Sony a7IV recensione รจ la nostra prova della fotocamera mirrorless appena presentata dal produttore giapponese nel corso dell’evento appena concluso. Abbiamo avuto modo di provare per qualche giorno la nuova mirrorless ibrida che affronta l’ereditร importante di un vero colosso di vendite come Sony a7III, sarร all’altezza? In questo modello tanto atteso, quali sono le novitร rilevanti? Ci avrร convinti? Ecco la recensione con tutti i dettagli del caso e, come sempre, i file RAW a vostra disposizione a fine articolo.
22 marzo 2018, Villa Reale di Monza. Ricordo quel giorno come se fosse ieri: FotoNerd, ovviamente, non era ancora stato nemmeno pensato, ma io ero al lavoro, per conto di un’altra testata dell’epoca, per provare in anteprima la nuovissima Sony a7III presentata qualche settimana prima dal produttore, quando ancora gli eventi si facevano dal vivo e le “conference” online erano soltanto per noi addetti del settore (e sporadiche, in caso di distanze importanti). Quel giorno rimasi cosรฌ tanto colpito da quel prodotto presentato, soprattutto per il rapporto qualitร -prezzo, che, al momento dell’uscita sul mercato, ne preordinai una per poi riceverla poco dopo tempo. Pertanto, era piรน o meno Aprile del 2018 quando arrivรฒ la mia Sony a7III, fotocamera che ancora oggi รจ insieme a me, funzionante, senza mollare un colpo, e con cui realizzo tutti i video che vedete su YouTube e non solo, anche molte produzioni per Clienti ed Agenzie. Con la mia Sony a7III ho fatto davvero di tutto in questi tre anni: piรน di 80 matrimoni, eventi vari, shooting, servizi fotografici vari, video su YouTube (incalcolabili a livello di numero in quanto fatti anche per terzi) e posso sicuramente dire di essere rientrato dell’investimento iniziale, che all’epoca era pari a circa 2500โฌ con obiettivo 28-70mm incluso (che vabbรจ, ho usato giusto per il primo mese, poco prima di acquistare un 24-70 f/2.8 GM).
A differenza di a7II, la “nuova” a7III portava novitร rilevanti e soprattutto un incredibile rapporto qualitร -prezzo, che la rendeva una scelta papabile per una nuova categoria di utenti in totale rialzo negli ultimi anni: il fotomaker, cioรจ un ibrido tra fotografo e videomaker (il termine me lo sono appena inventato, giusto per specificare). Per molti รจ un paradosso, per altri realtร di ogni giorno: sebbene tanti anni fa le due attivitร non potevano coesistere, ad oggi esistono migliaia di utenti “tuttofare” che hanno bisogno sia di fare foto sia di fare video. Certo, magari non si tratta di calendari Pirelli e film Marvel, chiaramente, ma per quanto concerne le esigenze medie di PMI e simili, il “fotomaker” รจ senz’altro una persona fondamentale che, attenzione, non รจ il CUGGINO e nemmeno il primo che passa per strada, bensรฌ una persona molto preparata sia lato fotografico che lato video che spazia in entrambi gli ambienti e magari monta pure il tutto (e poi che volete di piรน?).
Sono certo che Sony a7II abbia contribuito notevolmente ad aumentare la crescita a livello mondiale di questa figura, perchรฉ in fin dei conti permetteva di avere, a differenza di tanti altri dell’epoca, un autofocus estremamente veloce sia lato foto che lato video, registrazione in 4K (seppur solo fino a 30 fps), un ottimo fullHD, qualitร fotografica interessante e tantissime altre caratteristiche notevoli fornite da un brand che, in fin dei conti, ha sempre creduto tantissimo nel mercato mirrorless ben prima di tanti altri.
Oggi il “terreno di gioco” non รจ piรน cosรฌ favorevole perรฒ, perchรฉ la concorrenza si รจ svegliata, ha creato prodotti interessanti, il mercato รจ cambiato, le persone anche. Riuscirร Sony a7IV ad imporsi come la sorella ormai anziana qualche tempo fa? Le novitร sono rilevanti? Ci saranno altri record di vendita?
Giusto per completezza d’informazione, Sony a7III รจ una fotocamera che, ad aprile del 2019, capitalizzava il 42% del mercato giapponese da sola contro tutti, un risultato non facile da battere oggi.
Sony a7IV recensione: a chi รจ adatta?
La nuovissima Sony a7IV porta ben 5 diverse “fasce” di rivoluzioni per il target di fotografi e videomaker (o di “fotomaker”) e si basano su un nuovo “Imaging Core” completamente rinnovato, pertanto un nuovo sensore completamente pensato e costruito da zero e un nuovo processore, una nuova serie di migliorie e rivoluzioni in ambito fotografico, importanti novitร lato video, nuove ghiere pensate per l’ibrido puro tra le due figure giร citate di target e soprattutto, la quinta rivoluzione, ovvero un prodotto pensato anche per i tempi odierni in cui c’รจ forte necessitร di streaming online per ogni tipo di esigenza.
Sulla base di queste 5 principali novitร , posso tranquillamente affermare che il reale target di pubblico interessato a questo prodotto non รจ cambiato affatto rispetto a quello di Sony a7III, tuttavia, il produttore ha ascoltato le richieste dei professionisti (e non solo) per creare un prodotto ancora piรน adatto alle esigenze, ancora piรน intuitivo, ancora piรน utile, ancora piรน in grado di “calarsi nella parte”. La ridefinizione di questo standard riparte con Sony a7IV, una fotocamera che รจ il risultato di ciรฒ che il produttore ha appreso, sperimentato e presentato negli ultimi 3 anni.
Per farvi un esempio molto semplice e pratico, ogni volta che guardo una presentazione di prodotti Apple so che, in un modo o nell’altro, una main feature o una grossa novitร di un iPad sarร possibile trovarla in un futuro iPhone e viceversa, cosรฌ come una grande novitร di un iPhone si potrร trovare in un Apple Watch e cosรฌ via. In questo senso, spesso in ambito industriale vengono lanciate e sperimentate precise tecnologie su alcuni prodotti per poi arrivare ad uniformare la linea, ottimizzando ancora di piรน funzioni e simili. ร un processo di produzione e ricerca industriale furbo dal mio punto di vista, perchรฉ, a conti fatti, รจ come se Sony a7IV l’avessimo in parte giร vista (e anche usata) negli ultimi due anni ma in altri prodotti del brand.
Ho provato e recensito Sony a7RIV, Sony a7SIII e Sony a1 che sono tre modelli da cui questa nuova piccola sorella ha preso qualcosa, in un modo o nell’altro, per poi farsi bella e diventare quella fotocamera tanto attesa. Perchรฉ io, personalmente, ho sempre saputo che per le mie esigenze lavorative non ho mai avuto bisogno dei megapixel della R, delle incredibili specifiche video della S e…beh no, Sony a1 la sogno ancora, ma ahimรฉ non me la posso permettere (ma questo รจ un altro discorso).
In sostanza, Sony a7IV รจ il giusto “ponte” che non voglio chiamare “compromesso”, perchรฉ sarebbe come svilire le grandi novitร e rivoluzioni.
Fate video per lavoro? E magari fate anche foto? A volte potrebbe servirvi quella “spinta” in piรน lato video? Potreste dover fare foto anche al di fuori dal vostro contesto classico? Ecco, Sony a7IV vuole rispondere in maniera convinta e positiva e tutte queste domande, prefissandosi dei limiti tecnici obbligatori ma certamente offrendo anche notevoli sorprese al pubblico.
