Come potrei raccontarvi la Street Photography? “Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare“. Questa frase di Nadar spiega, perfettamente, che cos’è la fotografia di strada: è vedere, catturare l’istante, fermare per sempre un momento ed inciderlo nell’eternità. E’ un genere fotografico che vive di istanti che nascono e muoiono nel tempo di un sospiro, a cui bisogna dedicare veramente molto tempo per ottenere dei risultati interessanti. In questa guida andiamo a scoprire la Street Photography, la sua storia, le sue tecniche e i suoi principi, cercando di spiegarvi come affrontare la strada con la vostra macchina fotografica al collo.
Street Photography: la storia in breve
La Street Photography è un genere fotografico che si prefigge di riprendere le persone in situazioni reali e spontanee, senza alterare o modificare nessun elemento della scena. La nascita della fotografia di strada ci porta a Parigi nei primi anni del 1900. Uno dei primi fotografi riconosciuti per praticare questo genere fotografico fu Eugène Atget, che spesso viene anche considerato il padre della Street Photography. Questo tipo di fotografia prese enormemente piede negli anni a venire e vide sempre più fotografi approcciarsi alla realizzazione di scatti veri che ritraessero le persone nella loro quotidianità. Tra i tanti nomi è impossibile non citare quello che viene definito dai più il maestro assoluto: Henri Cartier Bresson, fotografo francese tra i più riconosciuti del genere e del reportage sociale. Impossibili, da non citare, ci sono anche le figure di Elliot Erwitt, Robert Doisneau e dei membri della Magnum Photos, la più grande agenzia di fotografi del mondo, fondata nel 1947 da Robert Capa, David Seymour, George Rodger, William Vandivert e Bresson.
Nei decenni, il genere si è evoluto e tantissimi appassionati hanno apportato delle novità stilistiche e tecniche, grazie alle quali la Street Photography ha fornito una testimonianza vera e concreta del corso della storia, rivelando usi e costumi dei vari popoli. E’ stato, ed è tutt’ora, il genere che più di qualunque altro ci ha raccontato la storia del mondo e dei suoi momenti, vi basti pensare alla famosissima fotografia di Alfred Eisenstaedt del 1945, il Bacio a Times Squares. Vedete: la Street Photography qui non solo è la rappresentazione perfetta di un avvenimento che si sta svolgendo, ma si eleva anche a voce del momento, della felicità per la fine della guerra, andando oltre la fotografia stessa e diventando icona di un epoca.
Street Photography: i fondamentali
Il termine “street” non deve trarre in inganno: non è necessaria la presenza di una strada o un ambiente urbano per realizzare questo genere fotografico, l’importante è che ci siano uno o più elementi umani, poiché si basa sul comportamento dell’uomo e le sue interazioni sociali. La Street Photography deve raccontare l’uomo, l’umanità, la vita. Dosare l’inquadratura, componendola nel modo migliore per raccontare la situazione, e avere tempismo sono le due armi fondamentali per ottenere delle buone fotografie. Molti appassionati pensano che sia fondamentale l’utilizzo di una macchina fotografica con una risoluzione altissima, ma non sono totalmente d’accordo: la Street Photography non è un genere che si basa sulla mera qualità d’immagine, ma si fonda sul contenuto che la stessa ha e sulla sensibilità del fotografo di catturarlo. E’ molto più importante portare a casa uno scatto che racconti qualcosa, che una fotografia di 10 mila milioni di megapixel che però non racconta nulla. Il mio consiglio, basilare, è quindi quello di non fissarvi sulla pura resa estetica quando uscite a scattare, ma di concentrarvi su quello che ci deve essere all’interno del fotogramma e sull’importanza dei momenti che andrete a fotografare. Gli istanti sono tutto nella fotografia di strada, e ve ne accorgerete molto presto!
