Tramite un comunicato stampa, Sony ha annunciato i primi sensori d’immagine intelligenti al mondo con funzionalità di elaborazione basate sull’intelligenza artificiale. Questo enorme traguardo tecnologico cambierà le carte in tavola e porterà tutta una serie di migliorie non indifferenti. Ecco le loro specifiche tecniche e come funzioneranno.
Sony sensori intelligenza artificiale: un traguardo importante
Sony Corporation, tramite un comunicato ufficiale, annuncia l’imminente arrivo di due sensori d’immagine intelligenti, i primi al mondo che sfruttano funzionalità di elaborazione basata sull’intelligenza artificiale (IA). Questo traguardo tecnologico incredibile permetterà di utilizzare l’elaborazione edge ad alta velocità per l’estrazione dei dati necessari, inoltre il loro impiego abbinato a servizi cloud ridurrà la latenza di trasmissione e migliorerà le problematiche legate alla privacy e ai consumi energetici. Restando invece in un ambito prettamente fotografico, i nuovi sensori di Sony con intelligenza artificiale permetteranno lo sviluppo di nuove macchine fotografiche, contribuendo così alla creazione di strumenti sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati.
I due nuovi sensori, chiamati rispettivamente IMX500 e IMX501, presentano una configurazione a strati composta da un chip pixel e da un chip logico e sono i primi al mondo dotati di una tecnologia così avanzata, fattore che porta Sony a tagliare un altro prestigioso traguardo. Il segnale acquisito dal chip pixel viene gestito tramite la IA del sensore in modo che non siano più necessari processori ad alte prestazioni o memorie esterne, favorendo lo sviluppo di sistemi di IA edge. Il sensore invia i metadati invece che l’immagine, quindi il peso dei dati è ridotto e i timori legati alla privacy dissipati del tutto.
Sony sensori intelligenza artificiale: specifiche tecniche
Entriamo più nel dettaglio del funzionamento dei nuovi sensori di Sony con intelligenza artificiale, al fine di comprenderne perfettamente le varie specifiche tecniche. Il chip pixel è retroilluminato e dotato di circa 12,3 megapixel effettivi, mentre il chip logico è fornito di un Digital Signal Processor (DSP) di marchio Sony, dedicato all’elaborazione del segnale tramite l’intelligenza artificiale e di memoria per i modelli con IA. Come abbiamo scritto sopra, questa specifica configurazione non richiede l’utilizzo di processori ad alte prestazioni o di memorie esterne, diventando ideale per i sistemi IA edge.
Tramite un ISP (Image Signal Processor) vengono processati i segnali acquisiti dal chip pixel e l’elaborazione dell’intelligenza artificiale avviene durante l’elaborazione sul chip logico. Le informazioni vengono inviate sotto forma di metadati, diminuendo di conseguenza il peso dei dati gestiti. Gli utenti potranno selezionare il formato di output in base alle loro esigenze e all’utilizzo che intendono farne, tra cui troviamo immagini in formato ISP (YUV/RGB) e ROI (Region of Interest) con estratti di aree specifiche.
Grazie ai nuovi sensori Sony dotati di intelligenza artificiale è possibile ovviare al problema dell’incremento dei dati trasmessi in fase di registrazione video, poiché l’elaborazione ISP e quella ad alta velocità che sfrutta la IA avvengono sul chip logico e quindi l’intero processo viene completato in un unico frame. Tale design rende possibile il tracking degli oggetti in tempo reale e con una precisione millimetrica.
La versatilità sarà un altro punto forte del nuovo traguardo tecnologico: gli utenti potranno salvare i modelli di IA desiderati nella memoria integrata, riscrivendoli e aggiornandoli in base alle proprie esigenze o alle situazioni in cui il sistema verrà utilizzato. Per fare un esempio chiaro: fotocamere con questi sensori montate in un punto vendita possono essere impiegate in varie circostanze, dalla registrazione del numero di visitatori alla visualizzazione dei prodotti in esaurimento, fino alla mappatura di calore dei clienti o al loro controllo comportamentale.
Sony sensori intelligenza artificiale: cosa ne pensiamo
Un traguardo importante, quello raggiunto da Sony. Un nuovo piccolo grande passo verso il futuro, che sottoscrive come questo produttore abbia da sempre puntato molto sul progresso tecnologico e abbia creduto fortemente che possa migliorare i suoi prodotti e, di conseguenza, la vita dei loro consumatori. I sensori con intelligenza artificiale di Sony potranno essere sfruttati in tantissimi ambiti differenti e questo non può che essere un bene, e siamo molto curiosi di scoprire come verranno utilizzati e quali altre chicche interessanti il produttore ha in cantiere per noi.
Voi cosa ne pensate?