L‘ azienda continua i test sul campo per Sony Airpeak, questa volta da una remota isola in Giappone. Oltre agli stupendi paesaggi, il video ci mostra il nuovo drone in azione con le fotocamere α7S III e FX3. Vediamo insieme queste splendide immagini e scopriamo tutto quello che c’è da sapere ad oggi su questo nuovo prodotto in sviluppo.
Test sul campo Sony Airpeak: le diverse condizioni di volo
All’inizio dell’anno Sony ha ufficializzato il suo ingresso nel mercato dei droni. Nonostante non ci siano ancora dettagli riguardo a prezzo o possibile data di uscita per questo nuovo prodotto, Sony continua i test. Recentemente ha rilasciato alcuni filmati straordinari catturati sull’Isola di Iriomote in Giappone, dove vediamo il drone in azione accompagnato da α7S III e FX3. Tutte le riprese aeree che vediamo sono state registrate con il nuovo Sony FE 14mm f/1.8 GM.

La location scelta per i test non è di certo casuale, l’Isola di Riomote è un parco nazionale situato a circa 2100 km a sud-ovest di Tokyo ricoperto principalmente da giungla subtropicale. Oltre ad essere un luogo ideale per riprese aeree grazie alla sua bellezza incontaminata, è altresì un luogo che offre condizioni di volo spesso difficili. Sony ha fatto volare il suo drone sopra la cima di una cascata e oltre una conca per testarne la capacità in caso di dislivello. I test sono continuati in mezzo alle mangrovie dove è teoricamente più difficoltoso captare i segnali GNSS.
“I dati e le informazioni che otteniamo dai test ci aiutano a migliorare la sicurezza e la stabilità del volo.” affermano da Sony.

Test sul campo Sony Airpeak: compatibilità e versatilità
Sony Airpeak è progettato per sostenere un carico utile ed è in grado di ospitare una grande varietà di apparecchiature. L’utente si dovrà solo preoccupare di scegliere l’ottica e il corpo macchina più adatto alle proprie esigenze. Al momento questo drone è già compatibile con a7S III, FX3 e a7R IV, ma Sony afferma di essere al lavoro per aggiungere α1 e α9 ai corpi macchina supportati. Per quanto riguarda gli obiettivi Airpeak sarà compatibile con gran parte delle lenti principali, compresi i prodotti della serie G Master, come quello utilizzato nel video. L’azienda sta già lavorando per rendere il drone compatibile anche con le future versioni della serie α.

Dubbi sull’affidabilità
Rimangono però alcuni dubbi sulla scelta di Sony di sviluppare un quadricottero invece di un esacottero che sarebbe sicuramente più affidabile. Questo perché in un esacottero se si guasta un rotore, gli altri 5 riescono a tenere in volo il drone, come accade su DJI Matrice 600. Invece su Airpeak se si guastasse un rotore tutto il nostro sistema Sony precipiterebbe al suolo, comprese le costose lenti e corpo macchina. Un altro dubbio che rimane è se Sony abbia intenzione di sviluppare un gimbal proprietario dato che al momento la stabilizzazione è affidata ad un Gremsy T3V3. Molto bene invece le due batterie che assicurano affidabilità anche in caso di guasto ad una delle due. Il drone presenta solo i sensori frontali e posteriori, ma questa scelta è giustificata dal fatto che il gimbal è in grado di ruotare a 360°, rendendo inutili per il pilota certi tipi di movimenti dovendo volare solo in avanti o indietro. A gennaio Sony aveva dichiarato di voler lanciare il nuovo segmento di business entro la primavera 2021, questo ci fa pensare che l’annuncio di Airpeak sia davvero imminente.

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