Sony a7IV recensione: specifiche e caratteristiche tecniche
Come specificato nel paragrafo precedente, Sony a7IV integra moltissime novitร tecniche, seppur siano state racchiuse in cinque macro categorie da parte del produttore volte a rendere il tutto piรน immediato da comprendere. C’รจ un nuovo sensore all’interno di questa fotocamera, un Exmor R completamente ripensato e rivisto appositamente per questa categoria e soprattutto per questo prodotto. Si tratta di un sensore full frame BSI da 33 megapixel che offre nuove grandi possibilitร di resa in termini di alti iso e gestione del rumore rispetto al modello precedente. Offre una sensibilitร ISO da 100 a 51200 espandibile da 50 a 204800 – fermandosi a 100-102400 per i filmati). Ci sono 15 stop di gamma dinamica sia per foto che per video, ed รจ tutto “spinto” dal nuovo processore Bionz XR che ha una velocitร di 8 volte superiore rispetto al modello precedente (cosa che si puรฒ verificare banalmente giร nell’operativitร odierna della camera). Per farvi capire il tipo di importanza di questo processore, vi basta pensare che รจ lo stesso presente in Sony a1 e Sony a7SIII, ergo qui non si scherza affatto.
Si passa quindi dai 24 megapixel di Sony a7III ai 33 attuali, un salto di quasi 10 megapixel che perรฒ non si sintetizza soltanto in “risoluzione” e meri numeri, perchรฉ Sony ha capito benissimo per cosa รจ stata usata a7III nel corso degli anni, e personalmente non potrei trovarmi piรน d’accordo con questa scelta. Ora tutto cambia per i matrimonialisti (alzo la mano), i paesaggisti (alzo la mano), i ritrattisti (alzo la mano ma la tengo a metร ), i fotografi notturni (alzo entrambe le mani) e per i videomaker che non devono fare film ma semplicemente video corporate e simili (ri-alzo entrambe le mani).
Il nuovo Bionz XR รจ qualcosa di pazzesco in ogni modo: me ne ero giร accorto su a7SIII e su A1, ma non pensavo che il produttore potesse essere cosรฌ folle da metterlo qui e farlo anche funzionare perfettamente, e sono certo che molti forse non si renderanno conto delle reali possibilitร del prodotto con questo processore finchรฉ non lo proveranno, perchรฉ a volte non basta leggere una recensione. Questo nuovo processore d’immagine รจ in grado di garantire una raffica di 10fps con AF/AE tracking, e fin qui certamente non gridiamo al miracolo, perchรฉ la sorella anziana aveva lo stesso valore. Si grida al miracolo quando poi si capisce che il buffer ora รจ passato da circa 90 RAW e 180 JPEG di prima a ben 800 RAW+JPEG senza stop. Avete letto bene: potete scattare raffiche a 10fps fino a 800 foto in RAW+JPEG, sebbene questa cosa sia “limitata” a *SPOILER* le CFExpress Type A e non sia possibile con le SD Card. Se poi vi “limitate” a scegliere uno dei due formati singoli, pertanto ipotizzando una raffica in JPEG o in RAW, potreste anche ottenere un buffer superiore alle 1000 immagini, sempre parlando di CFexpress Type A, ovviamente (rimarrร la conditio sine qua non per questa fotocamera).
C’รจ poi un autofocus importante in questo prodotto (non che quello precedente fosse pessimo eh, anzi), tuttavia, vediamo miglioramenti importanti anche qui: sono 759 punti per una copertura del 94% del frame, e ora c’รจ un nuovo compagno di giochi tra le funzioni di rilevamento: oltre a “umani” e “animali” si aggiunge “uccelli” (poi magari spiegheremo ai piรน suscettibili che si tratta esclusivamente di volatili).
Scusate, avete per caso giร visto questo tipo di autofocus da qualche parte? Io si, in Sony A1, e posso affermare che funziona nella stessa maniera, cosa altrettanto incredibile.
Ma passiamo alla parte video, quella tanto attesa da tutti da me: appena ho saputo questa feature, avrei voluto telefonare a tutti i miei colleghi videomakers e amici appassionati per gridarla a gran voce, ma sono dovuto rimanere in silenzio e soprattutto impassibile senza farmi sfuggire nulla dato che avevo firmato col sangue promesso a Sony che non avrei parlato.
Ebbene si, Sony a7IV supporta finalmente la registrazione 4K@60fps in Super35 con un oversampling dal 7K per il 4K@30 senza binning e in full readout con supporto al 10 bit in 4:2:2 e full HD a 120fps con anche supporto alla registrazione RAW esterna (scusate, ho scritto tutto volutamente senza virgole per farvi intendere che รจ da leggere tutto d’un fiato senza pause).
L’altra particolaritร “folle” รจ che gran parte delle peculiaritร video sono prese direttamente da Sony a7SIII e, notate bene, quando scrivo “gran parte” intendo “praticamente tutte”, perchรฉ Sony a7IV non solo registra in 4:2:2 a 10Bit con supporto Long Gop / All-Intra e possibilitร di sfruttare l’S35 per il 4K@60fps oppure l’oversampling dal 7K per il 30fps standard, ma offre anche il codec H.265, un bitrate massimo di 600Mbps e, udite e udite, il profilo S-Cinetone, che al tempo fu la grande novitร di Sony a7SIII, caratteristica che la “collegava” al mondo Cinema. Vedendo queste caratteristiche sembra evidente come Sony a7IV sia una sorta di a7SIII con molti piรน megapixel, e personalmente mi sono subito chiesto se tutto questo non potesse in qualche modo contribuire a cannibalizzare proprio le vendite di a7SIII (ma ci arriviamo).
Oltre al profilo S-Cinetone, aggiunta che mi ha lasciato positivamente di stucco per quanto concerne questo prodotto, c’รจ anche una nuova voce dedicata all’estetica e ai colori che si chiama “Creative Look“, molto simile al concetto giร visto in passato con il classico profilo foto (che in italiano rimane tradotto cosรฌ) ma che incorpora qualche preset aggiuntivo preso anch’esso da a1 e a7SIII. Grazie all’aggiunta dell’S-Cinetone potrete avere in camera una registrazione con una maggior profonditร e un colore piรน cinematografico, che si integra perfettamente in un setup con i prodotti cinema del brand.
Oltre a questo, sempre lato video, troviamo un S-Log 3 migliorato che include piรน di 15 stop di gamma dinamica e in grado di effettuare un perfetto matching con i prodotti Cinema Line.
Sony a7IV include inoltre un display vari-angle concettualmente come quello di Sony a7SIII con 1.03 milioni di punti e full touch, un nuovo tasto REC posizionato nella zona superiore, una struttura interna di dissipazione per le sessioni di registrazione piรน lunghe (la stessa presente in Sony a7SIII), 5.5 stop di stabilizzazione d’immagine con anche la funzione Active Mode (anch’essa conosciuta con a7SIII) e il supporto alla Digital Audio Interface, cioรจ una serie di contatti aggiuntivi sulla slitta Hotshoe che permettono, ad esempio, la connessione e l’utilizzo di microfoni come i Sony ECM-B1M / ECM-W2BT senza dover collegare il cavo jack all’ingresso dedicato.
Troviamo inoltre la nuova ghiera di selezione per differenziare menรน foto e video, un grip eccezionalmente migliorato e con un’estrusione importante, doppio slot per le memory card (con supporto SD UHS-II e CFexpress Type A – ma attenzione, soltanto uno supporta le CFexpress di tipo A), una porta HDMI piena (Type A), connessione Type C 3.2 Gen 2, supporto ai file HEIF e Light Jpeg, il nuovo menรน full touch di Sony, un mirino elettronico da 3.68 milioni di punti da 120fps, supporto UVC/UAC per lo streaming (limitato perรฒ al 4K@15fps) e l’incredibile presenza del WiFi 5GHz unitamente al 2.4GHz. Scende perรฒ l’autonomia della batteria, passando da circa 710 scatti del modello precedente a circa 610 attuali, dati che perรฒ valgono scattando tramite LCD, personalmente, scattando tramite mirino elettronico, ho ampiamente superato tale numero di scatti.
