Settembre 2021: Sony ha annunciato il lancio di due nuovi sensori di visione di tipo stacked basati su eventi e in grado di rilevare le variazioni all’interno delle scene con i pixel più piccoli del settore. Ecco tutti i dettagli.
Sony sensori stacked 2021: le novità
Sony Semiconductor Solutions Corporation ha annunciato l’imminente lancio di due nuovi sensori di visione di tipo stacked, con programmazione a eventi. Queste novità saranno destinate all’utilizzo industriale e saranno in grado di limitare il rilevamento ai cambiamenti nei soggetti e sono provvisti dei pixel più compatti del settore: il lato è di soli 4,86 μm. Questi sensori rilevano in modo asincrono le variazioni di luminanza per ciascun pixel e trasmettono solo i dati modificati, andando a combinarli alle informazioni sulla posizione dei pixel e al tempo, così da assicurare un flusso di dati in uscita decisamente veloce e con un fattore minimo di latenza.
Le novità di Sony sono basate su una tecnologia di tipo stacked (impilata), che attinge ai collegamenti Cu-Cu proprietari del brand. Questo, oltre a permettergli di essere i più compatti del mercato, limita il consumo di energia e assicura una serie di caratteristiche portanti come la risoluzione temporale elevata. I nuovi sensori sono frutto della collaborazione tra Sony e Prophesee: l’unione tra i sensori CMOS del produttore giapponese e le esclusive soluzioni neuromorfiche del brand francese.
Sony sensori stacked 2021: l’utilizzo
Come anticipatovi, l’utilizzo di questi due nuovi sensori Sony di tipo stacked presentati a settembre 2021 sarà prettamente industriale. Il nuovo metodo di Sony basato su eventi va a migliorare il metodo classico, basato sui frame e che trasmette le immagini a intervalli di tempo predefiniti. Entrambi i modelli sono in grado di percepire anche le più piccole variazioni nelle vibrazioni e segnalare, in questo modo, possibili anomalie. Altrettanto preciso è il rilevamento delle scintille che si generano quando si salda o si taglia il metallo, così da permettere agli operai di capire quando è il momento di cambiare attrezzo. Tutto questo passando sempre per il sistema di filtraggio ideato da Prophesee che elimina i dati superflui, come per esempio lo sfarfallio dei LED a certe frequenze.
Nell’ambito della collaborazione con Sony, Prophesee ha messo a disposizione Metavision Intelligence Suite, software per l’elaborazione dei segnali di evento ottimizzato per le prestazioni dei sensori.