Se lo steste pensando, la risposta è no: non basta scattare a caso o a raffica nella speranza di carpire il momento. Può succedere di tanto in tanto, ma quella è solamente fortuna, e non vi accompagnerà in tutte le situazioni. Come ogni genere fotografico, anche la Street Photography ha diversi stili di approccio ma la qualità fondamentale che qualunque fotografo deve possedere è la volontà di raccontare una storia, la voglia di parlare del mondo e di quello che lo circonda, nel modo più sincero e veritiero possibile. Un bravo street photographer sa muoversi tra le persone con la sua macchina fotografica sempre pronta, e sviluppa col tempo un’innata capacità di anticipare le situazioni in modo da essere sempre al posto giusto nel momento giusto.
Molti fotografi che conosco e con cui parlo quotidianamente, spesso mi dicono di aver paura a fare Street Photography. Hanno paura perché per farla nel migliore dei modi bisogna viverla, essere dentro a quello che accade, con tutti i suoi lati positivi e i suoi pericoli. Farlo comporta appunto dei rischi, e comprendo pienamente il fatto che molti fotografi non abbiano il coraggio, o la voglia, di correrli. Questo ci tengo particolarmente a ripetervelo, affinché vi entri bene in testa: è fondamentale, per fare Street Photography, vivere ed essere totalmente immersi nella situazione che si sta catturando.
Street Photography: cinque punti fondamentali
Esistono, dal mio punto di vista, cinque fondamentali per praticare questo genere fotografico, che non riguardano le impostazioni varie della macchina fotografica, di cui però mi piacerebbe parlarvi. Reputo questi cinque punti molto importanti, perché messi insieme formano una prima infarinatura a questo genere fotografico tanto amato.
La conoscenza del mezzo fotografico e della tecnica
Conoscere la propria attrezzatura è fondamentale per ottenere dei buoni risultati. La Street Photography è un genere in cui la velocità di pensiero e di scatto fanno la differenza. Bisogna essere sempre pronti a visualizzare e cogliere il momento, e per farlo è di vitale importanza conoscere a menadito ogni singolo angolo, menù ed impostazione della vostra macchina fotografica, per evitare di perdervi a girare rotelle o cercare impostazioni nei menù, mancando di conseguenza l’attimo fuggente. Contemporaneamente, conoscere la tecnica fotografica in maniera approfondita vi aiuterà a creare le giuste composizioni, a gestire la luce nel modo corretto e a tirare fuori fotografie interessanti in grado di celare molto più di quello che si potrebbe notare ad una prima occhiata. Io dico sempre che la tecnica non è tutto in fotografia, ma che è quella che ti permette di fare tutto. E, soprattutto, per poterla infrangere, serve conoscerla.
Saper vedere e anticipare le situazioni
Vi starete chiedendo: mamma mia, come è ripetitivo con questa storia del saper vedere. Si, lo sono. Continuo – e continuerò, nel corso di questa guida – a dirvi che è la cosa più importante di tutte perché è la verità, senza ombra di dubbio. Il saper riconoscere una situazione è fondamentale per riuscire a comprenderla e fotografarla dandole un senso. Questa capacità può essere innata in tanti fotografi, come quella di saper anticipare gli avvenimenti, ma non scoraggiatevi nel caso non aveste questo talento o facciate fatica inizialmente: come ogni qualità tecnica può essere allenata e portata a livelli altissimi con dedizione, impegno e costanza. Il saper vedere è importante tanto quanto il saper distinguere i ciò che accade, poiché dovrete capire quali situazioni meritano di essere immortalate e su quali, invece, è possibile soprassedere. Non è facile imparare a fare questa distinzione, ma col tempo – e un buon numero di fotografie buttate via – imparerete anche questo. Come in ogni genere fotografico, sono convinto che il continuare a praticarlo con determinazione aiuti a migliorare di volta in volta, oltre al fatto che sbagliare aiuti a comprendere gli eventuali errori affinché non vengano più ripetuti. La Street Photography non fa eccezioni, e per citare un’altra frase di Bresson, che adoro e che si sposa bene con quanto vi ho appena detto, vi dico che “le prime 10.000 fotografie sono le peggiori” quindi non abbiate timore nel provare e nello sbagliare, perché è necessario per crescere e diventare dei bravi street photographers!