Come di consueto quindi, ecco un riepilogo delle principali specifiche e caratteristiche tecniche di Sony a7IV:
- Nuovo sensore Exmor R da 33 megapixel
- ISO fino a 50-204800 (foto) oppure 100-102400 (video)
- Nuovo processore Bionz XR preso direttamente da Sony a1
- Raffica fino a 10fps con buffer in grado di arrivare fino a 828 scatti JPEG+RAW oppure oltre a 1000 per singole modalitร
- Stabilizzatore integrato da 5.5 stop + Active Mode (come su Sony a7SIII)
- Nuovo Autofocus ibrido da 759 punti con copertura del 94% del sensore (lo stesso di Sony a1)
- Nuova modalitร AF dedicata ai volatili, real time tracking, AF Assist, Focus Map, Breathing Compensation
- Registrazione video fino al 4K@60fps 4:2:2 10 Bit (S35) oppure con oversampling dal 7K in modalitร 4K@30fps
- Supporto FullHD 120fps
- S-Log 3
- S-Cinetone + Creative Look
- Nessun limite di registrazione video
- Nuova ghiera per selezione rapida della modalitร foto / video / S&Q
- Mirino da 3.68 milioni di punti Quad VGA EVF con refresh rate fino a 120fps
- Nuovo Monitor LCD Vari-Angle full touchscreen con 1.03 milioni di punti
- Doppio Slot per SD UHS-II oppure singolo slot CFexpress Type A
- Nuova porta HDMI Type A (presa da Sony a7SIII)
- Supporto UVC/UAC per Streaming fino al 4K@15fps
- WiFi 5GHz/2.4GHz
- Autonomia di circa 610 scatti (LCD)
- Nuove misure: 132 x 95.4 x 76mm (L x H x P) – ย misure Sony a7III : 126 x 95.6 x 64mm
Sony a7IV recensione: design e materiali
A colpo d’occhio, anche dalla distanza, si vede subito che Sony a7IV porta con sรฉ tante rivoluzioni anche lato design, eppure la primissima impressione da parte mia non รจ stata positiva, poi perรฒ mi sono abituato. Con questo intendo che, almeno nel mio caso, il primo giudizio non รจ sempre quello definitivo, soprattutto sull’estetica. Se รจ vero che esistono tanti dati oggettivi in un prodotto come questo, altri sono soggettivi. Il mio primo incontro con Sony a7IV รจ stato un misto di emozioni varie, tra gioie e dolori. ร successa piรน o meno la stessa cosa con Nikon Z Fc: se vi ricordate, nella recensione scrissi che vista in foto mi sembrava terribile, dal vivo invece era bellissima.
La storia d’amore tra me e Sony a7IV nasce da una conferenza super segretissima di qualche tempo fa in cui mi venivano annunciate le caratteristiche tecniche e le novitร (momento in cui ho iniziato a gioire) ma non veniva svelato il design (se รจ per questo nemmeno il nome, ma si capiva benissimo che si trattava proprio di lei). Una volta arrivata nei laboratori sotterranei e super segreti di FotoNerd (frase che rende tutto piรน Marvel – nella fattispecie Spider-Man perรฒ, cosรฌ rimaniamo in casa Sony), ho tolto la fotocamera dalla confezione molto provvisoria e anonima e ho subito gioito perchรฉ la prima cosa che ho visto รจ stata il display posteriore Vari-Angle, solo che non ero sicuro se continuare a gioire o no, perchรฉ, abituato con il classico display Sony non vari-angle, devo ancora capire se questo mi piace.
Poi ho subito visto la ghiera dei programmi, e onestamente mi รจ sembrato di vedere una fotocamera molto entry level, povera di funzioni, poi perรฒ ne ho capito il senso: la ghiera di Sony a7III era “completa” di tutto, perchรฉ in effetti aveva tutto lรฌ. La forza dell’abitudine ormai fa andare la mia mano automaticamente da “M” a “Movie” e da “Movie” a “S” e da “S” a “S&Q”, roba che se avessi messo un contapassi per calcolare i movimenti delle mie dita su quella ghiera per spostarmi da una funzione all’altra, come minimo adesso avrei fatto il giro del mondo due volte. Perchรฉ in effetti, una problematica di quella ghiera era proprio il “percorso” da fare. Adesso questo problema non c’รจ piรน, perchรฉ la ghiera รจ stata sdoppiata con evidenti migliorie, ma a chi come me รจ abituato da anni ad usare una a7III o simile, serve un po’ di abitudine (tranquilli, si fa presto).
La nuova ghiera in realtร รจ anche piรน intelligente, non solo perchรฉ vi permette il “main switch” rapido tra foto / Video / S&Q ma poi ora ha anche lo spazio per un comando custom in piรน, pertanto avrete 3 slot anzichรฉ 2 per gestire le vostre personalizzazioni, esattamente come avviene sulle ammiraglie, cosa molto comoda se scattate in luoghi diversi ma sempre molto “simili” (es. partita di calcio, set video con le stesse luci ogni volta e sessione di stelle di notte). Tuttavia, a parte questa importante digressione, mi ricompongo e vado con ordine.
Partendo dalla zona superiore sinistra, troviamo uno spazio vuoto come nel modello precedente ma visibilmente piรน largo e “comodo”, chissร se in futuro verrร riempito con una ghiera per l’AF come avviene su a9 (uno ci spera sempre). Si continua poi con il mirino elettronico da 3.68 milioni di punti Quad VGA, la slitta hotshoe con supporto alla Digital Audio Interface, la nuova ghiera dei programmi doppia (sopra le funzioni e modalitร da utilizzare come M, S, A, P e simili e sotto le macro-categorie come Foto, Video e S&Q) e una nuova ghiera superiore come quella vista su Sony a7RIV e Sony a7SIII: resta praticamente nella stessa posizione rispetto a Sony a7III, ma ora รจ “tutta fuori”, cioรจ non viene nascosta per metร – fa parte delle nuove scelte stilistiche.

Sparisce poi il tasto C1 (che ora รจ dietro) in favore di un tasto REC piรน piccolo rispetto a quello di S3 ma sicuramente in una posizione ben piรน comoda rispetto al passato (nonostante fosse stata giร modificata rispetto a Sony a7II). Ricapitolando, in questa parte destra superiore troviamo quindi un totale di tre ghiere (due posteriori e una frontale), la ghiera dei programmi doppia, un tasto C2, il nuovo tasto REC e lo switch d’accensione con pulsante di scatto che รจ rimasto praticamente invariato rispetto al passato. La nuova ghiera dei programmi, tra l’altro, ha anche un pulsantino di blocco / sblocco nella zona frontale per evitare di cambiare modalitร quando non necessario (magari per sbaglio).
La parte frontale offre una nuova ed incredibile estrusione molto simile a quella vista con Sony a7SIII che si, รจ comoda e beh, grazie Sony (sto solo trattenendo la gioia per sembrare una persona seria, mica che poi sui forum vari di fotografia in Italia scrivono il contrario pensando che io non legga tutto, sia mai). Ad ogni modo, come nel modello precedente, per la parte frontale la parola d’ordine รจ “pulizia” e cosรฌ รจ, solo che stavolta il grip รจ qualcosa di eccezionale. Niente di che, per quanto mi riguarda รจ un altro motivo per scegliere questo nuovo modello per le mie esigenze, e forse anche uno dei piรน importanti, dato che nelle lunghe sessioni di scatto รจ fondamentale avere un’ottima presa della propria fotocamera, cosa che sicuramente era da migliorare rispetto al passato. Ho usato questa fotocamera per pochi giorni, abbastanza perรฒ per apprezzare fin da subito la presa perfetta e stabile rispetto al passato incerto, a sufficienza inoltre per sentirne giร la mancanza (almeno fino all’apertura dei preordini che, casualitร , dovrebbero essere proprio oggi).
