Eccoci di nuovo qui a parlare di uno dei temi più discussi di questa seconda metà del 2020, ovvero il problema delle temperature e del successivo surriscaldamento di Canon EOS R5. Infatti in rete sono comparsi ultimamente diversi teardown della nuova mirrorless che hanno fatto sorgere diversi dubbi agli utenti più smanettoni: è possibile che il timer di spegnimento automatico sia pre-impostato da Canon stessa e non sia direttamente collegato al superamento di una determinata temperatura? Vediamo tutto nel dettaglio nel nostro articolo e scopriamo se davvero questa può essere la soluzione al problema di surriscaldamento di Canon EOS R5.
Soluzione surriscaldamento EOS R5: cosa fare
I possessori di Canon EOS R5 sono stati impegnati fin da subito a trovare modi per aggirare la problematica che conosciamo molto bene, che invece sembrerebbe non affliggere la sorella minore EOS R6 (se vuoi conoscerla a 360° guarda la nostra Canon EOS R6 recensione). La speculazione secondo la quale il timer di spegnimento della mirrorless non sia direttamente causato dal surriscaldamento ma sia effettivamente settato dalla casa madre tramite il software, sta prendendo sempre più piede tra gli appassionati del settore. Infatti, nel video che sicuramente avete già visto in testa all’articolo, il possessore della fotocamera non fa altro che indurre il software a resettare il timer di surriscaldamento tramite un semplice trucco.
Quando si spegne una fotocamera, infatti, il software di quest’ultima esegue uno spegnimento ordinato tenendo in memoria alcuni dati come l’apertura, la velocità dell’otturatore e, nel caso di EOS R5, quanti minuti rimangono sul timer del surriscaldamento. Se si riuscisse, quindi, a spegnere la mirrorless senza darle la possibilità di ricordare questi dati, il timer verrebbe ripristinato a zero ogniqualvolta la stessa viene riaccesa. Il collega Andrew Reid di EOSHD.com è riuscito ad ottenere qualcosa di simile pochi giorni fa, semplicemente utilizzando una piccola vite invece di un mix di nastro adesivo e stuzzicadenti come nel video di cui sopra. Da allora, utilizzando questo metodo, Reid è riuscito a registrare video in modalità 8K per 50 minuti continuativi (tre clip della durata di 17 minuti l’una).
Soluzione surriscaldamento EOS R5: conclusioni
Sia chiaro: non vi stiamo consigliando di effettuare le operazioni che avete visto nel video all’inizio dell’articolo per un semplice, ma fondamentale, motivo. Se davvero Canon avesse deciso di impostare un timer automatico che, al raggiungimento di un certo minutaggio di registrazione in risoluzione 8K spegne la fotocamera, un motivo c’è ed è anche più semplice di quanto sembri: preservare la durata delle componenti interne della mirrorless evitando che il raggiungimento di una temperatura troppo elevata possa comprometterli definitivamente. Quindi usate sempre la testa, sopratutto quando (e se) volete sperimentare col vostro gioiellino, insomma, don’t try this at home!