Applicare le regole, per infrangerle in modo creativo
La tecnica fotografica, come vi dicevo sopra, è fondamentale per realizzare delle ottime fotografie. La composizione è importante in qualsiasi genere fotografico, ma ancor più nella Street Photography. Gli elementi presenti nella scena possono essere tanti, molti dei quali non hanno effettivo valore ai fini della storia del vostro scatto, quindi bisogna imparare a gestirli nel modo migliore, evitando che diventino loro i soggetti della vostra fotografia. Una conoscenza approfondita della composizione fotografica, delle varie regole dei terzi e non, vi aiuterà sicuramente ad ottenere dei risultati migliori col tempo, e a togliere tutti quegli elementi disturbanti che potrebbero distrarre l’osservatore dal fulcro principale. Quando sarete in grado di padroneggiare senza problemi i vari stili fotografici nulla vi impedirà di sperimentare e di infrangere le regole. Non ponetevi limiti: la fotografia deve essere esternazione pura della vostra creatività. Immergetevi nel momento e cercate dei punti di vista non usuali e canonici, a cui hanno pensato pochi fotografi e che possono contraddistinguere il vostro stile. Provate, sbagliate, riprovate e sbagliate nuovamente. Abbiate il coraggio di spingervi oltre quello che conoscete, per ottenere dei risultati incredibili. Imparate anche ad utilizzare gli elementi che trovate sulla scena, sfruttandoli per ottenere delle immagini più dinamiche. Per farvi un esempio, tempo fa ero a Milano e pioveva. Ho provato a catturare due passanti inquadrando la pozzanghera al centro della strada, nel tentativo di utilizzarla come fosse uno specchio che li avrebbe riflessi al loro passaggio. La creatività è tutto nell’arte, ed è essenziale per differenziare la vostra Street Photography da quella di un altro fotografo. Molte persone, quando fanno fotografia di strada, tendono ad utilizzare sempre la regola dei terzi, che è una delle migliori tecniche di composizione fotografica quando si è agli inizi. Spesso e volentieri questa tecnica aiuta a creare dinamismo nell’immagine e a contestualizzare meglio il soggetto, dando spazio al contorno che lo incornicia. Non è l’unica regola, seppur è quella che vi consiglio appunto per iniziare a fare pratica, e presto vi troverete per forza di cose a desiderare di sperimentare nuove prospettive.
La fotografia in esempio che vi lascio qui sotto, mostra entrambi i consigli che vi ho appena dato: l’immagine è di Alan Schaller, uno di più importanti street photographer di oggi, e mostra quest’uomo ripreso da sotto una grata e posizionato perfettamente al centro del fotogramma. Creatività, rottura delle regole, prospettive e giochi di luce che hanno creato un risultato incredibile che non avrebbe avuto la stessa potenza se fosse stato realizzato in modo differente.
Il contenuto della fotografia
Eccoci arrivati al punto più importante di tutti: dire qualcosa. Cercate di catturare storie, di raccontare emozioni con la Street Photography e non limitatevi ad immagini belle che però non hanno anima. Piuttosto realizzate immagini brutte – tecnicamente parlando – che raccontino una storia, un evento, una situazione particolare in grado di parlarvi e di parlare alle persone che poi andranno a guardare lo scatto. Creare uno storytelling è importantissimo per contestualizzare lo scatto e dargli una vita propria. La tecnica è importante ovviamente, ma non quanto il contenuto. In questo genere fotografico è ammesso l’errore e l’imperfezione, quindi non basatevi troppo su alcuni dettagli qualora la fotografia scattata vi raccontasse qualcosa e la riteniate importante.
Non abbiate paura
Fare Street Photography può fare molta paura: le possibilità di essere beccati mentre si realizza uno scatto, di dover spiegare alla persona le motivazioni dell’averla fotografata, e il fatto di finire in litigi. Sono tutti fattori che spingono molti fotografi a non fare questo genere fotografico o ad affrontarlo tenendo la “distanza” dai soggetti, cosa che influisce notevolmente sul risultato finale. Il mio consiglio è quello di non aver timore quando uscite a fotografare. La gente ormai è abituata a essere continuamente fotografata, e al massimo quello che può succedere è che qualcuno vi obblighi a cancellare lo scatto. L’importante, qualora veniste scoperti, è di comportarvi nel modo più consono possibile, parlando con rispetto, spiegando cosa state facendo e dando la massima disponibilità verso la persona coinvolta. L’educazione e il rispetto possono aiutarvi a non far cancellare lo scatto e, anzi, a farlo apprezzare al soggetto fotografato.