La parte posteriore vede altre novitร dal punto di vista del design: si nota subito un mirino piรน “ciccio” e il rilevatore di prossimitร posto ora nella zona inferiore anzichรฉ in quella superiore. Si nota subito anche il display Vari-Angle che รจ reclinabile e richiudibile e offre la stessa esperienza d’utilizzo vista in Sony a7SIII, pertanto si tratta senz’altro di un’interessante aggiunta ma che, almeno nel mio caso, richiede un po’ di abitudine (com’รจ giusto che sia). Purtroppo anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un display che, lato risoluzione, non rende giustizia alla qualitร d’immagine offerta dal prodotto, una sensazione che ho giร avuto con Sony a1 (e che rientra tra i difetti di quella macchina, secondo me) e che spiace ritrovare anche qui.
C’รจ un nuovo Joystick, e questa รจ una buonissima notizia in quanto รจ lo stesso preso da a9 II e altre sorelle simili di fascia altissima, pertanto riuscirete ad avere un’esperienza d’uso a mio avviso migliore, perchรฉ di fatto รจ migliore anche il grip stesso. Sempre parlando di grip, รจ stata migliorata anche l’estrusione posteriore (non solo quella anteriore), che ora รจ leggermente piรน lunga ed ergonomica per seguire la forma della mano nel migliore dei modi (ovviamente a livello “universale”). Dove prima, in Sony a7III, c’era il tasto di registrazione video, ora c’รจ il tasto C1 (che su a7III era in alto, dove ora c’รจ il tasto di registrazione video in a7IV). A parte questo, non ci sono altre novitร rilevanti a parte un design dei tasti che รจ piรน pronunciato e ricorda, ovviamente, quanto visto a partire da Sony a7RIV e a seguire poi con gli altri modelli. Resta ovviamente la ghiera verticale multifunzione, pienamente configurabile e con possibilitร di gestire circa 5 diverse funzioni giร di default (stile display, autoscatto e raffica, ISO e altro).
Sempre guardando la fotocamera da dietro, nel lato destro troviamo il nuovo “cassettino” molto Sony a1 style che nasconde la rivelazione tecnologica del 2020, ovvero lo slot “ibrido” in grado di far funzionare sia due SD standard (Fino all’UHS-II) oppure unaย CFexpress Type A, le nuove memory card presentate l’anno scorso dal produttore e che sono in grado di avere performance incredibili sia in lettura che in scrittura (sebbene attualmente abbiano ancora prezzi decisamente proibitivi per molti, soprattutto per questo target).
A differenza di Sony a1 e di Sony a7SIII, questa nuova a7IV presenta per la prima volta un solo slot CFexpress Type A, senz’altro per prediligere di piรน un pubblico giร piรน abituato alle card SD. A mio modesto parere, l’eventuale aggiunta di un doppio slot CFexpress di tipo A in questo prodotto non avrebbe precluso comunque l’acquisto di un corpo superiore e nemmeno cannibalizzato le vendite di S3 e a1, piรน che altro perchรฉ cosรฌ si perde un po’ la “magia” di avere un vero doppio slot, che comunque permette backup, eccedenza e cosรฌ via, ma con velocitร nettamente ed ovviamente diverse. Insomma, da una parte risparmierete perchรฉ vi basta una sola CFexpress di tipo A, dall’altra perรฒ qualche limite c’รจ.
Nell’esatto lato opposto, quindi a sinistra, troviamo altre importanti sorprese: ci sono gli sportellini nuovi, quelli che tanto sognavo e che avevo richiesto a gran voce (insieme a tantissimi altri utenti). Questi nuovi sportelli, quelli che nascondono i vari connettori per intenderci, sono gli stessi che si sono visti a partire da Sony a7RIV e che permettono di essere aperti in maniera piรน fluida, oltre ad offrire una costruzione piรน solida senza perni vari che possono rompersi (come successo purtroppo sulla mia a7III e, sono certo, su quella di tanti altri). La seconda sorpresa riguarda il fatto che il jack del microfono รจ in uno sportellino separato da quello delle cuffie, cosรฌ se volete solo usare un microfono esterno ma non le cuffie, non siete costretti ad aprire uno sportello ampio. Presenti poi un connettore USB Type C 3.2 Gen 2 e un connettore Micro USB che ancora resiste nel 2021, pazzesco.
E poi? E poi c’รจ la terza sorpresa, quella assolutamente inaspettata perchรฉ, ok, Sony a1 costa 7300 euro, Sony a7SIII รจ fatta per i video, pertanto in quei due casi mi aspettavo la presenza di questo connettore, qui no, ma il fatto che ci sia conferma ancora di piรน quanti incredibili passi avanti abbia fatto Sony e quanto velocemente io debba acquistare questo prodotto (sempre legato alle mie esigenze lavorative, ovviamente). Si, sto parlando del connettore HDMI Type A, quello “pieno” per intenderci, quello grosso che mi dร piรน sicurezza e mi permette di usare un qualsiasi cavo HDMI senza problemi. Pensate, per la mia Sony a7III avevo preso appositamente un cage esterno con tanto di accessorio dedicato alla protezione del cavo Micro HDMI di tipo D: data la sua dimensione eccessivamente compatta, molti colleghi, purtroppo, avevano rotto il connettore HDMI Micro della loro a7III sforzandolo troppo o toccandolo dentro nel momento sbagliato. Per evitare la stessa fine, io avevo preso una sorta di molla da stringere fatta apposta per proteggere tale porta nelle situazioni piรน fagocitate o dinamiche. Ora tutto questo non servirร piรน, perchรฉ HDMI Type A significa anche soliditร e resistenza. E adesso vi sfido a romperlo (no, non accettate la sfida, per favore).
La parte inferiore vede la solita presenza del connettore per treppiede (universale) e dello slot batteria che resta una Sony FZ-100 come quella utilizzata in a7III, altra buona notizia per chi giร possiede questa fotocamera o comunque un prodotto simile in questo target e sempre di Sony (ovviamente). Secondo i dati iniziali forniti da Sony, questa batteria, dentro alla nuova a7IV, ha un’autonomia inferiore di circa 100 scatti rispetto al modello precedente, differenza giustificata sicuramente dalle novitร performanti lato hardware. Nella mia prova, ho scattato esattamente 424 foto in formato JPEG e 424 foto in formato RAW partendo da una base di carica della batteria pari al 53%, questo significa che con una carica piena avrei potuto arrivare tranquillamente a 800. Ho scattato esclusivamente con il mirino e anche molte raffiche, senza includere le varie clip video che ho girato per provare i nuovi codec. Pertanto, sebbene i dati di Sony evidenzino una minor autonomia, dal mio punto di vista si comporta anche meglio rispetto al passato, ma potrebbe essere stata soltanto una mia impressione (forse).
Sony a7IV recensione: prestazioni
C’รจ un nuovo sensore all’interno di questa fotocamera, un sensore creato da zero, pensato proprio per questo segmento, un sensore che ad oggi, ovviamente, non viene condiviso con nessun altro prodotto della gamma. Si tratta di un sensore BSI da 33 megapixel (ovviamente full frame) che, come per il precedente, non รจ stacked (esclusiva per ora delle regine piรน in alto – e ci sta). Ad ogni modo, una questione da valutare riguarda senz’altro la gestione del rumore, in quanto Sony stessa afferma che, grazie a questa nuova creazione, sarร possibile gestire meglio la sensibilitร ISO e il conseguente rumore elettronico. Ci sono poi piรน di 15 stop di gamma dinamica sia per foto che per video, novitร non da poco che colpa un altro gap importante. Una delle caratteristiche piรน “nascoste” ma anche piรน sbalorditive riguarda senz’altro la presenza dello stesso Bionz XR (il processore d’immagine, ndr) che offre Sony a1, la vera “regina” top di gamma attuale. Questo fa si che le prestazioni in termini di velocitร siano piรน veloci di 8 volte rispetto a Sony a7III, e si vede anche banalmente nell’utilizzo della fotocamera, che ora non soffre piรน di fastidiosi lag e delay vari nell’accensione o nell’utilizzo di varie funzioni. La stessa incisivitร e velocitร si vedono nell’esperienza globale, perchรฉ questo processore si occupa anche di gestire il rumore e il buffer (oltre che la raffica). ร vero, la raffica รจ rimasta la stessa rispetto a Sony a7III, quindi pari a 10fps, ma il buffer รจ cambiato notevolmente (sempre se utilizzate una CFexpress Type A).
