necessiterà l’approvazione della Tolkien Estate per la messa in onda. Al momento Amazon è ottimista e ha già confermato la seconda stagione ancor prima dell’inizio delle riprese della prima (novembre 2019) che attualmente è già in fase di scrittura, con circa 4 mesi di pausa prima dell’inizio delle riprese della seconda, garantendo la possibilità di filmare le prime due stagioni fianco a fianco, proprio come successe durante i film dell’omonima trilogia di Peter Jackson.
Serie tv Signore degli Anelli: dove vederlo
Essendo un contenuto originale creato da Amazon, la serie tv sul Signore degli Anelli sarà visibile in streaming sulla piattaforma di Prime Video, inclusa nell’abbonamento Amazon Prime (potete provarlo gratuitamente cliccando qui).
Vi ricordiamo che l’iscrizione prevede una prova gratuita di 30 giorni, trascorsi i quali l’offerta si rinnoverà automaticamente ad un costo annuale di € 36,00 fornendovi al contempo un upgrade del vostro account Amazon, rendendolo Amazon Prime e fornendovi spedizioni veloci (un giorno lavorativo) su prodotti selezionati, le serie Tv Amazon Original grazie a Prime Video, musica e playlist grazie a Prime Music (potete avere tre mesi gratis cliccando qui), vantaggi su Twitch, come potenziamenti per videogiochi e un abbonamento mensile senza costi aggiuntivi al vostro canale preferito, per supportare il vostro streamer preferito (tipo il nostro che trovate qui) grazie a Twitch Prime. Con Amazon Photos potrete disporre di uno spazio di archiviazione illimitato per tenere al sicuro i vostri scatti migliori, accedere alla sezione di eBook grazie a Prime Reading e scoprire le offerte lampo in anteprima di 30 minuti rispetto agli altri utenti.
Serie tv Signore degli Anelli: conclusioni
Parafrasando Bilbo Baggins in Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello, anche io come Frodo sono ancora innamorata della Contea. Dei suoi boschi, campi, fiumiciattoli. Ho letto il Signore degli Anelli a 8 anni e, nonostante siano passati 19 anni proprio oggi dall’uscita del primo film di Jackson (era infatti il 10 dicembre del 2001, ok, mi sento più vecchia ora) tutt’ora lo rivedo con piacere, ammirandone l’incredibile fotografia di Andrew Lesnie, gli effetti speciali a cura della Weta Digital, le meravigliose colonne sonore di Howard Shore, il cast, la regia, i costumi e chi più ne ha più ne metta.
Ho aspettato con trepidazione l’uscita della trilogia de Lo Hobbit, sentendo un brivido che forse avete provato anche voi alla vista della familiare logo della New Line, nei titoli di testa del film, accompagnato dalla variazione della celebre colonna sonora. L’attesa per questa serie tv sul Signore degli Anelli è tanta, come altrettanto elevato è il timore di aspettative deluse, rischio sempre dietro l’angolo quando si crea un remake o un ampliamento di un’idea di così grande successo. Il budget stanziato e la presenza del controllo della Tolkien Estate sembrano garantire una riuscita eccellente, ma tanto sarò lì davanti allo schermo per gustarmi ogni singolo episodio e per recensirlo su FotoNerd. Voi cosa ne pensate? Non vedete l’ora che arrivi la nuova Serie tv sul Signore degli Anelli come me? Fatecelo sapere nei commenti.