Street Photography: quale attrezzatura utilizzare
Molti si chiedono quale possa essere l’attrezzatura migliore per scattare in questo genere fotografico. Non c’è mai una regola precisa, un consiglio perfetto, esistono prodotti che siamo in grado di padroneggiare e altri più adatti a questo tipo di esigenza. Tuttavia, ci sono una serie di consigli che vorrei darvi al fine di permettervi una scelta più giusta.
Quale fotocamera scegliere
Scegliere la macchina fotografica giusta per il vostro stile può risultare determinante nelle vostre uscite di Street Photography. La maggior parte dei fotografi sceglie di utilizzare dei corpi macchina piccoli, leggeri e che risultino discreti permettendo di muoversi agevolmente nello scenario. Ecco perché vi consigliamo di munirvi di una fotocamera piccola, magari una mirrorless che con l’otturatore elettronico diventa totalmente silenziosa, così da permettervi di passare inosservati tra la folla. Le fotocamere reflex vanno benissimo, ovviamente, ma ci sono alcuni fattori che dovete considerare: il rumore di scatto che è facilmente udibile e non si può togliere del tutto (se non in pochissimi modelli), il peso da portare con voi per diverse ore e, sopratutto, le dimensioni decisamente superiori rispetto a quelle di una fotocamera senza specchio, che vi renderanno facilmente riconoscibili in mezzo alla gente. I grandi fotografi di un tempo hanno sempre optato per corpi macchina di dimensioni contenute, come per esempio le Leica a pellicola, riuscendo a muoversi tra la gente come fantasmi e rubando attimi di quotidianità bellissimi.
Come potete vedere da questa foto esempio, le dimensioni tra le due tipologie di fotocamera sono importanti e vanno valutate al momento dell’acquisto.
Street Photography: quale obiettivo fotografico scegliere?
Qui si potrebbe aprire una discussione infinita: tutto dipende da come volete raccontare le cose e quale impronta stilistica volete dare alle vostre fotografie. E’ indubbio, comunque, che ci siano delle lunghezze focali più “adatte” alla Street Photography, per tutta una serie di motivazioni. Le lunghezze focali con cui si tende a scattare maggiormente sono grandangolari, 28 e 35mm, in modo da avere un’ampia visione della scena immortalata, rendendola dinamica anche grazie alla distorsione e a quella sensazione di vicinanza all’azione. Altra lente consigliatissima è il 50mm, ossia quella che più si avvicina al campo visivo dell’essere umano e che quindi permette già di “prevedere” come sarà il risultato finale. Restano tutte lunghezze abbastanza ridotte, che richiedono la presenza fisica del fotografo nella scena, regalando immagini che immergono completamente l’osservatore all’interno del contesto quasi come se anch’egli fosse presente.
Gli zoom tendono ad essere poco utilizzati, soprattutto per un motivo di qualità ed ingombro; una lente fissa è sempre (o quasi) superiore a uno zoom in termini di resa dell’immagine, per un fattore di costruzione interna, e pesano molto meno solitamente. L’utilizzo dei teleobiettivi non è sconsigliato, a patto che accettiate di avere un ingombro maggiore e una resa totalmente diversa dell’immagine, cosa che può essere di vostro piacimento. E’ importantissimo ricordare che la profondità di campo data dall’apertura del diaframma varia a seconda dell’obiettivo utilizzato, quindi se impostiamo la macchina fotografica a f/5.6 con un 35mm si avrà una resa totalmente diversa rispetto la stessa apertura con un 85mm. Più siamo lunghi più la profondità di campo si riduce, mentre più corti siamo più aumenta. La scelta di un teleobiettivo per questo genere fotografico può permettervi di realizzare immagini differenti dalle solite, creando anche un effetto sfocato che non è solito vedere nella Street Photography. Tutto sta a voi e al vostro gusto, alla scelta stilistica che volete ottenere in fase di scatto.