Globalmente, a livello prestazionale, anche solo guardando le specifiche tecniche e comparandole con il modello precedente si capisce che i salti fatti in avanti sono numerosi, e chiaramente non c’รจ un solo motivo per preferire, ad oggi, Sony a7III a Sony a7IV (com’รจ giusto che sia, ovviamente). Pertanto รจ giusto definire Sony a7IV come un vero nuovo modello, completamente stravolto rispetto al passato, non si tratta assolutamente di un “semplice aggiornamento” come a volte avviene nei modelli fotografici concorrenti. C’รจ studio, tecnologia, evoluzione, un vero concentrato di novitร che rendono questo prodotto ancora piรน “importante” e completo rispetto al passato.
Sony a7IV recensione: qualitร d’immagine
Ovviamente la qualitร d’immagine รจ stata praticamente il primo aspetto da valutare in questo prodotto, perchรฉ Sony a7IV รจ prima di tutto una fotocamera, non bisogna dimenticarselo. Tra nuovo sensore, piรน megapixel, miglior resa lato ISO, buffer migliorato e tante funzioni d’aiuto, mi aspettavo davvero risultati importanti dal punto di vista della qualitร d’immagine, e onestamente non sono rimasto deluso.
Partiamo da un semplice presupposto: non ho avuto la possibilitร di analizzare i recuperi lato RAW, semplicemente perchรฉ, nel momento in cui scrivo questa recensione, ancora non esiste un profilo di lettura per gli ARW di questa a7IV, motivo per cui mi sono dovuto “accontentare” del JPEG. Anche qui si potrebbero aprire capitoli enormi, perchรฉ Sony a7IV supporta sia gli HEIF che i light JPEG (oltre ai JPEG standard), questo dร al fotografo una scelta pazzesca, forse a volte anche eccessiva, soprattutto perchรฉ, allo stesso modo, anche i formati RAW sono tre: RAW non compresso, RAW compresso senza perdita e RAW compresso. Entrando nello specifico invece del JPEG, se i “principali” sono tre, la realtร dei fatti offre 4 formati in tre diverse macro categorie: potrete scegliere tra JPEG Extra Fine, Fine, Standard e Light, oltre a cambiare tra JPEG, HEIF 4:2:0 e HEIF 4:2:2. Insomma, giร solo nella scelta dei formati potrete davvero sbizzarrirvi cercando la soluzione piรน adatta al lavoro che dovrete gestire. Resta purtroppo la mancanza di scalabilitร del RAW: non potrete quindi decidere di scattare a meno di 33 megapixel, utilizzerete sempre la risoluzione piena. La stessa cosa non si puรฒ dire per il JPEG invece, che รจ disponibile nei tagli L (33 megapixel), M (15 megapixel) e S (8.2 megapixel).
Con un prodotto qualsiasi forse non avrei apprezzato questa scelta, e, a dirla tutta, non l’ho apprezzata nemmeno con a7IV all’inizio della prova. Poi perรฒ, per mera curiositร , ho provato a fare un po’ di editing di base ai JPEG fuori dalla macchina, sfruttando Lightroom CC: sono rimasto abbastanza basito dei recuperi e della gestione che assomiglia molto ai RAW, ma che perรฒ si differenzia per gli ovvi limiti di un file inevitabilmente compresso. Pertanto si, esagerare con la post su un JPEG porta a grandi difetti, perdite, distruzioni e quant’altro, ma รจ ovviamente logico, per questo esiste il RAW. Nonostante tutto comunque, sono rimasto sorpreso da un’ottima possibilitร di post-produzione anche su un semplice JPEG (che ormai tanto semplice non รจ piรน manco lui).
La qualitร d’immagine รจ sorprendente, il nuovo sensore Sony si comporta davvero bene e secondo me rende il prodotto ancora piรน adatto alle esigenze dei “fotomaker”, perchรฉ in fin dei conti lato video รจ possibile fare una registrazione in oversampling dal 7K (ma ne parleremo dopo), mentre lato foto รจ possibile scattare senza preoccuparsi troppo, perchรฉ comunque un buon crop รจ fattibile mantenendo anche la qualitร . A questo punto, opinione mia personale e soggettiva, questa diventa davvero la fotocamera definitiva per le mie esigenze lavorative, perchรฉ posso usarla per ritratti in studio, matrimoni, cortometraggi, foto e video corporate, video su YouTube…insomma, tutto quello che faccio normalmente. Aggiungiamoci anche un po’ di sport, perchรฉ l’ho provata durante alcune partite di calcio che sono solito seguire la domenica a livello giornalistico per una redazione, e mi sono trovato bene. Il mirino non รจ blackout free come su a9, ma di fatto รจ quasi come se lo fosse perchรฉ il vero blackout si vede solo nel primo frame con un leggero drop, poi sparisce e permette un’esperienza molto simile ad un vero blackout free. La raffica รจ migliorabile, vero, ma ricordatevi che non stiamo parlando di una fotocamera pensata per lo sport. Sempre per le mie personalissime esigenze, puรฒ andare bene anche per il mio lavoro giornalistico della domenica, perchรฉ in fondo non lavoro per la Serie A (almeno, non ancora) e in questo caso per me รจ molto piรน importante la gestione del rumore che la raffica in sรฉ.

Alcuni JPEG “fuori dalla macchina” scattati anche di sera sono assolutamente impressionanti e mi hanno colpito fin da subito, mostrando realmente i muscoli in un modo che non mi aspettavo. Ci sono evidenti miglioramenti nella gestione ISO rispetto al passato, nonostante comunque Sony a7III avesse un minor numero di megapixel e, di conseguenza, piรน facilitร nel gestire il rumore elettronico.

Se si alzano di tanto gli ISO, superando anche i 102.400, il file รจ praticamente inutilizzabile, ma non mi aspettavo altro, ciรฒ che mi aspettavo era in realtร la possibilitร di fare una foto a 8000-10.000 ISO senza praticamente problemi “grossi” o comunque molto recuperabile, cosa che รจ successa in realtร , perchรฉ scattando proprio a 8.000 ISO รจ uscito un JPEG perfetto, limpido e senza evidenti problematiche. Questa caratteristica vi consente anche di aumentare un po’ di piรน la sensibilitร ISO in casi di emergenza senza perรฒ incombere in evidenti problematiche, quindi ben fatto, il nuovo sensore si comporta bene, esame superato.
C’รจ da far notare un’altra particolaritร : sebbene il display LCD posteriore non abbia avuto ancora un balzo sperato in termini di risoluzione (ora รจ a 1.03 milioni di punti contro i 921.000 del passato) c’รจ perรฒ un miglioramento evidente della visione in Live View. In passato, potevano vedersi lievi artefatti durante la fase di scatto in questa modalitร , cosa che attualmente รจ stata corretta e si vede praticamente ad occhio nudo. In sostanza, l’illusione di questa nuova funzione fa sembrare che il nuovo display sia molto piรน risoluto, quando in realtร lo รจ poco piรน. Utile, da non sottovalutare, perchรฉ questo ci permette di avere una visione migliore in fase di scatto LiveView, a differenza del passato.
Adesso poi il touch tracking e il Touch Focus permettono un controllo perfetto della messa a fuoco anche con il dito e anche dall’app, perchรฉ tutte queste nuove funzioni saranno integralmente supportate dall’app Imaging Edge Mobile.
