Sony forse ha modificato i piani per una nuova fotocamera mirrorless per una disponibilità di DRAM limitata, decidendo di concentrarsi sulla PS5 per mantenerne bassi i prezzi. Scopriamo insieme i dettagli.
Secondo un nuovo report, per permettersi un prezzo di lancio competitivo per la nuova PS5, Sony starebbe sacrificando lo sviluppo e la produzione di nuove funzionalità di alcune fotocamere mirrorless 8K. I device, infatti, dovrebbero condividere lo stesso tipo di DRAM.
Sony disponibilità DRAM limitata: la PS5 o le fotocamere?
Secondo le indiscrezioni Sony sta avendo difficoltà a trovare sufficienti forniture di DRAM per soddisfare tutte le sue necessità; inevitabilmente, seguendo le leggi del mercato, questo provocherebbe un rialzo dei prezzi della RAM e quindi anche dei prodotti Sony. Nel caso della PS5 il prezzo si aggirerebbe intorno ai 500 € e diventerebbe superiore a quello della Xbox Series X della rivale Microsoft. Per evitare questo problema si vocifera che Sony stia destinando alla PS5 i componenti riservati alla nuova linea di fotocamere mirrorless 8K.
Secondo molti, a soffrire di questo rallentamento saranno Sony A7 IV (hai letto il nostro articolo Sony A7IV display articolabile?) e Sony A7S III. Questi modelli per essere in grado di registrare e leggere fotogrammi in 8K richiederanno enormi quantitativi di RAM, in questo caso DRAM. Un tipo di memoria che al momento sembra scarseggiare e se non sarà immessa sul mercato piuttosto velocemente provocherà un rinvio del lancio di questi modelli inizialmente previsti per la prima metà del 2020 o, peggio, l’arrivo di fotocamere meno performanti di quanto annunciato.
Le nostre conclusioni: DRAM, coronavirus, tutti o nessuno?
Sia il ritardo nella produzione sia la disponibilità limitata delle DRAM (qualora questo dato venisse confermato) potrebbero essere dovuti all’epidemia di coronavirus, come avevamo già scritto nel nostro articolo Sony coronavirus rallenterà produzione, virus che in Cina si sta ripercuotendo fortemente a livello economico e logistico sulle filiere locali delle multinazionali. “Non possiamo escludere la possibilità che la minaccia del virus aumenti al punto da azzerare l’attuale revisione al rialzo dei ricavi” ha detto il direttore finanziario Hiroki Totoki nel corso dell’ultima presentazione fiscale. In aggiunta nelle ultime ore l’azienda giapponese ha annunciato anche che non parteciperà al GDC 2020, la Game Developers Conference che si terrà a marzo a San Francisco, il più importante appuntamento mondiale per i professionisti dello sviluppo di videogiochi.
Ma in ogni caso ci dispiace leggere che l’azienda sacrifichi il suo settore fotografico a favore di quello dei videogiochi, anche se si tratta solo di un’ipotesi. Potrebbe essere un tentativo di rialzare una divisione videoludica in calo, infatti quello che tiene alto il bilancio di Sony sono i sensori fotografici per smartphone. Totoki ha sottolineato, che, nonostante le loro fabbriche abbiano lavorato alla massima efficienza possibile non sono riuscite soddisfare l’enorme domanda in questo settore. Ormai sempre più cellulari adottano più di un sensore e sempre di miglior qualità, sbilanciando l’equilibrio tra domanda e offerta e Sony è il maggiore fornitore al mondo di sensori per smartphone.
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