Ci sono comunque delle caratteristiche importanti da valutare quando si sceglie la lente da utilizzare. In primis la velocità di messa a fuoco, che deve essere rapida, silenziosa ed accurata per evitare di perdere l’attimo. Gli obiettivi degli ultimi anni hanno tutti una rapidità di fuoco automatico notevole e grazie al motore ultrasonico sono in grado di non emettere quasi nessun rumore. Può risultare determinante anche l’utilizzo di un obiettivo tropicalizzato, così da non darvi problemi nel caso steste fotografando in condizioni climatiche avverse o in luoghi pieni di polvere, sabbia o altri elementi problematici che potrebbero danneggiare gli obiettivi più economici.
Street Photography: consigli tecnici
Esistono diversi tipi di approccio alla Street Photography e tante tecniche differenti che possono aiutarvi a realizzare lo scatto perfetto. Si può scegliere di abbordare questo genere con cautela, cercando di essere il meno invasivi possibili e di non farsi notare, o utilizzare un modo di fare più “aggressivo” e spinto nei confronti dei soggetti, come per esempio fa Bruce Gilden, famoso fotografo di strada, che si lancia letteralmente davanti alle persone che fotografa e le scatta tenendo il flash in una mano e la macchina fotografica nell’altra. Come approcciarsi alla Street Photography è una cosa del tutto personale, quindi non posso darvi nessun consiglio in merito. Dipende dalla vostra persona, dal vostro modo di fare e di essere. Quello che posso consigliarvi, nel caso, è di provare entrambi gli stili se ve la sentiste, così da capire quale è quello che si sposa meglio con voi.
Per quanto riguarda le tecniche applicabili ci sono tantissimi elementi che potete sfruttare per catturare i momenti delle persone. Potete utilizzare le regole della composizione, utilizzando magari la regola dei terzi per dare più contesto e dinamicità al fotogramma, sfruttare le linee e le angolazioni, le luci e le ombre per creare dei giochi di luminosità, o nascondervi dietro un elemento scenico ed utilizzarlo come quinta sporca per dare maggior profondità di campo alla vostra immagine. Ci sono un’infinità di vie per fare Street Photography, ed ognuna di esse vi darà la possibilità di sperimentare ed ottenere immagini uniche e ben diversificate. Il mio consiglio più grande è proprio quello di non porvi limiti e di provare il più possibile stili diversi di inquadrare e utilizzare gli elementi di scena. Ogni tassello può risultare fondamentale per la buona riuscita dello scatto, così come ogni fattore può determinare un pessimo risultato. Ponderare bene l’immagine, far sì che sia bilanciata e valorizzante nei confronti del soggetto principale, è il risultato più difficile da ottenere e servirà tanta pratica e tante fotografie buttate per poterlo ottenere. Voi non demordete e scattate, senza preoccuparvi troppo. Con un po’ di pratica allenerete l’occhio a capire e vedere subito gli elementi adeguati da inserire nelle vostre immagini e automaticamente sarete anche in grado di disporli all’interno del fotogramma.
Per quanto riguarda le impostazioni della macchina fotografica da tenere quando uscite a fare Street Photography, esistono settaggi più indicati, diciamo, per facilitarvi la vita. Decenni fa, agli albori della fotografia di strada, non c’erano ovviamente le tecnologie attuali e quindi i fotografi, che scattavano a pellicola, dovevano essere in grado di impostare la macchina autonomamente in base alle condizioni di luce della scena e centrare la messa a fuoco. Sicuramente non una cosa semplice, come potrete immaginare. Oggi, grazie all’avanzare tecnologico e alle macchine fotografiche sempre più in grado di “colmare” le nostre lacune e i nostri errori, possiamo sfruttare alcune soluzioni che sono in grado di agevolare il nostro lavoro.