Sony a7IV recensione: autofocus
Il nuovo autofocus di Sony a7IV รจ qualcosa di realmente sorprendente senza dubbi, รจ necessario specificarlo. Non poteva essere altrimenti in realtร , perchรฉ รจ lo stesso sistema di messa a fuoco presente in Sony a1, quella che attualmente รจ la migliore fotocamera del produttore a listino. Come vi avevo giร anticipato proprio nella recensione di a1, spesso le ammiraglie cosรฌ “pompate” servono proprio a dare un grande anticipo delle funzioni che verranno pian piano aggiunte nei modelli “minori”. Certo รจ che, come normalmente accade, ci si aspetta che poi nei modelli minori vengano introdotti dei “derivati” di funzionalitร rispetto alle vere ammiraglie, mentre qui Sony รจ come se avesse staccato il sistema di AF di a1 per metterlo su a7IV, cosa che sorprende e stupisce. A dire la veritร , la parola “derivato” in questa fotocamera mi sento di usarla soltanto per alcuni aspetti video (funzionalitร e codec) e per lo slot ibrido che non รจ ibrido (o meglio, lo รจ soltanto per lo slot 1), per il resto invece, si tratta di funzioni e possibilitร reali presi in un rapporto 1:1 da modelli superiori, cosa che non va sottovalutata assolutamente.

Sono 759 i punti di messa a fuoco sul piano focale, un AF ibrido come in passato ma molto piรน veloce, molto piรน intelligente e soprattutto con un apprendimento dinamico basato sulle nostre abitudini. Oltre alla specifica impostazione per umani e animali, ora si aggiunge quella dedicata ai volatili (uccelli) per avere ancora piรน precisione in fase di messa a fuoco automatica. C’รจ poi la nuova Focus Map, che รจ una vera e propria “mappa” della messa a fuoco in rempo reale che colora la scena in base alla profonditร di campo e a ciรฒ che viene messo a fuoco in quel momento. Non รจ esattamente un Focus Peaking (che รจ comunque presente) quanto piรน un sistema che di solito si vede su videocamere professionali e permette un controllo molto preciso su ciรฒ che sta succedendo (in tempo reale ovviamente). Lodevole.

Le modalitร di messa a fuoco sono Wide, Zone, Center, Spot, Exp. Spot e Tracking per la parte fotografica, Wide, Zone, Center, Spot e Exp. Spot per filmati e modalitร S&Q. Tutte queste modalitร di AF possono essere gestite anche tramite Touch Focus e Touch Tracking (anche da app Imaging Edge Mobile).
Parliamo perรฒ dell’inseguimento, perchรฉ c’รจ sia quello “standard” che insegue l’occhio di un soggetto, un volto, o anche di animali e volatili e poi c’รจ quello “manuale” coadiuvato dal Real Time Tracking AF, tecnologia giร vista su Sony in passato ma che qui sembra ancora piรน performante. Supponiamo di voler inseguire una bottiglia d’acqua senza alcun motivo: basta toccarla sullo schermo per attivare l’inseguimento e da quel momento la fotocamera non si staccherร da lei, anche se questa dovesse uscire e rientrare dall’inquadratura.
Ho fatto questa prova con persone che si muovevano fuori e dentro dal frame usando un FE 1.8/85 che per molti viene considerato “l’85 spuzzo” mentre per me รจ un’ottima lente (comunque basilare): la fotocamera non ha mai perso il soggetto, non ha mai fallito e lo ha recuperato sempre, e stiamo parlando di una lente base, non pensata per il video, non cosรฌ rapida come una GMaster. La stessa cosa, provata con il mio 24-70 2.8 GM รจ ancora piรน pazzesca. E volete sapere un’altra caratteristica “killer”? Tutto questo viene compreso nell’apprendimento intelligente, pertanto l’AF puรฒ continuare a migliorarsi nel tempo in maniera autonoma basandosi sul vostro tipo di utilizzo.
C’รจ poi anche una nuova modalitร che si chiama “Breathing Compensation” che si occupa di ottimizzare la messa a fuoco, rendendola piรน rapida per i cambi di fuoco, andando anche a compensare l’angolo di campo per correzioni ancora piรน precise. ร una modalitร a parte, diversa dalle altre, che funziona soltanto con alcune lenti e in alcune modalitร . Ad esempio, tale modalitร non puรฒ funzionare in modalitร slowmo a 120P (S&Q) e nemmeno su lenti SELP1650 o SEL18200LE / lenti a-mount. Contando che la fotocamera che avevo in mano io era un prototipo, certamente questa modalitร necessita di maggior approfondimento nel corso del tempo e richiede senz’altro un periodo piรน esteso di utilizzo per comprendere al meglio vantaggi e difetti possibili.
L’AF Assist poi si occupa di gestire le transizioni di fuoco per i cambi rapidi da primo a secondo piano; si tratta, anche in questo caso, di una funzione presa “paro paro” da un modello superiore ed importante, che in questo caso รจ Sony FX6, una videocamera mid range della serie Cinema Line. Questa funzione รจ stata “importata” per dare un apporto ancora piรน “cinema” alla gestione dell’AF.
Insomma, ricapitolando un po’ le novitร AF, si parla davvero di “tante cose”, tante funzioni, tanti miglioramenti e non solo un’importazione diretta, ma di fatto vediamo come in Sony a7IV ci siano “pezzi” interi e migliorati di a1, a7SIII e addirittura FX6. Davvero non male.
Sony a7IV recensione: video
Sono ben consapevole del fatto che le specifiche piรน attese di questo prodotto riguardino anche e soprattutto la parte video, perchรฉ Sony a7III ha visto nascere ed evolversi molti appassionati di video che, con il modello precedente, hanno creato cortometraggi, interviste, filmati particolari. Io stesso ho visto la mia piรน grande evoluzione lavorativa proprio grazie a Sony a7III, la mia prima vera mirrorless dopo una vita passata con reflex. Per me รจ stato un passo importante proprio perchรฉ con reflex facevo video ma non riuscivo ad esprimermi bene, non riuscivo ad essere rapido e “di qualitร ” a causa dei limiti ovvi del sistema “del passato”. Con Sony a7IV ci voleva uno step in piรน, era necessario colmare alcuni “gap” precedenti, uno su tutti quel dannato 8 Bit sempre presente nella generazione precedente del produttore. Con grande gioia posso affermare che adesso รจ finalmente possibile registrare in 4K@60fps in 4:2:2 a 10Bit anche su scheda SD, la vera differenza riguarda il fatto che se usate una SD UHS-II V60 sarete “limitati” a 200Mbits (che sono comunque 100 in piรน rispetto al massimo del modello precedente), mentre se utilizzate una CFexpress Type A potrete addirittura arrivare a 600Mbits. Pazzesco.
Chiaramente poi ci sono le varie differenze del caso, come ad esempio il fatto che la registrazione in 4K@60fps รจ limitata al Super35, mentre soltanto il 4K@30fps puรฒ usare un’area totale del sensore arrivando ad un oversampling in 7K. Sono certo che ci saranno i videomaker piรน “pro” che si lamenteranno del fatto che il 4K@60fps รจ croppato, a me personalmente interessa poco per il semplice fatto che, analizzando le videocamere professionali e non solo Sony (prendiamo anche Canon e Blackmagic), il formato S35 รจ sempre presente e anche costante. Dal mio punto di vista, per le mie esigenze, va assolutamente bene cosรฌ e non lo reputo un difetto, diversamente, se avete bisogno di quel qualcosa in piรน, ci sono sempre a7SIII e Sony FX3, che registrano in 4K@60fps senza crop.
Dal mio punto di vista era importantissimo il 4K@60 e il 10Bit, entrambe caratteristiche presenti in questo nuovo modello.
