La fotografia è un linguaggio potentissimo che è in grado anche di raccontare gli stati d’animo delle persone, oltre che la loro storia. Partendo da questo presupposto, oggi vogliamo parlarvi di Symptom, progetto fotografico della fotografa argentina Magali Agnello, che parla del bipolarismo. Ecco come la fotografia può raccontare raccontandoci.
Symptom Magali Agnello: la fotografia per raccontarsi
Ci sono argomenti delicati da affrontare, ma la fotografia è sempre in prima linea e grazie alla sua forza espressiva riesce ad incanalare anche le emozioni oltre alle sensazioni. Il progetto fotografico di cui vogliamo parlarvi oggi si chiama Symptom, realizzato dalla fotografa argentina Magali Agnello, che tratta il delicato argomento del bipolarismo. La storia dietro questo lavoro è particolare e merita di essere conosciuta, grazie anche alla redazione di Peta Pixel che ha intervistato la fotografa.
Tutto è iniziato nel 2016 quando il Magali aveva avuto l’idea di scattarsi una foto al giorno per tutto l’anno. Inavvertitamente, stando al suo racconto, man mano che i giorni passavano e le fotografie aumentavano, i sintomi del bipolarismo sono lentamente venuti fuori tramite quelle immagini. Dopo un anno dall’inizio di Symptom, Magali Agnello scoprì di soffrire veramente di questo disturbo e tutte le foto realizzate assunsero un significato molto più profondo. Per i pochi di voi che non lo conoscessero, il disturbo bipolare colpisce l’umore di una persona rendendola capace di passare da uno stato d’animo all’altro nel giro di pochissimi minuti, passando da periodi di pura euforia a quelli di pesante depressione. “Questo problema ti isola”, afferma la fotografa ” ti toglie la possibilità di mantenere gli impegni e i rapporti. Ci sono momenti veramente duri, quasi insuperabili, ma grazie a queste fotografie ho la forza di raccontarli. La fotografia è stata l’unica via per canalizzare le mie sensazioni quando ancora non sapevo di avere questo disturbo. Mi ha aiutata a capire me stessa.”
Symptom Magali Agnello: la forza della fotografia
“Mi ha aiutata a capire me stessa”. Vorrei che vi soffermaste per un istante su questa bellissima, e profonda, frase. Le parole di Magali non sono campate per aria, perché il linguaggio fotografico può arrivare a raccontare colui, o colei, che lo pratica. La fotografia non è solo fare click, come direbbe qualcuno, ma è un processo in cui tutti i nostri sensi convergono per realizzare un’immagine che racconti qualcosa e, sotto un certo punto di vista, racconti noi stessi. Non può esistere una fotografia identica a quella di un altro fotografo perché la fotografia si forma grazie alle esperienze personali, ai trascorsi, a film e libri che abbiamo divorato. Scattare è mettere sé stessi sul tavolo da gioco, anche se spesso non ce ne accorgiamo.
Magali Agnello ha scoperto sé stessa e il suo bipolarismo grazie alla fotografia, a Symptom, ed è incredibile vedere quanto questa forma d’arte possa arrivare a colpirci nel profondo e comprenderci più di chiunque altro al mondo.