Sono tre gli elementi principali che dovrete controllare, che sono poi gli stessi della fotografia in generale. Il primo parametro da impostare riguarda la sensibilità iso fotografia, ossia la sensibilità del sensore, che tanto spaventa i fotografi. Nella Street Photography non dovete avere timore di alzare gli ISO e non dovete avere paura di rivelare grana nella fotografia. Come vi accennavo in precedenza, la Street Photography non è un genere che richiede la perfezione in termini di risoluzione d’immagine, quindi potete porre meno attenzione a valore di ISO che impostate in camera. Molti fotografi decidono infatti di impostare in automatico questo valore, facendolo decidere alla macchina fotografica e lasciandole un range nel quale agire, come per esempio da 100 a 6400 ISO, in modo da concentrarsi su fattori più importanti. Non abbiate timore: l’intelligenza artificiale del giorno d’oggi si comporta benissimo e sarà in grado di valutare al meglio la luminosità della scena affinché imposti la misurazione corretta.
La messa a fuoco è importante e potete scegliere se affrontare la Street Photography alla vecchia maniera, quindi in manuale, o sfruttando l’Autofocus della vostra fotocamera. Ci sono reflex e mirrorless che hanno AF migliori rispetto ad altre, quindi il primo passo è capire se potete fare affidamento sul vostro. Tenete conto che anche qui la tecnologia ha fatto grandi passi avanti, ma anche con macchine di livello assoluto, un computer che lavora basandosi su degli algoritmi resta pur sempre un computer e può capitare che metta a fuoco dove non vi interessa. D’altro canto, riuscire a farlo manualmente è complicato ed è una cosa di cui abbiamo, quasi tutti, perso l’abitudine. Serve del tempo per imparare al meglio, ma le possibilità di sbagliare si riducono drasticamente perché siamo sempre noi a decidere il punto esatto di messa a fuoco, una volta presa velocità e capacità. Cercate di valutare bene l’attrezzatura in vostro possesso, la sua tecnologia, e cercate anche di capire quale dei due approcci è quello che si sposa meglio con voi e con il vostro modo di fotografare. Un piccolo consiglio, per chi avesse attivo il riconoscimento facciale della fotocamera, è di disattivarlo: in presenza di tanti volti, che non sono ben distaccati l’uno dall’altro, sarà facile che l’AF vada letteralmente “a massa”, continuando a rimbalzare da un viso all’altro cercando di capire dove fermare il fuoco. Meglio disattivarlo e utilizzare il punto centrale, eventualmente ricomponendo poi l’immagine.
Il diaframma è un altro punto fondamentale nella Street Photography, e quello su cui dovete porre maggior attenzione. Come genere fotografico, la fotografia di strada si presta molto bene a diaframmi chiusi, da f/5 in su, siccome non c’è l’interesse o la necessità di dovere sfocare l’immagine ma piuttosto di avere tutti gli elementi ben visibili e riconoscibili. Voler ottenere un effetto bokeh non è vietato, assolutamente, può anzi donare un tocco particolare alle vostre fotografie e staccare maggiormente i soggetti dal resto della scena, ma è molto facile sbagliare la messa a fuoco stando ad ampie aperture, motivo per cui molti fotografi tendono a privilegiare una scena totalmente a fuoco al posto di rischiare di perdere il momento.
Le modalità semi-automatiche sono vostre amiche, e non c’è nulla di male in questo. Grazie alla ghiera dei programmi, posta sopra la macchina fotografica, potrete scegliere se affrontare in manuale o con un altro approccio la Street Photography. “Manuale” implica una velocità di pensiero e una grandissima conoscenza del mezzo e della luce. Utilizzando la Priorità di Tempi la fotocamera regolerà autonomamente gli ISO e il diaframma in base alla luce e alla velocità di scatto che avete scelto, mentre in Priorità di Diaframma, l’intelligenza artificiale imposterà la scena in base all’apertura selezionata. Utilizzando questi semi automatismi potrete concentrarvi meno sugli elementi tecnici di scatto, e maggiormente sul mondo che vi circonda.