Andando ad evidenziare il dettaglio funzionale, a livello qualitativo รจ senza dubbio meglio registrare in 4K@30FPS perchรฉ si ha un oversampling dal 7K, pertanto qualitร maggiore e piรน “purezza” d’immagine, diversamente, maggiori fps richiedono un crop, ma la qualitร si vede lo stesso, sempre valutando il rapporto qualitร -prezzo e il segmento d’appartenenza di questo prodotto.
C’รจ ora un tasto piรน comodo per la registrazione e si, c’รจ anche il REC Square, che รจ un po’ nascosto nel menรน e non attivato di default (almeno sul modello che avevo io), ma c’รจ, e questo conta tantissimo. Certo, il REC Square dev’essere trovato, e potrebbe non essere facile, perchรฉ la grafica dei menรน Sony รจ cambiata, รจ vero, ma non la poca intuitivitร nei nomi delle funzioni. Pertanto vi posso dire che se volete avere il Rec Square dovete fare lo switch sulla modalitร video dalla ghiera, entrare nel menรน, andare alla voce 11 della parte video (quindi “visualizz.ripresa”) e attivare “Vis. ev. dur. REG”. E anche qui, io dico, cara Sony, ma ci voleva tanto a scrivere “REC SQUARE” anzichรฉ “Vis. ev. dur. REG”? – un giorno dovrรฒ parlare con chi gestisce la localizzazione dei menรน in italiano, per forza.
Allo stesso modo, la stabilizzazione video, per questo segmento, ha fatto passi da gigante in quanto รจ praticamente la stessa vista in Sony a7SIII: c’รจ uno stabilizzatore integrato da 5.5 stop con Active Mode attivabile, che si, effettua un lieve crop ma resta davvero “un drago” nella compensazione dei movimenti.
Non dimentichiamoci poi un’altra novitร importante: l’introduzione dell’S-Cinetone con supporto ad un S-Log 3 migliorato in grado di gestire gli oltre 15 stop di gamma dinamica, un setup davvero preso dalla Cinema Line del produttore. La colour grading, con un abbinamento S-Log 3/S-Gamut3.Cine oppure con un S-Cinetone diventa davvero qualcosa di molto gestibile, soprattutto se poi registriamo tutto in 4:2:2 a 10 Bit. Anche l’introduzione della S-Cinetone รจ una bella novitร inaspettata (corrisponde al profilo colore numero 11, ndr); mi ha lasciato di stucco (positivamente) esattamente come quando ho visto la porta HDMI Type A, quindi quella “integrale”, che finalmente mi permette di lanciare via quegli odiosi cavi da HDMI a HDMI Micro di tipo D che, onestamente, non mi sono mai piaciuti.
Molti colleghi di mia conoscenza con Sony a7III hanno letteralmente spaccato l’uscita Micro HDMI dopo intenso utilizzo con monitor esterni, io per tutelarmi ho acquistato un cage apposito con una mollettina costruita per Sony a7III al fine di evitare tale fine becera per il mio connettore, ma adesso, finalmente, posso lasciarmi tutto alle spalle. Per caritร , la porta HDMI di tipo A non รจ una rivoluzione a livello generale, ma sicuramente una rivoluzione di questo segmento, in quanto, a conti fatti, non ci sono altri prodotti, ad oggi, con una porta HDMI full in questo preciso segmento ibrido (la principale competitor รจ Canon EOS R6).
Ricapitolando quindi, supporto 10 Bit, 4:2:2, Long Gop e All-Intra, XAVC-HS in H.265 e XAVC-I in H.264 e un bitrate massimo che puรฒ arrivare a 600Mbps che si traduce con la maggior parte delle caratteristiche prese da Sony a7SIII. La vera differenza riguarda il fatto che Sony a7SIII รจ in grado di registrare in 4K@120fps su tutto il sensore e non offre formato Super 35, per il resto perรฒ รจ tutto praticamente uguale, e questo รจ assolutamente interessante.
Quando davvero pensavo di aver visto tutto in questa fotocamera, e stavo anche per terminare tutti i vari appunti presi prima di mettermi a scrivere questa lunghissima e dettagliata recensione, mi sono accorto di un particolare non di poco conto che mi era assolutamente sfuggito. Totalmente ubriacato dalle meravigliose novitร , non mi sono assolutamente reso conto che Sony a7IV non ha limiti di registrazione, cosa di cui potete accorgervi perchรฉ in modalitร video non viene segnato il classico 29:59 rimanente ma proprio il tempo totale di registrazione fattibile sulla base delle SD inserite (e sullo spazio occupato in esse). Era la ciliegina sulla torta che mancava per far pendere definitivamente l’ago della bilancia su questo prodotto.
Non siete ancora contenti? Beh, ZV-E10 insegna, perchรฉ Sony a7IV integra anche il protocollo UVC/UAC per effettuare e gestire live streaming in maniera ancora piรน facilitata fino al 4K@15fps (passando per il 1080p a 30fps o 60fps). Ergo, Sony a7IV non รจ soltanto un prodotto ottimo per fotografi e videomaker, ma, potenzialmente, anche un mezzo incredibile per chi fa streaming a livelli “normali” o che ha bisogno di inserire nella propria diretta un prodotto con supporto UVC/UAC.
Sony a7IV recensione: connettivitร e menรน
La parte di connettivitร e il nuovo menรน meritavano un capitolo a parte in quanto sono convinto che possano essere l’inizio di una nuova serie di migliorie che man mano verranno portate anche ad altri prodotti. Se รจ vero che alcune cose c’erano giร , come ad esempio il nuovo menรน, altre sono state prese da altri prodotti e migliorati. Ad esempio, nelle ultime settimane sto usando per lavoro una Sony a9II e una cosa che mi ha particolarmente stupito รจ il suo Bluetooth: rapido, efficace, subito e sempre connesso, una cosa che su Sony a7III mi รจ sempre mancata. Tale funzione รจ stata portata anche su Sony a7IV e migliorata, perchรฉ ora si puรฒ avere a tutti gli effetti ciรฒ che da tempo c’รจ nei prodotti della concorrenza: il trasferimento in real time delle immagini. Il tutto puรฒ essere fatto tramite Bluetooth o tramite WiFi 5GHz, altra grande aggiunta, oppure, diversamente, se avete un adattatore Ethernet – USB-C (come quelli che si usano sui MacBook e simili) potrete addirittura utilizzare la rete cablata per gestire i trasferimenti. Specifico subito: su alcune Sony precedenti c’era la possibilitร di usare il Bluetooth per trasferire immagini, ma diciamo che Imaging Edge non รจ mai stata un’app adeguata a tale esigenza. Si spera ora che un aggiornamento possa risolvere i numerosi problemi, diversamente continuerรฒ ad utilizzare l’ottima Camrote di terze parti.
Secondo il produttore, ci vorrร un solo step (e anche rapido) per configurare la fotocamera soltanto la prima volta all’invio delle immagini al vostro smartphone o tablet. Allo stesso modo, tramite l’app Image Transfer, che ho usato piรน volte con a9II e che รจ sempre stata esclusiva delle ammiraglie, sarร possibile gestire anche trasferimenti di immagini su FTP sia tramite LAN cablata sia tramite WiFi.
Dovete quindi farvi una cultura sull’app Image Transfer di Sony, completamente diversa rispetto a Imaging Edge, piรน spartana, piรน da “nerd” ma anche piรน funzionale. Il sistema di configurazione di un indirizzo FTP potrebbe essere frustrante se non siete del mestiere o se non masticate un po’ di reti informatiche, personalmente perรฒ l’ho trovato fantastico e funzionale. In sostanza, con Sony a7VI potrete avere la stessa esperienza di condivisione scatti in real time che avreste con Sony a9 / a9II, con la differenza che sulle ammiraglie c’รจ direttamente una porta LAN Ethernet, qui invece dovrete aggiungerla tramite adattatore, ma poco cambia. Ok, sto seriamente pensando di cambiare la mia a9 II in favore di questa a7IV, ma questo non ditelo a nessuno.
Interessante la possibilitร di controllare il touch tracking e il touch focus tramite app cosรฌ com’รจ interessante la possibilitร di trasferire i file RAW su smartphone, funzione presa direttamente da Sony a1. C’รจ un nuovo menรน per gestire i file da trasferire da fotocamera a smartphone / tablet: potrete creare un target di file (es.:”tutte le foto di questa data” “tutte le foto”), scegliere se trasferire solo foto o solo video, scegliere se trasferire le foto in base al rating (es.:”solo le foto a 5 stelle”), solo le foto selezionate manualmente, solo le foto protette o non protette e, infine, solo le foto in coda per il trasferimento. In sostanza, gestendo tutto dalla fotocamera, alla fine della selezione / scrematura potrete avviare il ciclo di trasferimento una volta sola sulla base delle vostre direttive, utile per trasferire solo ciรฒ che vi serve e quando vi serve.
Per quanto concerne il menรน invece, nella recensione di Sony a7SIII ero molto sorpreso e stupito per le novitร che mi sembravano rivoluzionarie, usandolo per piรน tempo e anche in questa occasione, mi sono reso conto che perรฒ sono rimaste alcune logiche del passato che speravo che il produttore avesse abbandonato. ร vero, c’รจ il menรน nuovo, ha la grafica nuova, alcune macrocategorie in piรน, alcune voci meglio organizzate…perรฒ รจ ancora difficile trovare le opzioni, รจ ancora difficile rendersi conto a cosa servano, รจ ancora lento e macchinoso l’utilizzo nelle situazioni piรน dinamiche. ร vero, รจ sempre questione di abitudine, vale per tutto (valeva anche per il vecchio menรน), tuttavia, ci sono alcune scelte a mio avviso assolutamente illogiche: ad esempio, Sony ha messo uno switch per la modalitร foto / video, cosa che permette anche di distinguere i due menรน e ordinare al meglio il tutto. In virtรน di questo, quindi, perchรฉ nel menรน foto ci sono anche le impostazioni video e nel menรน video non ci sono le impostazioni foto? Potrebbe essere un bug, qualcosa da sistemare per quanto concerne il modello che mi รจ stato inviato (un prototipo), ma certamente non รจ l’unico punto problematico del menรน.
Sono rimaste infatti ancora delle voci che non si riescono a capire / leggere e che risultano poco intuitive, come ad esempio “Col.fotog.ms.fco” o “Cb. Area AF V/O” o anche “CB. imp. rilev. sg” e quel dannato “effetto contorno” che tutti conoscono come “Focus Peaking” e che sarebbe giusto chiamare cosรฌ anche nel menรน italiano. Pertanto, si puรฒ ancora lavorare molto sull’ottimizzazione delle voci e la facilitร d’uso, tutte cose che, volendo, potrebbero essere risolte lato firmware. Per la pulizia e l’ordine nei menรน, personalmente prendo sempre d’esempio Leica, che ha sempre trovato modi egregi di gestire le voci e l’intuitivitร nelle proprie fotocamere.
Sony a7IV recensione: galleria fotografica
Sony a7IV recensione: scarica i file RAW
Come per ogni recensione fin dall’alba dei tempi, anche per Sony a7IV รจ possibile scaricare i file RAW ma attenzione, al momento della pubblicazione (come per ogni novitร ), non ci sono ancora i profili per gestire tali file all’interno delle principali app di post-produzione. Tuttavia, ho avuto modo di aprirli (seppur in maniera provvisoria) con l’app ufficiale Sony Imaging Edge Desktop, scaricabile a questo link. Se volete scaricare i file RAW potete farlo cliccando qui oppure sul tasto qui sotto:
Sony a7IV recensione: le nostre conclusioni
C’erano grandi aspettative, enormi oserei dire. Negli ultimi giorni mi sono chiesto come mai io e gli altri scappati di casa su FotoNerd Podcast stessimo aspettando tantissimo Sony a7SIII quando in realtร nessuno di noi la voleva, perchรฉ tutti eravamo interessati a questa a7IV, dato che tutti e tre abbiamo una a7III. L’esperienza, gli anni di uso, i lavori fatti…Sony a7III รจ stata un’egregia compagna di viaggio, sempre lรฌ, pronta ad aiutarci. La paura era quella che la sostituta non potesse essere all’altezza o che non potesse soddisfare tutte le aspettative. Il mio personale riscontro รจ che in realtร Sony a7IV non solo rispetta ogni esigenza ma le supera anche. Mai avrei pensato di trovare la porta HDMI full, il supporto LAN, il WiFi 5GHz, il REC Square e la registrazione video senza limiti. Avrei potuto vivere senza queste caratteristiche tenendo tutte le altre? Certamente si, perchรฉ non aspettavo precisamente questo, ma il fatto di aver trovato anche di piรน mi ha fatto enormemente piacere, oltre ad essere stata un’aprezzabile sorpresa.
C’รจ tutto e anche di piรน, non manca niente, e ora l’attesa sale per quanto mi riguarda, perchรฉ รจ inevitabile l’acquisto (date le mie esigenze). Non รจ sicuramente una fotocamera per tutti, non รจ la fotocamera perfetta, non รจ la fotocamera “da comprare assolutamente”. ร una fotocamera come tante altre, costruita sulle esigenze di una persona (le mie in questo caso). Esisterร sempre chi preferisce la versione R o la versione S, semplicemente perchรฉ le esigenze non sono uguali alle mie. Non รจ certamente una fotocamera con cui iniziare, ancora di piรน, a maggior ragione rispetto al passato. ร una fotocamera molto avanzata, un piccolo miraggio, una grande rivoluzione.
ร ciรฒ che stavamo aspettando senza saperlo davvero, e sono certo che andrร assolutamente a ruba, magari ancora di piรน rispetto a Sony a7III, con perรฒ lo svantaggio di un periodo di crisi economica non proprio risolto e una crisi del silicio in piena emergenza.
Sony a7IV รจ disponibile al preordine a partire da oggi, 21 ottobre 2021, al prezzo di 2800,00โฌ per il solo corpo oppure 3000โฌ in kit con ottica base, la disponibilitร tuttavia รจ ancora un dubbio ed รจ molto variabile sia sul numero di richieste sia sull’effettiva disponibilitร dei componenti, cosa da non sottovalutare.
ร giusto che la recensione piรน lunga che io abbia mai scritto qui su FotoNerd fosse dedicata a Sony a7IV, perchรฉ alla fine ero incredibilmente curioso di conoscere la fotocamera che avrebbe sostituito la mia fida compagna da oltre 3 anni.
Recensione in breve
a7IV
Una fotocamera che sorprende, stravolge, re-inventa. Un prodotto molto atteso con caratteristiche inattese. Il nuovo sensore, il display vari-angle, il nuovo grip, la porta HDMI Full, la registrazione video illimitata, il profilo S-Cinetone, il WiFi 5GHz, i 60fps in 4K, la registrazione in oversampling e il supporto ethernet sono soltanto alcune delle grandi novitร . Resta ancora qualche pecca e un menรน non perfetto, ma questo prodotto, a questo prezzo, sarร sicuramente irresistibile per i professionisti "ibridi" (chiamati anche "fotomaker" in questa recensione)
PRO
- Incredibile qualitร dโimmagine
- Cโรจ praticamente tutto quello che mancava nel modello precedente
- Porta HDMI Type A
- Supporto Ethernet tramite porta Type C
- Buffer da 828 scatti
- Ottima autonomia
- Autofocus perfetto
- Registrazione video illimitata
CONTRO
- Manca il doppio slot ibrido (ce n'รจ solo uno)
- Menรน con voci ancora da rivedere
- Display posteriore migliorato, ma si puรฒ fare di piรน sicuramente