Street Photography: l’eterna lotta tra bianco e nero e colori
“Si sarebbe mai scattato in bianco e nero, se le pellicole a colori fossero nate prima?” domande che è giusto porsi, ma che lasciano il tempo che trovano così come l’eterna, ed inutile, faida se sia più corretto fare Street Photography in bianco e nero o utilizzando i colori. Non esiste una risposta corretta, perché anche qui la scelta è del tutto relativa e personale. Ci sono stati fotografi che hanno fatto del monocromatico il loro punto di forza, come Henri Cartier Bresson o, per dare un pelo di gloria anche alla nostra penisola, il maestro Gianni Berengo Gardin. Utilizzare il bianco e nero può essere una scelta stilistica, così come una motivazione ben più profonda di come concentrare appieno l’attenzione di chi osserva la vostra fotografia sul soggetto, senza la preoccupazione di elementi colorati che potrebbero distrarre l’attenzione dal fulcro dell’immagine. L’utilizzo dei colori, d’altra parte, ha visto anch’esso nel corso dei decenni grandi maestri della fotografia, tra i quali è impossibile non citarvi Alex Webb e Martin Parr, due fotografi in grado di valorizzare le tonalità delle immagini come pochi altri. La sfilza di nomi di una e dell’altra “fazione” potrebbe andare avanti per secoli e riempire tutta la guida, ma quello che mi preme dirvi è che appunto non esiste un giusto o uno sbagliato, esiste il vostro punto di vista e il vostro modo di vedere il mondo. Quindi non preoccupatevi se volete fare solo bianco e nero, solo colori o volete mischiare le due cose in base alla situazione: l’importante è il contenuto, e trovare la tecnica migliore per valorizzarlo di volta in volta.
Partendo da sinistra abbiamo tre diverse immagini, rispettivamente di Gianni Berengo Gardin, Alex Webb e Martin Parr
Street Photography: alcuni trucchi che vi consiglio
Personalmente, sono un grande appassionato della fotografia di strada. Negli anni ho studiato il modo di fare di tantissimi fotografi, cercando di replicare e applicare i loro consigli nel miglior modo possibile. Ho potuto sperimentare che alcune tecniche “ninja” funzionano abbastanza bene, e possono aiutarvi ad essere letteralmente invisibili.
- Utilizzare la fotocamera da remoto: ogni produttore di macchine fotografiche ha la sua applicazione per smartphone, e potete usufruirne per fare Street Photography. Scaricate l’App, collegate tramite il Wi-Fi la vostra fotocamera e girate tenendo quest’ultima in una mano e il cellulare nell’altra. Fate finta di guardare il cellulare e, ogni tanto, muovete le dita come steste scrivendo un messaggio. Le persone faranno caso a quello e si convinceranno che non le state fotografando, quando invece è così perché starete scattando tramite il pulsante dell’applicazione
- Fare finta di aspettare: altra maniera pratica per non farsi notare è sicuramente quella di tenere la macchina fotografica all’occhio anche dopo aver scattato, senza abbassarla subito. Il soggetto inquadrato, che starà passando davanti a voi, penserà che non l’avrete ancora fatta la foto ma state semplicemente aspettando che si tolga dall’inquadratura. E’ una tecnica che funziona quasi sempre, e può darvi grosse soddisfazioni.
- Utilizzare un amico: se aveste la fortuna di avere una “cavia” umana da portarvi durante le vostre sessioni di Street Photography, potreste provare una delle strategie più amate dal fotografo Walker Evans, che si portava un’amica e, facendo finta di fotografare lei, fotografava qualcun altro. Questa è una mossa che può funzionare e dare i suoi frutti, però è applicabile solo a situazioni “ferme” e non dinamiche, poiché se la situazione è concitata non ci sarà il tempo di posizionare il vostro amico.
- Utilizzare un obiettivo ultra grandangolare: come vi accennavo sopra non è usuale utilizzare obiettivi molto spinti, ma eventualmente l’utilizzo di un 14mm può aiutarvi a catturare la scena senza l’obbligo di guardare cosa state inquadrando. La porzione di scena immortalata è così ampia che, anche tenendo la macchina fotografica al petto, quando fotograferete avrete delle porzioni di scena enormi. Questo è sia un pregio che un grande difetto, però. Il fatto è che con ogni probabilità, anche se avrete tutto compreso nell’immagine, il non guardare porterà spesso degli elementi disturbanti all’interno del fotogramma, che non saranno facili da rimuove in post produzione.
- Fingere di fotografare uno spot: una tecnica che appresi guardando il video di un fotografo, la quale consisteva nel fingere di fotografare il tetto di una casa con l’occhio nel mirino, per poi fotografare il soggetto davanti a lui fingendo di riguardare lo scatto mai realizzato alla struttura. Anche questa è una mossa applicabile solo in determinati contesti, poiché vi serve avere un punto da fingere di fotografare, e in situazioni abbastanza statiche.
Street Photography: Privacy, diritti e legge
La legge Italiana è molto diversa da quella di altri stati, e la Street Photography purtroppo ne subisce ampiamente le normative restrittive legate alla privacy e ai diritti delle persone. In moltissime parti del mondo questo genere fotografico è visto come una legittima forma artistica, cosa che ahimè non accade nel nostro paese. Non è facile spiegare per filo e per segno la sottile linea che delimita il confine di quello che potete o non potete fare con le vostre fotografie, ma cercherò di essere il più chiaro ed esaustivo possibile.
La prima cosa che mi urge dirvi è che, in luoghi pubblici, vi è consentito fotografare e riprendere chiunque, sia che siate professionisti o semplici appassionati, e ammesso che l’immagine non sia dannosa alla dignità della persona. Cosa ben diversa, invece, è la pubblicazione. Qui si entra in campo difficile ed articolato, il quale pone severi paletti che si scontrano totalmente con la filosofia di questo genere fotografico. Per poter pubblicare un’immagine il cui soggetto principale è ben riconoscibile è necessario avere la liberatoria firmata dallo stesso, altrimenti si viola la legge. Non averla equivale all’aver pubblicato la sua figura contro il suo consenso, e questo è perseguibile come illecito. Diversamente, se il volto della persona immortalata non è chiaro e la sua identificazione non è possibile, potrete diffondere l’immagine senza alcun tipo di problema. La pubblicazione dell’immagine è fattibile anche quando il soggetto è ben visibile, ma come parte integrante di un quadro più ampio. Per farvi un esempio chiaro: se fotografate un gruppo di persone in Duomo a Milano, e la fotografia è impostata su larga scala lasciando intendere che il monumento è il soggetto cardine, quasi come una fotografia da turista per intenderci, non c’è nessun vincolo che viola la divulgazione. Nel caso si fotografassero delle persone famose, come vip, attori, cantanti o altri, la propagazione della fotografia è fattibile, tranne nel caso di immortalare un momento di vita privata degli stessi. Una sottile linea che differenzia uno street photographer da un paparazzo, diciamo.
Come avrete ben capito la legge si scontra brutalmente con la Street Photography, ma questo non deve impedirvi di scattare. Potreste chiedermi se i grandi fotografi dell’epoca hanno tutti fatto firmare una liberatoria; non lo so, ma ne dubito fortemente. Una cosa che potreste fare, se ci tenete particolarmente, è quella di mostrare la fotografia scattata al soggetto e chiedergli il permesso di poterla pubblicare, spiegando per filo e per segno le vostre buone intenzioni. Mi raccomando però, fatelo dopo aver realizzato lo scatto, o la bellezza e la sincerità del momento lasceranno spazio alla falsità della posa, trasformando la vostra immagine street in una di ritratto.
Street Photography: conclusioni
La Street Photography è un genere stimolante, creativo ed incredibilmente soddisfacente. E’ un genere che si presta ad essere realizzato ovunque, dal paesino di periferia alla grande città, e vi offrirà la possibilità sia di sperimentare sia di vivere il momento, caratteristica che amerete a dismisura.
Quello che vi resta da fare è imbracciare la macchina fotografica ed uscire alla ricerca di istanti da immortalare per sempre, raccontando le storie delle persone che vi circondano. Quindi non abbiate paura e partite come se fosse una bellissima avventura, che vi prometto sarà in grado di regalarvi delle gioie incredibili!